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Guide e consigli
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Trascrizione, Appunti di Lingue

Regole per la trascrizione fonetica

Tipologia: Appunti

2015/2016

Caricato il 23/08/2016

jada.isolani1
jada.isolani1 🇮🇹

4.2

(12)

6 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Trascrizione e più Appunti in PDF di Lingue solo su Docsity! 1 Accento e sillabazione La trascrizione fonetica si fa sempre tra parentesi quadre [ ]. Nella trascrizione fonetica va sempre indicata la posizione dell’accento con un trattino verticale <’> posto prima della sillaba tonica. Occorre dunque effettuare una scansione in sillabe, che non dovrà essere segnalata graficamente nella trascrizione, ma è necessaria per posizionare bene l’accento e per la lunghezza vocalica. Per la scansione in sillabe fonologiche dell’italiano bisogna rilevare almeno due casi di discrepanza rispetto alla scansione ortografica: - il caso in cui all’interno di parola vi sia un nesso consonantico in cui il primo eleomento sia [s] o [z], ossia una <s> ortografica: nella sillabazione ortografica una parola come ‘pasto’ si sillaba <pa.sto>, dal punto di vista fonetico invece ‘pas.to’. - Altro caso cui prestare attenzione è quello della lunghezza consonantica: quando ci si trova davanti ad una consonante lunga, sia essa indicata lunga nell’ortografia oppure no, la divisione in sillabe taglia sempre la consonante lunga in due: nel.lo, fat.to, ma anche azione [at’.tsjo:.ne]. 2 Lunghezza vocalica in italiano a differenza di altre lingue come l’inglese, la lunghezza (durata) vocalica non ha valore fonologico. Nel parlato accurato si nota tuttavia un fenomeno secondo cui le vocali che si trovano in certe posizioni sono relativamente più lunghe di altre. Per segnalare il fenomeno si segue una semplice regola: sono sempre lunghe foneticamente le vocali che si trovano in sillaba tonica aperta, non finale di parola. Sono brevi le vocali atone, le vocali toniche in sillaba chiusa, e le vocali toniche in sillaba aperta se in fine di F 0 E 0parola. Convenzionalmente la lunghezza vocalica si indica con il simbolo <:> dopo la vocale : ‘casa’ [‘ka:za]. 3 Sibilante sorda o sonora alla lettera alfaetica <s> corrispondono in italaino due suoni, uno sordo [s] e uno sonoro [z], che in molti contesti si alternano secondo alcune regole precise: in posizione iniziale di parola seguita da vocale, in posizione postconsonantica e in posizione preconsonantica prima di consonante sorda si usa sempre la pronuncia sorda [s]; in posizione preconsonantica prima di consonante sonora si usa sempre [z]. In posizione intervocalica invece appaiono entrambe le pronunce, distribuite a seconda della provenienza del parlante. 4 Le nasali
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