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Traffico vescicolare intra ed extra cellulare, Appunti di Citologia

Esocitosi. Endocitosi mediata da recettore (clatrina). Adattina, proteine di rivestimento (COP 1 e 2). Smistamento delle vescicole

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 19/11/2021

Ben_2
Ben_2 🇮🇹

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Scarica Traffico vescicolare intra ed extra cellulare e più Appunti in PDF di Citologia solo su Docsity! TRAFFICO VESCICOLARE INTRA ED EXTRACELLULARE Il trasporto vescicolare avviene per mezzo di vescicole che permettono di separare dal resto della cellula il materiale da veicolare. Le vescicole sono prodotte per gemmazione, che permette a una membrana di estroflettersi o introflettersi fino alla formazione e al loro distacco. Le vescicole possono essere trasportate fino ad entrare in contatto con un’altra membrana con cui la vescicola può fondersi, andando ad aumentare il quantitativo di membrana e diminuendolo, garantendo però un bilanciamento della superficie di membrana. - Esocitosi: Il contenuto delle vescicole viene riversato all'esterno della cellula quando si fonde con la membrana plasmatica - Endocitosi: | contenuto delle vescicole di riversa all’interno del lume dell’organulo bersaglio - Gemmazione: le sostanze da esocitare si concentrano in un particolare punto della membrana, che poi si curva liberando una vescicola secretoria. . Pinocito: . Autofa( Esocitosi Sono due i comportamenti delle vescicole di secrezione: secrezione costitutiva e regolata. Le vescicole rilasciate dal Golgi vanno spontaneamente nella via secretoria, non necessitando di segnali. La secrezione costitutiva è continua e avviene senza un segnale specifico. Sono rivestite da COP1. Nella secrezione regolata, invece, le vescicole si accumulano nella cellula e vanno incontro all’esocitosi solo dopo un appropriato stimolo extracellulare. Sono rivestite da clatrina. Endocitosi mediata da recettore Le molecole da internalizzare, jandi, si legano a specifici recettori (proteine di membrana) sulla superficie della membrana plasmatica. Così, i complessi recettore-ligando si accumulano in fossette rivestite, dove l’invaginazione è consentita dalla proteina clatrina, una proteina adattatrice che si dispone al di sotto della membrana formando una rete di clatrina che permette l’invaginazione grazie alla forze meccaniche che portano al curvamento della membrana. La clatrina è formata da un triscele i cui bracci sono posti a 120 gradi l'uno dall'altro. Sono formati da catene leggere e pesanti e all'estremità presentano un dominio globulare. La clatrina si lega al recettore per mezzo dell'adattina. La vescicola si distacca dalla membrana grazie all'attività della dinamina (proteina gtpasica). Successivamente, la vescicola non rivestita, che presenta il ligando, si fonde con un endosoma precoce o tardivo a formare il lisosoma. Esistono due altri proteine che, oltre alla clatrina, formano il rivestimento: COPII dal Rer al golgi e Copl, che marca le vescicole che vanno dal golgi al reticolo o dal Trans-golgi al Cis-golgi. Esistono 3 tipi di adattine: - APA: quelle che legano recettori specifici a livello del TGN (trans golgi network) - AP2: quelle che legano i recettori specifici a livello di membrana plasmatica - AP3: quelle che legano recettori specifici a livello di TGN, ma in cellule specializzate (proteine, melanociti, linfociti T e NK) SMISTAMENTO DELLE VESCICOLE La direzione del movimento delle vescicole è garantita da due famiglie di proteine: le proteine Rab e le SNARE, e MAP. - Rab: proteine ad attività gtpasica, regolano l'aggancio sul sito bersaglio e regolano le MAP = SNARE: garantiscono la fusione della vescicola con il sito bersaglio e sono specifiche per compartimento bersaglio e vescicola. Esiste solo una Snare ubiquitaria, ed è la snap-25. - Proteine moti si occupano del movimento La Rab è presente sia sulla membrana bersaglio che sulla vescicola. Il riconoscimento specifico tra le due proteine rab avviene per mezzo delle proteine laccio, che hanno una struttura filamentosa che si raggomitola creando l'aggancio. Le Rab reclutano poi chinesina o dineina, quindi le MAP, che permettono di scorrere lungo i microtubuli. Anche le Snare sono presenti sia sul sito bersaglio che sulla vescicola. Le proteine si riconoscono in maniera specifica, sul bergalio è presente una proteina intrinseca agganciata alla proteina Snare che produce un cambio conformazionale della Snare che porta all’avvicinamento delle membrane. Il contenuto della vescicola passa nel compartimento bersaglio.
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