tutto sulla Magistratura, Appunti di Diritto ed economia politica

Scarica tutto sulla Magistratura e più Appunti in PDF di Diritto ed economia politica solo su Docsity! LA MAGISTRATURA COS’È LA MAGISTRATURA? E’ composta da tutti gli organi (giudici, tribunali, corti)che amministrano la giustizia e che nel loro insieme formano il potere giudiziario. Essi sono assunti mediante concorso (art. 106 Cost). Sono organi imparziali che hanno il compito di accertare se nei casi sottoposti al loro giudizio siano stati lesi uno o più diritti e di applicare le sanzioni conseguenti. Per poter applicare le norme giuridiche i giudici devono interpretarle utilizzando il criterio letterale e logico. CONTINUA 3. Diritto inviolabile di difesa (art. 24 Cost.) riconosciuto a tutti i cittadini in ogni fase e grado del giudizio. Perciò tutti devono essere assistiti in giudizio da un avvocato; se la parte non ha nominato un difensore provvede il giudice nominando un difensore d’ufficio. Un diverso istituto è quello del gratuito patrocinio in virtù del quale i non abbienti che non hanno i mezzi per difendersi in quanto sono al di certe soglie reddituali, hanno diritto alla difesa a spese dello stato. 4. Principio del giudice naturale (art. 25), individuato secondo criteri fissati dalla legge (competenza per materia e territorio) dal quale nessuno può essere distolto. CONTINUA • Riserva di legge L’apparato giudiziario può essere disciplinato solo da leggi dello stato. • Principio di indipendenza I magistrati non sono sottoposti ad altri poteri o ad organi gerarchicamente superiori. L’indipendenza è garantita dal Consiglio superiore della magistratura. CONTINUA • L’imparzialità I Giudici devono essere al di sopra delle parti ed estranei agli interessi coinvolti nella causa a loro sottoposta. Se un giudice ha un interesse personale nella causa che gli è stata assegnata deve dichiaralo alle parti ed essere sostituito, altrimenti le parti lo possono ricusare. FUNZIONI GIUDIZIARIE Le diverse funzioni svolte sono: • Funzione giudicante, che consiste nel decidere le controversie; • Funzione requirente, che consiste nella funzione del PM; • Funzione di legittimità: controllo della corretta applicazione delle leggi (Corte Cass.) • Funzione di merito: consiste nell’esame dei fatti per risolvere un caso giudiziario. CONTINUA • Principio del giusto processo (art. 111 Cost): in ogni fase del procedimento le parti sono poste in posizione di parità nella ricerca e formazione delle prove, che avviene in contraddittorio. Il processo è deciso da un giudice imparziale. • Doppio grado di giurisdizione (art.111 Cost.) : le parti possono far riesaminare la decisione di primo grado da un altro giudice di secondo grado. MOTIVAZIONE Tutti i provvedimenti giudiziari devono essere motivati ed indicare le ragioni di fatto e di diritto su cui sii basano. Ciò per evitare decisioni arbitrarie dei giudici. CONTINUA Sono stati mantenuti alcuni giudici speciali e straordinari esistenti: • Consiglio di stato: organo di consulenza giuridico amministrativa al quale si rivolgono i soggetti della P.A. • Corte dei conti: controlla la legittimità degli atti amministrativi, come il bilancio dello stato; giudica i pubblici amministratori quando fanno un uso improprio del denaro pubblico e li può condannare al risarcimento dei danni. • Tribunali militari: giudicano i reati commessi dagli appartenenti alle forze armate (reati militari). I DIVERSI TIPI DI GIURISDIZIONE: CIVILE, PENALE AMMINISTRATIVA In base ai tipi di controversia ci sono tre tipi di giurisdizione. Giurisdizione Civile: ha per oggetto le controversie tra privati. Giudici civili: • In primo grado il Giudice di pace, per cause di modico valore e Tribunale per le altre; • In secondo grado, il Tribunale per le cause decise in primo grado dal Giudice di pace e la corte d’Appello per quelle decise dal Tribunale; • In terzo grado , la Cassazione (5 membri) con sede a Roma . E’ un giudice di diritto (violazione di legge) che può solo valutare se il giudice precedente ha applicato correttamente la legge. GIURISDIZIONE CIVILE La parte che vuole far valere un proprio diritto (attore) cita in giudizio il soggetto che ritiene abbia leso il suo diritto (convenuto). Così si apre un processo che si conclude con una pronuncia motivata, detta sentenza. La parte non soddisfatta dalla sentenza può proporre appello determinando l’apertura di un secondo grado di giudizio davanti ad un altro magistrato. Contro la sentenza d’appello è possibile proporre ricorso per cassazione. Terminati i tre gradi di giudizio la sentenza passa in giudicato e diventa inamovibile a meno che non intervengano fatti nuovi o nuovi elementi di prova che giustificano l’apertura di un giudizio di revisione. PROCESSO PENALE:FASE ISTRUTTORIA In tale fase operano due organi della Magistratura: il Pubblico ministero ed il Giudice delle indagini preliminari. Essa si apre con l’acquisizione della notizia di reato conseguente alla presentazione della denuncia o della querela alle forze dell’ordine (carabinieri, questure). La notizia di reato viene iscritta nell’apposito registro tenuto dall’ufficio del P.: in tale registro si iscrivono i nomi delle persone indagate, ma non sono ancora formulate accuse specifiche di reato a loro carico. Le persone indagate sono informate mediante un avviso di garanzia: esse si fanno assistere da un difensore. CONTINUA • Ruolo del P.M. • Il pubblico ministero è il titolare delle indagini preliminari: rispetto alle stesse ha funzioni di coordinamento e di direzione. Egli raccoglie gli elementi di prova in base ai quali viene formulata l’imputazione a carico dell’indagato/i. • Tutte le parti del processo possono ricercare elementi di prova. L’indagato ed il suo difensore possono presentare memorie contenenti l’indicazione di prove a discarico. • Il ruolo del GIP RUOLO DEL GIP Il GIP controlla la correttezza e la legittimità dell’azione penale gestita dal PM. Se ne ricorrono i presupposti adotta nei confronti dell’imputato provvedimenti restrittivi della libertà personale. In particolare può disporre l’arresto quando ricorrono uno dei seguenti presupposti: • Pericolosità dell’imputato, ossia pericolo di reiterazione del reato; • Pericolo di fuga; • Pericolo di inquinamento delle prove. Nei casi meno gravi può disporre provvedimenti alternativi come la libertà vigilata o il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione e di ricevere visite non autorizzate dal Giudice CSM (CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA) Il CSM è l’organo di autogoverno della magistratura istituito per garantire l’autonomia della stessa. Il CSM è costituito da 27 membri(3+ 24 elettivi): • Presidente della Repubblica, Primo Presidente della Corte di Cassazione, Procuratore generale della Corte di Cassazione; • 8 membri eletti dal Parlamento in seduta comune; • 16 membri eletti dai magistrati. I membri elettivi restano in carica 4 anni. ATTI DI COMPETENZA DEL CSM Il CSM adotta nei confronti dei magistrati: • Atti amministrativi relativi al loro stato giuridico: essi sono impugnabili davanti agli organi di giustizia amministrativa. • Atti giurisdizionali, quando emana sanzioni disciplinari: essi sono impugnabili davanti alla Corte di Cassazione. CONTINUA In particolare il CSM: • Provvede all’assunzione dei giudici mediante concorsi e nomina le commissioni giudicatrici; • Assegna i giudici agli uffici giudiziari e nomina i responsabili degli stessi, • Decide su trasferimenti e promozioni; • Adotta sanzioni disciplinari.