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Ulrich Beck riassunto, Sintesi del corso di Sociologia

Riassunto da sociologie contemporanee

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 26/01/2020

Utente sconosciuto
Utente sconosciuto 🇮🇹

4.7

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Scarica Ulrich Beck riassunto e più Sintesi del corso in PDF di Sociologia solo su Docsity! B E C K 1944-2015 ● Sociologia critica con approccio riformista ● Centralità degli attori nell’intepretazione dei fenomeni sociali Due fasi di sviluppo ● Anni ‘80/‘90: rischio, individualizzazione, riflessività dell’attore. ● Dopo la metà degli anni ‘90: globalizzazione e cosmopolitismo Nel 1986 Beck pubblica “la società del rischio”, a pochi giorni di distanza, il disastro di Chernobyl contribuì a rendere il libro, e il giovane scrittore, un enorme successo in Germania. Infatti in quel momento storico, il suo libro toccava tematiche scottanti, ossia le conseguenze dei rischi ambientali derivanti da conflitti sociali e politiche delle società odierne. Dalla teoria del rischio Beck approfondisce tematiche come ● l’individualizzazione ● La globalizzazione ● L’analisi delle risposte cosmopolitiche L A S O C I E T À D E L R I S C H I O La tesi principale sviluppata da Beck relativa al rischio è intrecciata con l’alto livello di sviluppo tecnologico raggiunto. (Tecnologia nucleare, impianti chimici). Il rischio diventa l’altro lato della medaglia della ricchezza sociale​, ne derivano infatti una serie di conseguenze e di effetti collaterali creati dall’uomo ma che si producono indipendentemente dalla sua volontà.​ Rischi sistemici​. (Termine non usato da Beck) I rischi oggetto dell’analisi di Beck non sono scelte consapevoli e possono essere definiti come manifestazioni e conseguenze della civiltà industriale, a cui i singoli non possono sottrarsi. Nonostante le disuguaglianze sociali possano, nel loro piccolo, tutelare i cittadini con più risorse economiche, per esempio con una scelta alimentare e uno stile di vita più sano, a fronte di un rischio più grosso, legato all’inquinamento incontrollato o a catastrofi nucleari, verrebbero coinvolte intere popolazioni senza distinzioni di nessun tipo. Effetto Boomerang Materie prime lavorate in luoghi di scarsa attenzione ambientale, possono tornare nel primo mondo come prodotti di consumo. Diventa fondamentale per affrontare questi rischi il ruolo degli esperti, poiché l’esperienza diretta non funziona più. Ci dice Beck però che gli esperti possono essere d’aiuto fino a un certo punto, non vi è infatti una letteratura scientifica abbastanza obiettiva su determinati rischi. I risultati ottenuti in laboratorio possono non essere univoci, poiché sperimentati su altri animali con reazioni diverse da quelle dell’essere umano. I dati più attendibili sarebbero quelli “sul campo”, ossia i risultati di un macroesperimento a cielo aperto, vale a dire sulla vita sociale. Dove le cavie siamo noi stessi e i risultati necessitano molto più tempo. Anche in questo caso però i risultati non sono inequivocabili poiché entrano in gioco altri fattori imprevedibili. Molto spesso secondo secondo Beck gli esperti mancano di onestà intellettuale poichè danno risposte rassicuranti, probabilmente nascondendo interessi economici. Con questo Beck non si dichiara anti-scientifico ma è consapevole di come sfugga lo spessore sociale e etico dei problemi da affrontare. Ossia di come si entri in conflitto tra Razionalità scientifica e una razionalità (sociale) che risponde a criteri pratici della vita sociale. Per esempio ciò che sulla base di un calcolo statistico può risultare un rischio minimo dal punto di vista dei soggetti direttamente coinvolti può apparire, legittimamente, come una prospettiva apocalittica inaccettabile. Questo può indurci a una perdita di credibilità e di fiducia nei confronti della relazione scientifica e di quella tecnica industriale. *​razionalità comunicativa: strumento di coordinamento dei processi intersoggettivi di interazione nei contesti informali del mondo della vita. Altri rischi ​possono essere rappresentati dall imprevedibilità del ​capitalismo finanziario​ e delle sue conseguenze e del ​terrorismo internazionale,​ che con pochi strumenti è capace di far apparire del tutto inadeguati persino gli apparati di sicurezza più forti. (Deficit strutturale delle autorità politiche nel garantire la sicurezza). (Inarrestabile autonomizzazione di ambiti della vita sociale in contrasto con una società governata dalla razionalità tecnico-sistemica. ) Secondo beck il mondo autonomizzato non è in grado di autoregolarsi e la perdita del controllo da parte dell’uomo non minimizza i rischi, ma anzi, gli amplifica. È impensabile che un mondo tecnocratico possa proteggerci dai rischi che esso stesso genera. Dalla sintesi tra razionalità scientifica e sociale, Beck concepisce l’idea di un mondo fuori controllo in cui gli attori sociali possono reagire, parlare di una società del rischio significa anche analizzare i conflitti sociali e politici che discendono dalla tensione tra rischi e pratiche sociali e politiche atte a neutralizzarle. I N D I V I D U A L I Z Z A Z I O N E Spinte individualizzanti nella storia ● Cristianesimo ● Rinascimento ● Riforma protestante ● Rivoluzione industriale ● De-tradizionalizzazione (degli ultimi 50 anni) In un universo socialmente frammentato gli individui diventano l’unità di base del processo di riproduzione sociale. Nella società del rischio i processi di individualizzazione sono presentati sotto due diversi profili:
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