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Ugo Foscolo - VITA e OPERE, Appunti di Italiano

Una breve biografia di Ugo Foscolo, poeta italiano del periodo neoclassico e pre-romantico. Si parla anche del contesto storico in cui visse, caratterizzato dalla Rivoluzione Francese e dall'ascesa di Napoleone. Foscolo fu un patriota e un intellettuale impegnato, che vedeva nell'arte una missione civile per il popolo. informazioni sulle sue relazioni amorose e sulle sue opere più importanti, come il romanzo epistolare 'Le Ultime lettere di Jacopo Ortis'.

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 20/01/2022

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davide_f 🇮🇹

5 documenti

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Scarica Ugo Foscolo - VITA e OPERE e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! APPUNTI – VITA E OPERE DI UGO FOSCOLO Ugo Foscolo – VITA e OPERE Il contesto: Ricordiamo, come detto in precedenza, le due sensibilità che hanno caratterizzato la fine del ‘700 e l’inizio dell’800: • NEOCLASSICA (il cui teorico è Winckelmann) • PRE-ROMANTICA (Sturm und Drang = movimento culturale di giovani tedeschi) Ricordiamo anche la volontà di sottolineare il SUBLIME (categoria estetica) = quando noi ci sentiamo impotenti ma allo stesso tempo stupefatti davanti ad uno spettacolo pauroso della natura. Ugo Foscolo - un autore italiano Nella produzione poetica di Foscolo confluiscono entrambe le due sensibilità dell’epoca, neoclassica e pre-romantica. Troveremo nelle sue produzioni un gusto neoclassico: amore per l’armonia ma anche, dall’altra parte, un Foscolo patriota, passionale ed irrequieto. Foscolo ha una forte vocazione politica. Per lui fare attività letteraria voleva dire essere politicamente e civilmente impegnato, infatti, fare arte voleva dire assolvere una missione civile per il popolo (l’arte ha anche la funzione di mantenere la memoria storica di un popolo). Come personalità è un tipo che si intrufola nelle case dei più grandi letterati (es. Vincenzo Monti e Giuseppe Parini). La situazione Europea all’epoca di Foscolo Quando lui nasce nel 1778 gli ideali francesi erano ormai arrivati anche in Italia; lui era molto affascinato da uguaglianza, libertà, sovranità popolare (è stato ispirato dalla Rivoluzione Francese ma anche da Napoleone). In quel periodo la Francia era in guerra contro la coalizione antifrancese; intorno al 1796/7 la Francia decide di accerchiare l’Austria. L’Italia era sotto agli austriaci al tempo e la Francia manda il generale Napoleone Bonaparte al nord Italia per tenerlo buoni e distratto mentre le altre truppe francesi si occupavano del nord Austria. Napoleone entra in Piemonte e li sconfigge, fa cadere il governo austriaco a Milano, fonda repubbliche per tutta l’Italia, scende per tutta l’Italia centrale e meridionale (mettendo in difficoltà i Borboni al sud). Da molti Napoleone viene visto come un liberatore, il quale incarna i valori della Rivoluzione Francese (anche Foscolo pensava questo). Ovviamente non si trattava di questo, ma allora qual era il tornaconto di Napoleone? Più avanti diventerà re d’Italia. APPUNTI – VITA E OPERE DI UGO FOSCOLO La sua vita in breve Nasce le 1778 sull’isola di Zante (Zacinto), isola nel mar Ionio (si tratta di una bellissima isola greca) che in quel momento era sotto il dominio della Repubblica di Venezia. Essere nato lì è un motivo di vanto per Foscolo (perché era culla della civiltà greca). La madre era greca, il padre era un medico veneziano. Nel 1792 a 14 anni gli muore il padre e per ragioni anche economiche si trasferisce a Venezia con la famiglia ed in seguito conclude i suoi studi (ha la possibilità di frequentare la biblioteca Marciana di Venezia dove può studiare un po’ di tutto). Frequenta i salotti greci che ci sono a Venezia, e si innamora di una nobildonna Isabella Teotochi Albrizzi, donna potentissima, che diventerà poi la sua amante, ha un salotto dove passano i letterati più famosi del tempo. Nel 1797 le truppe napoleoniche entrano a Venezia, Foscolo è entusiasta e si arruola nell’esercito della Repubblica Cispadana (una delle prime Repubbliche sorelle dell'Italia settentrionale soggette alla Repubblica Francese) che combatte per Napoleone. Foscolo viveva a Venezia, ed è stato contento che Napoleone abbia liberato la sua città dal dominio austriaco anche se... Dopo la firma dell’armistizio con l’Austria Napoleone lascia Venezia all’Austria e si prende Milano; quindi, usa Venezia come carta di scambio (Trattato di Campoformio). Per Foscolo è un grande dispiacere; lì si rende conto che Napoleone non è quel liberatore che pensava ma agisce secondo delle logiche precise. Dopo questi fatti, Foscolo si sente tradito e frustrato e dovrà abbandonare Venezia ed andare in esilio perché si era esposto molto a favore di Napoleone ed era finito sulle liste di prescrizione. Si trasferisce a Milano, qui comincia a lavorare al suo romanzo epistolare, intitolato “Le Ultime lettere di Jacopo Ortis”, il quale ha delle parti e dei temi molto simili a “I dolori del giovane Werther” di Goethe [infatti alla trama è: giovane suicida tradito nell’amore (simile), tema politico (tema aggiunto)]. In questo periodo scrive e collabora con varie riviste ed è ben conosciuto. Si trasferisce a Firenze e si parla molto di lui anche li, anche per le sue storie amorose e per la sua personalità. Si innamora di Isabella Roncioni, una conosciuta nobile, che era promessa sposa ad un famosissimo marchese del posto, infatti qui si genera lo scandalo. In seguito, si innamora di Antonietta Fagnani Arese. A queste donne lui dedicherà anche delle poesie (infatti ha la fama di giovane impetuoso). Comincia ad avere successo, diventa molto conosciuto per tutti gli aspetti della sua vita. In realtà ha scritto poche poesie anche se è conosciuto in tutta Europa come grande poeta (nel 1803 dopo soli 12 sonetti scritti è già il maggior poeta italiano). Nonostante la sfiducia in Napoleone continua a militare nel suo esercito. Viene mandato in Francia a Calais (molto vicino all’Inghilterra) per via di un’invasione all’Inghilterra che Napoleone voleva compiere (non ci riuscirà perché gli inglesi riescono a difendersi), ci resta due anni ed impara l’inglese (perché doveva parlare con gli inglesi qui),
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