Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Traduzioni di Shakespeare in Italia nel 1700-1800 e la rinascita del teatro in Inghilterra, Appunti di Storia del Teatro e dello Spettacolo

Il documento parla delle prime traduzioni di Shakespeare in Italia nel 1700-1800 e della rinascita del teatro in Inghilterra. Si descrivono le prime traduzioni di Shakespeare in Italia, le loro caratteristiche e gli autori che le hanno realizzate. Inoltre, si parla della chiusura dei teatri in Inghilterra a causa del moralismo della chiesa e della rinascita del teatro attraverso il dramma liturgico. Si descrivono i cicli di Chester, York e Wakefield e si parla dei Morality Plays.

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 03/03/2023

Saretta-5
Saretta-5 🇮🇹

5

(1)

7 documenti

1 / 39

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Traduzioni di Shakespeare in Italia nel 1700-1800 e la rinascita del teatro in Inghilterra e più Appunti in PDF di Storia del Teatro e dello Spettacolo solo su Docsity! Traduzioni di Shakespeare in Italia nel 1700-1800 Nel 1700 Shakespeare era poco conosciuto in Italia. Il primo a tradurre un brano di Shakespeare fu Paolo rolli nel 1739 Lui conosceva bene l’inglese perché scriveva libretti d’opera a Londra Nel 1756 Domenico valentini pubblica la prima edizione in italiano dell’opera “il Giulio Cesare” Nella traduzione però trascurava le immagini shakespeariano dato che le traduceva in modo intuitivo. L’opera infatti è stata tradotta completamente in prosa con intonazione toscana Pietro Verri nelle sue traduzioni di Shakespeare mostra la curiosità e l’intelligenza dell’autore e soprattutto non elimina le immagini Shakespeariane ma le rende più comprensibili e facili da leggere. Nel 1800 Michele leoni pubblica la prima traduzione quasi integrale del “corpus shakespeariano” (14 opere” Venne tradotto in versi e viene considerato il primo incontro dei lettori italiani con quasi l’intera opera di Shakespeare Le traduzioni Shakespeariane in Italia del 1900 Prima traduzione dell’opera di Shakespeare del 1900 Diego angeli Egli cercò di tradurre in versi anche le parti in prosa, con lo scopo di usare un endecasillabo simile al discorso parlato Egli però traduce in modo troppo frettoloso, quando a tempo, nei posti più strani anche senza l’uso del dizionario facendo quindi molti errori ! La rinascita del teatro in Inghilterra I teatri vennero chiusi a causa del moralismo della chiesa che considerava tutti gli spettacoli “peccaminosi, Dimora di lussuria e gli attori come elementi di peccato. Secondo la chiesa questi spettacoli venivano osservati con gli occhi e poi si andava a contagiare anche l’anima I teatri rinascono in Europa proprio all’interno della chiesa con il dramma liturgico In un tropo del X secolo Inserito in rito pasquale dell’abazia di San gallo possiamo trovare un piccolo dialogo in latino tra monaci travestita da Maria e un angelo davanti al sepolcro di Cristo Con questo troppo sia la rinascita del teatro nel medioevo e il ritorno alla drammatizzazione Dopo di questo, con il passare degli anni, ne vengono aggiunti altri sempre più dettagliati (sui costumi, movimenti, recitazione) e questi diventano le prime note di regia Marie.ilio è quello della Visitatio Sepolcri in cui vengono date delle istruzioni dettagliate ai monaci: i personaggi devono essere quattro, un angelo e tre Marie, il primo vestito di bianco deve entrare per primo e sedersi e rimanere immobile, ecc… Con il tempo questi drammi liturgici iniziano ad essere rappresentati durante il Natale, l’Epifania e le feste dei santi patroni. Vengono inseriti liriche o piccoli brani cantati ma soprattutto personaggi comici L’unione tra comicità e drammaticità sarà la base del teatro elisabettiano CICLO DI CHESTER È il più antico (1325) e composto da 25 Plays Racconta la storia biblica della ribellione di Lucifero al giudizio universale I Plays attraverso un verso uniforme e monotono presentano i personaggi senza vitalità, dato che non c’è lo studio psicologico di questi personaggi. I personaggi sono figure piatte senz’anima CICLO DI YORK Del 1350 è composto da 48 Plays Rispetto al ciclo di Chester, questo in questo c’è una maggiore attenzione nella parte stilistica (ovvero la qualità del verso) e per il discorso drammatico CICLO DI WAKEFIELD Del 1425 è composto da 32 Plays Il tema è sacro infatti parla degli episodi originali: l’arca di Noè, la strage degli innocenti, il giudizio universale In queste opere c’è molta attenzione per i dettagli e per la realtà popolare a cui sono rivolti Il maestro Wakefield riesce ad unire la parte realistica (Classica degli autori del mistery play) alla parte drammatica e ad unire la parte comica con quella tragica L’unione tra parte tragica e parte comica verrà poi utilizzata dei drammaturgi elisabettiano I cicli 3530 il 1580 vengono vietati da una censura di Stato per motivi religiosi e politici Nel medioevo però la chiesa non era l’unica che organizzava spettacoli ma c’erano anche acrobati, giullari, amministratori di animali che giravano in tutte le città europee in Inghilterra era molto diffusa la ballata inglese che aveva come tema fondamentale la ballata di Robin Hood e la vita dei santi C’erano poi il disgusing e mumming DISGUSING= I personaggi si travestivano da piante, fiori, uccelli, animali di ogni tipo e lo spettacolo veniva accompagnato da musiche e danze MUMMING= I personaggi si travestivano e o mangiavano il signore Alcuni cavalieri mascherati arrivavano alle corti del signore, portavano gli omaggi e invitavano il signore a giocare con loro, facevano sì che il signore vincesse così che li regalasse dei doni e lì si concludeva la festa Nel 1418 questi tipo di spettacolo viene vietato da un decreto della corte perché ritenuto pericoloso, i mamme si avvicinavano troppo al signore e quindi c’era il rischio di ucciderlo - - Morality Plays Astrazioni (personaggi) Il Morality play nasce tra la fine del 1400 e inizi del 1500 grazie alla danza macabra (riflessione sul tema della morte) e alla tradizione dell’omelia e dell’Ars Moriendi (procedure per una buona morte scritti da due scrittori latini) Temi: Solitudine, senso di precarietà dei beni terrieri, paura della morte Personaggi: Non sono più presi dalla vita dei santi o dalle sacre scritture astrazioni personificate (umanità, mondo, temperanza, forza, confessione, penitenza, cinque sensi) in un conflitto tra il bene il male La più antica moralità (1425) CASTELLO DELLA PERSEVERANZA (3000 versi) Lotta tra il genere umano e le forze del male che vogliono impossessarsi della sua anima Schema tipico: Personaggio che si allontana dagli obblighi dell’infanzia come temperanza, verità e fermezza e va verso il peccato dal quale poi sarà salvato dalla misericordia e pentimento che riusciranno a diminuirgli le pene dell’inferno La moralità più famosa EVERYMAN Il protagonista nel momento in cui deve fare i conti con la morte è sorpreso ed impreparato e cerca di convincerla a rimandare il momento Quest’opera quindi è il dramma dell’umanità che deve fronteggiare il problema della morte Nei collegi giuridici (luogo di residenza e formazione dei futuri avvocati) erano ammessi solo i giovani che provenivano dalle scuole di Oxford e Cambridge A questi studenti live insegnata la musica, la danza e tanto altro Gli spettacoli si svolgevano soprattutto durante i festeggiamenti di Natale o per celebrare importanti avvenimenti come la visita della regina un matrimonio nobile La prima tragedia del teatro inglese è di tipo classico iscritta in black perse proprio da due studenti Gouboduc or Ferrex and Porrex Tragedia di odio e gelosia tra due fratelli che termina con una spietata carneficina Nel frattempo continuavano ad essere rappresentati in Inghilterra gli interludi e le moralità Non c’è un vero e proprio passaggio netto tra i vari periodi ma sono pian piano sparite Gli artisti andavano in giro per le locande e dimostravano la loro arte Chi sono vicine le taverne più frequentati di Londra stringevano dei patti con il proprietario della locanda promettendogli una percentuale sugli incassi Evitare le locande però aveva un grandissimo svantaggio ovvero che la quota da dare al proprietario era troppo alta e soprattutto i guadagni derivati dalla vendita di tabacco frutta e birra erano solo del proprietario Inoltre non sempre i proprietari delle locande erano d’accordo nel far svolgere questi spettacoli all’interno della loro locanda perché erano responsabili di azioni illegali oppure risse all’interno del pubblico Il 6 dicembre 1574 con decreto filo cantieri fu vietato rappresentare drammi, commedie, interludi, spettacoli all’interno delle loro locande se non erano stati prima esaminati e controllati Nel 1576 Burbage e Brayne costruiscono il primo teatro pubblico inglese Il THE THEATRE Chi teatro venne costruito a nord-est di Londra in una zona paludosa ricca di bordelli e luoghi per il combattimento di animali E di forma circolare per ricordare gli anfiteatri romani creati per le feste e le lotte degli animali e la locanda Prendendo spunto da questo teatro negli anni successivi ne vengono costruiti altri a Londra: Il ROSE Sulla sponda meridionale del Tamigi Il GLOBE Considerato il teatro di Shakespeare e anche questo circolare Teatro elisabettiano Per teatro elisabettiano si intende un periodo che va dal 1576 (costruzione del primo teatro) al 1642 (chiusura dei teatri inglesi da parte dei puritani) Comprende il regno di Elisabetta Tudor, re Giacomo I Stuart e re Carlo I Stuart 1 FASE Thomas Kid e gli University Wits Fase giovanile e dinamica di un teatro esaltante ed entusiasta CHRISTOPHER MARLOWE È l’autore più significativo degli University Wits, che dopo essere venuti a contatto con il teatro greco, latino e italiano tra il 1584 e il 1593 comincia scrivere per il teatro È il primo grande poeta inglese a scrivere per la scena pubblica. Nelle sue opere i personaggi sono corrosi da una passione dominante (Faust aspira alla conoscenza assoluta, Barabba (ebreo di Malta) punta alla ricchezza). Alcune delle sue opere: tragica storia di Faust ebreo di Malta Massacro di Parigi Queste aspirazioni da un lato li spingono all’obiettivo ma dall’altro verso il declino. I suoi drammi si concentrano su un solo personaggio che sfida il destino il mondo e che riesce a coinvolgere e catturare lo spettatore che è pronto a sfidare tutto e a sprofondare con lui Viene utilizzato un linguaggio intenso per rendere l’aspirazione dei personaggi ancora più sorprendente ROBER GREENE Si avvicina molto a Shakespeare non solo per la sua capacità di rendere realistica la donna con sensibilità, misura e penetrazione psicologica ma anche per la capacità di creare trame ricche di vicende di intrecci che però si svolgono in modo chiaro e piacevole Ad oggi è molto famoso anche per l’attacco rivolto a Shakespeare nel 1592 Definisce Shakespeare un corvo venuto dal basso abbellito con le nostre piume che pensa di essere capace a tirare fuori un verso 2 FASE Fine del 500 e inizio del seicento Crisi religiosa Nel 1500 insanguina l’Europa (strage degli ugonotti a Parigi), l’Inghilterra e il regno dei tu door con l’atto di supremazia di Enrico VII, l’isterismo cattolico di Maria la sanguinaria. Crisi politica A causa della classe mercantile che cerca di prendere il posto della vecchia nobiltà aristocratica e terriera. Aumenta alla fine del secolo per le preoccupazioni di tipo dinastico (la regina Elisabetta non aveva eredi) Crisi scientifica Copernico dimostra la sua teoria eliocentrica (sole al centro del sistema solare). Giordano Bruno cerco di portare avanti l’idea di Copernico ma nel 1600 viene condannato a rogo per eresia. La crisi e l’incertezza vengono accentuati dalle scoperte di altri mondi e altre civiltà che aumentano l’orizzonte delle incertezze umane L’uomo moderno non ha risposte Come Amleto la cui unica realtà è l’interrogazione, il dubbio come condizione fissa L’eroe moderno cade perché non riesce a leggere il mondo e quindi a conoscerlo perché per lui è un enigma La sua caduta non è, come le tragedie greche, per colpa del fato oppure una punizione ma perché non riescono a vedere il mondo I personaggi devono passare attraverso la follia o l’omicidio per acquisire la consapevolezza del reale TERZA FASE Regno di Carlo I Si lascia spazio a sentimenti contrastanti Si passa da amarezza e sconforto a sentimenti contrastanti come l’indifferenza, malinconia o affannosa ricerca di nuovi equilibri Mescolare il comico il tragico, ignorare le regole di spazio, di tempo, di luogo, seguire il ritmo dell’emozione del pensiero provoca la reazione di molti turisti che non riescono a capire il carattere specifico del teatro elisabettiano ovvero la sua natura simbolica Non riescono a capire le capacità immaginative del pubblico ed evocative del teatro elisabettiano Shakespeare conosce bene il suo pubblico, che riesce a farsi trascinare dalla parola che, insieme alla musica, crea la scena e provoca stati d’animo ed emozioni Il pubblico è molto eterogeneo e comprende varie classi sociali: duchi, conti, marchesi, avvocati, medici, militari, mercanti, piccoli e grandi proprietari terrieri, furfanti, prostitute che adescano i clienti, usurai e copisti che cercano di scrivere le battute dei drammi per venderli alle altre compagnie La Londra di Shakespeare stacca e attacca Attori e compagnie Nel 1572 la regina Elisabetta emana la legge sul vagabondaggio Ogni compagnia doveva avere la licenza per gli spettacoli e la protezione di un nobile di cui gli attori devono indossare la livrea (abbigliamento della servitù) La prima licenza viene concessa la compagnia dei Leicester’s Men La licenza viene specificato che la compagnia può recitare nella città di Londra e nelle zone di tutto il regno, commedie, tragedie, opere a patto che siano state viste e approvate dall’ufficio censura In seguito nasce una compagnia della regina I Quenn’s Men Composta dei migliori attori delle altre compagnie Attori più importanti erano: Wilson e TarltonHanno dominato Londra per cinque anni fino alla morte di Tarltown quando diversi attori iniziano a lasciare la compagnia Il loro posto viene preso dai Warchester’s Men Rivali dei Queens man Da qui nasce uno dei più grandi attori elisabettiani Alleyn - - Nel 1590 si sviluppano altre due compagnie: Admiral’s man Lord Strange’s Poco dopo questa compagnia si scioglie e i membri entrano nella… Chamberlain’s Men Diventano la compagnia a servizio della corte (al posto dei Queen’s man) Erano in grandissima competizione con i Chamberlain s’Men Di BURBAGE Chamberlain’s Men Il successo è dovuto alla grande simbiosi tra l’attore Burbage e il drammaturgo (Shakespeare) Shakespeare conosce tutte le caratteristiche fisiche e psicologiche dei suoi attori Alla base del dramma elisabettiano c’è una grande collaborazione tra i drammaturghi e gli attori delle compagnie Struttura compagnie: Ogni compagnia ha in media 10-12 persone, sono tutti uomini e hanno un ruolo ben preciso Il ruolo della donna viene interpretato da ragazzi giovani fino al cambiamento della loro voce Accanto all’oro ci sono degli apprendisti con un contratto a termine Ci sono due modi per entrare all’interno di una compagnia: 1) Guadagnarsi una quota delle azioni della compagnia attraverso un lavoro di apprendistato 2) Comprarsi una quota delle azioni della compagnia Caratteristiche attore elisabettiano Deve essere poliedrico, completo, avere vigore fisico, una buona memoria, saper tirare di spada e danzare. Stipendio Gli attor del King’s Men guadagnavano 180 sterline l’anno mentre gli altri attori 50 Regole della compagnia 1) Gli attori non recitano luogo pubblico fino a che il numero totale dei morti di peste non è inferiore a 50 morti per almeno 10 giorni 2) Gli spettacoli devono finire prima del tramonto per permettere alle persone (pubblico) di ritornare a casa senza il buio della notte 3) non ci sono spettacoli nei giorni festivi 4) gli attori della regina non devono cambiare compagnia Teatri privati Oltre ai teatri pubblici ci sono anche quelli privati, più piccoli, in locali chiusi come il salone dei palazzi, il refettorio del college. I teatri privati si differenziano da teatri pubblici per: la struttura, il repertorio, la tipologia del pubblico e il costo dei biglietti STRUTTURA A una forma rettangolare con panche di fronte al palcoscenico e attorno due gallerie COSTO 6 pence REPERTORIO stile classico PUBBLICO Élite per il costo del biglietto Il segno teatrale La trasformabili ta del segno e tipica del teatro simbolico (elisabettiano) Questo tipo di teatro lascia all’immaginazione dello spettatore Il linguaggio dell’attore elisabettiano è molto simile a quello del teatro orientale Attraverso la sequenza adatta di movimenti l’attore riesce a superare gli ostacoli immaginari, salire le scale immaginarie Attraverso segni di movimenti lo spettatore viene informato della presenza di oggetti immaginari In questo tipo di teatro non realistico (simbolico) lo spettatore è costretto a recitare i segni per capirne il significato Il messaggio teatrale è un messaggio moltiplicato ovvero una serie di messaggi e lo spettatore dovrà riuscire a interpretare tutti questi messaggi (linguaggio, movimenti, mimica, scene) Il linguaggio teatrale quindi è formato da tanti segni che arrivano allo spettatore, a volte anche contemporaneamente, e attivano tutti i suoi canali percettivi per capirne l’essenza Attraverso i segni che percepisce attraverso l’udito, la vista, ecc… lo spettatore capirà la scena ANGOLAZIONE Si riferisce all’angolazione della fotocamera. Solitamente la camera è posizionata in piano, all’altezza degli occhi del soggetto principale, ma può essere posizionata in basso per aumentare l’importanza del soggetto oppure dall’alto per ottenere l’effetto opposto Le camere possono essere posizionate anche su oggetti in movimento come su una macchina, sul casco di un pilota o essere posizionata dal punto di vista del soggetto facendo vedere la scena come la vede il protagonista Una delle cose fondamentali del linguaggio televisivo è quello di guardare in macchina l’intrattenitore parla direttamente al pubblico , Non interpreta un ruolo ma parla con lo spettatore come se fosse un amico Le riprese televisive possono essere fatte in studi oppure all’esterno sempre grazie all’utilizzo di una telecamera che può essere fissa o montata su dei bracci mobili. Solitamente negli studi televisivi le telecamere sono su un piedistallo che permette di fare delle riprese e Panoramiche sia in modo orizzontale che verticale. In questo modo il cameramen può riprendere tutti gli spettatori anche quelli delle gallerie Oltre alla panoramica esiste anche la carrellata ovvero la fotocamera viene montata su un carrello che si muove sui binari Nelle dirette televisive, il regista, attraverso il mixer compone le immagini mentre nelle trasmissioni registrate si ricorre al montaggio. Il montaggio è una fase molto creativa e importante perché, soprattutto i notiziari, possono avere un forte ruolo di manipolazione È molto importante anche il ritmo del montaggio, la dissolvenza tra un’immagine l’altra, L’uso di uno split screen (divisione dello schermo in tante piccole schermate utilizzato soprattutto durante le partite di calcio) o tecniche come il Chroma key (il telo verde) che permette di cambiare i colori di un’immagine o anche inserire un’immagine in un qualsiasi posto Dietro la produzione di un programma o uno spettacolo ci sono: il regista, l’aiuto regista, il mixer video, il mixer audio, il direttore di produzione, il direttore di fotografia, tecnici delle luci, cameramen, assistente di studio, elettricisti, sarti, truccatori, costumisti, scenografi, giornalisti, notai, presentatori, macchinisti. Il linguaggio della musica Il linguaggio musicale produce a prodotto migliaia di emozioni in tutte le epoche. Gli antichi credevano che l’universo fosse regolato dalla musica e che gli astri fossero mossi da essa Alcuni musicisti definiscono la musica un silenzio intervallato da note. La musica ha un ruolo fondamentale nell’emotività della persona, e in periodi diversi della vita la stessa canzone può portare emozioni diverse anche in una stessa persona Caratteri fisici dei suoni ALTEZZA Dipende dalla frequenza (numero di vibrazioni al secondo) indica un suono acuto o grave INTENSITÀ Dipende dall’ampiezza delle vibrazioni, indica suoni più forti o più deboli TIMBRO Dipende dalla forma delle vibrazioni, indica la qualità di un suono DURATA Indica per quanto tempo suonare una nota (l’unità di misura della durata e la semi breve) VARIAZIONI DI VELOCITÀ Si va dalle musiche lentissime a quelle velocissime: lento, largo, adagio, andante, allegro, vivace, presto, prestissimo
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved