Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Un medioevo mediterraneo, mille anni tra Oriente e Occidente, Tanzini e Tocco, Dispense di Storia Medievale

Manuale di storia medievale che ha come obiettivo di dare spazio nella narrazione sorica anche a soggetti tradizionalmente trattati in modo marginale dalla storiografia europea come l'Imper bizantino e il mondo islamico

Tipologia: Dispense

2021/2022

In vendita dal 01/01/2023

sofia-falsiroli
sofia-falsiroli 🇮🇹

4.6

(14)

31 documenti

1 / 107

Toggle sidebar

Spesso scaricati insieme


Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Un medioevo mediterraneo, mille anni tra Oriente e Occidente, Tanzini e Tocco e più Dispense in PDF di Storia Medievale solo su Docsity! UN MEDIOEVO MEDITERRANEO INTRODUZIONE Libro che si propone di usare un'interpretazione di sintesi sul medioevo partendo da due convinzioni:  Necessità di adottare chiavi di lettura di ordine generale  Superamento di una prospettiva continentale a favore di una mediterranea -> millennio medievale = storia delle trasformazioni parallele e interconnesse di tre grandi soggetti storici:  cristianità latina  impero di Bisanzio  koinè islamica => le interazioni di questi soggetti si sono verificate tra le sponde del Mediterraneo venendo frequentemente mediate da un soggetto non territoriale ma culturale: le comunità ebraiche La storia medievale di questo libro:  inizia quando la compagine occidentale comincia a separarsi per contingenze politiche e per orientamenti culturali o religiosi da quella orientale (mondo latino VS mondo greco) VS  finisce quando i grandi soggetti storici precedentemente citati scompaiono (Bisanzio) o vengono travolti nei loro fondamenti millenari (risoluzione dell'autorità califfale nell'Impero Ottomano) Analisi che vuole rendere conto di come le correlazioni tra soggetti diversi comportassero un fecondo, anche se doloroso e sanguinoso gioco di relazioni Elenco di alcuni temi forti che costituiscono la narrazione di fondo del volume:  Eredità di Roma -> il permanere in forme, maniere e tempi diversi, di molteplici aspetti e lasciti della civiltà romana lungo tutti i secoli del Medioevo -> i tre grandi soggetti hanno rappresentato altrettante esperienze di storiche di rielaborazione dell'eredità dell'Impero romano:  Bisanzio -> maniera diretta  cristianità latina -> maniera indiretta  Islam mediterraneo incentrato su metropoli di cultura greca (Damasco, Alessandria) ROMA: per tutta la cultura politica medievale è il MODELLO PER ECCELLENZA DEL POTERE EFFICACE E LEGITTIMO + eredità di Roma emerge anche nella centralità materiale, sociale e simbolica delle città  Migrazioni -> il fenomeno delle migrazioni assume molto spesso il profilo di uno scontro tra i soggetti politici che si affacciano sul mare interno e i popoli continentali  Rapporto con la scrittura -> le tre (o quattro) entità politico-culturali del Mediterraneo si fondano su testi sacri e sulla loro interpretazione affidata ad un'altra serie di testi -> l'eredità di Roma è costituita in buona misura da una serie di opere letterarie, scientifiche e filosofiche che entrano in continua relazione con i testi sacri e la loro recezione => gran parte del patrimonio culturale che la cristianità latina, l'Islam dei pensatori e la cultura greca ed ebraica elaborano nel millennio medievale, trova la sua origine in quell'impasto ellenistico rimesso in gioco da successive fasi di "riscoperta" o di "riforma"  Le varie configurazioni del rapporto tra società e poteri -> i soggetti politici nati a seguito della disgregazione della parte occidentale dell'Impero o attraverso le conquiste islamiche hanno bisogno di legittimazioni nuove, di un discorso sul potere riconoscibile e dal prestigio indiscutibile MA allo stesso tempo le società assumono consuetudini, modi di vita, ambizioni diversissime => il Medioevo mediterraneo si può considerare un grande laboratorio in cui sono sperimentate soluzioni per connettere centro e periferia, vertici del potere e gerarchie sociali ==> Il millennio medievale fornisce un grande materiale da costruzione per la storia delle istituzioni rappresentative dell'Europa moderna CAP 1: L’ETA’ TARDOANTICA TRA POLITICA E RELIGIONE LE RISTRUTTURAZIONI DI UN IMPERO MEDITERRANEO 476 -> data che se convenzionalmente viene considerata come il punto d'inizio del Medioevo, poco si presta in realtà a questo scopo, soprattutto se si adotta una prospettiva mediterranea e questo per almeno due motivi:  il 476 come data riguarda principalmente l'Impero Romano d'Occidente, ma ha poco impatto sulla vita del Mediterraneo, in particolare quello orientale  concentrare l'attenzione sulla caduta dell'impero rischia di dare all'intero periodo medievale una connotazione negativa, di decadenza e di progressivo disfacimento => al posto di una data di cesura, gli storici recentemente preferiscono usare un periodo: -> il TARDOANTICO (fine III - inizio VII secolo): periodo di transizione che racchiude in sé i fattori di cambiamento e continuità tra il passato romano e la storia medievale => fase densa di novità e di cambiamenti piena di fenomeni inediti che cominciano a manifestarsi, sebbene in forma drammatica e con laceranti tensioni Impero romano dell'età classica: spazio geopolitico eminentemente mediterraneo unito da:  amministrazione  diritto  esercito => rete di strutture pubbliche che tenevano insieme in vasti territori appartenenti all'impero che comunque non era mai stato un'entità omogenea => gli imperatori romani non avevano mai calato una struttura rigida ed uniforme sul territorio da loro dominato -> le province venivano amministrate soprattutto dalle aristocrazie locali, composte dai discendenti dei conquistatori romani o dalle stesse famiglie autoctone mescolate o assimilate alla romanità Ceti dirigenti delle province (decuriones) avevano assimilato alcuni elementi fondamentali dell'identità romana:  attitudine alla vita pubblica come responsabilità delle elite Alcune città vengono considerate per influenza più importanti di altre -> metropoli V secolo: consuetudine di citare cinque patriarcati:  Gerusalemme  Antiochia  Alessandria  Roma  Costantinopoli NB: generalmente il vescovo di Roma aveva una dignità cerimoniale più alta degli altri, ma senza che ciò implicasse un primato gerarchico L'emergere di un cristianesimo imperiale fa sì che la dottrina teologica cristiana venga definita secondo i concetti della filosofia classica => necessità, per mantenere saldo l'impero, di definizioni chiare e condivise che vengono stabilite lungo una serie di concili o Concilio di Nicea (325): Costantino -> primo concilio "ecumenico" della cristianità (in realtà su 300 prelati solo 8 provenienti dalla parte occidentale) -> definizione della dottrina trinitaria: Dio è un'essenza (ousia) unitaria di tre persone (hypostasis) -> condanna dell'arianesimo (essenza di Gesù Figlio è diversa da quella di Dio Padre) o Concilio di Costantinopoli (381): Teodosio -> redazione del Simbolo niceno-costantinopolitano (Credo) NB: i concili hanno importanza non solo dottrinale, ma anche politica -> le dottrine rifiutate vengono sanzionate anche dalle leggi -> proprio nel IV secolo si inizia ad usare il termine "eresia" o Concilio di Efeso (431) -> dottrina della doppia natura di Cristo -> condanna del nestorianesimo (due persone diverse) o Concilio di Calcedonia (451) -> condanna del monofisismo Discussioni intorno ai dogmi trinitario e cristologico hanno rappresentato uno sforzo colossale di adattamento del messaggio religioso cristiano alla cornice filosofica classica dalla quale vengono ripresi i termini come "sostanza", "essenza", "ipostasi" MA concili che divennero anche il punto di inizio di varie comunità alternative:  diffusione del nestorianesimo nell'impero persiano  diffusione del monofisismo in Egitto => nascita di Chiese alternative ai margini o al di fuori dell'impero sono il segno di un'evoluzione dell'impero tardoantico = resistenza delle province rispetto all'autorità centrale -> le aristocrazie locali, gravate dagli obblighi dell'amministrazione ma mortificate dal centralismo di Costantinopoli, approfittavano volentieri di motivi religiosi per salvaguardare la propria autonomia => Diversità dottrinale o anche solo originalità del culto + autonomia della periferia dal centro si sovrappongono in questo tempo in cui dottrine religiose e governo dello Stato sono così coincidenti IL MONACHESIMO: VIVERE NELLA PREGHIERA TRA ORIENTE E OCCIDENTE Le comunità cristiane conoscono una forma diversa di vita religiosa: quella monastica -> monachesimo nasce come scelta di vita per cristiani alla ricerca di esperienze fuori dall'ordinaria disciplina dei fedeli: solitudine, preghiera assidua, lotta VS le seduzioni della carne -> celebre caso di Antonio IV secolo: i religiosi iniziano anche a concepire forme di vita comunitaria -> nascita del monachesimo cenobitico: non esperienza individuale del mondo, ma "vita comune" nell'ispirazione della comunità apostolica CAP 2: L’ACCULTURAZIONE TRA ROMANITAS E BARBARITAS I GERMANI: UN MAGMA ETNICO IN MOVIMENTO Tardoantico -> periodo di migrazioni e spostamenti di popoli -> IV - VI secolo: mobilità delle genti trasforma il tessuto sociale e insediativo dei paesi del Mediterraneo Scrittori latini -> protagonisti di queste migrazioni erano le popolazioni insediate oltre i confini nord- orientali dell'impero -> popoli designati come "barbari": termine greco che indicava chiunque non parlasse greco (quindi con nessuna accezione negativa di persona "incivile e rozza"): designati come barbari sia i Germani sia i Parti Popolazioni germaniche -> grande magma etnico, galassia di gruppi dai caratteri molto poco distinguibili gli uni dagli altri che avevano in comune:  consuetudine ad allevamento e agricoltura seminomade  culti pagani (?)  centralità delle appartenenze tribali => caratteristica fondamentale: essere in movimento causato da spostamenti di popoli in corso negli spazi dell'Asia Centrale Primi secoli dell'era volgare: migrazione che vede le etnie uraloaltaiche degli Unni espandersi a macchia d'olio verso la Cina, il subcontinente indiano e l'Europa orientale => spostamenti che innescavano tra le genti germaniche un effetto a catena di ondate migratorie che arrivavano a lambire i confini dell'impero Immaginario delle invasioni barbariche -> più di recente sostituito da quello delle migrazioni di popoli, definizione che:  da una parte adotta la prospettiva dei nuovi arrivati invece che quella dell'impero  dall'altra sottolinea come protagonisti degli spostamenti non fossero eserciti, ma veri popoli Limes tra IV e V secolo: NO confine invalicabile MA membrana molto permeabile, luogo di osmosi e ibridazione => impero ai tempi di Costantino e Teodosio: NO fortezza assediata bensì spazio politico immenso che stava tentando di riorganizzarsi dopo i vuoti demografici e tracolli economici del III secolo Soluzione: reclutamento di giovani barbari tra le fila dell'esercito romano (pratica in voga già dal IV secolo) V secolo: hospitalitas -> gruppi compatti di guerrieri germanici venivano acquartierati in specifici territori e autorizzati ad insediarsi stabilmente all'interno dei confini dell'impero, con la facoltà di vivere di una porzione delle terre a loro assegnate => i soldati germanici inquadrati nelle gerarchie militari ne assimilavano gli usi, le pratiche sociali e le stesse categorie culturali Molti studiosi ritengono che le stesse identità etniche con i rispettivi nomi abbiano iniziato a diffondersi non prima del contatto con l'impero => la galassia etnica assumeva identità definite proprio entrando in relazione con la cultura imperiale e con le abitudini classificatorie del pensiero latino Foedus -> patto stipulato tra le due parti di contraenti e coloro che vi aderivano venivano chiamati "Foederati" -> fattore decisivo per l'assimilazione dei popoli germanici fu quello religioso: se inizialmente le tribù germaniche avevano praticato vari culti, la vicinanza dell'impero cristiano e l'attivismo di alcuni predicatori favorirono la penetrazione della fede cristiana => Ulfila (311-383): aderì al cristianesimo nella confessione ariana -> traduzione della Bibbia in lingua gotica attraverso la quale iniziò l'evangelizzazione dei popoli sul limes I MOMENTI DI ROTTURA Goti -> vasto complesso di tribù che con il tempo va a differenziarsi in:  Ostrogoti: Goti dell'est  Visigoti: Goti dell'ovest Purtroppo la capacità di assorbimento dell'impero non è illimitata, quindi talvolta emergono episodi di rottura -> Battaglia di Adrianopoli (378) -> i Goti, spinti dagli Unni verso la Tracia finiscono per arrivare alla battaglia contro i romani dove lo stesso imperatore Valente trova la morte La divisione dell'impero dopo il 395 segna una svolta epocale non solo nelle dinamiche politiche ma anche nel diverso esito dei rapporti con i popoli germanici -> le due parti hanno caratteri territoriali e sociali diversi Impero d'Occidente VS Impero d'Oriente -> meno intensamente romanizzato con una rete urbana, amministrativa e insediativa più esile -> densamente abitato e con un grande tessuto di città -> deve affrontare i processi migratori su una frontiera più estesa: dal Mediterraneo al Mare del Nord fino alla Britannia => frequente il caso di imperatori germanici non solo entrati nell'esercito ma anche assurti ai più alti gradi della gerarchia militare come Stilicone giunto al grado di comandante supremo delle truppe occidentali -> grazie a lui l'Impero germanico riesce a far fronte alle tribù germaniche più violente, ma viene ucciso nel 408 -> deve affrontare le migrazioni solo nella parte settentrionale intorno al Mar Nero => gli imperatori provvedono alla fortificazione della capitale e continuano sul piano politico la strategia di gestione delle relazioni con i capi delle tribù barbare Inizio IV secolo -> Mediterraneo occidentale passa da vasto impero a varietà di regni locali MA il cambio di dominazione politica NON altera radicalmente la società -> popolazione germanica rappresentava in Occidente un'esigua minoranza (stime parlano del 5%) + rischio di appiattimenti dell'identità etnica di popolazioni come i Franchi, i visigoti, Ostrogoti, Vandali => molto spesso queste popolazioni portavano con sé tribù o porzioni di tribù assoggettati, assimilato o alleati… => IDENTITA' ETNICA PURAMENTE ALEATORIA La componente germanica poteva mantenere solo un approssimativo controllo sul territorio, NON certo gestire un imponente apparato amministrativo come quello dell'impero V-VI secolo: società romano-germaniche = gli usi romani, non più governati dall'impero, permangono sotto forma di consuetudini -> ex monetizzazione: nonostante nel VI secolo non ci fosse una vera esigenza pratica per l'uso delle monete, esse continuavano ad essere coniate sotto i capi germanici come forma di politica di prestigio REGNO VISIGOTO (419-589) -> nato dal foedus di Ataulfo nel 419, sposta le sue sedi dalla Gallia narbonense alla penisola iberica -> i re Visigoti, insediati nella capitale Toledo, si fregiano del titolo, ormai puramente ornamentale, di flavius 506 circa: Alarico II emana il Braviarum Alaricianum / Lex Romana Visigothorum -> versione semplificata del codice imperiale emanato da Teodosio II (438) -> Alarico provvede a dare una legge ai suoi sudditi adattata a partire dall'originale romano Qualcosa di simile fanno anche i re burgundi di Vienne con la Lex Romana Burgundiorum Fine V secolo: Breviarium euricianum / Lex Visigothorum -> corpus di norme nazionali proprie del popolo dei Visigoti ma in cui sono evidenti gli influssi romani, soprattutto sul piano della famiglia, dei contratti e della religione Piano religioso: il regno visigoto è un regno ariano, ma c'erano stretti rapporti di collaborazione con i vescovi cattolici 589: re Recaredo decide per la conversione del suo popolo al cattolicesimo => stretta alleanza con le gerarchie vescovili -> già a partire dal VII secolo si svolgono periodici incontri dei vescovi del regno alla presenza del re, durante i quali avvenivano sia la risoluzione di controversie religiose, sia l'emanazione di norme regali => concili che:  favorirono la compenetrazione tra autorità secolare e spirituale  esperimento di collaborazione tra poteri diversi REGNO FRANCO -> regno molto discontinuo dal pdv geografico:  Nord (Austrasia e Neustria): impatto minimo e molto fragile delle strutture romane  Sud (Aquitania e Burgundia): impatto forte delle strutture romane Clodoveo (466-511) -> fa convertire i Franchi al cattolicesimo Sovrani successivi -> non essendo in grado di impiantare strutture amministrative formali fecero affidamento sui fedeli della propria cerchia personale => trustis = seguito di armati legati alla persona del re da rapporti di fedeltà personale MA la compagine statale nel suo complesso era alquanto debole a causa della concezione patrimoniale tipica del mondo germanico che prevedeva varie spartizioni di territorio tra gli eredi di un uomo => ancoraggio all'universo simbolico della romanità, e quindi all'autorità statale del re, avvene grazie al mondo vescovile -> 511 Clodoveo riunisce un Concilio di vescovi a Orléans GIUSTINIANO (527-565) L'impero romano d'Oriente, pur avendo dovuto fare i conti sia con la pressione migratoria che con l'instabilità politica, riesce a gestire l'emergenza e prosegue la sua storia fino al 1453 => Impero Bizantino = polo di grande durata e importanza nella storia del Mediterraneo, sia in maniera diretta per le terre soggette all'impero, sia per le sue relazioni con le aree circostanti, ma anche con il resto d'Europa Impero che sviluppa l'eredità costantiniana e teodosiana -> realtà politica con una forte componente religiosa in cui l'imperatore è anche il custode dell'ortodossia e di conseguenza supervisore dell'autorità ecclesiastica => autorità sovrana si innalza al di sopra della mera funzione militare, anche grazie al complesso cerimoniale di corte, MA l'impero non assume mai una tendenza dinastica -> trasmissione del titolo avviene tramite la proclamazione dell'imperatore da parte dell'esercito e del Senato della capitale, anche se pratica comunque degli imperatori dell'epoca era quella di associare il proprio figlio al trono 527: salita al trono di Giustiniano -> organico consolidamento ed espansione dell'ecumene romana -> dal 529 redazione del Corpus Iuris Civilis: lavoro di riordino dell'immenso patrimonio giuridico romano, opera divisa in 4 sezioni:  Codex (XII libri): raccolta di tutte le norme vigenti nell'impero di emanazione imperiale  Novellae: leggi introdotte da Giustiniano  Digesta / Pandectae: raccolta di definizioni su singoli istituti del diritto pubblico e privato romano  Institutiones: manuale di diritto per la formazione dei giureconsulti nelle scuole dell'impero Codex : richiama quello teodosiano del 438, MA questa volta tutte le leggi e norme non destinate ad esservi incluse vengono destinate alla distruzione => il diritto romano, che per molti secoli aveva vissuto di fonti molto varie, finiva incluso in un solo complesso ordinato e pensato dall'autorità di un unico imperatore Varie guerre:  fronte orientale: 532 pace perpetua con la dinastia persiana dei Sassanidi -> fino a guerre persiane 602-628 (Cosroe II VS Eraclio)  fronte occidentale: Giustiniano può contare sulla superiorità navale dell'impero Orientale che gli assicura il controllo del Mediterraneo -> 533-534: conquista del regno dei Vandali (Africa) ad opera di Belisario -> 535-553: Guerra Greco-Gotica -> riconquista dell'Italia (governata dai Goti, discendenti di Teodorico e guidata in battaglia da Totila) => PRAMMATICA SANZIONE (554): la penisola italiana viene reintegrata nell'amministrazione imperiale e vengono ripristinate le prerogative dell'aristocrazia senatoria -> guerre VS regno dei Visigoti (penisola iberica): solo una parte dei territori viene assoggettata al dominio bizantino In ogni caso Giustiniano governa con il pugno di ferro un impero che deve affrontare continue minacce: -> repressioni violente di opposizioni e tumulti popolari: 532 Nika finisce repressa nel sangue -> 542-543: peste di Costantinopoli, che causa un drastico calo della popolazione e mette in crisi l'apparato amministrativo statale -> 558: massa di tribù avare, slave, unne e bulgare varca le frontiere settentrionali dell'impero, mettendo sotto assedio la stessa Costantinopoli => assedio spezzato grazie a Belisario -> conflitti religiosi: Giustiniano interviene continuamente nelle questioni religiose: -> Scisma dei Tre Capitoli: condanna di tre scritti teologici antimonofisiti ma accusati di Nestorianesimo => Vigilio, vescovo di Roma viene arrestato -> presenza di varie comunità monofisite e nestoriane all'interno dell'impero -> 529: chiusura della Scuola di Atene -> migrazione di una piccola ma illustre comunità di intellettuali verso la periferia orientale dell'impero, alla corte dei sovrani Sassanidi LA NASCITA DELL'IMPERO BIZANTINO 568-569: una grande compagine di popolazioni germaniche attraversa le Alpi: Longobardi in primis, con Gepidi, Svevi, Sarmati, Bulgari, Sassoni -> Longobardi: popolazione germanica che era rimasta a lungo nell'area della Pannonia e che guidata da Alboino conquista inizialmente la Pianura Padana senza varcare gli Appennini, poi si dirige anche in Toscana e Liguria -> guarnigioni bizantine non riescono ad arrestare l'espansione, per cui mantengono il controllo delle coste venete e romagnole, una striscia di territori lungo la via Flaminia, la Pentapoli (Rimini, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona) Città più densamente abitate -> Longobardi ricorrono alla figura del Duca: a metà strada tra capo militare e governatore -> notevole indipendenza da Alboino: alcuni duchi si spostano verso sud e fondano i ducati indipendenti di Spoleto e Benevento Il dominio longobardo rappresenta una vera rottura con quello ostrogoto:  no organizzazione statale  no imposizione fiscale  scompare la classe dei grandi possidenti romani Nei primi anni di dominazione lo scontro è molto duro -> i Longobardi sono solo superficialmente cristianizzati nella confessione ariana, quindi non gliene frega molto di rispettare le chiese -> le grandi proprietà fondiarie vengono requisite dai Longobardi che diventano uno strato sociale di possidenti, mentre le famiglie romane si indirizzano verso la carriera ecclesiastica (assicura comunque un certo prestigio e potere sulla popolazione) Dal punto di vista della popolazione italiana, si tratta solo di un cambio di dominatori, anzi la forma di gestione della proprietà dei Longobardi è più blanda rispetto a quella dei vecchi possidenti romani 584: I Visigoti riconquistano la penisola iberica cacciando i Bizantini + obbligo generale richiesto per il compimento della fede, sia nella vita quotidiana che nelle relazioni sociali: jihad Tutti questi contenuti vengono riuniti nel Corano -> prima tramandato oralmente, messo per iscritto solo una ventina d'anni dopo la morte di Maometto (632) -> 114 capitoli, detti sure ordinati secondo un criterio formale: dalla più lunga alla più breve -> distinzione generale:  sure della stagione meccana: cosmo, giudizio universale, grandezza divina in forma di poesia sacra simile ai salmi + riferimenti a personaggi dell'Antico Testamento  sure della stagione medinese: mirano alla regolamentazione della vita della comunità IMPORTANTE: l'Arabo è per molti versi frutto del Corano e dato che quest'ultimo è la Parola di Dio pronunciata a Maometto, esso assume il valore di lingua divina 632: morte di Maometto => MOMENTO SPARTIACQUE -> anche se la rivelazione è ormai compiuta, serve comunque qualcuno a guida della comunità Viene eletto un primo "sostituto" (Califfo) di Maometto: Abu Bakr (uno dei suoi più vecchi seguaci e padre di una delle sue mogli), poi Umar, Uthman e Ali => espressione della prima generazione di credenti -> in questo periodo:  fissazione del testo del Corano (Uthman)  serie di conquiste al di fuori della penisola araba: Giordania, Siria, Mesopotamia, 636 vittoria VS bizantini sul fiume Yarmuk, 637 conquista di Ctesifonte, 640 conquista di Alessandria Difficile spiegare un'espansione così rapida:  ragioni militari: le truppe arabe erano abituate a combattere su terreni difficili ed erano molto motivate VS eserciti imperiali  regni tribali dei Ghassanidi e Lakhmidi (assorbiti da impero bizantino e persiano) non percepiscono come un'intrusione l'arrivo delle armate arabe -> idem per Siria ed Egitto (cristianesimo monofisita VS imposizione imperiale del cristianesimo greco)  atteggiamento moderato nei confronti dei territori conquistati: comunità locali non erano soggette a nessuna prescrizione religiosa: potevano mantenere le loro tradizioni in cambio della sottomissione al califfo -> appartenenti alle religioni del libro erano considerate esenti dagli obblighi della religione islamica e protetti dal califfo, al quale versavano una quota pro-capite chiamata poi jizya => impero abitato in grandissima parte da cristiani ma governato da una minoranza musulmana LA FITNA E IL CALIFFATO OMAYYADE Il periodo del califfato è caratterizzato anche da lotte interne e rivalità tribali in merito alla successione -> 656: alla morte di Uthman si apre la cosiddetta fitna = periodo di lotte interne tra partiti appartenenti alla comunità gruppo di persone vicine ad Alì: familiare stretto del Profeta VS gruppo di persone vicine ad Uthman Alì diventa Califfo ma viene assassinato nel 661, al suo posto diventa califfo Mu'awiya, governatore della Siria -> figura eminentemente politica, interprete della generazione cresciuta al tempo delle conquiste e non in quello delle origini religiose della comunità -> appartenente allo stesso clan di Maometto, ma da un ramo diverso: Banu Umayya => inizio del califfato omayyade MA la fazione che aveva sostenuto Alì non accetta questa successione perché vuole che a diventare califfo sia un parente stretto del Profeta, quindi uno dei figli di Fatima => partito di Alì (shi-at Alì) => a questo periodo risale la distinzione di fondo del mondo musulmano tra Sunniti (la maggioranza che si rifa alla tradizione) e Sciiti (partito di Alì) -> dopo che i figli di Alì muoiono assassinati i suoi seguaci elaborano una complicata dottrina della successione che culmina nell'attesa di un califfo messianico (mahdi) Già pochi decenni dopo la morte del Profeta si ha la rottura dell'unità religiosa dell'Islam: NO motivi dottrinali, bensì questioni sulla successione califfale Califfato Omayyade (661-750) -> capitale spostata a Damasco, dove Mu'awiya poteva contare su relazioni e consuetudini di governo maturate come governatore della Siria => baricentro spostato al di fuori del mondo arabo, in un contesto in cui era impossibile sottrarsi all'influsso bizantino Poi altre rivolte e lotte interne a sale al potere un altro membro dello stesso clan: Abd al-Malik Nel frattempo l'impero di Damasco cambia forma: -> guerrieri arabi si sono stanziati nelle città e hanno dato vita ad un'élite di proprietari terrieri => i califfi assecondano questo processo creando parallelamente un esercito stabile di professionisti più facili da controllare (non più questione dei conflitti tribali…) => urbanizzazione dell'impero che avviene sulla rete di città ereditata dal Tardoantico nell'impero bizantino -> impero omayyade è un impero di grandi città => per buona parte dell'VIII secolo le pratiche amministrative rimangono continue a quelle romane (greco rimane lingua dell'amministrazione) => successori di al- Malik ripristinano il sistema di tassazione romano, MA con novità -> introduzione di una tassa sulla proprietà fondiara a cui erano soggetti tutti, indifferentemente dalla religione di appartenenza (novità per gli Arabi, ma tradizione per i Romani) Riforme che consentono di realizzare una struttura centralizzata e di rilanciare le campagne di conquista: metà VIII secolo = massima espansione storica del dominio islamico -> 698: occupazione di Cartagine -> 711: oltrepassano le Colonne d'Ercole MA dominazione non radicata nel territorio Assedi falliti a Costantinopoli: 674-678; 717-718 + espansione verso est: Transoxiana e Lago d'Aral: Samarcanda e Bukhara BISANZIO DI FRONTE ALL'ISLAM Costante II (630-668) -> imperatore bizantino che si trova a dover contenere l'espansione islamica da sud e quella longobarda da nord -> 741: Ecloghè (selezione): versione semplificata del corpus giustinianeo In ogni caso questo periodo denso di difficoltà per l'impero influenza l'idea che gli imperatori hanno della propria missione: la dimensione religiosa, simbolo della grazia divina sul basileus fu uno strumento usato con decisione -> interferenze con i vari patriarchi (questione del monotelismo di Eraclio) + tensioni ricorrenti tra gli imperatori e il patriarca di Costantinopoli (sulla nomina del quale comunque l'imperatore aveva profonde possibilità di influsso) 726: imperatore Leone III prende le difese della dottrina dell'iconoclastia MA il culto delle immagini era una componente molto sentita nell'impero bizantino, soprattutto nelle fasce popolari -> persecuzioni violente, anche sotto Costantino V (745 Concilio di Hiera) Gli storici si interrogano sul senso di questa polemica iconoclasta -> fattore decisivo è stato la volontà dell'imperatore di farsi interprete di una reale riforma delle pratiche religiose per scongiurare momenti di pericolo => quando i confini dell'impero venivano messi a rischio si faceva più forte negli imperatori la preoccupazione per l'ortodossia religiosa e la fedeltà alla tradizione del credo => nascita di iniziative di grande impatto che avevano lo scopo di riportare l'impero ad una retta celebrazione del culto e quindi alla conferma della grazia divina 843: Michele III mette fine alla persecuzione delle immagini -> demarcazione tra:  doulìa: venerazione, come quella riservata alle immagini dei santi  latreia: culto, destinato solo alla divinità CAP 5: L’ECONOMIA E LA SOCIETA’ NEL PRIMO MEDIOEVO UN MONDO IN RECESSIONE Caduta dell'Impero -> mondo che dalle descrizioni sembra diventare più povero, chiuso, frammentato e traumatizzato -> in Occidente in particolare drastico calo della popolazione dovuto alla guerra e agli effetti della peste degli anni di Giustiniano (542-543) NB: in ogni caso le testimonianze delle fonti scritte tendono ad accentuare questo quadro perché danno voce ai traumi e alle paure degli intellettuali del tempo + intellettuali del tempo non avevano alcun intento di descrizione documentaristica quindi si ispiravano a modelli classici o biblici -> ex: Procopio, Guerra Greco-Gotica Alto Medioevo -> collasso delle città -> in alcuni (rari) casi si tratta di un vero e proprio abbandono (Aquileia, Capua…) Nel complesso: scomparsa della formazione letteraria dei laici e globale spostamento della cultura e dell'uso della scrittura nelle sedi religiose (monasteri o cattedrali) -> altro fattore di distorsione: la quasi totalità dei documenti giunti fino a noi proviene da archivi ecclesiastici: prospettiva su un mondo prevalentemente rurale, frequentemente raccontato in termini di disfacimento e abbandono Bisogna aspettare l'XI secolo per rivedere una cultura non nata in ambito religioso L'ECONOMIA DELLE CAMPAGNE Gli effetti della destrutturazione dell'impero e del crollo della popolazione si fanno sentire anche negli ambienti rurali:  degrado delle infrastrutture viarie  contrazione di un'economia basata su cereali e viticoltura (prodotti destinati a commercio a lunga distanza) a favore di una basata su ambienti silvo-pastorali Lavoro dei contadini era stato organizzato per secoli nel sistema della villa: complesso di proprietà vaste lavorate prevalentemente con l'impiego di manodopera servile => panorama di tanti piccoli proprietari -> le incertezze politiche alla fine dell'impero portano con sé la riduzione della piccola proprietà ed estensione di quella grande Mondo rurale del VI-VII secolo: può godere dei vantaggi e degli svantaggi di un'economia di più corto respiro e senza una struttura statuale VANTAGGI VS SVANTAGGI -> assenza di un'imposta fondiaria -> mancanza di manodopera:  popolazione diminuita  al tempo dell'impero romano drenaggio di schiavi da varie parti dell'impero VS oggi gli schiavi costano molto => nel periodo altomedievale il lavoro agricolo impiega sempre più schiavi e meno manodopera libera Rimodulazione del vecchio sistema della villa -> manorial system / SISTEMA CURTENSE -> organizzazione che compare nella Gallia dell'VIII secolo e si diffonde grazie alle conquiste carolinge. La grande proprietà è divisa in:  Pars Dominica -> lavorata da schiavi  Pars Massaricia -> divisa in piccole porzioni su cui venivano insediate famiglie di agricoltori -> contadini soggetti al pagamento di un censo al proprietario, in denaro o natura, e a servizi di lavoro in momenti di particolari necessità di manodopera (corveés) Il sistema curtense si diffonde nel IX secolo nell'Italia centro-settentrionale e in Catalogna VS Nella penisola iberica, regni anglosassoni e Italia meridionale continua a prevalere la piccola proprietà rurale o il latifondo (Sicilia) => Il vantaggio politico di un paese con una proprietà molto concentrata è che la grande aristocrazia può contare su rendite molto ricche e quindi può muovere senza difficoltà clientele armate al servizio del re => fattore decisivo per la storia del dominio carolingio CAP 6: LA POLITICA VISTA DA ROMA IL VESCOVO DI ROMA Regni europei del VI secolo -> crescita di prestigio e di autorità delle sedi episcopali, eredi della cultura dei ceti dirigenti romani e punti di riferimento della popolazione in assenza di poteri pubblici forti -> nella parte occidentale dell'Impero il ruolo preminente è occupato dal Vescovo di Roma che eredita dalla liturgia imperiale il titolo di pontifex maximus e usa l'appellativo di Papa (condiviso però ancora per qualche secolo con altri grandi vescovi orientali) -> interlocutore diretto di Bisanzio, ma anche attore intraprendente nella politica dei regni germanici Gregorio Magno (pontificato: 590-604) -> interprete della Chiesa Romana come erede della dimensione dell'Impero romano mediterraneo -> rinnovata espansione del cristianesimo:  consolidamento delle gerarchie in Italia, nelle regioni sconvolte dalle conquiste degli ariani Longobardi  politica di dialogo con la corte longobarda di Pavia (appoggio della regina cattolica Teodolinda)  autore di varie opere di teologia, agiografia (Dialoghi -> II capitolo Benedetto da Norcia)  missione di evangelizzazione della Britannia affidata al monaco Agostino -> conversione del re del Kent, Etelberto -> fondazione della prima grande sede episcopale dell'isola: Canterbury ==> Missione che porta grande prestigio alla sede papale BENEDETTO DA NORCIA VI secolo: prendono forma le esperienze religiose più originali del cristianesimo latino del primo Medioevo:  Provenza: vescovo Cesario accoglie varie rielaborazioni delle regole orientali per inquadrare le comunità religiose femminili, maschili e sacerdotali  Penisola iberica/regno visigoto: proliferare di comunità monastiche dai caratteri vari  Italia: Benedetto da Norcia (480-547) -> dà vita alla versione più fortunata del monachesimo occidentale: dopo varie esperienze eremitiche crea un cenobio a Montecassino con la redazione di una Regola => Regola: norma alquanto stringata volta a descrivere con rigore le mansioni interne alal comunità e la distribuzione dell'attività quotidiana del monaco tra officio divino, lettura e lavoro manuale -> attività fisica, comprensiva di scrittura, assume un ruolo penitenziale, di mortificazione della superbia e di antidoto VS le tentazioni dell'otium NB: ozio nella cultura monastica diventa sinonimo di vizio dell'anima VS nel mondo classico indicava l'unica attività degna di un uomo libero -> necessità della stabilitas: inquadramento inderogabile della vita del monaco in un unico luogo, ostile al vagabondaggio -> delineazione di una comunità ordinata dedita al servizio divino, ma allo stesso tempo organizzata con ruoli ben definiti => figura dell'abate come capo indiscusso dei monaci, eletto dai voti dei componenti della comunità Sia in Occidente che in Oriente i monasteri possono essere numerosi e più o meno illustri, ma rimangono separati gli uni dagli altri, ognuno legato alle proprie consuetudini => coerente con il carattere frammentato e localistico della società altomedievale MA il vantaggio di cui gode la regola benedettina è la fama del suo fondatore, effetto del II capitolo dei Dialoghi scritto da Gregorio Magno Altra versione particolare del monachesimo è quella che si sviluppa in Irlanda -> territorio cristianizzato a partire dal V secolo da un personaggio di nome Patrizio che aveva impiantato una forma di credo incentrato su comunità monastiche ma privo di una struttura di episcopati -> tratti di ascesi molto dura, automortificazione, peregrinatio penitenziale ROMA E L'OCCIDENTE: IL REGNO LONGOBARDO 584: salita al trono del re Autari -> regno longobardo non è altro che il dominio di una piccola cerchia di invasori ariani => Autari dalla sua capitale a Pavia inizia a costruire una vera e propria compagine politica  messa per iscritto della Origo gentis langobardorum: narrazione storica che dà il senso dell'appartenenza ad un medesimo popolo  percorso di avvicinamento al cristianesimo cattolico sulla spinta di Papa Gregorio che si conclude verso la metà del VII secolo => una volta abbattuta la divisione religiosa si completa in fretta il progetto di rimescolamento etnico 643: Editto di Rotari -> contenuti derivanti dalle più antiche usanze germaniche, centrate quasi tutte sul diritto penale: descrizione di una serie di delitti a cui veniva assegnata una pena corrispondente calcolata nella forma della riparazione (guidrigildo) alla vittima o alla famiglia e variabile a seconda dello status giuridico delle persone coinvolte => editto approvato con il rituale del gairenthinx: acclamazione da parte dei guerrieri longobardi che colpivano gli scudi con la spada => SCRITTO IN LATINO: le consuetudini germaniche vengono innestate nel mondo di cultura scritto del latino Varie riforme successive dell'edito: Liutprando (712-744) Regno longobardo => ha attraversato un processo di stabilizzazione in cui molti elementi dell'esperienza romana sono stati in parte assimilati NB: stabilizzazione che beneficia anche di una accordo di pace stipulato con Bisanzio nel 680 che permette al regno di essere considerato una presenza riconosciuta nel panorama politico mediterraneo Anni Sessanta dell'VIII secolo: viene confezionata ad arte la "Donazione di Costantino" -> come corredo della vicenda agiografica di Silvestro I, un autore anonimo aggiunge il racconto di come l'imperatore Costantino il Grande, convertito e sanato dalla peste per intervento di Papa Silvestro, avrebbe donato a quest'ultimo l'autorità su Roma, l'Italia e la parte occidentale dell'Impero, per ritirarsi nella sua nuova capitale sul Bosforo => invenzione che aveva lo scopo di mostrare che l'eredità romana, intesa come autorità imperiale, era nelle mani del papa, e che quindi il vescovo di Roma non era solo uno dei tanti patriarchi, MA il principale depositario della tradizione della Roma degli apostoli CAP 7: DUE IMPERI. CAROLINGI E ABBASIDI CARLO MAGNO E IL SUO REGNO 768: morte di Pipino il Breve, il regno passa ai suoi due figli:  Carlo  Carlomanno -> dal 771 non se ne hanno più notizie Dal 771 è Carlo (poi detto Carlo Magno) ad assumere il pieno controllo del regno dei Franchi -> nei primi 30 anni di regno si dedica ad una serie di campagne militari:  772: campagna contro i Sassoni -> popolazione non cristiana situata ad est del fiume Elba, di cui Carlo arriva a saccheggiare il centro religioso. MA la resistenza di questa popolazione è molto accanita, per cui Carlo è costretto ad una serie di campagne stagionali fino alla definitiva sottomissione negli anni Novanta => sottomissione e inquadramento nel dominio franco + conversione forzata al cristianesimo  774: campagna nell'Italia settentrionale -> Papa Adriano I attiva le clausole dell'accordo di Quierzy chiedendo l'intervento di Carlo Magno per difendersi dalle mire del re longobardo Desiderio -> Nonostante fosse in atto delle negoziazioni per combinare un matrimonio tra una figlia di Desiderio e Carlo Magno, quest'ultimo non si fa scrupolo a scendere in Italia, porre l'assedio a Pavia e impadronirsi di tutto il regno, assumendo la corona di re longobardo NB: inizialmente mantiene un controllo indiretto sul territorio, MA dopo una ribellione nel 776, interviene assegnando i ducati italiani ai suoi fedeli => viene integrata nel dominio carolingio tutta la parte settentrionale dell'Italia (rimane escluso il ducato di Benevento)  778: sconfitta di Roncisvalle -> a seguito di una spedizione nella penisola iberica a protezione della provincia della Settimania, a causa di un agguato da parte delle popolazioni locali basche (episodio del Paladino Orlando) MA nel 785 riesce a prendere possesso di un piccolo territorio nella parte settentrionale della catalogna: marca iberica  795-796: campagne contro gli Avari -> popolazione di origine centro-asiatica stanziatasi nei Balcani, fino alla parte orientale dell'attuale Austria, da dove organizzava periodiche spedizioni di razzia verso l'Occidente => Carlo Magno arriva a saccheggiare il Ring = accampamento-capitale degli Avari posto sul Danubio e da qui porta via un'immensa quantità di ricchezze, accumulata dalla popolazione in anni di razzie Il bottino derivante dalle campagne militari è molto importante per il sovrano e per il mantenimento del regno -> nell'VIII secolo il sovrano franco non poteva fare affidamento su un sistema fiscale di imposte per finanziare lo Stato in tempo di pace e soprattutto in tempo di guerra => potenza del dominio fondata sulla fedeltà delle aristocrazie guerriere che assicuravano disponibilità di soldati ben armati ed esperti => TRUSTIS REGIA/GEFOLGSCHAFT basata non tanto su un senso astratto di dovere pubblico verso lo stato, bensì su una relazione di lealtà personale con il re da parte dei suoi uomini => conquiste = linfa vitale del regno grazie alle quali il re nutriva le reti di fedeltà e accresceva le sue proprietà personali Domini carolingi -> divisi in comitati, ognuno dei quali è affidato ad un conte (da comes, compagno) o ad un marchio (marchese), per i territori di frontiera => conti: funzionari pubblici sul territorio, incaricati di esercitare la giustizia e presiedere all'organizzazione dell'esercito MA i conti non erano dipendenti/stipendiati, bensì uomini vicini al re a lui legati da un rapporto di amicizia/fedeltà personale => l'elemento privato di prossimità al re e non un criterio astratto di controllo costituiva il collante dell'autorità regia Amicizia con il re caratterizzata da una ritualità particolare -> la figura di chi offre ad un superiore questa amicizia prendere il nome di vassus (termine di derivazione celtica che si riferisce ad un rapporto quasi filiale) -> a concretizzare la fedeltà come dono rituale e insieme pegno dell'amicizia del senior al suo vassallo era il beneficium = donazione di beni, normalmente fondiari La pratica del vassallaggio alla lunga alimenta un cortocircuito tra i legami personali e la funzione pubblica -> quando un aristocratico assumeva un titolo pubblico di conte o marchese, la sua funzione era detta honor (termine per intendere l'ufficio pubblico) MA questo honor consisteva anche nell'affidamenti di beni pubblici al conte, affinché lui ne traesse le risorse per le sue funzioni => rischio di confusione dei piani e che quindi l'uso delle terre, l'amicizia con il sovrano e l'esercizio della dimensione pubblica diventassero tutt'uno CARLO IMPERATORE 800: il re Carlo si reca a Roma con i figli per rinnovare l'unzione e dare il suo sostegno a Leone III in una disputa con l'aristocrazia romana => per ricompensare Carlo del suo appoggio, il giorno di Natale dell'800 Leone incorona Carlo Magno come imperatore 25 Dicembre 800: considerata la data di inizio dell'Impero Romano (sacro verrà aggiunto successivamente) = tutti i territori sottoposti a Carlo Magno -> di fatto impero con poco di romano  per nulla paragonabile all'impero bizantino: insieme di territori tenuti insieme dalla fedeltà verso un capo militare dalle doti eccezionali e carisma incredibile  provvedimento legislativi (Capitolari) che non sono vere e proprie leggi, bensì disposizioni articolate per punti che aggiornavano/integravano le consuetudini preesistenti nei vari territori (leges): Longobardi, Alemanni, Burgundi sostanzialmente mantenevano le loro leggi => titolo di imperatore = titolo onorifico, non molto di più NB: a trarre i vantaggi da questa incoronazione è soprattutto il Papa, che si auto-attribuisce la facoltà di conferire la corona imperiale Carlo -> grande importanza ha l'aspetto religioso del titolo: lui è il sovrano di gran parte delle terre cristiane occidentali -> anche prima, ma in particolare dopo l'800 le sue conquiste hanno tutte un risvolto religioso: tentativo di estendere il proprio dominio sulla Frisia (odierni Paesi Bassi) e verso le terre dei Danesi = popolazioni settentrionali ancora non cristiane -> le forme della corte imperiale ad Aquisgrana tradiscono la volontà di accentuare il lato sacrale del potere regio: la Capitale è incentrata sulla Cappella Palatina, una sala del trono a forma circolare che imita esplicitamente la chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme -> intervento nella questione iconoclasta: si propone come alternativa ortodossa agli errori dei cristiani greci con l'intento di marcare la sua distanza da Bisanzio ed esaltare la sua missione di imperatore come custode della vera cristianità Impero di Carlo: evoluzione di un dominio tipicamente germanico nei suoi fondamenti: carattere militare, centralità dei rapporti personali con gli aristocratici, abitudine alle forme collettive di giustizia, assenza di una struttura fiscale pubblica, + componenti di impero "biblico" = intento dell'imperatore di fungere da custode della retta fede e del corretto culto divino Per perseguire la sua missione di uniformità religiosa Carlo si fa protettore dei libri e della cultura -> fa giungere ad Aquisgrana vari intellettuali (Alcuino da York) -> incoraggia l'afflusso di libri verso la capitale e la copia di opere di cultura negli scriptoria dei grandi monasteri imperiali -> adozione della scrittura "carolina" => messaggio dietro questa politica dell'immagine e della cultura: l'Impero carolingio è il vero impero cristiano, che ha raccolto l'eredità di Costantino meglio dei contemporanei greci La rivalità con Bisanzio ha anche una motivazione commerciale -> già al tempo degli ultimi re Merovingi si era costituita una rete di relazioni tra alcuni centri franchi sul Mare del Nord (Quentovic, Dorestad, Utrecht) e i mari settentrionali come l'Inghilterra e la Scandinavia Sistema settentrionale che nell'VIII secolo era sempre più strettamente connesso con l'Italia grazie alla politica carolingia -> da qui i mercanti ebrei o delle città come Venezia, Amalfi o Pisa viaggiavano spesso verso le città africane, l'Egitto e Costantinopoli -> 795: Carlo introduce in questa rete commerciale la sua riforma monetaria basata sull'uso di un unico metallo prezioso: l'argento Durante questa crescita politica ed economica Carlo cura ripetuti scambi di ambascerie e di doni con la corte del califfo di Baghdad al-Mamum => relazioni con un motivo di prestigio più che pratico, ma che esprimevano l'ambizione a rappresentare l'Occidente di fronte al potente impero orientale dei califfi L'APPARENTE ASSESTAMENTO DELL'IMPERO 814: morte di Carlo Magno => nascita di un vero e proprio impero sciita con centro in Egitto ma che estendeva il proprio dominio fino alla Sicilia in Occidente, alla Siria, La Mecca e Medina in Oriente nel suo momento più florido NB: unico momento di rottura è il regno del califfo al-Hakim (996-1021) -> autoesaltazione religiosa in cui si presenta come diretto discendente del Profeta + varie persecuzioni contro chiunque non gli fosse fedele 1009: distruzione della Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme Controllo militare dell'impero -> fondato sul sistema del ghulam = contingenti di schiavi turchi acquistati e inquadrati come reparti specializzati dell'esercito L'ISLAM TRA LA SICILIA E LA PENISOLA Dominio dell'Ifriqiya reso molto instabile dalle frequenti ribellioni delle tribù berbere -> opposizione che poteva prendere anche le forme di un'alternativa confessionale: sciismo e kharigismo Motivo per cui l'emiro aghlabita conduce un'aggressiva politica di jihad contro i nemici  difesa delle coste VS marineria bizantina  istituzione del ribat = monastero-fortezza in cui i residenti, i murabitun si dedicavano al jihad sia in senso spirituale che in senso pratico -> 796: fondazione del più antico ribat a Monastir 827: campagna per la conquista della Sicilia bizantina -> campagna molto lunga, che per un certo tempo vede l'isola spartita tra islamici e bizantini, solo dalla prima metà del X secolo conquista definitiva => 902 -> metà X secolo: Sicilia viene governata da una dinastia di dominatori semindipendenti: i Khalbiti L'isola assimila con modalità molto autonome (e quindi spesso criticate dagli islamici ortodossi) consuetudini linguistiche, usi urbanistici e cultura materiale islamica Inizio XI secolo: frammentazione interna in potentati locali MA territorio dell'Ifriqiya funge anche da base per varie incursioni verso nord -> /830-840: coste del basso Tirreno -> 846: saccheggio della Basilica del Laterano => episodio con grande eco NB: gli storici tuttora non sanno se le incursioni fossero programmate dall'autorità pubblica o condotte da avventurieri singoli, di sicuro le armi dei siculo-africani venivano messe a servizio delle lotte tra impero bizantino e regno longobardo -> 883: piazzaforte islamica sul Garigliano, importante in futuro => al tempo non era chiaro chi fossero questi invasori: nemici della fede qualificati con nomi biblici o di natura etnografica come "Saraceni", "Agareni", "Mori" => immagine confusa e inquietante di un popolo "diverso" e ostile Reazione di cui si fanno interpreti i vescovi -> chiamata alle armi dei principi cristiani occidentali, in particolare gli imperatori carolingi => possibilità di intervenire militarmente in Italia in nome della difesa del Papato 915: conquista della piazzaforte del Garigliano consente al re d'Italia Berengario di essere incoronato imperatore LA SPAGNA ISLAMICA 756: Abd al-Rahman agisce già da sovrano indipendente, con la conquista sciita dell'Ifriqiya (909) amplia questa sua autonomia -> 909: si autoproclama Califfo X secolo: stagione di fioritura di Cordoba e altre città andaluse MA il califfato ha alcune debolezze interne -> figura del califfo ha sempre più un ruolo onorifico che non un potere reale, usurpato da ministri plenipotenziari -> difficoltà di costruire delle forze armate e conseguente importazione di guerrieri dall'estero -> saqaliba: schiavi guerrieri comprati presso gli Slavi dei Balcani -> integrazione mai avvenuta tra componenti etniche berbere, arabi di origine siriana e famiglie di mawali convertiti Lotte interne si fanno talmente intense da porre fine al califfato nel 1031 => Periodo dei regni di taifa (discordia): frammentazione in piccole dominazioni regionali UNA MINORANZA DIFFUSA E INTEGRATA: LE COMUNITA' EBRAICHE Comunità ebraiche: realtà molto radicata in tutto il Mediterraneo fin dall'età antica, in particolare in Siria e in Egitto e altre città dell'Impero bizantino => minoranze ben inserite -> fonte unica: Genizah de Il Cairo: deposito usato dalle comunità ebraiche per riporre qualsiasi documenti scritto sul quale comparisse, per motivi religiosi o formule giuridiche, il nome di Dio => scoperta alla fine dell'Ottocento: circa trecentomila frammenti ritrovati che hanno consentito di ricostruire la vita sociale, cultura religiosa e le attività economiche degli ebrei egiziani => emerge il ritratto di comunità ricche e ben connesse con il contesto islamico e cristiano In Occidente le comunità principali erano stanziate in Sicilia, nell'Italia continentale e a Roma, poi in Spagna e lungo il Reno -> ebrei tedeschi: Ashkenaziti -> sviluppano una loro tradizione letteraria in una lingua propria: lo yiddish -> ebrei spagnoli: Sefarditi Oriente islamico: inquadramento giuridico (dhimma) che metteva le comunità al sicuro da persecuzioni -> impero abituato alla compresenza di comunità religiose diverse già dai suoi inizi VS Occidente cristiano: privo di strumenti legali per inquadrare le minoranze religiose -> ebrei normalmente considerati come sottoposti alla tutela vescovile o a quella del sovrano BISANZIO E IL MEDITERRANEO DA BASILIO I ALLA FIORITURA MACEDONE (867- 1025) 867: assassinio di Michele III, sale al potere Basilio il Macedone (867-886) -> personaggio umile di provenienza armena che si era fatto strada grazie alla sua abilità nella cavalleria Controversia con Roma (Papa Nicola I) sul filioque -> versetto del Credo niceno sul legame tra lo Spirito Santo, e le persone divine del Padre e del Figlio Riconquista territoriale italiana -> sostegno a Ludovico II per la riconquista di Bari (871) -> /880: il governatore Niceforo Focas recupera parte dell'attuale Puglia, Basilicata e Calabria ai Longobardi => complesso che a partire dal X secolo sarebbe stato retto da un funzionario plenipotenziario -> intervento in Sicilia con la conquista di Taormina, MA dal 902 l'isola è sotto il pieno controllo musulmano ==> imprese che si collocano tutte sul versante ionico della penisola perché quello Tirrenico era diventato troppo remoto X secolo: periodo di grande fioritura per Bisanzio Leone VI Il Saggio (886-921) -> pubblicazione dei Basilika = versione greca del Corpus iuris civilis -> pubblicazione del Libro dell'eparco = riunione dei regolamenti di tutte le arti attive a Costantinopoli sotto la supervisione del funzionario imperiale (eparco) -> attestazione di come il mondo degli affari e delle manifatture nell'Impero fosse ancora sottoposto ad una strettissima sorveglianza dello Stato, come al tempo della Roma imperiale VS -> Occidente: da XI secolo fioritura economica dovuta ad imprese mercantili liberamente associate MA sovrani del periodo macedone sono anche grandi guerrieri -> conquiste ad opera di vari imperatori di Cipro, Antiochia, Aleppo Basilio II (976-1025) -> si occupa del regno bulgaro: popolazione che aveva adottato il cristianesimo, promosso il monachesimo e protetto la gerarchia ecclesiastica locale, MA che continuava a condurre una politica molto energica verso i confini dell'impero (mire verso Tessalonica) -> X-XI secolo: Basilio affronta i Bulgari e si guadagna il titolo di "Bulgaroctono" -> 1014: esercito bulgaro viene annientato da quello imperiale -> spedizione in cui sottomette l'Armenia di re Giovanni Vaspurakan 1025: muore -> non lascia eredi me l'impero è in una situazione florida -> amministrazione imperiale si estende tra Occidente e Oriente, dalla Calabria all'Armenia compresi i Balcani CAP 9: GLI OTTONI, BISANZIO E IL CRISTIANESIMO DEI CONFINI L'EUROPA POSTCAROLINGIA Ottone III (994-1002) -> sale al trono ancora bambino, aiutato dalla madre Teofano e dall'intellettuale Gerberto d'Aurillac (poi Papa Silvestro II) => cresce immerso nel segno di una ricostituzione dell'impero antico: renovatio imperii Romanorum => concretamente dietro questa ideologia stava l'immagine del sovrano come voluto da Dio a difesa della cristianità In generale gli Ottoni dedicano un'attenzione speciale alla relazione con i pontefici -> scelgono per le sedi episcopali importanti propri cappellani e fedeli, concedendo loro grandi privilegi 1002: alla morte di Ottone III viene eletto Enrico II di Baviera -> muore nel 1024 senza eredi IL CRISTIANESIMO LATINO NELL'EUROPA ORIENTALE In pochi decenni a partire dall'impero carolingio si ha la cristianizzazione di molti territori dell'Europa orientale -> punti di partenza di questa diffusione furono le sedi episcopali più remote degli imperi carolingio e ottoniano: arcivescovato di Amburgo e di Magdeburgo:  960: battesimo del re dei Danesi Bluetooth  penetrazione del cristianesimo nel Regno di Norvegia (tempo del re Olaf: 1015-1028)  temporanea unificazione di Norvegia, Danimarca e possedimenti danesi in Inghilterra ad opera di Canuto il Grande -> diffusione cristianesimo  1000: accettazione del cristianesimo da parte dell'assemblea degli uomini liberi Islandesi (allthing)  diffusione del cristianesimo in Boemia (già cristianizzata superficialmente) ad opera di Adalberto  966: battesimo del principe di Polonia Miezsko + ingresso nella sfera politica dell'Impero sassone -> 1000: Ottone III concede la corona regia a Boleslao + facoltà di organizzare la Chiesa del regno sotto l'autorità di una nuova sede arcivescovile  973: battesimo di Geza, capo degli Ungari -> riconoscimento del titolo arcivescovile per la capitale => Tutti questi passaggi dal paganesimo al cristianesimo hanno in comune la connessione con l'Impero germanico specialmente nel periodo degli Ottoni perché:  furono le sedi episcopali germaniche a indirizzare le iniziative missionarie  le dominazioni delle nuove dinastie cristiane assumevano un rapporto di diretta dipendenza politica dall'Impero In Occidente -> conversione dei Normanni di Rollone dopo la nascita del Ducato di Normandia nel 911: dominio stanziale dei Normanni vincolato ad un giuramento di fedeltà vassallatica a Carlo III il Semplice NB: le aristocrazie dei popoli settentrionali vedevano nelle consuetudini di origine carolingia uno stile di governo attraente -> paradossalmente entrare nell'orbita ecclesiastica e secolare dell'Imperatore significava per i capi locali non una conquista, una diminuzione delle loro ambizioni, a patto che fosse riconosciuta all'interno del nuovo regno una sede episcopale autonoma IL CRISTIANESIMO SLAVO Dopo la conclusione della seconda crisi iconoclasta Michele III tenta di ritrovare il prestigio rilanciando varie missioni di cristianizzazione fuori dai confini dell'impero -> 860: spedizione di Costantino il Filosofo (Cirillo) nelle terre dei Kazari a Nord del Mar Nero -> 863: spedizione di Cirillo e Metodio in Moravia: ampia traduzione di testi sacri e di dottrina cristiana nella lingua slavonica grazie all'elaborazione di un sistema grafico a partire dai segni dell'alfabeto greco ma adattato alle esigenze fonetiche della lingua slava => missione che non ha un grande esito nell'immediato: l'azione di questi due monaci greci era poco gradita ai re dei Franchi orientali e ai vescovi germanici Regno Bulgaro -> dal IX secolo dominazione su gran parte dei Balcani meridionali: anche se erano una popolazione pagana, erano comunque molto sensibili al fascino dell'Impero di Costantinopoli e inclini ad usare i simboli del cristianesimo 864-865: il Khan bulgaro Boris si converte al cristianesimo bizantino -> 870: ottiene la facoltà di erigere a Ocrida (capitale del regno) una sede vescovile autocefala -> diffusione all'interno dell'Impero bulgaro ad opera di Clemente della liturgia e dei libri religiosi in lingua slava => la nuova religione diventa un elemento di forte identità politica X secolo: esplosione del monachesimo in Bulgaria IX-X secolo: eventi della storia religiosa nei Balcani rappresentano una vera e propria svolta -> grazie all'opera di intellettuali come Cirillo, Metodio, Clemente l'intera area dei Balcani a sud del Danubio acquisiva la propria identità religiosa cristiana: NO cristianesimo latino (come nel tardoantico) MA civiltà religiosa di ispirazione greco-bizantina con una forte componente locale legata all'uso di una lingua scritta nata per la prima volta proprio nei testi religiosi Simeone, figlio di Boris (893-927): porta per primo il titolo di zar (da Caesar) Territori del Nord -> ultimo ambito di espansione religiosa di Bisanzio: popolazioni miste slavo-scandinave che avevano dato luogo ad una vasta dominazione nei territori a nord del Mar Nero: Rus' di Kiev -> 988: principe Vladimir si fa battezzare secondo il rito bizantino a Cherson, Crimea Inizio dell'XI secolo: si può parlare di un mondo cristiano europeo -> mondo molto variegato attraversato da una frontiera (Polonia-Moravia-coste dalmate) che distingueva le tradizioni latino-germaniche da quelle greco-bizantine -> mondi diversi ma comunque in comunicazione:  rispettivo invio di ambasciate e scambio di corrispondenza  monachesimo CAP 10: L’OCCIDENTE DEI POTERI LOCALI LA DISSOLUZIONE DELL'IMPERO IN ITALIA Carlo Magno -> non persegue mai l'omologazione delle differenti entità territoriali sottoposte al suo controllo anche se fa comunque uno sforzo per la costruzione e lo sviluppo di un ordinamento pubblico capace di contrastare le spinte centrifughe dell'impero => tendenza alla disgregazione insista nel rapporto tra imperatore e aristocrazie -> i conti erano remunerati dal sovrano con terre concesse in beneficio nella loro contea, ma allo stesso tempo godevano di rendite legate all'adempimento dei loro "doveri" imperiali => i funzionari pubblici finivano spesso per accumulare nella loro contea grandi proprietà private (allodiali = detenute e pieno titolo) Allo stesso tempo la necessità di disporre di uomini d'arme portava le stesse grandi famiglie aristocratiche a replicare il modello di fedeltà e sostegno militare che le legava al re = creare clientele vassallatiche Sovrano -> istituisce la figura dei missi dominici per bilanciare lo strapotere dell'aristocrazia -> funzionari direttamente dipendenti dal sovrano preposti al controllo dell'operato dei conti => MA queste figure si trasformano presto in un'ulteriore elemento di nuclearizzazione e patrimonializzazione del potere regio:  erano legati attraverso i più svariati rapporti ai conti che dovevano controllare  accumulo di terre allodiali A tutto questo si aggiunge la pratica dell'IMMUNITA' = privilegio concesso ad enti religiosi, vescovi o anche soggetti secolari di non ingerenza del conte locale nelle terre del beneficiato => isole di giurisdizione all'interno del territorio imperiale Elementi che diventano fattori disgreganti che amplificano la tendenza delle aristocrazie locali subentrare ai sovrani nella sfera locale Nord delle Alpi -> nascita di principati territoriali retti dalle maggiori famiglie comitali: contea di Tolosa, ducato di Aquitania, ducato di Normandia VS Sud delle Alpi 888: dopo la caduta di Carlo il Grosso viene incoronato re d'Italia il marchese del Friuli, Berengario MA poi la nobiltà conferisce il titolo a Guido, duca di Spoleto -> Berengario chiede aiuto ad Arnolfo di Carinzia (il tipo inutile prima degli Ottoni) MA Arnolfo e Guido muoiono quasi contemporaneamente, quindi Berengario rimane unico re d'Italia -> territorio segnato dalle incursioni degli Ungari -> di fatto è re solo nella parte nord-orientale del regno  Nord-Ovest: marchesi d'Ivrea  Centro: ducati di Tuscia e Spoleto 915: Berengario smantella una fortificazione saracena sul Garigliano (tra Lazio e Campania) e si conquista il titolo imperiale Vari casini con Ugo di Provenza, il figlio Lotario, Ottone I di Sassonia e Berengario II -> Ottone I scende in Italia, sconfigge Berengario II e sposa Adelaide 962: Ottone I incoronato imperatore da Papa Giovanni XII => lo spazio politico italiano entra stabilmente nell'orizzonte imperiale germanico Storiografia più recente: riconosce in questi 70 anni una fase di gestazione di soluzioni politiche originali e di una nuova organizzazione del territorio che rappresenta non tanto la decadenza di un ordine carolingio, ma un articolato e necessario processo di evoluzione politica verso nuove forme di potere 1037: Constitutio de Beneficiis promulgata da Corrado II -> anche i feudi minori devono essere intesi come ereditari => il feudo, concessione che a rigore può essere revocata dal senior, tende sempre più ad essere assimilato al bene allodiale, proprietà perpetua del vassallo Feudalesimo -> NON FU MA UN SISTEMA DIFFUSO UNIFORMEMENTE IN TUTTA EUROPA (ex no Italia meridionale) -> non è il feudalesimo il carattere comune delle evoluzioni dell'Occidente tra X e XI secolo, ma lo è la diffusione di poteri locali e la proliferazione dell'uso della forza armata come connotato della preminenza sociale CAP 11: I NEMICI INTERNI ED ESTERNI I MONACI, I PELLEGRINI, I GUERRIERI Prestigio del monachesimo -> eredità dell'Impero carolingio -> 816: Capitolare monastico di Ludovico il Pio: regola benedettina (480-547) come modello per le comunità monastiche dell'impero Anche dopo la perdita dell'unità dell'impero carolingio, i regni e i principati del X-XI secolo raccolsero questa idea di un ruolo speciale riservato al monachesimo -> sovrani, conti, membri di famiglie aristocratiche fondano monasteri non solo per motivi religiosi, ma anche di prestigio => ovviamente questi monasteri sono "subordinati" ai loro fondatori: ex scelta dell'abate non è collegiale, ma spesso prerogativa della famiglia di patroni/fondatori MA 910: fondazione di un'abbazia a Cluny da parte del duca d'Aquitania Guglielmo III il Pio -> due caratteristiche:  attribuzione alla comunità della facoltà di eleggere l'abate  il monastero e i suoi beni erano consegnati alla protezione della Chiesa romana di San Pietro La comunità di Cluny cresce rapidamente come un monastero modello per l'intera Europa -> NB: a Cluny adozione della regola benedettina, ma con uno sbilanciamento verso il lato della preghiera -> nel corso del X secolo abati di Cluny chiamati a riformare la vita religiosa di altre comunità (ex Montecassino), ma fondano anche nuovi monasteri ==> PER LA PRIMA VOLTA IL MONACHESIMO ASSUME UNA DIFFUSIONE RETICOLARE: fino ad allora le comunità monastiche erano state realtà autonome l'una dall'altra, non coordinate tra loro e nemmeno organizzate in senso gerarchico (-> carattere che rimarrà tipico del monachesimo orientale) VS Cluny: famiglia monastica in cui centrale in quanto ad autorità è la figura dell'abate di Cluny Successo di Cluny non si limita al mondo ecclesiastico, ma raggiunge anche quello laico -> principi e potenti che fanno donazioni all'abbazia pur di essere ricordati nelle preghiere dei monaci => monaci cluniacensi creano una rete di preghiera che include semplici fedeli, signori grandi e piccoli, sovrani => IN UN PERIODO DI FRAMMENTAZIONE DELL'IMPERO EMERGE UNA NUOVA FORMA PER TENDERE INSIEME L'IDENTITA' CRISTIANA DELL'OCCIDENTE: CLUNY = PRIMA RISPOSTA DEL CRISTIANESIMO OCCIDENTALE ALLA GRANDE FRAMMENTAZIONE DELLE ARISTOCRAZIE POSTCAROLINGE NB: Cluny anche meta di pellegrinaggio Pellegrinaggio: pratica molto diffusa nell'Europa dell'XI secolo -> mete: santuari locali che custodivano varie spoglie dei martiri, ma anche altre destinazioni più "prestigiose":  Gerusalemme: anche se sotto il dominio islamico rimane comunque meta di pellegrinaggio e viene vista come parte dell'unità mediterranea di età tardoantica  Roma: vari martiri  San Giacomo di Compostela => I pellegrinaggi diventavano una vera e propria rete che attraversava gli angoli più lontani della cristianità -> circolazione di persone che stimolava la riorganizzazione dei luoghi di culto lungo i percorsi, diffondeva culti e devozioni e spronava la creazione di strutture e servizi Cluny -> rapporto speciale con il pellegrinaggio perché nel circuito di vie che riunivano la Francia postcarolingia, l'Italia e la Spagna, la regione cluniacense era cruciale e molti monasteri della sua famiglia erano snodi nelle vie di transito -> costruzione di un particolare rapporto con i sovrani della Spagna che porta Cluny ad ergersi a difesa della cristianità VS principati islamici -> 997: spedizione di al-Mansur che saccheggia il santuario di Santiago -> camino di Santiago = rete di insediamenti cristiani da cui partivano spedizioni militari verso sud -> 1085: conquista di Toledo ==> la rete di amicizie spirituali dei monaci prende sempre più un'inclinazione militante di lotta per la cristianità NB: Cluny: no militanza anti-islamica, bensì COMUNIONE DI INTENTI PER UN NUOVO ORDINE CRISTIANO DI GUERRIERI RICONCILIATI CON DIO GRAZIE ALLA DEVOZIONE PER I MONACI E IN NOME DELLE BUONE OPERE -> principale nucleo di quest'ordine è la (assente) pace: se dalla disgregazione dell'assetto imperiale era uscita una società instabile fondata sulla violenza, dalla comunità religiosa veniva l'esigenza di ristabilire la pace nella collettività => portatori di queste iniziative non sono stati poteri pubblici, bensì i vescovi NB: inizio XI secolo: varie assemblee di vescovi e laici che tentavano di circoscrivere l'uso della violenza -> no VS donne, bambini, inermi, chierici, in chiesa, di domenica => delineazione di un modello di GUERRIERO CRISTIANO: che poteva soddisfare tanto le aspettative di ordine sacro della Chiesa, quanto le aspirazioni delle aristocrazie guerriere europee Francia dell'XI secolo: Carmen (Adalberone di Laon), Gesta dei vescovi di Cambrai (vescovo Gerardo) -> teorizzazione di un ordine voluto da Dio in cui la società sarebbe stata divisa in:  Oratores: monaci  Bellatores: aristocrazie guerriere  Laboratores: contadini, mercanti… ==> NO rappresentazione realistica della società, MA IMMAGINE IDEALE DI COME LA CULTURA DEL TEMPO PENSA SE' STESSA LA RIFORMA DELLA CHIESA ROMANA Gerarchia ecclesiastica -> beneficia della stagione ottoniana perché giungono a Roma una serie di ecclesiastici di alto profilo culturale Leone IX (1049-1054) -> lotta alla simonia = tutte quelle situazioni in cui i potentati conferivano titoli ecclesiastici -> dai piccoli aristocratici che fondavano una chiesa nel proprio castello, principi fondatori e benefattori di monasteri propri, sovrani che governano la scelta dei vescovi nelle città del loro regno -> uno dei collaboratori di Leone IX è Pier Damiani (monaco eremita): parteggia per un'estensione a tutti gli ecclesiastici delle regole del monaco, in particolare:  cenobio  celibato -> NB: fino ad adesso matrimonio mai espressamente vietato, pratica molto diffusa soprattutto nel clero di livello più umile => i documenti papali del tempo di Leone IX iniziano a squalificare il matrimonio del clero definendolo "concubinato" LE RESISTENZE ALLA RIFOMA. LA LOTTA PER LE INVESTITURE MA lotta alla simonia e al concubinato trovava molta resistenza nella popolazione:  pratiche di convivenza matrimoniale rimangono diffuse nel basso clero ancora per secoli  principio della libertas ecclesiae contrastava con la tendenza di principi, aristocratici, regnanti ad intervenire nella scelta dei rettori della propria chiesa I Papi, da Leone IX in poi, si dedicano a diffondere il principio in particolare attraverso l'azione politica -> si spostano in tutta Europa e si intromettono nella scelta dei vescovi, in particolare nelle città italiane Niccolò II (1059-1061) -> 1059: disciplina della modalità di elezione papale: alla morte del Papa i cardinali si riuniscono per stabilire il suo successore. Una volta che questo è avvenuto segue poi l'acclamazione del popolo di Roma ed un'eventuale conferma imperiale => il privilegio ottoniano diventa un mero atto rituale NB: 1059 accordo di Melfi con Roberto il Guiscardo Gregorio VII (1073-1085) -> lotta VS simonia e concubinato -> battaglia per la separatezza della Chiesa, soprattutto a proposito delle elezioni dei vescovi 1075: fa dichiarare invalide le elezioni dei vescovi se avvenute con l'intervento di poteri secolari -> problema: in molte città, in particolare Italia e Germania, ai vescovi erano stati attribuiti privilegi di natura pubblica in ambito giuridico, fiscale o amministrativo => se la nomina del vescovo fosse sfuggita di mano al sovrano, le città vescovili sarebbero state governate da personaggi del tutto al di fuori della sua autorità LOTTA PER LE INVESTITURE che vede come protagonisti Gregorio VII e l'imperatore Enrico IV 1075: Dictatus Papae -> serie di 27 punti che ribadiscono l'autorità del Papa in merito a certe questioni:  titolarità esclusiva del titolo di "cattolico" (universale)  monopolio sulla giurisdizione dei vescovi  facoltà di sciogliere i sudditi dall'obbligo di obbedire al sovrano in caso di sue azioni riprovevoli => sistema delle madrase conosce una rapida espansione in tutto il mondo musulmano in cui si viene a creare una rete di scuole diverse tra le quali i maestri potevano circolare in un'unità sostanziale di metodi Celebre personalità della Nizamiyya: al-Ghazali (1058-1111) -> opera che diffonde in Oriente una concezione spirituale dell'Islam, fondata sulla ricerca di un'illuminazione interiore => congeniale a questo tipo di cultura religiosa è la tradizione del sufismo = comunità di religiosi dediti alla preghiera e alla pratiche ascetiche anche tramite l'uso della musica e della danza, fino all'esperienza mistica dell'incontro con Dio IL PAPA E COSTANTINOPOLI 1053: missione diplomatica papale giunge a Costantinopoli -> rapporto buoni con l'imperatore Costantino Monomaco, molto più tesi con il patriarca Michele Cerulario => discussione sull'uso del pane non lievitato per la consacrazione della Messa (W sì, E no) che culmina in una reciproca scomunica nel 1054 => SCISMA D'ORIENTE: sostanza teologica della divisione è abbastanza banale:  questione del pane lievitato  controversia sul filioque  rifiuto occidentale del matrimonio del clero MA la ragione determinante fu un'estraneità di fondo nella cultura e nel modo di pensare la funzione patriarcale => il Papato di Roma stava iniziando ad identificarsi come il centro della cristianità e allo stesso tempo il patriarca di Costantinopoli stava assumendo un prestigio che lo rendeva poco incline a cercare l'accordo (NB: periodo di grande forza politica rispetto all'imperatore dura di più per Roma, poco per Costantinopoli, fino al 1057) Una sorta di riavvicinamento avviene in occasione dell'espansione selgiuchide nei territori orientali dell'impero bizantino come Armenia e Caucaso -> 1071: sconfitta Manzikert Altra sconfitta subita dall'imperatore Romano IV che lo costringe ad un'umiliante ritirata e lascia i Turchi a dilagare nella penisola anatolica LA PRIMA CROCIATA 1096: durante un sinodo dei vescovi a Clermont Papa Urbano II si rivolge ai laici rimproverando loro le violenze e i soprusi di cui si macchiavano quotidianamente, invitandoli a rivolgere le proprie armi altrove: non contro i cristiani, ma per un'impresa degna -> nell'immediato la figura più comoda a cui attribuire il ruolo di "nemico" era quella dei saraceni -> di fatto poco di strettamente religioso in questa ostilità per l'Islam, perché la figura stessa del Saraceno era più uno stereotipo che una realtà politica:  signori musulmani dei regni di taifa  avventurieri del Nordafrica  governatori Khalbiti della Sicilia  califfi fatimidi  guerrieri turchi ==> soggetti sconnessi l'uno dall'altro e spesso in lotta tra loro Appello di Urbano II a Clermont si rivela un'incredibile fonte di malintesi -> riguardo i partecipanti: nei primi mesi dopo il discorso del Papa si riunisce una composita "armata" di semplici fedeli, non organizzati militarmente ma guidati da un predicatore noto come Pietro l'Eremita determinati a raggiungere la Terrasanta => fascia di popolazione abituata all'idea del pellegrinaggio e animata dal confuso ma pressante desiderio di una santità di vita + odio per il diverso che si traduce in violenze contro le comunità ebraiche tedesche e della Boemia => una parte di questo gruppo riesce ad arrivare in territorio bizantino, ma l'imperatore li allontana perché non sa cosa farsene 1097: costituzione di una spedizione eterogeneamente formata da aristocratici europei di provenienza tedesca, lorenese, fiamminga, normanna e provenzale che rispondeva agli intendimenti del Papa -> arrivano a Costantinopoli dove, dopo un malinteso con l'imperatore Alessio Commeno (maggiore o minore autonomia di questo esercito occidentale) si dirigono prima verso la Siria, dove trovano un ambiente islamico popolato da grandi comunità cristiane, poi verso Gerusalemme -> nel frattempo alcuni signori si dedicano a conquiste personali:  1097: Baldovino di Boulogne conquista Edessa (-> cade 1144 => 1147 II crociata)  Boemondo d'Altavilla si impadronisce di Antiochia 1099: conquista di Gerusalemme in cui gli abitanti musulmani ed ebrei vengono massacrati -> Goffredo di Buglione proclamato "re di Gerusalemme", ma lui rifiuta il titolo e si accontenta di "advocatus Sancti Sepolcri" -> titolo che viene accettato dal suo successore, il fratello Baldovino I => sulla costa mediterranea dell'Asia sono nati una serie di stati cristiani LA RELIGIONE E LA CULTURA IN OCCIDENTE TRA XI E XII SECOLO XI secolo -> vitalità religiosa che vede il diffondersi di nuove esperienze monastiche:  1084: fondazione a Grenoble della Grande Chartreuse da parte di Bruno di Colonia -> complesso di celle isolate l'una dall'altra e totalmente separate dall'esterno che permetteva ai monaci eremiti di vivere l'esperienza della solitudine e del silenzio assoluti  1098: Fondazione a Citeaux da parte di Roberto di Molesmes dell'Ordine dei Cistercensi -> forma strettamente cenobitica che recuperava dalla tradizione benedettina la dedizione al lavoro manuale e l'essenzialità della vita comune => ordine che si contrappone alla scintillante liturgia delle preghiere cluniacensi -> esponente più noto è Bernardo di Chiaravalle che porta l'ordine a contare centinaia di case in tutta Europa alla metà del XII secolo Periodo tra XI e XII secolo: intensa evoluzione delle forme di insegnamento e cultura -> i luoghi di insegnamento erano stati per secoli solo monasteri e cattedrali e la cultura di corte del tempo di Carlo Magno o degli Ottoni era sparita nella frammentazione dei poteri secolari MA nell'Europa dell'XI secolo la circolazione delle persone e l'iniziativa dei sovrani per far valere il proprio governo nella società necessitava di una cultura dinamica => incontro tra cultura e società si traduce nella nascita delle università Universitas = nel latino medievale indica qualsiasi collettività organizzata -> quella degli insegnanti e degli studenti nasce come un'associazione di persone che si accordano per l'erogazione dell'insegnamento -> la costituzione di una forma associativa degli studi fa sì che il curriculum venga strutturato in modo omogeneo: -> livello base: Arti = trivio + quadrivio -> livello superiore: diritto, medicina, teologia -> metodo educativo comune: a partire dalla lectio di un testo autorevole se ne svolgeva l'analisi con il sistema della quaestio A conclusione del percorso una serie di esami pubblici e una disputatio si otteneva la laurea e quindi la licentia ubique docendi NB: il fatto che il curriculum universitario fosse abbastanza omogeneo favoriva il passaggio di studenti da un centro all'altro Sovrani: si preoccupavano di usare bene gli universitari, approfittare dell'indotto economico della loro presenza in città e impiegare i frutti della loro formazione nel governo di stato 1224: Federico II di Svevia è il primo a fondare un'università pubblica -> poi anche nel resto d'Europa => L'OCCIDENTE CRISTIANO CHE NON POTEVA PIU' CONTARE SU IN IMPERO DOMINANTE RITROVA IL SUO UNIVERSALISMO NELLA SFERA DELLA CULTURA CAP 13: L’OCCIDENTE VERSO IL MEDITERRANEO (XI-XII SECOLO) LA RIPARTENZA Alto Medioevo -> il Mediterraneo non smette mai di ospitare scambi commerciali, anche dopo la disgregazione dell'Impero romano e il costituirsi dei regni romano-barbarici -> commerci continuano anche dopo l'islamizzazione della costa del Vicino Oriente e dell'Africa, e, dal 711, della penisola iberica e della Sicilia => senza dubbio viene a concretizzarsi una predominanza dei centri islamici nella rete commerciale mediterranea, ma non mancano presenze cristiane nel Mediterraneo:  Impero bizantino  città italiane: Venezia, Bari, Amalfi, Gaeta Vero che per il mondo cristiano c'è un calo dell'importazione dei beni di prima necessità, a favore invece dei beni di lusso, ma questo non riguarda la dominazione araba, bensì il calo della popolazione Periodo altomedievale: chi naviga nel Mediterraneo deve confrontarsi con la predominanza della civiltà ed economia musulmana MA con il X secolo gli attori cristiani occidentali ritornano sulla scena -> alla base di questo c'è la crescita demografica che inizia a diventare evidente proprio in questo secolo Crescita demografica -> molto probabile che fosse un processo già iniziato a partire dall'età carolingia e consolidatosi grazie:  alla relativa stabilità politica del X secolo  al miglioramento del clima => esercito del sultano conquista parecchie città cristiane dell'entroterra + assedio di Gerusalemme -> i Cristiani si arrendono, chiedendo di avere salva la vita in cambio del pagamento di un riscatto => il sultano accetta Progressivamente tutti i territori in mano ai cristiani vengono riconquistato dalle truppe del sultano -> 1291: riconquista dell'ultima città: Acri 1189-1192: III Crociata -> partecipano i migliori principi della cristianità: Federico Barbarossa, Filippo II Augusto di Francia, re Riccardo I d'Inghilterra, Guglielmo II re di Sicilia MA:  1190: Federico Barbarossa muore annegato nel fiume Saleph in Cilicia  1991 Filippo II non va d'accordo con Riccardo e lascia l'impresa  Riccardo si limita a strappare Cipro ai bizantini e lascia la Terrasanta nel 1192 Fallimento della terza crociata -> particolarmente grave e impone una ristrutturazione della strategia cristiana in Terrasanta -> non si può più contare su spedizioni che richiedono tempo per essere organizzate e che non potevano essere condotte da un capo supremo MA lo spirito da crociata è ormai venuto meno 1204: IV Crociata -> cambia mira e si dirige verso l'Impero Bizantino 1229: Crociata di Federico II -> non combatte e si accorda con il sultano (non va bene al Papa) 1248-1254: Crociata di Luigi IX il Santo di Francia -> indirizzata contro l'Egitto, fallisce miseramente 1270: Crociata di Luigi IX il Santo di Francia -> indirizzata contro Tunisi (perché poi) -> ci muore ===> per un po' nessuno parla più di crociate GLI ORDINI CAVALLERESCHI E L'ESPANSIONE CRISTIANA NELLA PENISOLA IBERICA XII secolo: vanno moltiplicandosi le associazioni caratterizzate da finalità religiose e militari, formate da persone che vi aderivano prendendo i voti e seguivano le principali regole degli ordini monastici -> originariamente associazioni dedite alla cura dei malati e dei pellegrini, poi convertite alla difesa dei luoghi santi => ORDINI CAVALLERESCHI:  ordine di San Lazzaro -> fondato nel X secolo per assistere i lebbrosi, assume una connotazione militare solo dal Duecento  1020: ordine degli ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme (poi di Rodi poi di Malta) Ordine degli Ospitalieri -> fondato da Raimondo de Puy -> 1154: privilegio che lo svincola dal clero secolare e lo pone in diretta dipendenza dal Papa Ordine dei Templari -> fondato a Gerusalemme intorno al 1114 da Hugues de Payns: ordine fondato sulla povertà assoluta, viveva di elemosine e si impegnava nella protezione dei luoghi santi in cambio di preghiere e benefici spirituali 1127: sostegno di Bernardo di Chiaravalle che indica come obiettivo di questi frati-guerrieri la lotta armata 1129: regola fondata su quella benedettina + qualche influsso agostiniano -> cavalieri divisi in due categorie: o milites: di origine nobile o servientes: di estrazione sociale meno elevata, alle dipendenze dei nobili Poi vari privilegi dai pontefici nel corso del XII secolo fino ad accumulare talmente tanta ricchezza da indurre il re di Francia Filippo il Bello ad eliminare l'ordine (1312) Ordine dei Teutonici -> nasce da un gruppo di cavalieri distaccatesi da Barbarossa Il connubio tra componente militare e religiosa che è alla base dell'evoluzione degli ordini cavallereschi in Terrasanta, ha origine nella Francia meridionale e nella penisola iberica dove già dal X secolo i principati cristiani del nord iniziano un movimento di espansione verso sud => In generale il contributo degli ordini cavallereschi va oltre la mera funzione militare e si esprime piuttosto nel rappresentare un'etica di virtù guerriere declinate in senso cristiano CAP 14: IL DECOLLO DELLE CITTA’ ANCORA E DI NUOVO LE CITTA' XI secolo -> incredibile fioritura della vita cittadina nell'Europa cristiana -> crescita che ha molte forme: aumento demografico ed espansione urbana, ma anche senso di appartenenza ad una comunità che può agire per proprio conto e avere un ruolo nel rapporto con il sovrano, la Chiesa o lo spazio circostante => Basso Medioevo = periodo delle CITTA' COME SOGGETTI POLITICI Nascita dei poteri politici delle comunità urbane è un lato dello stesso fenomeno che vede la rifondazione locale dei poteri Difficoltà dell'individuazione di criteri per distinguere una città da un mero insediamento:  popolazione -> troppo aleatorio  fonti italiane -> riservano il titolo di civitas alle città comprendenti una sede vescovile MA consuetudine unicamente italiana  complessità sociale e criteri funzionali -> ci possono essere città più o meno specializzate in una certa funzione => Necessità di considerare il fenomeno urbano come un tema storico molto vario, nel quale grande spazio ha la capacità dei cittadini di sentirsi tali e agire collettivamente Città dello spazio del Mediterraneo si possono distinguere in tipologie diverse:  Città antiche -> dato che il Mediterraneo antico era stato uno spazio profondamente urbanizzato, nell'XI secolo molte città antiche erano ancora fiorenti centri -> Occidente: Milano, Verona, Pavia, Modena, Marsiglia, Arles, Narbona, Nimes, Saragozza, Colonia, Treviri, Vienna, Strasburgo -> Oriente: continuità ancora più netta  Città fondate dai sovrani -> fenomeno meno frequente nell'Occidente povero e poco popolato, più usuale nella storia islamica: Baghdad, Samarra, Mahdiyya -> in Occidente: centri di popolamento nati in territori di confine o al limite di aree poco sicure: Amburgo, Magdeburgo -> XII secolo: esempi di città di nuova fondazione, in particolare alcune signorie germaniche scelgono la fondazione di un nuovo centro urbano per convogliare la popolazione e consolidare il proprio dominio: Berna, Friburgo  Centri nati spontaneamente, come centri di coagulo di attività commerciali -> piccoli castelli o villaggi intorno ad una chiesa abbaziale che la fortuna di trovarsi lungo vie di terra o d'acqua fa crescere fino a dimensioni urbane: Norwich, York, Dublino, Bruges, Gand, Montpellier Varietà di origine che compongono un panorama urbano molto denso in tutta Europa -> varietà socioeconomiche Città antiche VS Città di recente fondazione -> non strutturalmente separate dal territorio circostante dal punto di vista giuridico (né nell'antichità né nel Medioevo) -> forte separazione, anche dal punto di vista giuridico, tra città e campagna LE CITTA' E I POTERI Secoli centrali del Medioevo -> iniziativa delle comunità ha un peso notevole in tutta Europa -> comunità: dato costante della storia medievale -> gli abitanti delle città si riconoscevano in consuetudini proprie: modi di risolvere i conflitti, regole di giudizio, tradizioni locali + vari simboli: mura cittadine, cattedrale/chiesa maggiore Espressione politica della città si situa su due livelli o scabini = figure risalenti all'impero carolingio addetti alla gestione delle cause giudiziarie -> anche quando la struttura pubblica imperiale viene meno, rimangono queste figure, in Italia chiamate iudices, scelte dal vescovo o cooptate per tradizione o assemblee della comunità = non tanto istituzione, quanto piuttosto una pratica -> i cittadini si affollavano sul sagrato della Chiesa per discutere e prendere decisioni Controversia di Gregorio VII con Enrico IV (1075-1084) ha per effetto spingere la Chiesa di Roma a raccogliere una grande quantità di materiali, testi scritturali e dei Padri della Chiesa, documenti (anche falsi) per accreditare le posizioni della Curia contro quelle degli imperatori 1122: concordato di Worms tra Papa Callisto II e Enrico V = fine della lotta per le investiture -> soluzione: separazione tra le due cerimonie => il conferimento del ministero pastorale del vescovo veniva separato dalla cerimonia di attribuzione delle investiture secolari Inizio di una stagione molto attiva per la politica papale, in cui l'enorme armamentario di argomenti giuridici accumulato negli anni, stimola la raccolta di grandi compilazioni del diritto della Chiesa => diritto Canonico -> 1140: Concordia dei canoni discordanti / Decreto di Graziano ad opera di Graziano, maestro di diritto bolognese => documento che diventa la base per lo studio del diritto della Chiesa, una sorta di parallelo del Corpus iuris Serie di concili lateranensi: (1123-1215)  1123: I concilio -> regolamentazione della vita del clero (obbligo del celibato) e risoluzione conflitti interni alla gerarchia  1139: II concilio  1179: III concilio -> repressione dell'eresia e regolamentazione del matrimonio tra i fedeli  1215: IV concilio Concili che sono il sintomo della posizione sempre più centrale e autoritaria che sta assumendo la figura del vescovo di Roma -> da secoli considerato una figura prestigiosa ma non gerarchicamente superiore agli altri patriarchi, ora si afferma in maniera esplicita come vertice di una vera e propria monarchia papale estesa a tutta la cristianità Uno degli effetti della crescita della Chiesa come di una gerarchia fondata sul diritto è la nascita di una vera e propria dottrina giuridica della crociata -> di fatto la prima crociata non era supportata da una forte ideologia dottrinale, che viene a crearsi solo successivamente alla conquista di Gerusalemme => la ricompensa per i Crociati è un guadagno spirituale: questo perché il Regno di Gerusalemme era particolarmente fragile: -> necessità di continuo ricambio di forze militari provenienti dall'Europa => epoca in cui fiorisce la letteratura crociata per promuovere l'invio di soldati in Terrasanta 1144: caduta di Edessa -> Papa Eugenio III lancia l'appello per una nuova crociata, sotto l'influenza di Bernardo da Chiaravalle -> De laude novae militiae: opera di Bernardo da Chiaravalle che esalta le virtù religiose degli ordini monastico-cavallereschi (i crociati in particolare) contrapponendole alla violenza cieca e vana ambizione dei cavalieri tradizionali MA cosa ci si guadagna a fare una crociata? -> almeno un anno: indulgenza parziale -> minimo due anni: indulgenza plenaria NB: indulgenza non coincide con la remissione dei peccati (può avvenire solo con il pentimento), bensì della commutazione della pena -> la dottrina della crociata è legata a quella del Purgatorio Inoltre il Papa offriva ai principi/sovrani/nobili che partecipavano alle crociate la sua protezione sulle loro terre, lasciate incustodite LA CHIESA E GLI ERETICI All'interno della comunità religiosa rimane l'esigenza da parte dei fedeli di trovare forme di vita religiosa più impegnative rispetto al mero presenziare ai riti religiosi -> XII secolo: emergono temi simili a quelli della riforma gregoriana, ma formulati in maniera più polemica all'interno della Chiesa -> figura di Arnaldo da Brescia (1090-1155) -> contrario al bene temporale e all'opulenza della Chiesa di Roma, che secondo lui avrebbe dovuto rinunciare a qualsiasi tipo di ricchezza 1155: condannato come eretico e giustiziato MA la figura di Arnaldo è anche l'emblema di come nel corso del XII secolo si stesse diffondendo presso i laici una particolare sensibilità nei confronti della povertà come stile di vita necessario alla perfezione cristiana Alto Medioevo VS Basso Medioevo -> ricchezza associata a potere e gloria più che ad un fattore di natura eminentemente economica => è naturale che le chiese siano ricche, perché sono un riflesso della gloria di Dio -> ricchezza associata alla figura del mercante => ricchezze nelle chiese viste come una deviazione della Chiesa verso l'avidità dei mercanti Comunità dei Valdesi -> fondata dal mercante Pietro Valdo/Valdesio che dopo il 1170 decide di rinunciare alle sue ricchezze e dedicarsi ad una vita di povertà -> le comunità dei suoi seguaci si astenevano dalla ricchezza mettendo i beni in comune secondo le tradizioni degli Atti degli Apostoli, usavano traduzioni in volgare della Bibbia e predicavano tra loro e al resto dei fedeli La Chiesa prima li ammette (III concilio del 1179) a patto che non predichino senza autorizzazione papale, poi li accusa di eresia (Papa Lucio III, 1184 Ad abolendam) NB: dopo il 1184 comunque i Papi (Innocenzo III) affiancano la repressione ad una certa forma di recupero a patto di rimanere sotto il controllo della Chiesa Chiesa dei Catari -> vera e propria chiesa parallela proveniente dai Balcani: popolazione bogomila che si ispirava a comunità religiose armene => religione dualistica secondo la quale nella realtà esistono due principi opposti: bene/male, luce/tenebre, materia/spirito -> i Catari, seguendo l'insegnamento di Cristo, praticavano la mortificazione della carne, la separazione dal mondo e il ritorno al principio del bene spirituale -> organizzazione "esoterica"  livello dei perfetti : conoscenza di contenuti più profondi  livello dei fedeli e simpatizzanti: si limitano a seguire norme di comportamento quotidiano -> grande diffusione in Occidente, in particolare in Italia e in Francia meridionale 1199: Vergentis in senium, Papa Innocenzo III -> equiparazione del peccato di eresia al peccato di lesa maestà, quindi invito ai sovrani del tempo a punire gli eretici con tutti i mezzi di repressione a loro disposizione -> fuoco del rogo INNOCENZO III Innocenzo III (1198-1216) -> figura chiave della storia della Chiesa occidentale del XII secolo sia dal pdv religioso sia da quello politico Repressione delle eresie -> appello ad una crociata contro gli Albigesi (comunità di catari stanziati nella regione della Linguadoca) -> ci pensano Filippo II Augusto e i suoi nobili => esito: l'intera Francia meridionale viene assoggetta sul piano religioso all'ortodossia cattolica, su quello politico alla dominazione francese XII secolo -> l'autorità dei vescovi si dispiega in una fitta corrispondenza, tenuta grazie ad un sistema di cancelleria molto raffinato -> lettere che rispondevano a richieste dei vescovi, risolvevano dubbi dottrinali o disciplinari => GIURISPRUDENZA PONTIFICIA -> regolamentazione della santità -> non più culto spontaneo attribuito a figure venerate come maestri di vita, bensì istituzione di una serie di requisiti formali Innocenzo III -> dottrina del potere papale -> il vescovo di Roma, definito "vicario di Cristo", gode della plenitudo potestatis = in quanto depositario dell'autorità di Cristo sulla terra, egli dispone di ogni potere, incluso quello di concedere privilegi e dispense dalla stesse norme della Chiesa -> piano temporale: recuperationes (primi anni del Duecento) -> approfittando della morte di Enrico VI e della minore età del figlio Federico, rinnova le concessioni fatte ai papi dagli imperatori carolingi, rimaste perlopiù sulla carta, di vari territori nell'Italia centrale => Patrimonio di San Pietro  Campagna e Marittima (Lazio meridionale)  parte meridionale della Tuscia  ducato di Spoleto, marca di Ancona, Romagna Inoltre i papi iniziano un processo di sempre maggior controllo della nomina dei vescovi, sottraendola al clero locale  Ruggero: punta meridionale della Calabria e Sicilia  Roberto (ed eredi): Calabria, Basilicata, Puglia  Riccardo di Capua: Campania (NO Napoli e Benevento) => unificazione dei territori arriva solo con Ruggero II che si fa incoronare a Palermo re di Sicilia il 2 Dicembre 1130 -> conquista lenta perché i Normanni non furono mai più di qualche migliaio: il loro dominio passava attraverso l'accettazione delle aristocrazie e delle comunità locali, che, una volta riconosciuta la sottomissione, continuavano a vivere come prima Regno di Sicilia -> molto variegato sia sul piano territoriale che culturale e Ruggero II ne approfitta per impiantare un sistema di governo molto originale:  amministrazione del territorio affidata a giustizieri sottoposti direttamente al re  baiuli: gestori della riscossione dei proventi del fisco regio nelle città  promulgazione delle Assise di Ariano (1140): assemblea dei maggiorenti del regno alla presenza del sovrano per garantire la fedeltà dei baroni  Palermo: mantenuto l'ufficio islamico della dohana de secretis (diwan): ufficio centrale trilingue (arabo, latino, greco) in cui venivano convogliate tutte le rendite delle imposte di tutto il territorio Estensione del regno si può definire mediterranea -> isole siciliane, Malta, alcune città tunisine come Djerba e Mahdiyya MA Ruggero deve affrontare sia l'ostilità degli imperatori tedeschi che quella dell'imperatore bizantino -> a lui succedono Guglielmo I (1154-1166) e Guglielmo II (1166-1189) che contribuiscono a fare della Sicilia uno dei regni più ricchi d'Europa NB: 1186: matrimonio tra Costanza d'Altavilla (ultima figlia di Ruggero) e Enrico di Germania (figlio dell'imperatore Federico) I COMNENI A BISANZIO (1081-1185) 1081: Alessio Comneno con un colpo di stato militare si impossessa della corona imperiale bizantina -> grande fase di impegno bellico per la ricostruzione del regno:  blocco all'avanzata normanna grazie all'aiuto di Venezia  campagne militare contro i Peceneghi nei Balcani Innovazioni nell'amministrazione imperiale -> grandi uffici della capitale non più spartiti tra le famiglie dell'aristocrazia, ma ridistribuiti ai membri della sua famiglia => creazione di un blocco di potere e fedeltà personale -> sistema della pronoia: concessione di terre e di diritti di origine fiscale a coloro che si impegnassero nel servizio militare -> più che un "feudalesimo bizantino" si tratta di una pratica simile a quella dell' iqta abbaside, in quanto comporta solo uno scambio tra concessione dell'imperatore e servizio militare NON una carica ereditaria e nemmeno la cessione della giurisdizione imperiale sui territori concessi Vicinanza alle potenze marittime italiane 1082: ricompensa Venezia con la Crisobolla = esenzione dalle imposte per trasportare le proprie merci da e per i porti dell'impero Ad Alessio Comneno succede il figlio Giovanni (118-1143) NB: è la trasformazione della corte in un entourage familiare che consente ai Comneni di dare vita ad una vera e propria dinastia -> dura più di un secolo Manuele (1143-1180) -> ripetute ma inutili campagne militari contro la Puglia 1176: esercito imperiale sconfitto dai Turchi a Miriocefalo ===> impossibilità di recuperare i territori della penisola Anatolica Andronico (1180-1185) -> saccheggio normanno di Tessalonica nel 1185 => viene deposto e giustiziato, sostituito da Isacco II Angelo Dinastia comnena: il potere imperiale cambia natura sviluppando la sua inclinazione centralizzata e familiare, sperimentando nuovi sistemi militari e nuove strategie politiche. Lo sguardo a Occidente si rivela fallimentare, perché costoso e improduttivo + scelta decisiva di favorire eccessivamente gli operatori commerciali italiani che godevano paradossalmente di più privilegi rispetto ai cittadini dell'impero SALADINO E GLI ALTRI: EFFIMERI IMPERI ISLAMICI NEL MEDITERRANEO Panorama geopolitico mediorientale è parecchio instabile -> Siria islamica: lontana da Baghdad e troppo vicina ai confini dell'impero fatimide, diventa il territorio perfetto per governatori intraprendenti che costituivano principati semiautonomi rispetto al potere centrale -> consuetudine di affidare ad un capo di militare, anche di origine servile, (atabeg) la tutela di un governatore provinciale come una sorta di protettore => naturalmente si trasforma in un dominio di fatto Presenza dello stato crociato favorisce i principi della guerra turchi in due modi:  riattivazione dei traffici commerciali dall'Occidente verso i porti di Acri, Trio, Antiochia  possibilità di fare la guerra ai crociati presentandola come jihad => prestigio Zengi: atabeg di Mossul e Aleppo -> 1144: conquista di Edessa (innesca in Occidente la seconda crociata) Gli succede il figlio Nur ad-Din -> prosegue la guerra ai danni del regno di Gerusalemme, ma anche contro altri domini islamici: 1154 conquista di Damasco Nipote di un emiro di Nur ad-Din: Ayyub Sala ad-Din (Saladino) 1169: attacca l'Egitto e ottiene la sottomissione del califfo de Il Cairo, poi quando questo muore nel 1171 vieta l'elezione di un altro califfo => fine del califfato sciita d'Egitto 1174: il Saladino eredita un dominio molto vasto, che va dalla Siria all'Egitto -> jihad contro i crociati: sconfitti nella battaglia dei Corni di Hattin nel 1187 => Saladino: noto in Occidente come nemico temibile ma anche come guerrieri leale e magnanimo diventa il simbolo del nemico islamico della propaganda crociata -> con lui nascita di un nuovo stato sunnita, fedele al califfo di Baghdad, retto dai suoi discendenti e centrato sulle città di Damasco e del Cairo => evento importante anche per l'Occidente perché da ora in poi le spedizioni crociate per il tentativo di riconquistare Gerusalemme si sarebbero dirette non verso la Palestina, ma verso il delta del Nilo (cuore politico dello stato che controllava la Terrasanta) 1204: UNA CROCIATA PARTICOLARE IV crociata -> partita da un appello di Innocenzo III, vede una vasta coalizione di principi e sovrani europei concordare con le autorità di Venezia l'affitto di una grande flotta MA alla data fissata arriva a Venezia un esercito molto più piccolo di quello concordato e quindi i crociati non sono in grado di pagare l'enorme costo di allestimento della flotta -> I Veneziani accettano di trasportare comunque le truppe a patto di:  trasportare il Doge in persona, Enrico Dandolo (90 anni e non sentirli)  sostenere alcune imprese militari collaterali al servizio di Venezia -> riconquista di Zara MA a Zara raggiunge la flotta Alessio Angelo, figlio dell'ex imperatore Isacco Angelo, il cui trono era stato usurpato dallo zio (Alessio III Angelo) in cerca di aiuto -> gli europei ci pensano un po' e dopotutto un cambio a loro favore al vertice delle gerarchie dell'impero bizantino non sarebbe stato male => la crociata si dirige verso Costantinopoli 1203: zio viene spodestato e sale al trono Alessio IV MA questo non ha i soldi per pagare i crociati che non hanno soldi per pagare i Veneziani che al mercato mio padre comprò -> Alessio IV viene assassinato da una congiura di palazzo Sale al trono Alessio V -> cerca di usare una linea più dura, ma fa incazzare i crociati che quindi nel 1204 saccheggiano Costantinopoli -> re di Costantinopoli è Baldovino di Hainaut-Fiandre: inizio dell'Impero Latino di Costantinopoli (1204-1261) MA il saccheggio traumatizza fortemente la popolazione orientale e segna il definitivo distacco tra il mondo greco e il mondo latino (cosa che lo scisma del 1054 non aveva fatto perché chi cazzo se ne frega delle controversie sul pane azzimo) Baldovino ha sì il titolo di imperatore, ma deve spartire il bottino con i compagni d'arme: -> sotto il suo controllo diretto solo la città e il territorio circostante, poi nascita di altri principati vassalli -> a Venezia ceduti i 3/8 del vecchio territorio imperiale + controllo del porto e dell'arsenale di Costantinopoli, Creta, una serie di isole dell'Egeo, più vari scali -> territori periferici dell'impero bizantino rimangono sotto il controllo di grandi famiglie greche in esilio Esito del 1204: inserimento delle potenze occidentali molto in profondità nel Mediterraneo orientale + estrema frammentazione del vecchio dominio bizantino MA dei partecipanti alla IV crociata solo Venezia trae dei vantaggi stabili mentre i nobili latini vedono via via indebolirsi i loro possedimenti => 1261: Costantinopoli riconquistata da Michele VIII Paleologo 1215: Magna Charta libertatum -> il re si impegna per il futuro a non violare i diritti delle chiese, a non arrestare o perseguire alcun suddito contro le tradizioni e consuetudini del regno, a sottoporre le proprie scelte alla consultazione dei baroni LA PENISOLA IBERICA Fine XI secolo -> la Spagna cristiana è composta da 5 regni: Castiglia e Leon, Portogallo, Navarra, Aragona Metà XI secolo -> nel Sahara occidentale compare il movimento religioso degli al-murabitun (uomini del ribat) noti in Occidente come Almoravidi -> movimento che si proponeva di riportare l'osservanza della religione islamica alle sue forme più rigorose => questo movimento assume un carattere politico quando viene adottato da una tribù berbera guidata da Yusuf ibn Tashfin che inizia un'espansione verso il Marocco => 1070: nascita della capitale del dominio almoravide: Marrakesh Nel frattempo i re delle taifas iniziano a servirsi di queste tribù berbere come mercenari => questi si trasformano in conquistatori e negli anni Novanta tutta al-Andalus è nelle loro mani -> la riconquista cristiana si ferma per decenni, anche se di fatto anche con la conquista almoravide i confini non cambiano poi molto Alla lunga la presenza almoravide comincia ad essere poco gradita anche ai musulmani ed è tollerata solo in funzione anticristiana -> quando i cristiani iniziano ad espandersi verso sud il dominio almoravide inizia a vacillare a causa di discordie interne -> 1118: il re d'Aragona Alfonso I conquista Saragozza, la più importante città di al-Andalus nord NB: al momento della conquista i regnanti iberici distribuivano le terre confiscate ai propri seguaci => ripopolamento Nel frattempo consolidamento interno dei regni cristiani:  Corona d'Aragona: dinastia occidentale che regnava sia sulla parte più continentale e pirenaica, sia sulla regione costiera della Catalogna  Castiglia: Alfonso VII dichiarato imperatore 1147: capitale degli Almoravidi viene conquistata da un gruppo locale, gli Almohadi, di ispirazione rigorista e tradizionalista => creazione di un impero, con tanto di titolo califfale, che va dall'Algeria alla Tunisia -> in Spagna si limitano a raccogliere la fedeltà dei potentati islamici residui e organizzano saltuariamente spedizioni armate Avanzata almohade mette un freno temporaneo all'avanzata degli stati cristiani, che nel frattempo sperimentano un consolidamento interno => forme di governo concordato tra aristocrazie e sovrani -> 1188: assemblea di Leon in cui le Cortes (riunione dei ceti privilegiati del regno = nobili, alto clero, libere città) agiscono come soggetto riconosciuto in collaborazione con il re 1212: battaglia di Las Navas de Tolosa a Toledo => trionfo per le forze cristiane -> negli anni successivi varie altre conquiste cristiane: Baleari, Valencia, Cordoba, Siviglia => a metà Duecento l'unico territorio islamico della penisola è il Regno di Granada MA le trasformazioni politiche della Spagna del XII e XIII secolo non avevano completamente eliminato le comunità islamiche -> cambio del ceto dirigente e redistribuzione delle proprietà a vantaggio dei conquistatori, delle chiese e dei grandi ordini cavallereschi MA i musulmani (come anche gli ebrei) rimangono una minoranza tollerata CAP 18: LA CASA DI SVEVIA E LA PARABOLA DELL’UNIVERSALISMO IMPERIALE FEDERICO I BARBAROSSA: ASPIRAZIONI UNIVERSALISTICHE DELL'IMPERO GERMANICO 1152: Federico di Hohenstaufen, duca di Svevia, viene eletto re di Germania -> successione al trono tedesca: soggetta ad un criterio non dinastico, per cui segnata dalla rivalità tra due principali schieramenti: Casata dei duchi di Svevia VS Casata di Baviera -> sostenitori chiamati "ghibellini" dal nome del castello di Waiblingen -> sostenitori chiamati "guelfi", dal nome del capostipite della casata, Welf Federico era una figura che soddisfava entrambe le parti -> tenta di dare piena attuazione alle prospettive politiche imperiali  Germania -> pace territoriale = incontro dei grandi aristocratici che si impegnavano con un giuramento al rispetto dell'ordine e della pace, secondo il modello della Pax Dei => pace redatta nel 1152 in 20 articoli = codice di leggi che rappresentavano il primo nucleo del diritto dell'imperatore al di sopra delle consuetudini locali  Italia -> Federico scende nel 1154 e indice una dieta a Roncaglia = assemblea dei sudditi italiani, della nobiltà e dei rappresentanti dei comuni => rivendicazione degli iura regalia (regalie) = diritti che spettavano all'imperatore in quanto tale e che ne facevano il continuatore della politica imperiale romana MA recupero ideologico che rischiava di entrare in conflitto con il Papato, impegnato nella concezione di una supremazia universalistica 1155: Federico incoronato re d'Italia a Monza -> si reca a Roma (esperienza del comune romano) mentre il Papa Adriano IV si è rifugiato a Tivoli -> cattura di Arnaldo da Brescia => 1155: Federico incoronato imperatore + giuramento di essere protettore della Chiesa MA l'incoronazione e il giuramento vengono letti in modo diverso Federico II VS Papa Adriano IV -> atto pontificale = tramite della volontà divina, l'unica alla quale lui dovesse rispondere delle sue azioni -> concessione di un beneficio di tipo feudale Dal 1158 l'impero della nazione germanica inizia ad essere connotato con l'espressione Sacrum Imperium 1159-1177: Scisma Alessandro III -> consolida il suo ruolo di guida degli oppositori italiani all'imperatore VS Vittore IV, Pasquale III, Callisto III vicini all'imperatore =antipapi (?) Seconda dieta di Roncaglia (1158) -> emanazione della Constitutio de regalibus: serie dettagliata di rivendicazioni di  diritti spettanti all'imperatore in quanto re d'Italia in materia fiscale  definizione del ruolo dell'imperatore come di pacificatore e regolatore delle controversie tra i singoli e le città VS ogni tentativo di autonoma aggregazione dei comuni tra loro => dietro questo documento bisogna riconoscere il contributo decisivo dei grandi giuristi di Bologna nel segno di una riscoperta della tradizione del diritto romano -> presupposto fondamentale della concezione fridericiana della legge è la sua sacralità che consente di recuperare il principio di derivazione romana in base al quale all'imperatore appartiene il monopolio della legislazione => teorizzazione del primato del DIRITTO COMUNE = incontro del diritto romanico e canonico che prevalgono sulla molteplicità delle consuetudini e diritti locali MA a questa sistematizzazione del potere si contrapponeva l'evoluzione storico-politica dell'Italia centro- settentrionale -> autonomia politica e fiscale delle città italiane => scontro tra l'imperatore + comuni sì VS comuni no NB: molti comuni (Cremona, Pavia, Como, Genova, Pisa) si schierano a favore dell'imperatore per ostilità VS Milano (tendenze espansionistiche) 1162: Federico I marcia su Milano e ne rade al suolo le mura MA:  politica fiscale esosa  scarsa attenzione politica diretta => favoriscono il crearsi di leghe anti-imperiali:  Lega Veneta (1164) -> Padova, Verona, Treviso, Vicenza  Lega Lombarda (1167) -> Cremona, Brescia, Bergamo, Mantova, Milano 1167: la lega veneta confluisce in quella lombarda + appoggio e legittimazione da parte di Papa Alessandro III 1176: battaglia a Legnano, sconfitta di Federico 1183: Pace di Costanza -> Federico I costretto ad accettare le richieste dei comuni dissimulando la sconfitta attraverso l'emanazione di un "privilegio" -> di fatto gli iura regalia ritornavano di pertinenza comunale  Sicilia: Manfredi incoronato nel 1258 MA solo fino a quando il regno non viene conquistato da Carlo I d'Angiò nel 1266 CAP 19: IL XIII SECOLO E LA RINASCITA DELLA POLITICA I POTERI REGI, LA VITA RELIGIOSA E LA CULTURA Duecento -> crescita della successione dei grandi sovrani del secolo precedente MA il modo di governare lo stato e gli strumenti della lotta politica di trasformano profondamente XII secolo VS XIII secolo -> dignità del re viene sostenuta soprattutto dalla rete di fedeltà personali, dalle vittorie in battaglia e dal prestigio secondi valori della cavalleria -> anche se non vanno persi i fattori precedenti se ne aggiungono altri:  forza del diritto scritto  competenza degli ufficiali formati attraverso lo studio  capillarità delle istituzioni pubbliche  promozione della ricchezza mercantile LA FRANCIA Luigi IX (1126-1270) -> beneficia degli effetti della crociata contro gli albigesi: 1271 dopo una serie di intrecci dinastici le terre del conte di Tolosa entrano a far parte del demanio regio -> 1259: Trattato di Parigi in cui Enrico III d'Inghilterra riconosce a Luigi la piena sovranità sulla Normandia, il Poitou e l'Angiò in cambio della conferma del feudo inglese della Guascogna Problema: ossessione per le crociate -> vari fattori concorrono:  senso di un dovere religioso per il sovrano  necessità dell'appoggio del papato  bisogno di impegnare le aristocrazie in un'impresa nobile e abbastanza gravosa da distrarle da ambizioni interne  possibilità di attingere alle risorse della Decima del Saladino Luigi IX: due crociate, entrambe disastrose sul piano militare: o 1248 -> tentativo di occupare il Delta del Nilo, ma viene pesantemente sconfitto ad al-Mansurah nel 1250 => convinto che la sconfitta fosse l'effetto dei peccati suoi e del suo popolo, una volta ritornato in patria si impegna in un'opera di moralizzazione dei costumi, con norme severe sull'eresia, l'usura, la bestemmia, la prostituzione -> MA no solo questioni personali: il re interviene a regolare anche il comportamenti di balivi, siniscalchi e preposti => creazione del primo embrione del futuro Parlamento di Parigi: tribunale centrale di appelli per tutte le cause contro gli ufficiali del regno -> provvedimenti che si traducono in una serie di ordonnances che vanno a costituire il cuore della legislazione del regno o 1270 -> spedizione contro la Tunisia, dove il re trova la morte Filippo IV il Bello (1285-1314): culmine della storia dei Capetingi -> vari tentativi di sottomettere la Contea di Fiandra -> 1302: sconfitta a Courtrai -> prima di morire riesce ad assimilarne la parte francofona -> tentativi vari ed ingegnosi per finanziare le casse dello stato:  speculazioni finanziare e svalutazioni della moneta  richiesta di contributi straordinari agli ebrei in cambio della protezione reale  1306: espulsione di massa degli ebrei dal regno e confisca di tutti i loro possedimenti  prestiti da mercanti fiorentini MA quando inizia a revocare le immunità giurisdizionali e finanziarie del clero fa arrabbiare Papa Bonifacio VIII -> nel frattempo Filippo si era assicurato l'appoggio dei ceti nobiliari e della stessa Chiesa grazie alla convocazione degli Stati Generali (1302) -> assemblea della nobiltà, del clero e dei rappresentanti delle città del regno => la prima di questo tipo in Francia -> manda in Italia una commissione che mette sotto accusa il Papa che viene arrestato ad Anagni (episodio dello schiaffo) -> il Papa viene liberato da una sommossa popolare, ma muore nel 1303 MA nel frattempo nel 1302 aveva emanato la bolla Unam sanctam -> visione della figura papale incentrata sulla plenitudo potestatis (Innocenzo III) e sulla funzione del pontefice come titolare di ogni potere spirituale e temporale sulla cristianità, affidato ai principi solo in funzione vicaria VS -> negli ambienti della corte regia l'esperienza del diritto romano, l'aristotelismo filosofico e una tradizione di venerazione del re alimentavano una dottrina secondo cui il sovrano è per natura e volontà divina responsabile del bene del regno e la stessa gerarchia della Chiesa dentro il regno soggetta alla sua protezione 1307: soppressione dell'ordine dei Templari -> in quanto custodi del Tesoro del regno, ordine che possedeva moltissimi beni -> macchinazione giudiziaria con accuse di eresia e sodomia estorte tramite tortura L'INGHILTERRA Enrico III (1216-1272) -> varie riedizioni della Charta (1217) fino alla versione definitiva nel 1225 => testo base della costituzione del regno -> tentativo di mantenere un atteggiamento prudente con l'aristocrazia evitando di imporre troppe tasse MA gli accordi con il Papa per una possibile spedizione nel sud Italia lo partano ad aumentare le imposte a clero e nobiltà -> 1258: riunione del Parlamento (grande convocazione dei baroni) per discutere dei sussidi finanziari del re ==> Provvisioni di Oxford: imposizione della creazione di un consiglio di 15 membri incaricato di gestire la convocazione tre volte l'anno dell'assemblea parlamentare => il Parlamento si trasforma da momento di incontro tra il re e l'aristocrazia in un'istituzione stabile, retta da regole proprie 1263-1265: guerra dei Baroni, un oppositore di Enrico (Simone di Monfort) cade in battaglia ed Enrico può riprendere l'effettivo controllo del regno Edoardo I (1272-1307) -> espansione territoriale: conquista di Scozia e Galles -> nel corso del secolo alle assemblee dei baroni iniziano a partecipare anche i rappresentanti delle contee => estensione a figure non nobili -> futura Camera dei Comuni 1295: durante una convocazione il re cita "ciò che tocca a tutti da tutti deve essere approvato" -> principio che esprime il concetto di un potere partecipato => attenzione al meccanismo del consenso che ha le sue basi nella necessità dell'assenso dei ceti privilegiati per nuove imposizioni fiscali Strategie varie per ottenere soldi:  tassazione delle comunità ebraiche (come Filippo il Bello)  prestiti da parte dei grandi mercanti italiani => creazione di un circuito tra interessi sovrani e profitti dei mercanti LA PENISOLA IBERICA 50 anni successivi al 1212: successione di conquiste da parte dei re di Castiglia e di Aragona che sottomettono vari città come Cordoba e Siviglia, riducendo il dominio islamico a Granata e Malaga Alfonso X Il Saggio (1252-1284) -> composizione di un codice noto come Libro de las siete partidas: compendio di tutte le parti del diritto civile e canonico secondo l'insegnamento universitario, diffuse in lingua volgare => MA inapplicabile perché troppo lontano dalle consuetudini del regno -> composizione del Fuero real: riunione in un unico codice di tutte le consuetudini del regno MA politica di legislazione regia che incontra fortissime resistenze nell'aristocrazia locale, ostile al governo centralistico e alle costose imprese diplomatiche -> resistenza si convoglia nella convocazione del Parlamento: Coortes di Valladolid (1282) -> nobili appoggiano il principe ribelle Sancio -> formazione della Hermanidad general del reino: confederazione di associazioni strette tra comunità religiose, figure nobiliari e governi cittadini (concejos) IL VORTICE ITALIANO Morte di Federico II nel 1250 e del figlio Corrado nel 1254 apre un doppio vuoto di potere: in Germania e in Italia, dove si intromette la politica papale Regno di Sicilia -> re Manfredi che però non è riconosciuto dal Papa Papa Alessandro IV: cerca candidati per una campagna militare in Sicilia che cacciasse Manfredi -> 1255: Edmondo, figlio di Enrico III MA costi troppo alti (-> esplosione della crisi che porta alle provvisioni di Oxford) -> ostilità legata non ad una diversa formazione sociale, bensì ad antiche identità familiari e all'esito di faide o catene di vendette che erano connotato tipico delle famiglie dei milites => elemento che viene alimentato dallo scontro a livello "nazionale" tra papato e impero che porta a parlare di uno schema di partiti valido per l'Italia intera: Ghibellini VS Guelfi -> allineamento alla politica imperiale -> allineamento alla politica papale MA il contenuto ideologico di queste contrapposizioni non è mai stato nitido -> esisteva una preferenza di massima, ma un vero e proprio sistema di pensiero alternativamente guelfo o ghibellino non è mai esistito perché oscurato da rivalità politiche, progetti di egemonia locali e strumentalizzazioni varie Se si può dire che in linea di massima la logica del conflitto di parte era tipica del mondo dei milites, presto anche le istituzioni di popolo finirono coinvolte nelle guerre di fazione in due modi:  la parte popolare trovava utile appoggiarsi alla fazione prevalente o meglio attrezzata sul piano delle relazioni esterne strumentalizzando ai propri fini la divisione tra guelfi e ghibellini, senza una connessione reale di contenuti politici  assimilazione da parte della parte popolare dei mezzi della lotta politica di fazione => il bando = cacciata dalla città della parte perdente LE ESPERIENZA DI POTERE PERSONALI NELL'ITALIA DEL DUECENTO Italia del Duecento: contesto per la nascita di regimi politici dominati da figure di leader individuali capaci di controllare le istituzioni di autogoverno cittadino -> contesto favorevole: né il Papato né l'Impero sono in grado di esercitare un dominio politico efficace sui "propri" territori italiani, per cui si appoggiavano a figure fidate in loco => valorizzazione dell'uomo forte => figura del dominus  impero: una serie di figure fedeli all'imperatore  papato: spesso questo titolo veniva attribuito non ad un esponente locale, ma al re di Sicilia Carlo I d'Angiò -> si serviva poi a sua volta di vari vicari MA nel Duecento compaiono anche casi di dominio signorile al di fuori di una stretta dipendenza dall'imperatore o dalla coalizione angioina:  Ferrara: famiglia degli Este  Milano: dal 1277 Ottone Visconti  Verona: dal 1259 Mastino della Scala I signori cittadini avevano una provenienza varia che si concretizzava in stili di governo molto diversi:  titolo di dominus formalizzato da statuti o grandi assemblee plebiscitarie dei cittadini  titolo di dominus aveva le prerogative di un podestà o di un capitano del popolo a vita, ma non cancellava il funzionamento ordinario delle vecchie istituzioni comunali => L'ascesa di un leader carismatico o di una dinastia egemone fungeva da terza componente della complicata geometria della lotta politica, dopo le divisioni sociopolitiche tra categorie della cittadinanza e quella delle due parti guelfe e ghibelline Nel frattempo la civiltà comunale conosceva nel XIII secolo una fase di profonda maturazione: -> crescita delle capacità organizzative e amministrative dei poteri pubblici: diffusione dei palazzi, ampliamento delle mura, miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie -> ambito giudiziario: diffusione del processo inquisitorio = forma di procedura penale che valorizzava l'intervento della pubblica accusa, condotta direttamente dai giudici comunali -> la conformità ai valori e agli stili di vita ritenuti "adeguati" alla vita cittadina diventava un criterio per valutare la rispettabilità e credibilità dei singoli in tribunale LE CITTA' NELL'ITALIA DELLA MONARCHIA Mezzogiorno -> anche qui, anche se in maniera diversa rispetto al settentrione, le città furono luoghi di elaborazione di forme di autogoverno e coscienza collettiva -> Liber augustalis di Federico II (1231) -> divieto esplicito per le città del regno anche solo di usare termini che rimandassero alle istituzioni cittadine settentrionali come "console" o "podestà", perché l'autorità pubblica nell'ambito urbano competeva agli ufficiali del re: baiuli o giustizieri MA:  centri urbani riconosciuti come universitates (-> termine giuridico che indica le collettività organizzate)  privilegio/consuetudine per alcune città di sottoporre al sovrano nomi di candidati graditi per le funzioni di baiuolo (regno angioino) Dominazione aragonese -> città conoscono una vitalità politica maggiore:  re d'Aragona giunto in Sicilia grazie all'appoggio dei ceti dirigenti di alcuni grandi centri urbani  serie di istituzioni e usi tipicamente iberici: o Parlamento come sede della rappresentanza aperta alle città o modello del municipio catalano:  giurisdicente regio  Curia dei giurati (cittadini eminenti)  consiglio più ampio Sardegna -> esperienza varie  Cagliari e Alghero: modello del municipio catalano  Sassari: sotto il dominio di Pisa poi Genova si struttura come una sorta di comune settentrionale LE TRASFORMAZIONI TRA ITALIA E IMPERO Mondo cittadino dell'inizio XIV secolo -> investito dalla grande politica dei sovrani germanici e angioini 1308: Enrico VII di Lussemburgo scende in Italia per ricevere l'incoronazione imperiale -> scontro politico VS Roberto d'Angiò 1313: muore a Siena senza ottenere nulla 1327: re Ludovico IV di Wittelsbach, duca di Baviera -> si fa incoronare a Roma da Sciarra Colonna, capo della fazione ostile al Papa avignonese Giovanni XXII Ludovico IV VS Giovanni XXII -> signori cittadini di orientamento ghibellino: Castruccio Castracani (Toscana), Matteo Visconti (Lombardia), Cangrande -> città guelfe sotto tutela angioina: Bologna, Firenze della Scala (Veneto) Ludovico elegge un anti-papa, Niccolò V, MA la sua strategia non funziona e nel 1330 se ne torna in Germania con la coda tra le gambe Panorama politico italiano si ritrova stravolto da questa stagione di lotte -> le città si trovano a gestire relazioni diplomatiche ad alto livello e affinano i propri strumenti politici (vere e proprie cancellerie cittadine) => divaricazione sempre più profonda tra: Comuni di tradizione popolare VS Comuni precocemente evoluti a signoria -> riferimenti ad un sistema di valori repubblicano con parole chiave come libertà e partecipazione (Firenze, Lucca, Siena, Bologna) -> istituzioni di governo e modi di rappresentazione simbolica principeschi: Verona, Ferrara, Mantova CAP 21: L’EUROPA E IL MEDITERRANEO NEL DUECENTO L'APOGEO XIII secolo -> rivoluzione commerciale -> livello mai raggiunto di integrazione tra le diverse aree d'Europa e del Mediterraneo:  mercanti italiani rappresentavano comunità stabili tanto nelle città di area greca quanto nei paesi islamici della sponda meridionale: Alessandria, Tunisi NB: i conflitti politici, anche a coloratura religiosa, non furono mai un serio ostacolo a questa penetrazione di interessi commerciali:  nessuna autorità pubblica aveva la capacità di mettere in atto misure decisive in campo economico  per la concezione del tempo la presenza di stranieri presso il proprio paese era un motivo di vanto per i sovrani locali Nonostante ciò il Mediterraneo era uno spazio complicato per ragioni materiali e circostanze politiche -> mezzo di trasporto erano le galere: navi dalla forma allungata mosse sia dalle vele che dai rematori che potevano trasportare sia merci che uomini armati => versatilità di impieghi che rispondeva perfettamente alle necessità di una navigazione esposta a vari rischi -> navigazione di cabotaggio => produzione cartografica di portolani Duecento -> vengono perfezionati anche una serie di strumenti di natura giuridica a sostegno dei mercanti nel Mediterraneo, ex:  commenda (Genova): società temporanea finalizzata ad un solo viaggio, tra tractator/negotiator che partiva per l'Oriente assumendosi i rischi materiali del viaggio, e il/i suoi soci stanziali che fornivano il capitale, con divisione a metà degli utili  compagnia: società stipulata per un periodo di vari anni tra più soci che concorrevano solidamente alla creazione di un capitale, il "corpo di compagnia" da impiegare per le attività comuni -> dato che richiedeva una coesione fortissima tra soci, di solito era un'associazione che nasceva tra membri di un medesimo consorzio familiare Tutto questo si inseriva in un processo di grande integrazione non solo del Mediterraneo, ma anche dell'Europa continentale -> 1296: si proclama Federico III di Sicilia (deliberato errore nel conteggio) per accreditarsi come successore del bisnonno Federico II => alleanza tra Giacomo II e Carlo II VS Federico 1302: Pace di Caltabellotta -> alla morte di Federico l'isola sarebbe tornata agli angioini CAP 22: I MONGOLI, I MAMELUCCHI E IL MEDITERRANEO ISLAMICO L'IMPERO MONGOLO XII-XIII secolo: una nuova confederazione di tribù provenienti dalle steppe dell'Asia Centrale, i Mongoli, acquista l'egemonia sulle genti dell'Asia centrale, guidate da Temujin (Gengis Khan) -> sottomissione della Cina settentrionale e della Manciuria -> 1219-1223: sottomissione della Transoxiana (Samarcanda e Bukharà) Usanze religiose li distinguono molto -> pur essendo venuti in contatto con varie altre religioni, professavano una fede autoctona il cui culto era incentrato sulla figura del Dio del cielo Tenggeri e sul ruolo degli sciamani 1167: Gengis Khan muore Assembla del Quriltai = grande adunanza dei guerrieri mongoli per decidere il nuovo imperatore -> viene eletto il figlio di Gengis, Ogodei => il primo imperatore mongolo con cui l'Occidente viene direttamente a contatto -> partendo dalle pianure del Volga conquista il principato di Rus' -> distruzione di Kiev -> avanzata verso Polonia e Ungheria -> battuta d'arresto nel 1241 alla battaglia di Liegnitz 1241: morte di Ogodei, necessario ritornare in Asia per eleggere un nuovo khan (parentesi di vari anni per mettersi d'accordo) Nel frattempo l'impero mongolo era diventato talmente vasto da avere esigenze di governo molto più impegnative rispetto a quelle della generazione di Gengis Khan -> Karakorum: città-accampamento che fungeva da base temporanea per i momenti in cui il khan non era impegnato in guerra -> centri dell'amministrazione e luogo di raccolta di mercanti e artigiani -> 1243: conquista del sultanato di Rum (Anatolia) 1251: eletto khan Mongke: o il fratello minore Kubilai porta le sue truppe verso la Cina e ingloba l'imper cinese della dinastia Song => nascita di un impero cinese mongolo noto come "dinastia Yuan" o fratello Hulagu khan conquista Baghdad nel 1258 e giustizia il califfo => fine dell'istituzione califfale Dal 1260 in poi l'area mongola si trova divisa in alcuni grandi regni, uniti dall'affinità familiare ma ognuno con le proprie politiche:  Khanato dell'orda d'oro (Urali ed Europa orientale)  ilkhanato di Persia (Hulagu)  khanato di Chagatai (Asia centrale)  impero cinese Yuan Impero mongolo suscita grande terrore sia nel mondo cristiano che in quello islamico -> politica del terrore accompagnata però da un atteggiamento molto flessibile per chi accettava la sottomissione senza combattere -> creazione di una fascia di principi-vassalli che alimentavano la forza dell'impero verso l'esterno L'EGITTO Egitto: con Saladino ritorna alla confessione sunnita e sotto il sultanato ayyubita si estende fino alla Siria e alle sponde del Mar Rosso -> custode dei luoghi santi di La Mecca e Medina -> la dominazione degli eredi di Saladino resiste senza difficoltà alle spedizioni militari cristiane  quinta crociata ha esiti irrilevanti  1229: accordo con Federico II rimane il compromesso per una città illustre solo per il suo ruolo religioso, non come centro strategicamente decisivo Problema -> arruolamento dei soldati -> utilizzo del sistema in uso anche presso il califfato: figura del mamluk/mamalik ("acquistato") => schiavi di etnia perlopiù turca acquistati nei mercati del Mar Nero per fungere da soldati => la loro mancanza di libertà veniva compensata dal peso strategico importante per la società che assumeva l'esercito 1250: congiura di palazzo rovescia l'ultimo sultano ayyubita e il potere passa nelle mani dei vertici dell'esercito -> si instaura un regime di schiavi turchi che sceglievano al loro interno un sultano NB: regime mamelucco no vera e propria dinastia ma resiste moltissimo, fino alla conquista da parte dell'Impero Ottomano nel XVI secolo Mamelucchi -> continuano ad usare il tradizionale sistema di reclutamento dell'esercito -> gestione del governo centrale affidata ad una cerchia di persone separate dal resto della società egiziana, sia per status giuridico che per provenienza etnica e linguistica => Mamelucchi cercano forme di legittimazione soprattutto nella sfera religiosa:  promozione di scuole coraniche  difesa dei luoghi santi/lotta VS nemici dell'Islam  "importazione" di un lontano membro della famiglia abbaside dopo la caduta di Baghdad, a cui affidano il ruolo califfale => nascita di un nuovo califfato sunnita del Cairo privo di qualsiasi rilievo che non fosse simbolico -> stop all'avanzata Mongola in Siria nel 1260 a Ayn Jalut -> ne fanno le spese le piccole sacche di dominazione cristiana rimaste dopo la caduta di Gerusalemme -> 1291 cade l'ultima: San Giovanni di Acri I NUOVI SPAZI RELIGIOSI Molto presto nella cerchia dei khan iniziano ad acquisire spazio esponenti della religione cristiana, musulmana buddhista… -> posizione di equidistanza che porta i sovrani orientali al sogno politico-religioso di riuscire a convertire i grandi dominatori dell'Asia e magari farsi aiutare a riconquistare Gerusalemme => invio di vari ambasciatori e missionari dall'Europa mediterranea verso la corte dei khan 1268: viaggio verso la Cina mongola dei fratelli veneziani Matteo e Niccolò Polo -> il figlio di Matteo, Marco torna in Cina anni dopo, dove trascorre un lungo periodo alla corte di Kubilai Khan => In Occidente giunge un patrimonio di conoscenze geografiche immenso e i mercanti italiani ottennero notevoli vantaggi commerciali potendo attingere ai mercati dell'estremo oriente (Genova e Venezia molto felici) MA ai khan non frega niente di farsi convertire al cristianesimo Solo gli ilkhan, immersi nel contesto culturale di secoli di dominazione islamica, si convertono alla fede musulmana intorno al 1295 NB: poco tempo prima islamizzazione del khanato dell'Orda d'oro => fine XIII secolo: gran parte delle terre dominate dai vari regni mongoli (Cina esclusa) erano rette da sovrani islamizzati MA diffusione dell'Islam molto diversa da quella del periodo abbaside -> dato che il califfato non esisteva più, cessò di avere un valore reale per la vita religiosa dei musulmani. La comunità islamica era un insieme di "Islam locali" di società musulmane dai caratteri culturali e sociali molto variegati, che trovava una sua unità solo nel comune riferimento alle verità di fede e alle istituzioni della vita religiosa Tensione intorno all'identità cristiana ha un effetto anche sui rapporti con le comunità ebraiche -> molti predicatori avevano il sogno di convertire il popolo di Abramo NB: nel corso del Medioevo non si trattò mai di idee di eliminazione degli ebrei, ma piuttosto di una spinta sempre più forte verso la conversione, che li metteva in una situazione di precarietà e sospetto continuo Islam -> diffusione anche verso il Maghreb, dove dopo la dinastia degli Almohadi non ci furono più dinastie in grado di avviare conquiste su larga scala -> città del Nord-Africa: ultimo terminale del commercio carovaniero che, attraversando il Sahara, raggiungeva le terre del Golfo di Guinea => Impero del Mali con capitale Timbuctù -> importante centro di studi islamici -> regno di Mansa Musa (1312-133) -> promozione della diffusione dell'Islam Fede islamica si radica nella penisola subsahariana grazie al prestigio dei sovrani e all'opera di predicatori- santoni CAP 30: IL TRECENTO, ECONOMIA E SOCIETA’ LA CRISI DEL TRECENTO: UN SISTEMA INSANABILE XIV secolo -> segna per l'intera Europa e buona parte dell'area mediterranea un'inversione di tendenza  abbandono o riassetto insediativo dei piccoli centri rurali -> caso siciliano: deportazione degli abitanti islamici da parte di Federico II causa lo svuotamento dei casali -> contrazione della piccola e media proprietà agricola: crollo delle rendite porta alla vendita da parte dei piccoli proprietari => terre si concentrano nelle mani di pochi grandi proprietari fondiari -> nuovi proprietari evitano la conduzione diretta e preferiscono nuove forme di conduzione agricola => colonia parziaria/mezzadria: si diffonde a partire dalla Toscana (1350-1440) e poi nell'Italia centro- settentrionale -> concessione da parte del proprietario al socio-colono di un podere fornito di abitazione e idoneo alla produzione agricola con la divisione del 50% sia delle spese di gestione che degli utili -> sistema che sembra essere vantaggioso per entrambi i contraenti (visto anche quanto è rimasto in uso)  proprietario: controlla maggiormente la produzione e si assicura la fedeltà del contadino anticipando credito per le sue iniziative  contadino: partecipazione del proprietario e credito nei momenti di difficoltà + divisione del prodotto abbastanza equa (prima era calcolata sugli anni di buona annata) Mondo delle manifatture e del commercio -> 1340: sequela di fallimenti a catena delle compagnie mercantili-bancarie dei Bardi, Peruzzi e Acciaiuoli dovuta all'improvvisa insolvenza del re d'Inghilterra (i re sono sempre cattivi pagatori) MA nella seconda metà del secolo il trauma viene superato con una drastica selezione e il ricambio degli operatori, che penalizzava i soggetti più piccoli a vantaggio dei grandi uomini d'affari -> innovazioni tecniche in campo mercantile: contabilità a partita doppia, lettera di cambio, assicurazioni marittime -> creazione di filiali dei banchi commerciali affidati non necessariamente a membri della famiglia, ma anche a soci affilati in loco -> riduzione del rischio di crolli bancari a catena CAP 24: LA VITA RELIGIOSA NEL TARDO MEDIOEVO IL PAPATO Papa Bonifacio VIII (1294-1303) -> figura dalla fortissima impronta politica, intenzionato a consolidare il volto del papato come struttura gerarchica al centro della Chiesa e della società del tempo: -> Liber sextus: raccoglie in forma sistematica le più importanti disposizioni normative del papato nel corso del XIII secolo -> sistemazione del conflitto tra Corona d'Aragona e re angioini -> creazione del Regno di Sardegna e Regno di Corsica (vera e propria creazione pontificia) -> 1302: Pace di Caltabellotta: divisione tra Sicilia aragonese e regno meridionale continentale angioino -> 1300: convocazione del primo Giubileo -> suggestione di origine biblica che si basava sull'idea di un rinnovamento della società in nome del principio religioso del dominio universale di Dio sul creato MA in Europa questa celebrazione viene tutta incentrata sulla figura del Papa, perché l'evento saliente era il pellegrinaggio a Roma, presso le tombe degli apostoli -> remunerazione: speciali indulgenze con la cancellazione delle pene temporali => enorme successo dell'iniziativa sia sul piano economico, sia sul piano del prestigio -> incrementata la tendenza a rivolgersi al papato per questioni religiose ed ecclesiastiche di ogni tipo MA centralizzazione del potere papale gli porta anche dei nemici molti diretti:  famiglia romana dei Colonna -> Bonifacio usa lo strumento della crociata  voci critiche provenienti da ambienti francescani o più generalmente pauperistici -> messe a tacere  Filippo IV di Francia: tenta di estendere le prerogative giurisdizionali e fiscali del re sul clero -> 1302: Unam sanctam -> in virtù della volontà divina tutti i poteri sulla terra, sia spirituali che temporali sono da ricondurre all'autorità del Papa, anche se i sovrani erano autorizzati a governare la sfera secolare nella misura in ci avessero l'assenso del pontefice stesso -> Filippo IV manda la spedizione di Guglielmo di Nogaret con il famoso episodio dello schiaffo di Anagni 1303: morte di Bonifacio VIII130 Clemente V (1305-1314) -> decide di spostare temporaneamente (1309-1377) la Curia da Roma ad Avignone (città soggetta ai conti di Provenza, protettori del Papa) -> anche se il periodo è passato alla storia come una stagione di decadenza e temporalismo, di fatto i contenuti specifici di questa fase della storia della Chiesa erano molto vari, tanto quanto i profili dei pontefici che si erano succeduti (tutti comunque di provenienza franco-provenzale) MA un tema ricorrente è il perfezionamento dell'apparato organizzativo della Chiesa -> macchina amministrativa di grande efficienza e competenza nella sfera del diritto, delle relazioni diplomatiche e della finanza:  tribunali della Curia: Penitenziaria, Rota  Cancelleria -> carriere di notai, scrittori e prelati specializzati con un alto profilo intellettuale  uffici di tesoreria -> riscossione di decime e vari contributi finanziari Giovanni XXII (1316-1334) -> gestione dell'ordine francescano => grande potenza al servizio del papato con una rete capillare di conventi scuole e comunità ramificata in ogni angolo dell'Occidente -> problema: stabilire in che misura l'ordine potesse vivere nel nome della povertà assoluta professata dal suo fondatore -> divisione interna tra conventualisti VS spiritualisti -> marginalizzati 1322: Cum inter nonnullos -> dichiarata eretica l'opinione secondo la quale Cristo e i suoi apostoli avrebbero vissuto in condizione di ristrettezza senza possedere nulla di proprio => veniva tolta alle rivendicazioni francescane qualsiasi fondamento scritturale MA ovviamente questo crea un grande problema nell'ordine, perché andava a minare l'elemento cruciale dell'identità francescana -> reazione di resistenza: nel corso del Trecento sarebbero emersi vari gruppi di francescani radicali "fraticelli" che in nome del valore della povertà negavano l'obbedienza al Papa -> lotta VS Ludovico il Bavaro per l'egemonia in Italia -> il Papa dedica molte risorse sia politiche che materiali per cementare un'alleanza di città e signori italiani uniti dall'appartenenza guelfa => necessità di consolidare il dominio italiano trasformando i territori pontifici dell'Italia centrale in un vero e proprio stato -> impresa del legato papale Egidio di Albornoz responsabile della creazione politica dello stato pontificio L'ORIENTE CRISTIANO TRA ROMA E BISANZIO Autorità del Papa non si limita all'Europa occidentale, ma si estende anche alle comunità cristiane nate in Oriente al tempo delle crociate, e ai regni orientali cristiani -> fenomeno di espansione del cristianesimo verso nord e verso oriente: Lituania, Galizia polacca, bacino basso del Danubio => avanzata non tanto del cristianesimo, quanto del rito latino e dell'egemonia papale in terre che la crisi dell'impero bizantino rendeva più permeabili alla penetrazione del cristianesimo occidentale XIV secolo: relazioni intense tra Chiesa latina e bizantina 1274: Concilio lionese -> teorico accordo di unione tra le due chiese che rimane solo teorico perché  la divisione tra le due parti era ormai secolare  la politica occidentale rimaneva sempre comunque orientata a chiedere un'obbedienza alla concezione gerarchica del papato, inaccettabile per la sensibilità del patriarcato Evoluzioni religiose importanti nell'area bizantina -> esicasmo dei monasteri del monte Athos: percorso di ricerca della luce divina attraverso l'ascesi e la preghiera mistica FRATI E LAICI XIV secolo -> ordini religiosi vengono investiti da forti impulsi di cambiamento Benedetto XII (1334-1342) -> intorno al 1336 riforma l'ordine benedettino prospettando un'organizzazione centrale per province simile a quella degli ordini mendicanti MA nella maggior parte dei casi si trattava di iniziative nate localmente note con il termine "osservanza" che richiamava la volontà di recuperare un rispetto più rigoroso delle regole originarie dall'ordine -> osservanza francescana (1368): promuove uno stile di vita particolarmente essenziale, improntato alla povertà e legato soprattutto ad ambienti rurali -> osservanza agostiniana -> osservanza domenicana Vitalità degli ambienti laicali -> pellegrinaggio tra Egitto e Terrasanta MA anche forme di devozione religiosa che fungevano da surrogati della Terrasanta: Via Crucis o venerazione dell'ostia consacrata -> diffusione della scrittura crea una fascia di popolazione sempre minoritaria ma abbastanza non consistente, capace di leggere per proprio conto almeno testi in lingua volgare nati per esigenze di ammaestramento religioso -> vite dei padri, prediche, racconti esemplari, talvolta anche testi dottrinali tradotti nelle lingue vernacolari di varie regioni d'Europa Persecuzione del movimento ispirato a John Wyclif, maestro dell'università di Oxford -> gli succede Filippo di Valois (nipote di zio di Filippo IV il Bello) MA Edoardo III di Inghilterra contesta questa nomina in quanto lui stesso sarebbe il diretto discendente di Filippo IV (figlio di sua figlia Isabella -> nipote di nonno) -> rifiuto di presentare l'omaggio al re che si traduce nella denuncia di Edoardo da parte di Filippo al Parlamento come vassallo infedele, avviando il processo per la confisca dei suoi feudi 1337: campagna militare del re inglese -> alle spalle colossale sforzo finanziario sostenuto grazie a:  impegno diretto dell'aristocrazia  prestiti dagli uomini d'affari fiorentini => canale di finanziamento gradito in quanto non soggetto al controllo da parte del Parlamento Varie vittorie -> 1356: vittoria inglese a Poitiers in cui Giovanni II di Valois il Buono (figlio di Filippo) viene fatto prigioniero => 1360: Pace di Brétigny: Giovanni si impegnava a riconoscere al re inglese:  tre milioni di scudi d'oro  un terzo dei territori del regno  tutta la parte occidentale della Francia MA Giovanni muore comunque prigioniero nel 1364 Carlo V di Valois il Saggio (1364-1380) -> evita di riaprire palesemente le ostilità ma dal 1369 inizia una serie di operazioni militari locali, azioni di guerriglia e fortificazioni dei confini per indebolire la presenza inglese sul continente -> difficoltà di mantenere l'esercito distante dall'isola in continua allerta costringe il re inglese a far ritirare le truppe ==> nel 1380 i confini erano tornati all'incirca quelli dell'inizio della guerra NB: il fratello di Carlo, Filippo l'Ardito, diventa duca di Borgogna e poi si impossessa della contea di Fiandra -> a partire da questo periodo i possedimenti del duca di Borgogna sarebbero stati cruciali nella storia politica europea LA PENISOLA IBERICA XIV secolo: conquista dei territori islamici è conclusa Problemi derivano dall'equilibrio di potere tra i diversi regni iberici, in particolare tra la Castiglia e la Corona d'Aragona Anni Sessanta: Guerra dei due Pietri Pietro il Crudele di Castiglia VS Pietro il Cerimonioso d'Aragona -> regno che aveva conosciuto una stagione di crescita dei poteri regi (Alfonso V) -> guerra civile in cui a Pietro il Crudele si contrappone un fratellastro, Enrico di Trastàmara, appoggiato dalla Francia che voleva indebolire la Castiglia, sostegno fondamentale per le truppe inglesi -> soggetto politico complesso in quanto costituito da un insieme di regni diversi: Aragona, contea di Barcellona, Maiorca, Sardegna, Sicilia => re costretto a calibrare la sua politica secondo le logiche locali e a rispettare le consuetudini, in particolare per la convocazione delle Cortes: scambio tra sostegno 1369: Enrico diventa re ed inaugura la dinastia dei Trastàmara -> autoritarismo regio in cui vengono depotenziate le istituzioni rappresentative dell'aristocrazia e delle città: le Cortes finanziario al re e concessione di privilegi ==> monarchia pazionata = fondata su un patto, rinegoziato di continuo, con i ceti privilegiati dei vari territori -> acquisizione della Sardegna (1297-1409) -> Sicilia: dinastia cadetta aragonese riportata sotto il controllo della corona con la spedizione di Martino I nel 1392 LA GERMANIA E L'EUROPA ORIENTALE Istituzione imperiale -> non dinastica per definizione, ma legata ad un "regno di Germania" i cui sovrani venivano scelti dall'aristocrazia locale -> formalizzazione di questa regola nella Bolla d'oro (1356): la scelta del "Re dei Romani" spettava ad un collegio ristrettissimo di sette "principi dell'impero" ==> buona parte dei sovrani tedeschi del XIV e XV secolo provenivano da due famiglie diverse:  Wittelsbach: duchi di Baviera  conti di Lussemburgo I sovrani di entrambe le dinastie furono caratterizzati dalla stessa attenzione per lo scacchiere italiano -> tradizionale discesa nella penisola: Romzug:  da un lato serve per ottenere l'incoronazione papale  dall'altro fungeva da impresa di ridefinizione delle alleanze e della riaffermazione del prestigio del sovrano => idea della renovatio imperii, per quanto astratta, rimaneva alla base del prestigio e dell'autorità del re di Germania Legame anche con i regni mitteleuropei: Polonia, Ungheria e Boemia 1335: Alleanza di Visegrad -> i sovrani di questi tre stati si impegnavano a mettere in comune l'esito delle dinastie Il Papato promuove l'ascesa al trono di Ungheria di Caroberto d'Angiò (fedele al papato avignonese), il figlio di questo, Luigi I il Grande, si trova per effetto dell'accordo di Visegrad dopo la morte senza eredi del re polacco ad essere insieme re di Ungheria e Polonia (1370-1382) => a metà Trecento le capitali del mondo slavo erano rette da dinastie di origine franco-germanica (Boemia) o provenzale (domini Angioini) MA fallimento di una dinastia regnante stabile: per ottenere l'appoggio di un'aristocrazia da cui erano divisi per provenienza, lingua e tradizioni, i sovrani tennero una politica poco accentratrice, con l'effetto di concedere grandi privilegi alla nobiltà CONFLITTI SOCIALI, POLITICI O RELIGIOSI? Trecento -> anche epoca di rivolte e tumulti popolari da interpretare non solo come manifestazione della crisi economica o delle novità religiose, ma anche di forme di comunicazione con il sovrano laddove mancavano istituzioni ad hoc come erano previste invece per il clero e l'aristocrazia => la violenza compensava lo spazio non coperto dalla politica: o 1358: Rivolta della Jacquerie in Francia -> contadini chiedevano condizioni contrattuali migliori, ma il contesto delle lotte del regno inquadrava la rivolta anche come appello al re assente contro la crudeltà dei suoi aristocratici o 1376-1382: Rivolta inglese VS poll tax -> ribellione durante il regno di Riccardo II d'Inghilterra contro un'imposta pro-capite che gravava in modo particolare sui capifamiglia -> 1376: vengono messi sotto accusa i ministri del re, prosciolti l'anno seguente => conflitto violento -> 1381: la rivolta giunge a Londra dove porta all'esecuzione del Vescovo di Canterbury e poi viene repressa nel sangue nel 1382 NB: alla resistenza fiscale si sommano anche idealità religiose, in particolare quelle dei lollardi -> chiesa non gerarchica che si doveva liberare dai condizionamenti della ricchezza e del potere o 1378: tumulto dei Ciompi, Firenze -> in Italia le insurrezioni popolari difficilmente si saldavano a questioni religiose (forse presenza papale troppo forte ed efficace) MA era decisiva la forza delle istituzioni corporative e comunitarie -> Ciompi = lavoratori tessili molto umili IL RE DEPOSTO Ultimi anni del XIV secolo -> tensioni intorno alla legittimità dei sovrani giungono non di rado a rovesci dinastici e vere e proprie deposizioni:  Riccardo II d'Inghilterra -> ultimo esponente della dinastia plantageneta: deposto nel 1399 a causa dell'ostilità del Parlamento ==> elezione di Enrico IV di Lancaster  Venceslao ==> Roberto di Baviera (1400)  morte Re Martino l'Umano d'Aragona privo di eredi nel 1410 -> l'insieme delle forme di rappresentanza che si erano consolidate durante il secolo scelsero in autonomia un nuovo sovrano: Ferdinando di Antequera (castigliano) -> figlio Alfonso V  Carlo VI sale al trono nel 1380 MA manifesta segni di gravissimi disturbi psichici -> le redini del regno vengono tenute dai grandi dignitari della corte => corte di Parigi diventa un covo di lotte tra partito Borgognone VS partito armagnacco -> duca Giovanni senza Paura, cugino del re in cerca di indipendenza per la Borgogna -> conte d'Armagnac, legittimista CAP 26: L’ITALIA DEL TRE-QUATTROCENTO I REGNI E LE CITTA' Regno angioino -> Roberto d'Angiò (1309-1343) -> apogeo del regno per il prestigio universale del sovrano 1343: muore, si apre una fase complicatissima per il regno -> terremoto che distrugge interamente l'antico porto di Amalfi -> fallimenti a catena delle compagnie di grandi mercanti e banchieri fiorentini Giovanna (nipote) eredita il regno, che è sempre insidiato da minacce esterne -> legato papale Egidio di Albornoz, prelato castigliano legato papale negli anni Cinquanta e Sessanta -> crea un vero e proprio Stato Papale => 1357: Costituzioni egidiane -> prima raccolta organica di norme vigenti in tutto lo stato che l'autorità pontificia volle integrare agli statuti locali delle città e dei centri minori (NB: sistemazione normativa che comunque non era la fine del particolarismo locale) 1375-1378: guerra VS Firenze Scisma d'Occidente (1378-1418) -> difficoltà di tenere insieme i territori papali XV secolo: Martino V (1417-1431) -> processo di ricostruzione del dominio pontificio, per portare avanti il quale i papi dovettero fare i conti non solo con i governi repubblicani delle città maggiori (Bologna), ma anche con le ambizioni dei signori ormai radicati nella maggior parte dei centri urbani: Malatesta di Rimini e Cesena, Manfredi di Faenza, Montefeltro di Gubbio e Urbino => stato pontificio del XV secolo: retto da alcune strutture amministrative centrali e da una rete di rapporti di fedeltà del papa con i suoi signori I CARATTERI COMUNI: FINANZE, GUERRA, CENTRO-PERIFERIA, IDEOLOGIA E DIRITTO Stati cittadini italiani avevano alcuni caratteri comuni:  eredità dell'esperienza comunale = insieme di pratiche di governo e cultura politica accumulate nell'XI-XII secolo  peso della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica  abitudine all'uso intenso della scrittura a fini di governo della società  importanza del linguaggio delle istituzioni pubbliche anche a livello monumentale  attaccamento all'identità municipale libera da influssi esterni ==> caratteri ormai connaturati alal vita cittadina che non verranno meno fino al XV secolo MA novità: fattori finanziario -> ovviamente esigenze di governo richiedevano un esercito, ma data la scomparsa dell'aristocrazia guerriera, le città dovevano affidarsi a guerrieri mercenari => grandi spese, quindi necessità di forme straordinarie di tassazione: -> fiscalità indiretta: basata su gabelle e tasse passaggio -> fiscalità diretta: contributo a rendere XIV secolo -> stagione del debito pubblico -> creazione di uffici per la vendita e l'amministrazione dei titoli del debito = prestiti allo stato garantiti dalle rendite della fiscalità indiretta Onnipresenza della guerra -> mutamento dei linguaggi del potere e delle rappresentazioni dell'autorità -> figura del condottiero (= mercenario incaricato con un contratto di prestazione d'opera, la "condotta") -> XIV secolo: più frequenti i casi di uomini d'arme stranieri, poi dal XV secolo condottieri italiani -> ex: Francesco Sforza: condottiero romagnolo che sposa la figlia del duca di Milano, Filippo Maria Visconti e dopo la sua morte nel 1447 si presta a protettore della neonata repubblica ambrosiana -> 1450: titolo di duca di Milano Italia dei condottieri -> richiamo alle immagini cavalleresche e celebrazione delle virtù guerriere prende il posto delle tradizionali immagini dei palazzi pubblici comunali => aristocratizzazione della società: esaltazione delle glorie militari dei monumenti equestri, nelle fortezze urbane, nei cicli cavallereschi dell'immaginario cortese dei centri dirigenti NB: tendenza all'aristocratizzazione viva anche nelle città a tradizione repubblicana, dove il funzionamento delle istituzioni comunali continuava, ma sempre più marcato da un tono elitario, dalla creazione di organi ristretti di governo riservati alla cerchia più illustre della comunità urbana => Repubblica oligarchica Italia del Quattrocento: spazio politico delle corti, delle residenze principesche più che dei palazzi pubblici Firenze: Cosimo de' Medici -> banchiere internazionale che fu il primo a governare Firenze tramite un'egemonia delle proprie amicizie politiche -> sistema repubblicano di governo con le sue istituzioni rimaneva in piedi, ma le decisioni più importanti e le relazioni con gli ambasciatori venivano gestite dai Medici DOPO IL 1442: LA NOVITA' DEL MAGNANIMO 1442: conquista di Napoli da parte di Alfonso V d'Aragona -> sostegno dei Visconti: asse Milano-Napoli molto duraturo Opposizione -> i nemici di Alfonso venivano caratterizzati come "guelfi" in quanto favorevoli al ritorno del re Renato d'Angiò -> politica italiana quattrocentesca rinnova con significati e modalità diverse la vecchia divisione tra guelfi e ghibellini, che va ora a definire le mutevoli reti di relazioni legate a: dinastia angioina + Valois o casata regnante di Napoli + Sforza di Milano 1454: Pace di Lodi CAP 27: UN SECOLO TRA PAURE E NUOVI ORIZZONTI (1291-1402) I CRISTIANI E I MUSULMANI Trecento -> Terrasanta è al cuore dei dibattiti politici e delle discussioni religiose dell'Occidente -> Egitto e Vicino Oriente sono per gli Occidentali un territorio ormai familiare -> sensibilità tipica degli ordini mendicanti: approccio verso gli "infedeli" non è di violenza, ma tentativo di conversione Concilio di Vienne (1311-1312): Papa Clemente V -> ufficializzazione dell'abolizione del templari (1312) -> costituzione delle maggiori università del tempo (Parigi, Salamanca, Oxford, Bologna) con cattedre di arabo e di lingue orientali per preparare i futuri missionari e consulenti dei progetti papali sull'Oriente => tutto questo avrebbe dovuto portare ad una crociata "tradizionale" da accompagnare però con una preparazione diplomatico-dottrinale -> fiorisce la letteratura sulla riconquista della Terrasanta Situazione speculare in medio-oriente -> vari scritti contro il cristianesimo -> venuta meno dei privilegi e dello status di rispetto di cui godevano le comunità cristiane in Oriente, dovuta all'agonia del regno di Gerusalemme Dominio mongolo -> grande fattore di espansione della religione islamica -> XIII secolo: subcontinente indiano islamizzato sotto il sultanato di Delhi Europa del Trecento -> lunghi e laceranti conflitti -> guerre Francia VS Inghilterra, Castiglia VS Aragona, spedizioni imperiali in Italia -> dissidi interni alla cristianità (ordine francescano) => nascita di una vera e propria ossessione per la pace, la quale avrebbe potuto essere ritrovata mettendo tutti i re e gli uomini di buona volontà a servizio di una causa comune => Crociata NB: crociata del XIV secolo -> mito politico, desiderio mai realizzato perché funzionava come un ideale astratto su cui misurare la buona volontà, l'intento di prestigio e le ambizioni dei singoli sovrani IL MEDITERRANEO ISLAMICO Dominio mamelucco -> storia molto lunga, ma durante il XIV secolo inizia a mostrare segni di debolezza -> anche se continuava a funzionare il sistema di cooptazione di schiavi che potevano sperare di ascendere alla carica di sultano, di fatto erano le famiglie degli emiri (cariche a trasmissione ereditaria) a scegliere il sovrano e a manovrarlo 1382: sultano Barquq -> cambio dei gruppo etnico dominante tra i mamelucchi -> da turchi a circassi Fine Duecento - inizio Trecento -> Siria: devastata da incursioni mongole che non ne conquistano però il territorio -> 1399-1400: colpo mortale con Tamerlano -> Egitto: soffre delle conseguenze dell'epidemia di peste -> distruzione del sistema di lavori agricoli atti a mantenere le dighe sul Nilo -> inaridimento dell'ambiente Vicino Oriente: esce distrutto dalla storia del Trecento e la crisi si fa sempre più profonda nel corso del XV secolo -> il regime dei Mamelucchi non riesce a risollevare le sorti dell'impero fino alla conquista ottomana nel 1516 -> Stati della costa africana a ovest dell'Egitto: dopo la fine del califfato almohade si costituiscono tre regni originati da altrettanti gruppi tribali di origine berbera:  Hafsidi (Ifriqiya)  Abdelwadidi (Algeria)  Merinidi (Marocco) => no slanci di conquista, rimangono centri importanti per i traffici commerciali, sia nelle rotte mediterranee tramite le Baleari, sia verso la rete carovaniera del Sahara
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved