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Diagnosi e terapia dell'autismo e della sindrome di Down, Prove d'esame di Didattica generale e speciale

Informazioni dettagliate sulla diagnosi e sulla terapia dell'autismo e della sindrome di down. Vengono presentati i criteri diagnostici, i metodi diagnostici, i fattori che influenzano lo sviluppo della cultura sorda e la lingua dei segni, i sintomi e le caratteristiche della sindrome di down, il repertorio lessicale dei bambini affetti da trisonomia 21, l'intervento educativo precoce per bambini con anomalie dello sviluppo psicomotorio e l'importanza dell'ambiente casa nella riabilitazione del bambino autistico.

Tipologia: Prove d'esame

2023/2024

Caricato il 18/02/2024

mariarosaria-mancuso-k
mariarosaria-mancuso-k 🇮🇹

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Scarica Diagnosi e terapia dell'autismo e della sindrome di Down e più Prove d'esame in PDF di Didattica generale e speciale solo su Docsity! Didattica speciale Test 1 La didattica speciale: È profondamente intrecciata alla didattica generale e alla pedagogia Dire che la didattica speciale si occupa solo di alunni disabili: È errato L’innovazione proposta da Itard consiste: Nell’utilizzo di un approccio sensoriale per affrontare la disabilità e il ritardo cognitivo Nel metodo elaborato da Maria Montessori, l’ambiente di apprendimento: Supporta l’autonomia e l’apprendimento del bambino che è stimolato a fare da solo Nel 1977 la scuola italiana: Accoglie tutti gli alunni nelle classi comuni Tra le dimensioni per una scuola inclusiva, secondo Cottini, non compare: Il piano educativo Per stabilire se una scuola è inclusiva: Occorre raccogliere dati e analizzarli nel momento in cui si stila il rapporto di autovalutazione La percettibilità è una delle caratteristiche dell’Universal Design for Learning perché: Tutte le proposte didattiche e le attività devono essere progettate in una forma che arrivi a tutti gli alunni Tra i fattori che concorrono alla disabilità secondo l’OMS non sono compresi: I fattori economici La sindrome dello spettro autistico: È una sindrome genetica Test 2 Il deficit, nella didattica speciale: È una condizione di svantaggio che non consente di godere di pieni diritti LI concetto di diversità: Si basa sull’idea di non appartenenza ad un gruppi normale La definizione delle persone con disabilità in termini medici: Deriva dalle idee scientifiche proprie dell’Illuminismo La definizione di frenastenia è utilizzata per indicare i bambini con deficit perché: Indica un deficit che si manifesta nelle prime fasi dello sviluppo Il termine handicap: È introdotto dall’OMS del 1980 La misconcezione rispetto al termine handicap: Deriva dalla sovrapposizione del termine handicap con il termine deficit La modalità meno marginalizzante per definire chi ha un deficit è: Persona con disabilità Integrazione significa: Assimilazione La differenza tra personalizzare e individualizzare: Corrisponde al guardare al processo scolastico in termini di inclusione o di integrazione L’autodeterminazione dell’alunno in prospettiva inclusiva: Dipende dalla capacità di comprendere quali sono le proprie potenzialità e di non confonderle con le proprie preferenze Test 3 La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo: Sancisce il principio di pari diritti per tutti gli esseri umani La Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità: Prevede la rimozione delle barriere che impediscono la piena realizzazione della persona Le scuole speciali in Italia: Vengono abolite nel 1962, tuttavia rimangono le classi speciali La legge 517 del 1977: Si inquadra in un contesto di demedicalizzazione della disabilità Secondo la Corte Costituzionale (1987), l’inserimento è esenziale: Per lo sviluppo di competenze di tipo sociale Test 6 Lo studio di caso nei contesti educative si attua per: Potenziare le capacità d’analisi dell’educatore Analizzare e scenari educativi può facilitare: L’individuazione dei bisogni presenti nel contesto L’analisi dei risultati delle prove INVALSI in scuole primarie di due regioni diverse è: Uno studio di caso comparativo L’inquadramento nel contesto: È indispensabile, ogni caso è situato Il disturbo d’ansia e le problematiche legate all’autostima: Possono essere manifestazioni collaterali dell’ADHD Un Bisogno Speciale è transitorio: Quando riguarda problematiche sociali o culturali che possono essere ricomposte o accettate dal soggetto Il rinforzo positivo: Agisce sull’enfatizzazione dei comportamenti positivi Il BES di tipo A: Presenta una disabilità certificata Quale tecnica può favorire un dialogo positivo e aperto: Il circle time Gli obiettivi di un progetto dovrebbero essere fissati: A partire dai bisogni osservati Test 7 La legge 170/2012: Definisce ed elenca i Disturbi Specifici dell’Apprendimento La differenza tra didattica personalizzata e didattica individualizzata: Individualizzato è l’intervento didattico calibrato sul singolo anziché sulla classe, che diviene personalizzato quando è rivolto a un particolare alunno È importante osservare gli alunni fin dai primi anni di scolarizzazione: Per capire se ritardi o difficoltà di apprendimento si possono configurare come DSA La dislessia: Impedisce la trasposizione dei grafemi in corrispondenti fonologici La disortografia: Presenta la difficoltà di trasformare i fonemi in grafemi La disgrafia: È legata a carenze motorie e oculo-spaziali La discalculia: Comporta difficoltà nella lettura, scrittura e utilizzo dei numeri Il meccanismo dell’impotenza appresa: È una reazione alla frustrazione per l’errore L’utilizzo della calcolatrice: È uno strumento dispensativo Le misure dispensative: Permettono di evitare prestazioni non realizzabili Test 8 La differenza tra disturb e difficoltà: Il disturbo è congenito e dunque non modificabile I disturbi dell’apprendimento: Sono alterazioni di funzioni cognitive I disturbi del linguaggio: Possono avere cause patologiche La difficoltà di allacciare le scarpe in un bambino di scuola primaria: Può essere sintomo di disprassia Il funzionamento intellettivo limite (FIL): In genere è presente in soggetti con QI tra i 70 e gli 85 La troncatura di parole in esercizi di copiatura o dettatura può derivare: Da deficit di memoria Il disturbo d’ansia: È una reazione eccessiva a eventi o situazioni Il ritardo mentale: Condiziona sia lo sviluppo affettivo che quello emotivo I bambini con ritardo mentale: Possono adattarsi alle situazioni e attenuare i loro sintomi I Bisogni Educativi Speciali: Riguardano sia disabilità che condizioni di criticità di vario tipo Test 9 Gli organizzatori grafici sono utili nel DSA perché: Offrono un canale comunicativo alternative a quello linguistico Gli organizzatori anticipati: Sostengono la comprensione illustrando a priori le concettualizzazioni centrali di una lezione Le mappe concettuali secondo Novak: Aiutano a far emergere i significati di un testo esplicitandone le connessioni e le relazioni logiche Il principio connessionista nella mappa concettuale è rappresentato da: Frecce Le mappe mentali: Sono mappe personalizzate Il visual design può attenuare l’ansia e le preoccupazioni dello studente: Anticipando il percorso ancora da svolgere Esempio di visual design può essere: L’applicazione DEPIT L’apprendimento cooperativo favorisce lo sviluppo di competenze sociali: Incoraggiando la negoziazione Il modelling nelle attività di peer education: È delegato al compagno La tecnica del brainstorming: Prevede che le idee vengano condivise in maniera libera Test 10 Le misure dispensative consistono in: Esonero da alcune prestazioni scolastiche L’esonero dalla disciplina “inglese”: È consigliato solo nei casi più gravi o con comorbilità La lettura ad alta voce è consigliata: Se lo studente si offre Un eccessivo carico di compiti può essere problematico: Perché gli studenti con DSA hanno problematiche legate al tempo L’autocontrollo è la competenza che presuppone: La capacità di trovare soluzioni immediate allo stress e all’imprevisto Trasposizione e mediazione didattica sono parte: Della padronanza epistemological della disciplina Disposizione d’aula e relazioni: Si interfacciano rispetto alla comunicazione Kurt Lewin nella Teoria del campo sostiene: Che la percezione degli elementi ambientali dipende dale esigenze del soggetto La classe liquida rispetto al setting determina: Una necessaria rimodulazione in base alle attività La lezione frontale può essere svolta in modo corretto: Con banchi ad anfiteatro o a platea I banchi a serpentone: Favorisce la socializzazione L’allestimento più problematico per la sicurezza è: La disposizione a serpentone La luce naturale in aula: Deve arrivare sul piano di lavoro in modo diffuso, senza creare ombre Test 14 L’insegnante in grado di garantire la propria presenza: È capace di instaurare con gli alunni un rapport di fiducia Le fonti per far emergere i bisogni degli student comprendono: Il PEI e il PDP I bisogni primari secondo Maslow sono: I bisogni fisiologici È importante che gli alunni si diano motivazioni oggettive per i propri fallimenti perché: Devono poter razionalizzare la frustrazione derivante da un’attesa delusa Il costrutto di autodeterminazione si lega: Alla possibilità di compiere scelte in autonomia L’errore nei contesti educativi viene utilizzato: Come un elemento regolatore del percorso Un esempio di strategia del controllo prossimale può essere: Poggiare un braccio sulla spalla dell’alunno distratto L’effetto onda: Si basa sull’esempio Il rinforzo positive si basa: Su principi comportamentisti L’Universal Design for Learning è un modello: Di progettazione didattica ed educativa Test 15 Le associazioni che riuniscono le famiglie di soggetti con disabilità: Accompagnano le famiglie nel percorso di vita La pedagogia dei genitori: È una metodologia che prevede l’intervento dei genitori nella formazione degli insegnanti La formazione degli insegnanti sull’inclusione: Deve essere erogata a insegnanti curricolari e in servizio Il concetto di agency: Richiama la necessità dell’insegnante di essere protagonista della propria formazione I primi corsi per insegnanti specializzati: Non afferivano alla formazione universitaria I Tirocini Formativi Attivi: Sono corsi annuali universitari Le competenze di tipo diagnostico: Sono utili per comprendere e far emergere i bisogni speciali della classe Le competenze riflessive: Sono parte della postura professionale dell’insegnante Gli educatori sociali: Devono provenire da una formazione iniziale di tipo universitario Le competenze per valutare proprie degli educatori: Servono per riflettere sugli interventi educative e ristrutturarli Test 16 Le tecnologie dedicate al superamento delle disabilità fisiche o sensoriali sono: Ausili L’educazione inclusiva: Si rivolge a tutti gli studenti L’ambiente di apprendimento per rispondere a esigenze individuali deve: Applicare strategie student-centred Le tecnologie per disabilità visiva: Consentono il passaggio dal cartaceo al multimodale Le tecnologie per la disabilità uditiva: Possono avere funzioni vicariante Le tecnologie per le disabilità motorie: Comprendono sensori e comunicatori La Comunicazione Aumentata Alternativa: È un approccio che affianca alla comunicazione verbale altri canali L’ADHS organizer: È un software per i disturbi dell’attenzione L’Istruzione Domiciliare: È prevista per studenti con patologie che impediscono la frequenza La piattaforma e-learning che consente la partecipazione senza iscrizione è: Zoom Test 17 La funzione originaria del manuale: È quella di fornire una sintesi a portata di mano del sapere di una o più discipline Le edizioni classiche: Sono antologie o testi originali di autori Il manuale scolastico è suddiviso in fascicoli e volumi perché: Aggiunge contenuti allineati alle prassi che si sviluppano a scuola Lo schoolbook rispetto al textbook: Presenta solo i materiali per lo studio Test 20 Tra gli aspetti soggettivi relative alla Qualità della Vita possiamo trovare: Benessere psicologico Il monitoraggio dei percorsi attuali: Può essere attivato raccogliendo dati e elaborandoli La Qualità della Vita può essere migliorata: Riducendo la differenza tra esigenze percepite e esigenze soddisfatte I domini di benessere supportano la misurazione: Se vengono operazionalizzati in indicatori I questionari per rilevare la Qualità della vita: Possono essere auto valutativi o eterovalutativi Scale e questionari: Devono essere validati La Scala San Martìn contiene: 5 sezioni La triangolazione consiste: Nel far compilare gli item a più persone per fare un confronto Possono completare la scala: Solo persone che conoscono il disabile Lo studio di caso è utile per mostrare: Le percezioni differenti sui domini positivi e negativi dei diversi soggetti intervistati Test 21 La legge detta del “dopo di noi”: Prevede misure economiche e sociali per prendersi cura del progetto di vita del disabile adulto Gli enti locali, nell’ambito della legge 112/2016: Sono partner essenziali nella definizione del progetto di vita La legge 104 del 1992: È un necessario prodromo alla legge 112/2016 Le resistenze familiari all’inserimento del disabile in un centro diurno: Possono essere considerate una sconfitta o un’abbandono di illusioni di miglioramento La famiglia del disabile adulto dovrebbe: Collaborare con i servizi alla persona per programmare un percorso di vita futuro Le case-famiglia possono incidere sulla socialità dell’ospite disabile se: Sono collocate sul territorio di riferimento del disabile consentendo il mantenimento di rapporti amicali e parentali La casa-famiglia sul piano organizzativo: Prevede un progetto di accoglienza e accompagnamento personalizzato Il cambiamento previsto con la legge 69/1999 riguarda: Un inserimento lavorativo basato sulle attitudini e potenzialità del disabile Per favorire l’ingresso del disabile nel mondo del lavoro: Occorre una connessione tra scuola e mondo del lavoro L’orientamento al lavoro: Dovrebbe iniziare a scuola Test 22 L’orecchio esterno è composto dal: Padiglione L’orecchio Medio è costituito: Dalla cassa del timpano L’orecchio interno è composto: Da una cavità divisa in molti canali La cassa timpanica comunica con l’esterno mediante: La tromba di Eustacchio Gli esami che si effettuano sui bambini al di sotto dei 4 anni per la diagnosi di sordità sono: Esami campo libero Quali sono i testi che si effettuano per la diagnosi di sordità dopo i sei mesi di vita: Boel test Il deficit uditivo può essere stabilito in relazione alla caduta di: DB Le parti essenziali di una protesi sono rappresentate da un: Microfono, amplificatore e ricevitore Il labirinto membranoso è composto da: Utricolo, Canalisi semicircolari e Condotto cocleare La protesizzazione ha lo scopo di: Colmare le deficienze uditive Test 23 I movimenti del bambino nel primo anno di vita consistono prevalentemente: Reazioni innate Il riflesso di Moro persiste da: 0 a 4 mesi Verso i tre mesi il neonato è capace di: Orientare il capo A sei mesi il bambino: Striscia per terra A nove mesi il bambino riesce a: Rimanere seduto senza sostegno A diciotto mesi il bambino riesce: A camminare con precipitazione A due anni e mezzo il bambino: Mantiene facilmente l’equilibrio con un solo piede L’azione del rotolare consiste nel far ruotare il corpo intorno all’asse longitudinale, ciò favorisce la scoperta di sensazioni: Tattili Nelle fasi dello sviluppo posturale il bambino verso l’ottavo mese riesce: Ad acquistare la posizione seduta La lateralizzazione è: Il progressivo sviluppo di una parte dominante del corpo rispetto all’altra Test 24 La Monoplegia è: La perdita della forza o paralisi di tutti i muscoli di un solo arto La Parapelgia è: La perdita della forza o paralisi di entrambe le gambe La Quadriplegia è: La perdita di forza di tutti e quattro gli arti L’Emiplegia è: Interessa la sola metà del corpo L’emisfero sinistro ha il compito di: Vagliare il materiale verbale L’emisfero destro ha il compito di: Vagliare il materiale non verbale Il danno cerebrale può essere: Congenito che acquisito Il riconoscimento della relazione spaziale destra-sinistra avviene grazie alla conquista di: Capacità psicomotorie e di una adeguata consapevolezza del proprio corpo La didattica laboratoriale ha il merito di: Stimolare e mettere in moto motivazioni e necessità, nonché di originare nuovi bisogni e nuove motivazioni, che si qualificano come dei veri e propri interessi formative Gardner sostiene che il corpo assume una valenza: Cognitiva che comprende potenzialità sensoriali, percettive e fisiche in un complesso Sistema di processi e stili cognitive I recettori sensoriali rappresentano: I canali attraverso i quali i soggetti entrano in contatto con l’ambiente Individua le tre tipologie di laboratorio che, secondo Leonardo Trisciuzzi, possono essere adatte a contestualizzare l’esperienza motoria: I laboratori didattici, relazionali ed espressivi La progettazione di attività di laboratorio deve nascere dall’esigenza di favorire nei soggetti competenze più complesse, come: Relazionarsi con culture diverse Il laboratorio motorio deve comprendere: L’oggettualità, la spazialità e l’attività propria del laboratorio La conoscenza globale ed analitica del corpo è il presupposto indispensabile perchè il bambino possa interagire con l’ambiente e con gli altri e proseguire nel processo di apprendimento. In una prima fase è necessario: Sollecitare l’attenzione del bambino verso il proprio corpo e le parti che lo compongono Test 28 L. Cottini afferma che l’ippocampo sarebbe implicato nell’apprendimento e nella memoria, determinando: Difficoltà nel collegare nuove informazioni con quelle già immagazzinate In ambito neurologico si registrano tesi sul mancato funzionamento del Sistema di pianificazione e controllo del pensiero attribution a: Danni ai lobi frontali e/o prefrontali La carenza di dopamina può interferire nella neurotrasmissione che avviene tra le aree corticali e le zone subcorticali, provocando: Disfunzioni delle facoltà percettive, attentive, motorie e coordinative Anche se non si ha la certezza eziologica, è possible fare una lista delle principali ipotesi sull’origine della syndrome autistica, tra cui: Errore della elaborazione genetica La concezione delle patologie psichiche in generale, proveniente dalla sponda psicogena, prende direttamente dalla fondamentale matrice psicoanalitica: Freudiana Il primo atto scientifico, in materia di patologie psichiche infantili, si deve all’inglese Margaret Mahler la quale distingue una prima fase chiamata: Fase autistica Per la Mahler la syndrome autistica si colloca entro l’alterazione della relazione fra: Madre e bambino Secondo Bettelheim il bambino autistico si rifugia nell’unica dimensione che può controllare, ovvero: Il proprio corpo I coniugi Niko ed Elisabeth Tinbergen collocano la syndrome autistica all’interno di quei disturbi appartenenti alla sfera emotivo-affettiva che si consolida nei primi mesi di vita. La loro attenzione è focalizzata su un: Persistente conflitto motivazionale Anna Freud in uno studio su una serie di bambini sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti aveva osservato l’assenza di stati austici affermando, quindi, la non connessione di questa patologia anche con le peggiori condizoni familiari, contrariamente all’idea di: Bettelheim Test 29 Il criterio diagnostico più riconosciuto è quello: Sintomatologico La Diagnosi in merito all’autismo deve essere: Longitudinale L’operazione diagnostica è condotta in primis: Da Figure Mediche I tre assi tipici della diagnosi di autism sono: Anamnesi, Esame clinico, Restituzione Quali tra i seguenti non è uno strumento diagnostico per l’autismo?: HelpiBox 2 Tra gli indicatori per una diagnosi funzionale precoce nel periodo che va da 0 a 18 mesi, ritroviamo: Sofferenza pre-natale Quali tra i seguenti è uno strumento diagnostic per l’autismo: Il CH.A.T In merito ai criteri diagnostici in riferimento all’autismo, più che di diagnosi sarebbe corretto parlare di: Processo diagnostico Ritardo mentale e logopatie sono associate alla sindrome: Dell’autismo Il CH.A.T strumento diagnostic consente di rilevare sintomi significative da parte: Di Figure professionali e genitori Test 30 Quale tra i seguenti trattamenti educativi per l’autismo è di M.Zappella?: A.E.R.C Si dicono strategie di intervento speciale: Le modalità di azione educative, terapica o didattica condotte in riferimento ad orientamenti teorici in materia di apprendimento e sviluppo mentale, di educazione e didattica Il trattamento farmacologico è adottato come: Strumento per contrastare una serie di sintomi L’Approccio sul deficit si concentra: Sulle specifiche e isolate funzioni disturbate L’Approccio sui requisiti si concentra: Sulle condizioni requisiziali e organiche Zappella afferma che i Disturbi di tipo Austico sono di natura: Organica Nell’approccio A.E.R.C. viene definito il paradigma della triade educative composta da: Capacità genitoriali, risorse dei bambini e competenze metodologiche degli operatori I coniugi Tinbergen inseriscono l’autismo nel gruppo di disturbi della sfera: Emotivo-affettiva Il prof.Michele Zappella nell’ideare il trattamento educativo si ispira alla Holding: Americana Il lavoro del prof. Zappella nasce dalla fusione di molteplici contributi ed intuizioni che hanno consentito di dare vita ad un’azione educativa fondata sui principi: Dell’attivazione emotiva e reciprocità corporea Nell’approccio A.E.R.C. viene definito il cosiddetto paradigma della: Triade educativa Nell’intersoggettività primaria si afferma la condizione: Diadica Test 34 La teoria della mente è: Una rappresentazione o conoscenza dello stato mentale delle persone S.Baron-Cohen adotta il paradigma della cecità mentale o cecità sociale per indicare: La presunta incapacità di decifrare gli occhi e le espressioni facciali degli altri, quindi lo stato emozionale e la relazione L’attenzione condivisa riguarda la capacità di: Far proprio un interesse visivo dell’adulto La comunicazione intenzionale proto-comunicativa riguarda la: Capacità di comunicare un proprio interesse all’adulto alternando lo sguardo sull’oggetto e all’adulto La caratteristica “Gioco di finzione” viene definita come un meccanismo innato da: Bruner S.Baron-Cohen adotta il paradigma della cecità mentale, chiamata anche: Cecità sociale Ad integrare il concetto di teoria della mente vi è quello di coerenza: Centrale La teoria della mente coinvolge direttamente: Tutte le aeree funzionali con le quali l’uomo si esprime All’interno dell’area “Insegnare a riconoscere le emozioni” nel primo livello rientrano: Il riconoscimento delle espressioni del viso nelle fotografie All’interno dell’area “Insegnare a riconoscere le emozioni” nel quarto livello rientrano: L’identificazione delle emozioni causate dal desiderio Test 35 Il profilo dinamico funzionale PDF è composto da sette sezioni più una scheda per l’esame motorio, nello specifico la IV sezione si riferisce: Alla storia clinica del caso Il profilo dinamico funzionale PDF è redatto: Dagli specialisti socio- sanitari Il profilo dinamico funzionale è: Uno strumento diagnostico di sintesi L’attributo funzionale: Riguarda le funzioni La prima sezione del PDF contiene: I dati personali La quarta sezione del PDF si riferisce: Alla storia clinica del caso La seconda sezione del PDF richiede: La diagnosi declaratoria formale La settima sezione riprende: La prospettiva diacronica e narrativa Nella terza sezione vi sono: Le lesioni o le patologie conclamate Nella sesta sezione vengono: Esposti i significati sintetici della diagnosi Test 36 In ambito educativo, con il termine didattica “capovolta” ci si riferisce a: Una forma di apprendimento ibrido che ribalta il sistema di apprendimento tradizionale I fondatori nella didattica capovolta sono generalmente considerati: Jonathan Bergmann e Aaron Sams Da un punto di vista pratico, con il flipped learning il ciclo dell’apprendimento inizia: A casa Nel 2014 è nata in Italia l’associazione formata da tutti gli insegnanti che praticano la didattica capovolta, dal nome: “FLIPNET” Il ruolo principale dell’insegnante “capovolto” è di: Guida nell’elaborazione e nello sviluppo di compiti complessi e di osservatore delle attività e dell’interazione tra gli studenti Questa metodologia didattica si distingue in due momenti: Un lavoro che viene eseguito a casa che sfrutta tutte le potenzialità dei materiali culturali online Gli studenti della flipped-class a scuola: Applicano quanto appreso a casa per risolvere problemi e svolgere esercizi pratici proposti dal docente Nella flipped classroom ogni discente diventa: Protagonista della propria formazione Secondo alcuni pedagogisti questo metodo didattico non sarebbe efficace: Nel primo ciclo d’istruzione I risultati di un sondaggio del 2012 organizzato dal sito Classroom Window confermano che: L’88% degli insegnanti che hanno sperimentato la classe rovesciata provano maggiore soddisfazione in ambito lavorativo Test 37 Secondo gli studi di quali ricercatori la cultura sorda si sviluppa in base ai fattori di patrimonio e paternità: Carol Erting e Robert Johnson Una delle regole comportamentali da adottare con il discente sordo: Richiamare l’attenzione attraverso un contatto fisico Seguendo l’ottica piagetiana i bambini Down non sembrano in grado di superare lo stadio: Preoperatorio Secondo Biancardi i soggetti affetti da sindrome di Down sono capaci di: Rispettare il principio di astrazione Il secondo intervento educativo-didattico che ipotizzano gli esperti con i soggetti affetti da sindrome di Down si chiama: Aritmetica pratica Gli studi dimostrano che i soggetti affetti da sindrome di Down hanno maggiore interesse per le attività: Teatrali Nei bambini con sindrome di Down si assiste ad un disinvestimento progressivo dell’attività grafico-espressiva intorno ai: 5 anni Un ruolo privilegiato nell’educazione dell’allievo con handicap, viene svolto: Dall’educazione motoria Un aspetto dell’educazione motoria è: Il gioco Il gioco di squadra mira a maturare la personalità dei bambini: In modo libero Test 41 Nel bambino con sindrome di Down “L’intervento educativo preoce” facilita la conquista: Delle principali tappe dello sviluppo infantile Il “Programma educativo individualizzato precoce per bambini con anomalie dello sviluppo psicomotorio” consiste in un curriculum comprensivo per programma d’intervento individualizzati per bambini da: 0 a 5 anni Il “Programma educativo individualizzato precoce per bambini con anomalie dello sviluppo psicomotorio”, è composto da: 26 sequenze Tra le sequenze di sviluppo del “Programma educativo individualizzato precoce per bambini con anomalie dello sviluppo psicomotorio”, rientra: La comunicazione La LAP è: Una check list di tipo normativo-cognitivo Le prove TRC sono: Di valutazione dei concetti di relazione spaziale e temporale I programmi Portage contengono: Una scala per l’analisi delle primissime fasi evolutive I programmi educativi per soggetti affetti da trisonomia 21 devono essere: Strutturati Tra le attività educative individualizzate con soggetti affetti da trisonomia 21 ritroviamo: Role playing Tra gli strumenti valutativi a cui fa ricorso l’intervento educativo precoce ritroviamo la scala: BAB Test 42 La sindrome di Asperger nasce come entità: Nosografica La sindrome di Asperger viene definite come: Disturbo generalizzato dello sviluppo La diagnosi di sindrome di Asperger è stata eliminate dal DSM nel: 2013 La sindrome di Asperger sembrerebbe coinvolgere il funzionamento dell’emisfero: Destro Tra le cause del disturb della sindrome di Asperger, ritroviamo un’origine: Biologica L’interazione sociale dei soggetti affetti da sindrome di Asperger, può essere definite: Unilaterale Il linguaggio del soggetto affetto da sindrome di Asperger è: Monotono Nei soggetti affetti da sindrome di Asperger ritroviamo la caratteristica di una: Scarsa comunicazione non verbale Il termine Asperger compare per la prima volta su una rivista medica pubblicata nel: 1981 L’articolo pubblicato nel 1981 sul quale compare per la prima volta il termine Asperger fu scritto da: Lorna Wingla Test 43 La terapia Cognitivo-Comportamentale si sviluppa intorno agli anni: Sessanta Il CBT si caratterizza per un approccio di tipo: Sperimentale sul piano delle abilità cognitive Negli ultimi anni sono state condotte numerose ricerche che hanno dimostrato che la CBT riduca: Significativamente i disturbi dell’umore Un programma CBT si divide in più fasi, la parte iniziale valuta: La natura e il grado del disturbo dell’umore L’ultima fase del programma CBT consiste nel: Programmare le attività per esercitarsi e mettere in pratica le abilità cognitive Molti studiosi sostengono che per aiutare i bambini affetti da sindrome di Asperger, gli insegnanti debbano attuare strategie: Compensatorie L’obiettivo dell’integrazione sensoriale del soggetto affetto da sindrome di Asperger è quello di: Consentire l’adattamento all’ambiente I soggetti affetti da sindrome di Asperger hanno maggiori difficoltà ad imparare le esperienze di vita soprattutto riguardo: L’interpretazione delle azioni e delle parole degli altri Per favorire l’integrazione sensoriale e ridurre il disagio visivo è opportuno: Adeguare l’illuminazione, abbassando o modificando l’intensità della luce Nell’attività didattica con il bambino Asperger è importante che l’insegnante adotti strumenti visive che forniscano: Una rappresentazione più concreta dei contenuti Test 44 1) L’allattamento consente al bambino di ricevere, attraverso il contatto fisico e la stabilità con cui lo tiene in braccio: Sicurezza che lo fa sentire accettato ed amato 2) Uno svezzamento non graduale o precoce può provocare: Difficoltà psichiche nel bambino e dar luogo ad una serie di disturbi psicomatici 3) Tra i due e i tre anni il bambino afferma la sua personalità opponendosi ai genitori, siamo di fronte ad una fase definita: “Fase del no” 4) L’attività ludica costituisce la principale fonte di stimolazione sociale per un bambino di tre anni che gioca volentieri con i suoi coetanei. Anche se due o più bambini giocano insieme, in realtà, ciascuno gioca in modo autonomo e riveste: Un ruolo parallelo a quello dei compagni 5) Per Winnicott il bambino non può svilupparsi in modo equilibrato se non gode di: Un Maternage sufficientemente positivo 6) Elisabeth Newson afferma che il neonate non è un ricevitore passivo delle attività altrui ma: Interagisce con il padre e con la madre in un dialogo alternato 7) Nella fase della comparsa dell’intersoggettitività, definita come la “co-costruzione di significati emotivi socialmente condivisi”, si evolvono senza mai più abbandonare il soggetto per il resto della vita: L’emozione congiunta e l’intenzione congiunta 8) I primi elementi sociali di questo itinerario di sviluppo hanno inizio dal: Riconoscimento del viso 9) Un effetto del nostro sviluppo sociale è: Il patrimonio culturale 10) In linea generale, si può sostenere che i genitori di ogni parte del mondo sono sufficientemente in grado di rispondere alle prime necessità sociali dei bambini. Questo è soprattutto vero se parliamo della risposta a necessità sociali tipiche del: Primo anno di vita del bambino Test 47 1) Dal momento della nascita ai 7-9 mesi il bambino sperimenta delle situazioni che costituiscono: Un’esperienza intersoggettiva primaria 2) Dai 9 ai 18 mesi il bambino sperimenta delle situazioni che costituiscono: Un’esperienza intersoggettiva secondaria 3) Una delle fasi dello sviluppo dell’intersoggettività è: L’attenzione congiunta 4) Tra i comportamenti osservabili relativi all’abilità dell’emozione congiunta ritroviamo: Ridere e sorridere insieme 5) Tra i comportamenti osservabili relativi all’abilità dell’attenzione congiunta ritroviamo: Seguire con lo sguardo l’indicazione dell’altro 6) L’intenzione congiunta rientra tra le fasi dello sviluppo: Dell’intersoggettività 7) Nei bambini affetti da autismo l’intenzione congiunta si sviluppa: Molto tardi 8) La fase di “Scambio di turni” si verifica e nasce: Nella prima fase dell’intersoggettività 9) Tra le abilità di base necessarie allo sviluppo dell’intersoggettività primaria ritroviamo interesse per: Il viso umano 10) L’imitazione è un’abilità cardine nello sviluppo: Sociale Test 48 1) Gerardine Dawson afferma che uno degli elementi che non consente ai bambini autistici di dispiegarsi nella relazione sociale reciproca sia: L’incapacità di tollerare un livello di attenzione 2) Tipico dell’autismo è la presenza di: Un repertorio di interessi e di attività ristretto, limitato e ripetitivo 3) Quali tra questi autori hanno studiato il modo concreto di comunicare con le persone colpite da disturbi generalizzati dello sviluppo: Schopler e Mesibov 4) Lo spazio fisico dovrebbe essere: Identificato visivamente 5) La strutturazione dello spazio fisico va organizzata: Su misura del bambino per il quale è stata creata 6) Il gioco che si propone al bambino è un gioco sociale, pertanto è necessario anche: Che si ponga l’attenzione anche sulla motivazione da parte di chi propone il gioco 7) Nella strutturazione del tempo un gioco molto importante viene giocato dalla: Motivazione 8) Per un bambino autistico il tempo da programmare per il gioco giornaliero è di: 15/20 minuti 9) Con i bambini autistici è importante che il gioco venga sempre presentato: Nello stesso luogo e più o meno alla stessa ora 10) La variazioni del gioco devono essere: Ben controllate Test 49 Non è presente test Test 50 Non è presente test Test 51 1) Nel processo di evoluzione della comunicazione per il discente i messaggi sono di tipo: Preverbale 2) Tra le modalità integrative o alternative per favorire lo sviluppo di abilità communicative in un discente con deficit, ritroviamo: Le immagini 3) Per iniziare lo sviluppo del linguaggio, sarebbe buona abitudine iniziare con: Sedute di gioco 4) Nel primo percorso, nel viaggio verso la comunicazione, si tratta di sviluppare: Abilità di gioco 5) Nel secondo percorso, nel viaggio verso la comunicazione, si deve fare leva su: Attività di comunicazione preverbale 6) Il terzo percorso si basa sull’insegnamento a: Ricevere o inviare messaggi verbali 7) Le abilità sociali appaiono nello sviluppo normale: Prima di un anno e mezzo di età
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