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Ulrich Plenzdorf autore della DDR, Appunti di Letteratura Tedesca

Studio di Ulrich Plenzdorf e delle opere più importanti

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 18/02/2021

elisa116
elisa116 🇮🇹

4.5

(25)

18 documenti

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Anteprima parziale del testo

Scarica Ulrich Plenzdorf autore della DDR e più Appunti in PDF di Letteratura Tedesca solo su Docsity! Ulrich Plenzdorf All'interno del panorama politico degli anni 70 si inseriscono gli eventi narrati nel romanzo “ I nuovi dolori del giovane Werther” di Ulrich Plenzdorf, pubblicato nel 1973. Ulrich Plenzdorf nasce nel 34, in una famiglia comunista di Berlino, ricevendo una formazione da cineasta. Egli, interrotti gli studi di filosofia, inizia a lavorare dal 55,per la DEFA, conseguendo nel corso della sua carriera diversi premi per i suoi lavori, tra i quali ricordiamo il famoso film "Die Legende from Paulo und Paula”. Tutte le opere scritte a partire dal 55 risentono della sua formazione cinematografica e nel 1971 Plenzdorf scrive la sceneggiatura per "i dolori del giovane W.”, nato appunto non come romanzo ma come sceneggiatura proprio perché l'autore aveva in mente di farne un film. Quando esce quest'opera sotto forma di racconto filmico però, l'autore non è pienamente contento del risultato ed è per questo che nel 72, pubblica sulla rivista Sinn und Form una versione rielaborata del testo per poi giungere alla versione definitiva del 73. Ovviamente il romanzo ha come modello l'opera "I dolori del giovane Werther" di Goethe, scritta in pieno Sturm und Drung, ovvero il movimento che dava centralità all'interno dell'Opera letteraria alle passioni. Goethe scrisse "I dolori del giovani Werther" due volte. Egli ha come obiettivo quello di criticare l'impeto delle passioni che può condurre una persona, come il giovane Werther appunto, a togliersi la vita. È per questo che l'opera non è considerata rappresentativa dello Sturm und Drung, poiché, in un certo qual modo, essa decreta la fine di questo movimento. l'autore critica le esagerazioni di questo movimento che mette l'impeto, le passioni, la natura al primo posto nelle relazioni umane. La prima pubblicazione di questo romanzo provoca tutta una serie di suicidi poiché I lettori si immedesimano completamente nel protagonista, decidendo di uccidersi ,proprio come Werther, in virtù e per effetto di un eccesso di passione. Proprio per questo l'opera viene proibita e cominciano a circolare delle riscritture non fatte dall'autore il quale sente il dovere morale di riscrivere il romanzo dando una forma più chiara alle sue intenzioni. La forma attuale del romanzo che noi oggi leggiamo è proprio il prodotto di questa revisione nel quale Goethe racconta la storia del Werther, sotto forma di romanzo epistolare, con delle lettere che il protagonista manda all'amico Guglielmo Wilhelm, alle quali però non riceve mai risposta. Questo ha come effetto sul lettore la mancanza di una seconda figura razionale capace di distanziarlo dagli avvenimenti Ed è proprio per questo che l'autore nella riscrittura del romanzo rende più esplicita la situazione. L'opera racconta la storia di questo giovane pittore che ad un certo punto si ritira dalla città per andare a vivere in un paese. Qui incontra Carlotta, una giovane donna orfana di madre che deve badare ai suoi numerosi i fratellini e che è promessa sposa ad un altro uomo, Albert. Werther s’innamora immediatamente di questa donna, diventando folle per non avere la possibilità di sposarla e arrivando al punto di togliersi la vita nel romanzo originale. quando l'autore riscrive il romanzo, inserisce tutta una serie di elementi che In un certo qual modo ci fanno capire che la pazzia del protagonista non è legata solamente a questo amore e che ci presentano la figura di Carlotta in maniera meno angelicata. Egli inoltre, nella riscrittura, non descrive più il momento in cui Werther decide di suicidarsi Ma ci presenta un incontro tra Albert ed il protagonista, in cui quest'ultimo chiede al promesso sposo una pistola, interrompendo la narrazione nel momento in cui Werther torna a casa. (Nel romanzo di Plenzdorf, non a caso, Edgar incontra Peter, il fidanzato di Charlie, donna di cui il protagonista è innamorato e gli chiede uno strumento.) Dopo questa interruzione comincia una parte in cui un narratore esterno racconta di come si sia trovato il corpo del giovane protagonista, come se fosse una pagina di cronaca nera (proprio per creare distanziamento tra la storia ed il pubblico). Fin dal titolo vediamo come il romanzo di Plenzdorf si mette in posizione di continuità con quello di Goethe, con l'aggiunta della parola "nuovi", come se la storia del Werther continuasse nella storia di Edgar Wibeau. La w puntata presente nel titolo indica il giovane Werther ma anche il cognome di Edgar ed il ruolo che il romanzo di Goethe svolge in quello di Plenzdorf è sicuramente centrale, poiché, non solo ne riprende la costellazione dei personaggi ma anche e soprattutto il linguaggio. Il romanzo di Plenzdorf inizia con degli articoli del giornale: -Il primo è della Berlinen Zeitung e non porta firma. Da esso si evince che la persona morta si trovava in un posto nel quale non poteva stare, palesando il fatto che avesse compiuto qualcosa che non poteva fare ( risiedeva in un luogo nel quale non poteva avere il permesso di risiedere) senza nemmeno esserti registrato come risiedente nel comune in cui si trovava. Il romanzo quindi si apre con una denuncia immediata del fatto che tale opera parla di eventi e situazioni che hanno qualcosa di illegale e ci presenta il protagonista come un Outsider, un ribelle anche se andando avanti nel testo, capiremo che non è così. Il fatto che venga detto subito nella prima pagina del romanzo poi, ci fa capire due cose: - il romanzo non parteggia né per il bene né per il male ma racconta quella che è la storia di un personaggio sfortunato che, ad un certo punto, per un errore materiale muore. Si tratta di un personaggio però, che pur contravvenendo a quelle che sono le regole, operava per la comunità della DDR (è morto per produrre un macchinario utile a tutti). Ci troviamo dunque di fronte a un destino sfortunato morto però coraggiosamente per creare qualcosa all'interno di una comunità sociale che è quella della DDR. - il secondo annuncio è un annuncio di cordoglio dei compagni della nuova fabbrica di Berlino in cui Edgar sta lavorando è presso la quale si sta sperimentando il nebulizzatore senza nebbia. Tramite la firma a fine annuncio vediamo a sapere che esso è stato scritto dal responsabile dell'intera fabbrica, il quale fa parte del sindacato di partito e della FDJ ( è quindi una persona giovane) e lavora nella WEB (impresa collettivizzata) WIK di Berlino. -Il terzo annuncio viene pubblicato sul “Volkswacht”, un organo di stampa della città di Francoforte sull’Oder, vicino il paesino di Mittenberg, dove Edgar viveva. Anche in questo articolo si esprime cordoglio per la perdita del ragazzo e l’annuncio è firmato “WEB (K) Idraulica, Mittenberg, Scuola Professionale. Il direttore FDJ”. La scuola professionale di Mittenberg, nella quale Edgar lavora all’inizio del romanzo. Egli vive con la madre che ricopre il ruolo di formatrice all’interno di questa WEB specializzata in idraulica. La K tra parentesi indica una sigla associata alla WEB che sta per “komunal”, utilizzata per indicare piccole imprese rette proprio dall'amministrazione comunale. È molto importante capire la differenza tra la WEB di Berlino e la WEB K di Francoforte sull’Oder questo perché, nel 68, anno in cui l'autore comincia a raccogliere le idee per progettare il libro, alle WEB era stato concesso di unirsi in conglomerati (unioni di più WEB che si mettevano insieme e che venivano gestite dalle stesse persone). Tale mossa fu fatta da una parte per risparmiare personale, dall'altra perché, avendo la stessa amministrazione in diversi luoghi, la legge che consentiva la libertà individuale di invenzione era molto più importante poiché consentiva a coloro che si impegnavano nell'invenzione di macchinari di migliorare non una singola WEB ma di portare un miglioramento a tutto il conglomerato.. C'è dunque un conflitto tra la WEB di Berlino che avrebbe potuto portare molto più successo al singolo individuo e quella di Mittenberg dove il singolo non aveva possibilità di successo, poiché questa fabbrica non riconosceva nel progresso tecnologico una conquista - su un quotidiano berlinese l'autore trova un articolo in cui si racconta la storia di un giovane berlinese che aveva creato problemi nella fabbrica a causa di problemi con la sua brigata ( gruppo di lavoratori preposto a quel pezzo specifico nella catena di montaggio). Questi elementi sommati insieme fanno la decisione di adottare il giovane Werther come modello letterario al quale riferirsi con una particolarità che ha proprio quella che fa arrabbiare il governo. Mentre Ulrich Pelnzdorf sa chi è Goethe, Edgar Wibeau no. Quando lui si trasferisce a Berlino e va a vivere da solo senza registrarsi, quando va nel bagno della catapecchia in cui si stabilisce, trova un'edizione della casa editrice RECLAM (che produceva edizioni di classici della letteratura tedesca in piccolo formato, stampati su carta da riciclo venduti ad un prezzo bassissimo perché fuori dei diritti d'autore) de "I dolori del giovane Werther" e strappa la prima e la quarta di copertina, senza avere più riferimenti sul titolo e sull'autore del romanzo, ritrovandosi a leggere il libro dalla prima pagina. Questo porta il giovane ragazzo ad utilizzare il testo come materiale privo d'autore senza avere la consapevolezza del valore e del ruolo di questi libri nella società tedesca, gesto dovuto alla sua poca cultura e conoscenza ( è proprio questo che fa arrabbiare il governo, il poco rispetto mostrato dal ragazzo per questo libro.) Il dato interessante però è che Edgar non ha una totale incoscienza rispetto a tutti i libri che legge ma è solo con questo romanzo che sviluppa un rapporto particolare, nato proprio perché non sa chi l'ha creato come se, nella mancanza di copertina e della prima pagina, mancasse l'autore stesso. Nonostante egli abbia letto il libro quasi per caso ritrova nella storia e nei suoi personaggi se stesso. Ritrova la figura del ragazzo di campagna che torna in città, ritrova la figura della ragazza amata promessa ad un altro uomo, la cui raffigurazione è uguale a quella di Charlie (mentre Charlotte si occupa dei suoi fratellini più piccoli poiché rimasti orfani, Charlie lavora in un asilo), ritrova la figura del giovane roboante promesso sposo Peter e mentre Werther comunicava con il suo amico Willy tramite lettere, Edgar comunica con il suo migliore amico tramite dei nastri registrati, tant'è che lavora principalmente per pagare tali nastri, essendo molto costosi. Al giovane Wibeau, un diciassettenne con i capelli lunghi ed i jeans, non interessa chi abbia scritto il romanzo poiché quest'ultimo parla di lui e quindi potrebbe esserne lui stesso l'autore. Il fatto che utilizzi le parole stesse del romanzo ci dà proprio l'idea di una appropriazione di esso, quasi come se il ragazzo stesse creando la sua stessa storia. Pur essendo un giovane scansionato che ha vissuto molto poco nella sua breve vita, Edgar ha riferimenti letterari ben precisi (alcuni palesi come Böll ed altri nascosti come Zegel) che rappresentano i modelli letterari ripresi da Plenzdorf stesso. Tra i romanzi ripresi vediamo "Opinioni di un Clown” di Einrich Böll, il quale racconta la storia di un Clown e delle difficoltà della sua vita piena di tragedie e “Blue Jeans o il Regno delle false immagini” di Joaquin Zeibel, un tedesco della DDR che nell'ultimo anno della guerra si era trasferito negli Stati Uniti dove aveva abitato fino agli anni sessanta. Deluso dall'esperienza americana però nel 1960 decide di far ritorno in Germania proprio nella DDR poiché, avendo vissuto il capitalismo, credeva che l'idea di Stato potesse realizzarsi solamente in un paese socialista come la DDR. Una volta tornato nella Germania dell'est però comunque non rinuncia ai suoi blue jeans, essendo secondo lui, l'elemento americano emblema della lotta e di un mondo che lavora. Nel romanzo ci mostra, attraverso un forte senso critico, la sua avversione verso il sistema capitalistico americano nel quale però ha acquisito una capacità di lavoro e la consapevolezza di lavoratore che vuole ora mettere a disposizione nella DDR. Questi due romanzi sono riferimenti nascosti nell'opera di Plenzdorf, il romanzo “Blue Jeans” lo ritroviamo in una canzone sui jeans cantata da Edgar, tratta da un testo di Luis Armostrong, sul quale vengono ricostruite delle parole tratte proprio da tale romanzo. Molto interessanti sono anche i riferimenti letterari espliciti fatti del protagonista che sono essenzialmente tre: - “I dolori del giovane Werther” presentata nel libro come opera senza autore - “Il giovane Holden - The catcher in the rey” di Salinger, romanzo del 1951 che narra la protesta di un giovane americano, Holden appunto, che poco prima di Natale fugge dalla scuola dove i genitori lo hanno mandato. Egli fugge perché odia la vita ed il sistema scolastico americano ed i falsi valori su cui esso si basa finendo però, proprio a causa del suo gesto,finisce in un sanatorio dove comincerà a riflettere sulla vita in America. -"Robinson Crusoe” di Daniel Defoe, romanzo del 1731, che racconta la storia di un marinaio americano che naufraga su un'isola deserta, dove rimane per 28 anni, durante i quali vive grandi avventure legate soprattutto al senso di adattamento che personaggio deve sviluppare per sopravvivere. Il romanzo dunque, narra l'istinto che l'uomo ha di ribellarsi alla natura e dominarla. Tutti i personaggi dei romanzi citati nell'opera si ritrovano in un qualche modo in una condizione di isolamento. Crusoe si trova sull’isola, il giovane Werther scappa della città per isolarsi dal caos della vita in città ed inoltre si isola nella sua follia, Holden viene isolato in un sanatorio ma anche lo stesso Edgar, in un certo qual modo si trova in una condizione di isolamento. Nonostante il romanzo comincia con la sua morte, il protagonista ci parla dall'aldilà Dove si trova attualmente solo che ha il tempo ed il modo di vedere tuo padre che parla con i personaggi e di correggere i momenti della tua vita che vengono raccontati in modo difforme rispetto a come ti racconta lui. Da pagina 35 a 39 c'è proprio questa riflessione metlitteraria sulla letteratura definendo le sue stesse letture ed il suo stesso mondo molto piccolo poiché fatto di soli tre romanzi che però rimandano a tutto un altro mondo visto che in essi sono citate in modo nascosto altre opere. Trama: Edgar Wibeau muore sotto il pergolato di una catapecchia a seguito di un incidente con la corrente elettrica che vive durante la notte di Natale. Anche il momento della morte estremamente simbolico. Egli ha fretta di concludere il suo esperimento poiché pochi giorni prima rischia di morire sotto una ruspa che stava demolendo la sua catapecchia, l'unica rimasta in un territorio in cui, in quegli anni, si stavano costruendo moltissimi palazzi. La ruspa si accorge all'ultimo della presenza di una persona ed al protagonista viene dato un ultimatum: la baracca sarebbe stata distrutta entro 3 giorni per costruire un asilo. Il personaggio muore la notte del 24 dicembre, in cui viene al mondo il messia (un bambino → rimando all'asilo) figura alla quale il protagonista è legato, volendo lui stesso diventare il Messia della Fabbrica, della tecnologizzazione, che avrebbe dovuto cambiare la vita dei cittadini della DDR ( altro rimando all'asilo in cui venivano educati i nuovi cittadini socialisti). Anche il luogo dove lui scompare dunque è tutto legato a questa dimensione collettiva alla quale il ragazzo si dedica profondamente (ecco anche perché non viene considerato un romanzo biermaniano). Il padre, non vedendo il figlio da 12 anni, non capisce come mai è morto e cerca la moglie per capirne di più sull’avvenuto incidente. Tutta l'azione del romanzo si svolge in un arco di tempo di 3 mesi, ovvero il periodo in cui Edgar lascia la madre a Mittenberg per trasferirsi a Berlino. Il padre comincia una vera e propria indagine cercando tutte le persone che, in quell'arco di tempo, hanno avuto a che fare con il figlio per capire che tipo fosse. La storia dunque è costituita, anche graficamente, da una doppia voce: - in corsivo troviamo i dialoghi del padre con i vari personaggi - in tondo troviamo la voce fuori campo di Edgar che ascolta questi dialoghi e riflette sulla sua stessa vita per trovare un senso sulla sua stessa esistenza. Il primo personaggio che viene incontrato alla madre, la quale racconta di quanto il figlio si fosse ribellato al sistema ed, in particolar modo, contro il capo Fleming. (In queste pagine 13-14 si vede proprio la polemica tra uomo in macchine in cui il capo si oppone a far usare al ragazzo le macchine per lavorare) Edgar prende parola dall'aldilà facendo tutto una riflessione sul suo cognome e mostrandosi particolarmente orgoglioso della provenienza ugonotta della sua famiglia (protestanti calvinisti cacciati dalla Francia proprio per le proteste contro la religione cattolica), essendo gli ugonotti noti per essere degli instancabili lavoratori. Edgar porta avanti la sua polemica contro la macchina spiegando che il problema non sta nel fatto che non vuole faticare ma ritiene che anche la conquista tecnologica sia stata una fatica e quindi bisogna utilizzarla. Egli sottolinea anche la superficialità con la quale l'uomo era trattato in fabbrica ,sottolineando come, tutte le volte, il suo capo sbagliava a scrivere il suo cognome tedeschizzandolo in “Wiebeau” ( problema che aveva avuto anche a scuola in cui scrivi un tema su cosa significava essere un Wibeau, mostrando fin da bambino questo grande attaccamento alle origini). Il padre poi continua le sue indagini andando a trovare Willy, il migliore amico al quale Edgar manda le registrazioni. A pagina 19 e 21 Willy parla proprio di queste registrazioni in cui il protagonista raccontava della sua vita tanto che i due uomini cominciano a pensare che fosse un linguaggio in codice utilizzato dal ragazzo per dire qualcosa (ipotesi smontata da Edgar stesso). L'incontro con questo ragazzo è molto interessante poiché egli aveva avuto la possibilità di assistere alle velleità artistiche del protagonista che, proprio come il giovane Werther, era anche un artista che dipingeva soggetti astratti, considerati dalla DDR “arte degenarata”. In un certo qual senso, Edgar stesso era un autore di arte degenerata che nemmeno le persone a lui vicine riuscivano a capire, considerata però alla fine del romanzo dal padre stesso geniale ma non compresa, non essendo in regola con quelli che sono i dettami dell'arte socialista (nella quale venivano rappresentati lavoratori veri, contadini ecc…). Willy è colui che offre come rifugio la catapecchia in cui il protagonista si stabilisce, senza registrarsi alla polizia. Questo dettaglio ci fa capire che il ragazzo non desidera va necessariamente restare a Berlino considerando quella sua permanenza come un momento che l'avrebbe portato al raggiungimento di un fine e che lo avrebbe riportato a casa (ideale romantico in cui ogni strada percorsa viene vista come circolare perché ci riporta a casa) solo dopo aver raggiunto il suo scopo. n.b in queste pagine anche presente tutta la riflessione sui jeans che porta con sé una polemica verso le nuove forme di capitalismo che si stanno adottando nella DDR A pagina 30-31 viene affrontata la questione della solitudine. Edgar trova il modo di sopravvivere nella catapecchia seguendo come modello Robinson Crusoe, personaggio nel
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