Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

“Trilogia della città di K.” - Agota Kristof, Dispense di Letterature comparate

Riassunto del libro di Agata Kristof per l'esame di letterature comparate di Ferdinando Amigoni sul tema dei gemelli

Tipologia: Dispense

2017/2018

Caricato il 25/06/2018

Utente sconosciuto
Utente sconosciuto 🇮🇹

4.4

(34)

13 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica “Trilogia della città di K.” - Agota Kristof e più Dispense in PDF di Letterature comparate solo su Docsity! “Trilogia della città di K.” - Agota Kristof Lucas – Klaus T. Il grande quaderno (1986) Nella Grande Città i bombardamenti sono all'ordine del giorno e il cibo scarseggia. I gemelli da sei mesi non hanno notizie del Padre partito per il fronte come corrispondente di guerra e la Madre decide di affidarli alla loro Nonna in attesa che la guerra cessi. La casa di Nonna si trova vicino al confine. I gemelli non hanno una loro camera, tengono i loro averi in soffitta. Una camera della casa è di Nonna, l'altra è affittata ad un ufficiale straniero. I gemelli fabbricano una chiave che apre tutte le porte per circolare nelle camere che sono loro interdette e praticano dei fori nella soffitta per vedere ciò che succede quando tutti sono nelle loro camere. Nonna ogni sera si ubriaca e parla in russo. I gemelli inizialmente non vogliono lavorare e Nonna li fa dormire in giardino, le cose cambiano a partire dal sesto giorno in cui decidono di aiutarla. Vicino alla casa c'è una foresta dove un giorno i gemelli trovano il corpo di un soldato morto a cui sottraggono le armi che seppelliscono in giardino. I gemelli sono molto maturi per la loro età, sono un’unica persona, sono inseparabili. Tre anni prima, il loro primo giorno di scuola, secondo raccomandazioni di psicologi ed insegnanti e per volere del Padre erano stati collocati in classi separate. La distanza gli aveva causato un mancamento e da allora non li avevano più divisi. La vita nella Piccola Città è dura, i gemelli sono continuamente maltrattati, fisicamente e verbalmente. Per questo motivo decidono di fare esercizi – di irrobustimento del corpo, dello spirito, di accattonaggio, di cecità e sordità, di digiuno, di crudeltà, di abilità, di immobilità Oltre ai gemelli ci sono molti altri bambini che sono stati portati dalla Grande Città alla Piccola Città per proteggerli dalla guerra. I più grandi attaccano sempre i più piccoli ed i gemelli non avendo nessuno a proteggerli escono armati di rasoio, pietre affilate e calze piene di sabbia e ghiaia. Il Grande Quaderno è il risultato degli esercizi di composizione dei gemelli. Ognuno da un tema da svolgere all'altro. Dopo due ore si scambiano i fogli e il giudizio può essere Non Bene, ed in questo caso il tema andrà buttato, oppure Bene ed allora andrà a confluire nel Grande Quaderno. Perché il giudizio sia positivo il tema deve essere vero. Non si possono dare giudizi di valore ed anche esprimere sentimenti è pericoloso. La mera descrizione dei fatti rispecchia la verità. Nonna è chiamata Strega perché è stata accusata di aver ucciso suo marito con del veleno. Un giorno i gemelli la vedono dirigersi verso il cimiero con gli attrezzi da giardino e sistemare la sua tomba con su scritto un doppio nome i cui due nomi sono i nomi dei gemelli. L'inverno è freddo e Nonna non da soldi ai gemelli per vestiti caldi. La Madre dei gemelli manda loro pacchi, soldi e lettere che Nonna non gli consegna. Finché questi non lo scoprono e dopo aver assalito e minacciato il postino ottengono che lui consegni la posta esclusivamente a loro. Con i vestiti ed i soldi ora i gemelli vanno in città a comprare delle scarpe. Il calzolaio gliene regala molte paia. È ebreo e sta per essere deportato. La vicina di casa dei gemelli è Labbro-leporino. I gemelli decidono di occuparsi di lei durante l'inverno. Nei negozi comprando una cosa riescono a rubarne un’altra. Ma quando finiscono i soldi i gemelli ricattano il curato, che gli consegna i soldi sotto la minaccia di rivelare a tutti le richieste che faceva a Labbro-leporino. A fine inverno i gemelli fanno la conoscenza della fantesca del curato. Questa venuta da Nonna per chiedere del cibo decide di portare con sé i gemelli in canonica per lavare loro ed i loro vestiti. Dopo che i gemelli hanno fatto il bagno la fantesca li accarezza, li lecca in maniera erotica mentre si masturba. Il curato decide di continuare ad occuparsi di Labbro-leporino e sa madre anche se non sono più in pericolo di vita e la fantesca intrattiene una relazione con l'attendente. Un giorno un gruppo di deportati attraversa la città. La fantesca canzona uno di loro, a contrario della Nonna che cerca di porgergli delle mele con la scusa che le fossero cadute. Qualche giorno dopo questa è in ospedale. È stata sfigurata dall'esplosione della stufa, qualcuno ha posto dell'esplosivo nella legna. Sia Nonna che curato sanno che sono stati i gemelli, ma tacciono. I gemelli sono i primi sospettati poiché erano loro che rifornivano di legna la canonica e poiché nella foresta vicino alla loro casa era stato trovato il corpo di un soldato morto, senza armi. Vengono interrogati, torturati e messi in prigione finché l'ufficiale straniero non li salva. L'ufficiale straniero è un omosessuale che a volte rientra con il suo partner a casa di Nonna. È tedesco come l'attendente ed odia il suo paese. Si fa frustare dai gemelli fino a raggiungere l'orgasmo od orinare addosso da loro. Regala ai gemelli un’armonica. La chiave della sua stanza che diventa la stanza dei gemelli e un dizionario per imparare la sua lingua che i gemelli dopo qualche settimana parlano correttamente. Con l'armonica regalata dall'ufficiale i gemelli la sera suonano nelle osterie o inscenano piccoli spettacoli, mentre di giorno vestiti da clown eseguono giochi ed acrobazie nella piazza principale. Con i soldi che guadagnano possono aiutare Labbro-leporino senza l'intervento del curato. Una sera si presenta un uomo con una bambina i cui genitori, deportati vogliono che sia affidata a Nonna. In cambio dei gioielli di famiglia e soldi, Nonna accetta e ordina ai gemelli di chiamarla cugina. La Cugina va spesso in città la sera per trovarsi con altri ragazzi i cui genitori sono stati deportati, o sono partigiani. L'ufficiale straniero e l'attendente fuggono nell'altro paese. Ormai i loro eserciti sono sconfitti. I tedeschi se ne vanno smantellando i campi di concentramento. I gemelli entrano in uno di questi. I corpi dei prigionieri sono stati accatastati e bruciati. I gemelli vomitano. Un giorno la Madre dei gemelli arriva con un ufficiale straniero e la loro figlia, intenzionata a portar con se i gemelli nell'altro paese. I gemelli non vogliono partire con lei e mentre cerca di convincerli una granata cade in giardino colpendo lei e la bambina che teneva in braccio. L'ufficiale straniero fugge ed i gemelli seppelliscono i due corpi nel buco provocato dalla bomba. La Cugina dei gemelli viene prelevata da soldati russi che scortano un civile che ha l'ordine di cercare ogni nome sulla sua lista. I soldati stranieri entrano nelle case e fanno razzia di ogni cosa cercando gioielli, soldi, cibo, donne. La Labbro-leporino è stata stuprata a sangue difronte a sua madre che chiede ai gemelli di ucciderla. Così questi danno fuoco alla casa. Si impone il nuovo governo, il governo della Liberazione. La frontiera è costruita, la Cortina di Ferro. La gente è povera, scambia merce col baratto poiché il denaro non ha valore e Nonna ne trae grandi guadagni. Ricomincia la scuola. I gemelli riescono ad ottenere un’esenzione. Quando l'ispettore si presenta a casa si fingono ciechi e sordi, fingono le allucinazioni e Nonna spiega all'uomo che quando erano nella Grande Città, durante una visita alla Madre, che lavorava in ospedale, una bomba è caduta sull'edificio traumatizzandoli. Lucas mangia, vomita e sviene. Lucas scopre che Mathias è capace di salire in soffitta e per questo è a conoscenza degli scheletri di sua madre e sorella ed inoltre sa leggere. Per questo Lucas porta i suoi quaderni da Peter, spiegandogliene lo scopo, scrive per Claus, suo fratello. Peter non crede all'esistenza di suo fratello, anche Victor, che lo conosce fin da quando è arrivato in città, non ha mai visto nessun fratello. Lucas torna da Clara. Le è arrivata una lettera. Riabilitano Thomas. Lei e Thomas erano una cosa sola e da quando l'hanno ucciso, quattro anni prima, lei è sotto antidepressivi. Lucas le chiede di smetterla di parlar di Thomas e lei gli chiede di iniziare a parlar di Yasmine, non l'amava se n'è andata. Non le aveva promesso neanche, ma neanche a Clara ha promesso qualcosa. Lucas acquista l'appartamento ed il negozio che Victor aveva messo in vendita per trasferirsi da sua sorella. Il bambino è terrorizzato da un albero morto che sogna anche di notte e che Lucas decide di abbattere. Mathias ha spesso gli incubi: è felicemente trasportato dalla corrente del fiume fin quando qualcosa non gli si avvicina ed esplode grida urla ed acceca. In camera sua c'è una tigre che lui desidera fortemente accarezzare, ma quando lo fa gli strappa una mano. Cerca la casa di nonna ma non la trova, Yasmine lo chiama piangendo ma lui non sa come trovarla. Gioca tutto il giorno con una carriola su di una spiaggia finché senza che se ne accorga giunge la notte e lui è solo. 5. Lucas fa la conoscenza di Michael, l'insonne che abita difronte alla casa di Lucas e che era diventato l'ossessione di Victor. Un giorno l'insonne avvisa Lucas dell'agitazione notturna del bambino ed i due escono a fare una passeggiata. Andando verso casa di nonna c'è un piccolo parco davanti all'orfanotrofio, che una volta era la casa di Michael e di sua moglie. Lucas si ricorda della donna che gli offriva sempre zucchero di patate a lui e suo fratello, fino al giorno in cui è stata uccisa per nazionalizzare le sue fabbriche. Dopo quell'episodio Michael ha trovato ospitalità presso la donna dove tutt'ora vive. Michael parla spesso a Lucas della moglie. Amava quella città, dove si potevano ammirare i tramonti più belli. Prima Michael si sedeva sulla panchina del parco per ricordare la moglie, ora è innamorato di Judith la direttrice dell'orfanotrofio, vedova ed ex deportata, per cui fa dei lavori. Infatti lui dopo la morte della moglie si è trasferito nella casa dove tutt'ora vive e paga l'affitto con i soldi che guadagna con i suoi lavoretti da tuttofare che Peter gli ha procurato. Lucas manda Mathias all'orfanotrofio per consegnare alcuni libri. Il bambino li lascia sulla porta perchè pensa che Lucas ce lo abbia mandato perché lo tenessero. Un giorno Peter rende i quaderni a Lucas dicendogli che ci mancano molte pagine e che Claus non capirà niente, all'affermazione di Lucas, che Claus capirà, questo afferma di aver capito a sua volta, convinto dell'inesistenza di Claus. Ma non è per questo che gli rende i quaderni, è costretto a farlo. Una rivoluzione nazionalista sta insorgendo e gli esponenti del partito sono costretti a porsi sotto la protezione dell'esercito straniero. Clara decide di partire per la capitale per vendicare Thomas. Lucas se lo aspettava, viveva per Thomas morirà per Thomas. La rivoluzione si conclude con niente di fatto e Lucas torna a trovare Peter che ancora una volta gli ribadisce la sua convinzione che Claus non esiste, facendo svenire così Lucas. Il bambino a scuola è maltrattato. Le femmine lo prendono in giro, i maschi lo picchiano ed è sempre da solo. Ma Mathias non vuole ritirarsi da scuola. Sa di essere più intelligente di tutti ed ritirarsi vorrebbe dire ammettere la sua diversità. Allora su suggerimento di un maestro Lucas adibisce a sala lettura la sua cartolibreria. 6. Dopo due anni di convivenza con la sorella Victor la uccide. Sentiva la pressione e le aspettative che la sorella riponeva in lui, lei lo sorvegliava e Victor per far finta di procedere col suo lavoro aveva cominciato a ricopiare a macchina parti di libri. Nella piccola città la solitudine era troppo grande ma casa di sua sorella era un inferno. Dopo qualche mese di astinenza Victor ha ricominciato a bere, di nascosto. Una sera d'estate Victor si è ubriacato in un’osteria e si è sentito terribilmente solo, rimpiangeva la piccola città ed odiava sua sorella fin dall'infanzia. Hanno litigato, lui le ha detto tutto e poi l'ha strangolata, coperta con un lenzuolo, è uscito a comprare sigari ed acquavite, dicendo, a chi glielo chiedeva, che sua sorella stava male. Poi si era chiuso a chiave in casa ignorando chi bussava alla porta ed aveva cominciato a battere il suo libro. Peter sperava che lo rinchiudessero in manicomio, invece Victor viene condannato a morte. Giudicato persona perversa e pericolosa, in quanto, durante il processo ha continuato a dire che aveva dovuto uccidere sua sorella, per scrivere il suo libro. 7. Mathias viene seguito dalla zia che offre a Lucas di occuparsene ma questo le risponde urlando che non accadrà mai. Il padre di Mathias è stato ucciso dai suoi compagni in prigione dopo aver saputo il motivo della sua detenzione. Un giorno Agnes entra nella cartolibreria ormai adibita a sala lettura di Lucas. È attratta da lui. Ma lui la respinge preferendo la compagnia delle donne da cui vanno i soldati. A Mathias Agnes piace e la invita a mangiar crepes con lui e Lucas. Un giorno entra nella sala lettura un bambino biondo bellissimo, con gli occhi azzurri e Lucas non riesce a smettere di fissarlo, suscitando la gelosia di Mathias, che sente la sua inferiorità in quando bambino menomato e senza famiglia. A Lucas il bambino ricorda suo fratello, ma per non far soffrire Mathias, non lo guarda più. Avendo nuovamente invitato Agnes a mangiar le crepes, scopre che il bambino è suo fratello, Samuel. Mathias si rifugia in camera, Lucas, Agnes e Samuel per lui sono la famiglia perfetta, due genitori belli e biondi con il loro bambino perfetto. A fine cena Mathias incoraggia Lucas ad accompagnarli a casa. Lucas lo fa. Quando torna il bambino ha bruciato il suo quaderno e si è impiccato. Yasmine se l'è ripreso. Peter si occupa di ogni formalità. Lucas scrive sul suo quaderno “Mathias è ancora il più bravo della classe, ora non ha più gli incubi”. Mathias viene seppellito nella tomba di nonno e nonna e quella sera Lucas si addormenta sulla sua tomba. 8. Claus arriva in treno. Nella piazza principale ogni casa è stata ridipinta e la casa dell'insonne è diventata un albergo. Al posto di casa di nonna c'è un campo da calcio. Claus cerca la tomba di nonna ma non la trova. Claus entra nella cartolibreria, l'unico edificio della piazza che non è cambiato e fa la conoscenza di Peter, che si ostina a voler far ammettere a Claus, di essere Lucas. Questo nega. Claus scopre ogni accadimento della vita di Lucas tramite i quaderni che Peter gli consegna o tramite i suoi racconti. Dopo la morte del bambino Lucas ha smesso di parlare, mangiava a stento e stanco di dormire sulla sua tomba ha dissotterrato lo scheletro per dormire con lui in camera. Poi hanno trovato il cadavere di una donna nella sua vecchia casa, quella di nonna ed è scomparso. Da allora Peter si occupa del negozio, rispettando la volontà di Lucas di non apportare nessuna modifica e vive lì con Clara, tornata poco dopo la partenza di Lucas. Non era morta ma era stata internata. Clara non riconosce Claus e lo chiama Thomas. Verbale redatto dalle autorità della città di K. Domanda di rimpatrio di Claus T. Claus è arrivato nella citta di K. ad inizio aprile. Per tre settimane ha vissuto come un turista, alloggiando nell'albergo, poi ha deciso di affittare una stanza dalla signora B., la proprietaria dalla cartolibreria nella quale si recava spesso. Dopo tre rinnovi del permesso di soggiorno il quarto gli è stato negato, ma Claus è rimasto, senza mangiare se non la minestra che la signora B. gli preparava, suonando e bevendo nelle osterie. Claus sostiene di essere nato in quel paese, cresciuto in quella città e di avere un gemello, ma ciò non risulta dagli archivi. Il manoscritto in suo possesso risulta essere scritto da un’unica mano in un arco di tempo non superiore a sei mesi, inizio del soggiorno di Claus nella città di K. Ed ogni personaggio del racconto risulta inventato, tranne la nonna identificabile con Maria Z. alla quale verosimilmente durante la guerra potrebbero essere stati affidati alcuni bambini. La terza menzogna (1991) Parte prima Claus si trova in prigione, il suo visto è scaduto. Dopo tre rinnovi, il quarto gli è stato negato, ma lui l'ha ignorato continuando a vivere nella città di K.. All'età di cinquant'anni ha deciso di tornare nella città in cui ha trascorso la sua infanzia. Dopo tre settimane trascorse in albergo, durante le quali ha fatto la conoscenza di un bambino che ha paura del buio e che come un tempo lui, fa il porta-valigie e di sua mamma cameriera dai grandi occhi, nell'albergo in cui alloggia, ha affittato una camera alla proprietaria della libreria. Questa gli ha affittato l'appartamento sopra il negozio per metà del prezzo che pagava in albergo. Il 30 di ottobre, giorno del suo compleanno, dopo aver trascorso la serata in un’osteria è stato perquisito dalla polizia a seguito di una rissa. Avendo scoperto l'invalidità del visto è stato rinchiuso in prigione. Qui ha trascorso i suoi giorni giocando a scacchi con l'ufficiale, finché l'ambasciatore del suo paese non è venuto a prelevarlo. Prima del rimpatrio deve trascorrere tre giorni nell'ambasciata della capitale. Claus è un tabagista ed un alcolista e nel suo paese gli era stata diagnosticata una angina pectoris. Nella città di K. i dolori erano scomparsi, ma all'ambasciata i dolori ricompaiono, dopo vari esami gli viene diagnosticata una profonda depressione.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved