Scarica trisomia 21- sindrome di down e più Appunti in PDF di Anatomia solo su Docsity! Trisomia 21 - Sindrome di Down La sindrome di Down è un'anomalia cromosomica caratterizzata dalla presenza di un terzo cromosoma 21 (completo o di parte di esso traslocato su un altro cromosoma) in sovrannumero. La frequenza è di 1/700 nati vivi (la frequenza è più elevata al concepimento). E' costante nelle diverse etnie del mondo. L'unico fattore che modifica la prevalenza è la diagnosi prenatale. Rapporto tra i sessi sbilanciato, con lieve predominanza dei maschi. Sebbene la trisomia 21 non sia un'anomalia rara, in molti paesi l'incidenza alla nascita è diminuita in modo significativo in base all'uso sistematico delle indagini prenatali. La prevalenza alla nascita in Francia è attualmente stimata in 1/2.000 nati vivi. L'aspettativa di vita è ridotta soprattutto per le malattie cardiache, per una maggiore predisposizione alle infezioni, alla leucemia mieloide acuta e al morbo di Alzheimer a esordio precoce. (Vedi pag 52 del libro di Igiene per le definizioni di prevalenza e incidenza) Prevalenza: numero di casi della malattia al tempo T o in un periodo di tempo T Incidenza: numero di nuovi casi della malattia nel periodo di tempo considerato ΔT X K popolazione a rischio per la malattia nel periodo di tempo considerato ΔT Popolazione osservata al tempo T o nel periodo di tempo T X K Eziopatogenesi La SD è causata dalla presenza di un cromosoma 21 in più. Normalmente sono presenti 46 cromosomi in ogni cellula, 23 di origine materna e 23 di origine paterna. Ogni persona possiede due copie di ogni cromosoma da 1 a 22, più la coppia XX o XY. Nelle persone affette da SD, il cromosoma numero 21 è presente invece in triplice copia. Per questo si parla di trisomia 21. Nella maggior parte dei casi (circa 90%) la trisomia 21 è dovuta ad una non disgiunzione dei cromosomi durante la meiosi, di cui circa il 90% di origine materna. Durante la formazione dei gameti (ovuli e spermatozoi), le coppie di cromosomi 21 non si separano. Questo succede soprattutto negli ovuli materni e soprattutto durante la meiosi I. Non si conoscono le cause della non disgiunzione, ma il rischio aumenta con l'aumentare dell'età materna. La trisomia 21 dovuta a non disgiunzione è detta trisomia primaria, e può essere di due tipi: Trisomia primaria omogenea: la trisomia è presente in tutte le cellule della persona con sindrome di Down. Questo avviene in circa il 90% per cento dei casi. Trisomia primaria a mosaico: la trisomia è presente solo in una parte delle cellule dell'individuo con sindrome di Down. Questo avviene in circa il 5-6% dei casi e dipende da non- disgiunzioni mitotiche che coinvolgono lo zigote, l'embrione, il feto e la placenta. I sintomi possono essere meno gravi rispetto alla trisomia primaria omogenea, a seconda del numero di cellule che possiedono la trisomia. MOSAICISMI
A e B: non disgiunzioni
meiotiche nella donna
portano a gameti con
24 cromosomi
A: zigote trisomico
perde un cromosoma
nella prima divisione e
allora si genera un
mosaico.
Trisomia omogenea primaria
se non ci sono ulteriori
eventi cromosomici
C: gameti normali
con 23 cromosomi,
allora si forma uno
zigote normale
EUPLOIDE con 46
cromosomi, ma
evento di non
disgiunzione
mitotica porta a
mosaicismo
A
M
Zigoti trisomici
© *
09
a
h
Dsaicismo
A
Perdita di 1
cromosoma
i
+— Non disgiunzione
MA Mitotica
DE
©
sg <
Zigoti euploidi
dî
» Preda del v
: e DA
|a Non disgiunzione |
46 47 mitotica
46145
SS
Figura 12 Esempi di formazione di mosaici. A) Da zigote trisomico per perdita di un cromosoma.
B) Da zigote trisomico per non-disgiunzione mitotica. C) Da zigote euploide per non-disgiunzione mito-
tica di autosomi. D) Da zigote euploide per perdita di uno degli eterocromosomi.
Il risultato di tutti questi eventi è comunque la formazione di un individuo con diverse
linee cellulari, normali e con anomalia. Tutte contribuiscono alla definizione del fenotipo
B: zigote
trisomico con non
disgiunzione
MITOTICA e
allora si genera
un mosaico
anche con cellule
normali a 46
cromosomi
D: gameti normali
con 23 cromosomi,
allora si forma uno
zigote normale
EUPLOIDE con 46
cromosomi, ma
evento di perdita del
cromosoma Y porta
a mosaicismo. (in
questo caso non può
portare alla sindrome
di Down, ma ad altra
sindrome)
Traslocazione robertsoniana Il 4-5% delle persone affette da sindrome di Down ha il numero normale di 46 cromosomi, ma presentano un cromosoma 21 traslocato su un altro cromosoma. La più comune traslocazione è t(14;21) nella quale un frammento di un cromosoma 21 è attaccato al cromosoma 14. In circa il 50% dei soggetti con t(14;21) entrambi i genitori hanno un cariotipo normale, mostrando una traslocazione insorta de novo. Nell'altra metà dei casi, un genitore (quasi sempre la madre) fenotipicamente normale, ha 45 cromosomi, di cui uno presenta la traslocazione t(14;21). In teoria, la probabilità che una madre portatrice possa avere un bambino con sindrome di Down è di 1:3, ma il rischio reale è inferiore (circa 1:10). Se il padre è il portatore, il rischio è solo di 1:20. Aspetti clinici Le conseguenze comuni sono il ritardo mentale, di entità variabile, spesso lieve, l'ipotonia muscolare e la lassità articolare, che sono pressoché costanti e spesso si associano a dismorfismi e al rischio di complicazioni. I dismorfismi (rime palpebrali oblique verso l'alto, epicanto, collo piatto, faccia tonda, naso piccolo, plica palmare unica bilaterale) possono essere lievi. Le principali malformazioni e complicazioni comprendono le cardiopatie (canale atrioventricolare), le malformazioni intestinali (atresia duodenale), la cataratta congenita, la bassa statura, le crisi epilettiche, la leucemia, l'apnea durante il sonno, i deficit sensitivi, le patologie autoimmuni ed endocrine (ipotiroidismo, intolleranza al glutine, diabete, alopecia), l'invecchiamento precoce e la malattia di Alzheimer. Crescita e sviluppo Quando i bambini affetti crescono, il ritardo fisico e lo sviluppo mentale diventano evidenti. La statura è spesso bassa e il quoziente intellettivo (QI) medio è circa 50. Spesso durante l'infanzia il comportamento suggerisce disturbi di attenzione e iperattività e l'incidenza di un comportamento di tipo autistico risulta aumentata (in particolare nei bambini con grave ritardo mentale). Vi è un aumentato rischio di depressione nei bambini e negli adulti. I sintomi della patologia cardiaca sono determinati dal tipo ed entità dell'anomalia cardiaca. I neonati con difetti del setto ventricolare possono essere sia asintomatici sia mostrare segni di insufficienza cardiaca (p. es., respiro affannoso, aumentata frequenza respiratoria, difficoltà di alimentazione, sudorazione, mancato aumento di peso). I neonati con difetti del canale atrioventricolare possono mostrare segni di insufficienza cardiaca ma possono risultare inizialmente asintomatici. Dopo la nascita, i neonati con patologia intestinale possono avere segni di occlusione intestinale (p. es., vomito biliare, mancata progressione di feci, distensione addominale). Aumentata suscettibilità alle infezioni Aspetto generale I neonati affetti tendono a essere tranquilli, piangono raramente e presentano ipotonia. Nelle forme a mosaico la correlazione cariotipo – fenotipo è complessa e non c'è un rapporto diretto tra numero di cellule a cariotipo normale e miglioramento del quadro clinico. Vedi anche https://www.msdmanuals.com/it- it/professionale/pediatria/anomalie-cromosomiche-e- genetiche/sindrome-di-down-trisomia-21#v1098913_it