Scarica Ulrich Beck Sociologo e più Dispense in PDF di Sociologia solo su Docsity! ULRICH BECK Ulrich Beck (1944-2015) pubblicò il libro “la società del rischio”, nel 1986 , lo stesso anno dell’esplosione nucleare di Chernobyl. Questo evento portò i cittadini di tutto il mondo a sentirsi implicati in un evento anche molto lontano da loro, creando quella fitta rete di connessioni che portà con se anche la società globale. Nel suo libro Beck introduce il tema del “rischio” come ambito delle ricerche sociologiche. Secondo l’autore questo rischio è dato dall’elevatissimo livello tecnologico, che può portare alla produzione sociale di ricchezza, ma che talvolta se usato in modo massiccio sfugge al controllo dell’uomo. Beck sfrutta il “rischio” come chiava di lettura della diseguaglianza e della globalizzazione. Nel primo caso infatti, chi dispone di maggiori risorse economiche può limitare il rischio, anche se a volte esso è trasversale e va oltre alla distinzione tra classi sociali, proprio come nel caso di Chernobyl. Nel secondo caso l’autore si concentra per lo più sulla dimesione politica, economica e dei conflitti globali. La nostra società infatti è una società del rischio poiché non è in grado di esercitare nessun controllo politico sul mercato finanziario, non possiede in generale dei meccanismi di autocontrollo. Questa teoria era già stata riportata da diversi autori. Max weber ad esempio sosteneva che le procedure della vita sociale fossero ormai fuori controllo e noi umani incastrati in essa. Secondo la scuola di Francoforte un tratto specifico della società di massa è la riduzione totale dell’individuo all’interno di schemi sociali prefissato. Marcuse sostiene l’annullamento totale dello spazio privato dell’individuo e infine Simmel sottolinea l’incapacità degli individui di far fronte e una realtà culturale e sociale sempre più complessa. La riflessione di Beck prosegue soffermandosi sul progressivo sganciamento dell’individuo dalla sua classe sociale, ciò permette all’individuo di emanciparsi al di fuori degli schemi tradizionali. Secondo Back l’agire del singolo, volto alla gestione del rischio è sempre più individuale, poiché lo stato non essendo in grado di intervenire crea la parcellizzazione della percezione del rischio e dei modi di porteggersi. Back propone come soluzione uno spazio politico cosmopolita che possa ristabilire il primato della politica sull’economia.
