Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Corpo e Costruzione Culturale: Memorie di una Geisha e Billy Elliott, Guide, Progetti e Ricerche di Sociologia

Come la corporeità umana è una chiave per la costruzione di culture e come i film memorie di una geisha e billy elliott affrontano concetti specifici di costruzione culturale del corpo. Il primo film narra la storia di chiyo, una bambina tratta dalla sua infanzia per diventare una geisha, e il processo di incorporazione e somatizzazione della cultura straniera. Il secondo film segue billy elliott, un ragazzo appassionato alla danza classica che si dissocia dai canoni di genere maschile. Anche della società e come si oppone a quello che non rientra nei canoni maschili o femminili, come nel caso di alex, un intersessuale, e come il potere e il corpo sono collegati.

Tipologia: Guide, Progetti e Ricerche

2018/2019

Caricato il 27/11/2019

GiuliaPerrone
GiuliaPerrone 🇮🇹

4.4

(7)

14 documenti

1 / 3

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Corpo e Costruzione Culturale: Memorie di una Geisha e Billy Elliott e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Sociologia solo su Docsity! TERZO LAVORO INDIVIDUALE Giulia Perrone 914763 Il proprio stare al mondo e le proprie relazioni con gli altri passano attraverso l'esperienza corporea e possiamo quindi definire la corporeità umana come un punto chiave per i processi di costruzione della cultura. I film proposti affrontano nello specifico differenti concetti di costruzione culturale della corporeità. "Memorie di una Geisha" (Marshall, 2005) narra la storia della protagonista, Chiyo, che viene strappata dalla sua infanzia e dalla sua vita in campagna per essere completamente catapultata in un mondo a lei sconosciuto: quello delle Geishe. Durante la formazione della bambina in questo nuovo mondo, avviene perciò un processo di incorporazione e di somatizzazione della cultura a lei estranea, ovvero il nuovo mondo entra in lei lasciando traccia delle proprie condizioni socioambientali, delle relazioni e delle pratiche sociali che lo contraddistinguono. Le vengono insegnati nuovamente tutti quegli elementi, cosidetti hexis, come la postura, l'atteggiamento, la presentazione di sé ecc. finchè non diventano naturalizzati e assorbiti a tal punto da non riconoscerne più il carattere socioculturale ma da riconoscerli come propri. Alcuni esempi delle tecniche del corpo apprese nel mondo delle geishe sono: la capacità di camminare sui tacchi alti, di danzare con un ventaglio, di essere seducente con la sola forza di uno sguardo o ancora la capacità di indossare un kimono o truccarsi il viso. Inoltre le tecniche del corpo, oltre che ad avere la capacità di esprimere la cultura in cui si è immersi, hanno la capacità di esprimere intenzioni ed emozioni: in particolare l'esempio della seduzione nella vita delle geishe consiste, al contrario di come invece avverrebbe in Occidente, nel mostrare il proprio polso come sola parte "nuda" del proprio corpo oltre al viso. Un ulteriore concetto di costruzione culturale della corporeità sono le categorie di pensiero largamente diffuse che vertono e stabiliscono che cosa significhi essere uomo o donna, affermando il fatto che ci sia una differenza radicale nei comportamenti e nei modi di pensare dovuta al sesso. In questo caso, secondo le categorie di pensiero radicate nella società, Billy, il protagonista del film "Billy Elliott" (Hall, Daldry, 2000) dovrebbe conformarsi al canone di ragazzo seguendo, appunto, le istruzioni del padre e del fratello, e praticando per esempio la boxe. Il ragazzo invece, risulta essere di cuore gentile e appassionato alla danza classica tanto che inizia a praticarla di nascosto. Nonostante ciò, in quanto ragazzo, la società lo "socializza" allo specifico modello di genere maschile, in cui, secondo i canoni di modello di mascolinità, il Maschio con la "m" maiuscola dovrebbe dedicarsi solamente a quelle attività riconosciute dalla società come mascoline. Al contrario il protagonista si dissocia da tutte le caratteristiche tali della maschilità egemone (quali ad esempio una emotività ridotta, un distacco emotivo, più forza fisica e carattere dominante sulle donne) con la conseguenza di non essere acettato anche dalle persone a lui più care. Prendendo in considerazione la visione del protagonista si parla di progetti di genere, ovvero un orientamento su chi si vuole essere, in questo caso un ballerino di danza classica, che viene sviato da traiettorie create dalla gente comune che limitano la possibilità di successo di tali progetti. La società di oggigiorno è perciò "contraria" a tutto ciò che non rientra nei canoni o maschili o femminili e si ritrova in una condizione di disagio nel momento in cui non riesce ad attribuire a un determinato individuo uno specifico genere e sesso. È questo il caso del film "XXY" (Puenzo, 2007) in cui Alex, non viene identificato né come ragazza né come ragazzo in quanto, fin dalla sua nascita, ha entrambi gli attributi maschili e femminili. Coloro che alla nascita rappresentano entrambe le caratteristiche genetiche e biologiche si definiscono come "intersessuali". I genitori del/della protagonista alla nascita si rifiutano di sottoporre il figlio all'intervento chirurgico ma, durante la sua adolescenza, cercano comunque di esercitare controllo sul corpo che viene considerato come "mostro", eretico e ribelle poiché non rientra in alcuna classificazione binaria. Secondo i medici e la visione comune l'intervento chirurgico che rimedia a tale deformità è del tutto naturale e se ne parla come qualcosa di naturale perché tale intervento riporta il corpo alla condizione in cui "avrebbe dovuto essere" se tutto avesse seguito il suo corso normale. "Ciò che non è normativo viene fatto diventare normativo, e lo stato normativo viene cosiderato naturale" (Kessler, 1996) Si è specificato come, secondo la corrente di pensiero sulla corporeità, esiste un rapporto tra potere e corpo e di come, conformemente al modello di patriarcato la donna risulti essere subordinata all'uomo (tale filone di pensiero si basa su presupposti essenzialisti, ossia sull'attribuzione di un'essenza femminile legata a presunte caratteristiche biologiche "naturali" o a certi tratti psicologici come l'empatia e l'attenzione a prendersi cura). Secondo tale visione di subordinazione della donna, le donne del film "Tutto su mia madre" (Almodovar, 1999) non possono che essere rappresentate come semplici oggetti di desiderio alla portata di ogni uomo. La prostituzione spinge le donne raffigurate nel film a svalutare il proprio corpo per metterlo in vendita, in qualche strada buia di Barcellona, per riuscire a guadagnare qualche soldo per il proprio sostentamento. Anche in questo film abbiamo un esempio di cambiamento di sesso per esempio nel misterioso personaggio di Lola che è passato dal sesso maschile al sesso femminile, cambiando insieme al suo corpo, anche i suoi modi di fare, il suo hexis e le sue tecniche del corpo per assomigliare in tutto e per tutto ad una donna.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved