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Trama e commento del film "Socrate" di Roberto Rossellini, Guide, Progetti e Ricerche di Filosofia

Come da titolo, trama e commento del film "Socrate" di Roberto Rossellini

Tipologia: Guide, Progetti e Ricerche

2019/2020
In offerta
30 Punti
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Caricato il 26/01/2020

verriverri
verriverri 🇮🇹

4.5

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Scarica Trama e commento del film "Socrate" di Roberto Rossellini e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Filosofia solo su Docsity! TRAMA E COMMENTO DEL FILM “SOCRATE” DI ROBERTO ROSSELLINI: TRAMA: Il film narra principalmente dell’ultima parte della vita di Socrate, famoso filosofo ateniese del V secolo a.C. La prima scena che viene mostrata nella pellicola è la distruzione delle mura di Atene: la città, infatti, è stata conquistata dagli Spartani ed è ora sotto il controllo di trenta tiranni, fra cui c’è anche Crizia, che era stato allievo del filosofo. Successivamente viene presentata la figura di Socrate. Egli è ormai molto anziano, ha infatti circa settant’anni, e si occupa principalmente di offrire insegnamenti ai suoi giovani allievi, i quali lo seguono in quanto affascinati dalla sua persona e dalla sua saggezza. Di questo, però, ne risente la famiglia: il filosofo, infatti, non considerandosi abbastanza saggio, non pretende di essere pagato dai suoi discepoli e, di conseguenza, non ha modo di pagare il cibo per la moglie Santippe e per i figli. Durante lo svolgimento del film, si ha modo di ascoltare diversi discorsi di Socrate e di comprendere, quindi, la sua filosofia. La città di Atene è in subbuglio e in seguito ad alcuni disordini, gli ateniesi riescono a riprendere il governo della città e a instituire di nuovo un governo democratico. A causa dei fatti recenti, però, gli abitanti della polis greca risultano essere poco tolleranti verso chi non rispetta le tradizioni ufficiali e gli antichi valori che hanno reso grande Atene. Socrate viene, quindi, accusato ingiustamente da Meleto di non credere negli dei di Atene e di star corrompendo la gioventù ateniese proponendo nuove credenze e, a causa del clima politico della città, viene condannato a morte. Anche se gli viene proposto di fuggire, Socrate decide di andare incontro al suo destino in quanto pensa che sarebbe un’ingiustizia non rispettare le leggi della polis. Il film, pertanto, si conclude con la morte del filosofo, il quale viene costretto a bere un veleno ricavato dalla cicuta. COMMENTO: Nella pellicola la figura di Socrate viene rappresentata in maniera fedele a quella della tradizione e, di conseguenza, anche il suo pensiero non risulta mutato. Vengono, inoltre, trattati diversi aspetti della filosofia socratica fra cui la consapevolezza dell’ignoranza dell’uomo, l’importanza del raggiungimento della felicità e il disprezzo per il denaro, il potere e altri valori terreni. Penso che dal film si riesca a comprendere molto bene che Socrate utilizzava il dialogo come mezzo per l’indagine filosofica: in diverse occasioni, infatti, Socrate, per spiegare all’interlocutore il suo pensiero, pone diverse domande a quest’ultimo e, successivamente, propone lui stesso delle risposte a suddette domande, facendo così capire il suo pensiero alle altre persone. In altri casi, invece, il filosofo riempie di domande l’interlocutore e, attraverso un procedimento logico, lo porta a contraddire le sue stesse affermazioni.
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