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Una barca nel bosco scheda libro, Schemi e mappe concettuali di Italiano

Scheda libro del famoso romanzo di formazione

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2019/2020
In offerta
30 Punti
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Caricato il 06/08/2021

matty-6
matty-6 🇮🇹

4.8

(4)

1 documento

Anteprima parziale del testo

Scarica Una barca nel bosco scheda libro e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! Una barca nel bosco 1.Indicazioni bibliografiche -Paola Mastrocola -Una barca nel bosco -Ugo Guanda editore, 2004, Parma 2.Le soglie del testo -La copertina del libro contiene l’illustrazione di un ragazzo disegnato in maniera grossolana con i soli contorni rossi, che sembra muoversi e passeggiare, assorto fra i suoi pensieri, tra i molti alberi, dei quali si vede solo il tronco, questi sembrano quasi incollati su di un pavimento di un’abitazione. Il ragazzo, molto esile, dal naso molto pronunciato, i capelli corti e con le mani in tasca, risalta al primo colpo d’occhio rispetto allo sfondo che varia dai colori celeste e blu. Dalla sola visione della copertina posso intuire che il protagonista dell’opera sia una persona che in qualche maniera è sì in secondo piano rispetto agli altri ma che nella sua condizione si contraddistingue. La figura del ragazzo sulla copertina, infatti, è quasi nascosta dagli alberi che sono in primo piano ma essa risalta, pur sempre, molto nel complesso dell’immagine. -Il volume è composto da 157 pagine. -Il romanzo è composto da cinque capitoli, titolati semplicemente Uno, Due, Tre, Quattro e Cinque di circa cinquanta pagine ciascuno. A loro volta in ogni capitolo c’è un ulteriore suddivisione in “episodi”, ogni capitolo ne ha per lo più una decina, con titoli che sono dei più svariati. 3.La costruzione del testo -Questo romanzo tratta della storia di un adolescente, Gaspare Torrente, che, assieme alla madre, si è trasferito da una piccola isola del sud a Torino, precisamente a Santa Rita, dove è ospite di una zia., zia Elsa, per frequentare le migliori scuole e assicurarsi un futuro agiato. Gaspare è un ragazzo molto intelligente, con una invidiabile carriera scolastica alle spalle, e con una viscerale passione per il latino, che traduce fin dai tempi delle medie assieme alla sua professoressa Madame Pilou dalla quale si è dovuto distaccare, che ha consigliato ai genitori del ragazzo di farlo proseguire in sudi impegnativi. Il ragazzo non si interessa granché delle mode o dei “normali” capricci degli adolescenti suoi coetanei, ma pensa solo a studiare per far fiero di lui suo pare, rimasto nella sua isola natale a lavorare come pescatore e traghettatore per i turisti. I primi giorni al liceo scientifico sono per Gaspare moto diversi da come se li immaginava, i professori lo fanno “lavorar” poco, molto poco e non riesce a istaurare alcun rapporto con i compagni. Questo suo disagio nell’ambiente scolastico lo fa star male, infatti, Gaspare non vede l’ora di poter riabbracciare il “suo mondo” tornando nell’isola anche solo per le vacanze. Intanto sua madre apre una gastronomia nel fondo al di sotto dell’appartamento della sorella perché le esigenze di Gaspare “l’escluso” cominciano a cambiare: pretende infatti le scarpe uguali a quelle dei compagni, la stessa cintura e la stessa marca di felpa e lo stesso modello di jeans, e i sodi non bastano. Piano piano Gaspare, grazie anche alla sua utile (per gli altri) conoscenza perfetta del latino, riesce ad entrare nel “branco”, impara gesti, usanze, linguaggio, modi di fare e stile di un perfetto Cabina, prototipo del giovane adolescente figlio di papà, viziato e con la puzza sotto al naso, che si arroga il diritto del potere e di sopraffare gli altri. Dal momento dell’entrata di Gaspare nel branco molte cose cambiano in lui, il suo rendimento scolastico peggiora, il suo rispetto per i genitori diminuisce, tanto che nasconde le cose alla madre e non scende per le vacanze natalizie a trovare il padre, e l’interesse per quei vezzi adolescenziali, prima trascurati, aumenta in maniera esponenziale. Perde di vista persino le sue mete principali, curandosi solo dell’esteriorità e dell’apparenza, il suo unico scopo ora è solo quello di fare un’ottima impressione a Corinne, una ragazza francese coinvolta con lui in uno scambio culturale, la quale, sa, andrà ad abitare da lui per una settimana e dopo breve tempo sarà il contrario. Il suo animo sensibile, buono e intraprendente non è fortunatamente del tutto sopraffatto, riesce, infatti, ad allacciare un’amicizia vera e profonda con un ragazzo, Furio (il quale ha una profonda passione per i peluche), che, come lui, è fondamentalmente un escluso e assolutamente indisposto a cedere alle condizioni imposte dagli altri per divenire popolare. Gaspare si ingegna, modifica e crea, Furio gli regala anche una pianta di pioppo che sistema in casa sua, per rendere l’ambiente più accogliente possibile per ospitare quella che lui idealizza come la futura donna della sua vita, Corinne, la quale, contrariamente alle sue aspettative, non lo ricambia affatto, anzi sembra prendersi gioco di lui. Gaspare è deluso dalla vita che sino ad ora ha condotto. Accenna soltanto, per esempio, del soggiorno in Francia (parlando solo dell’oceano), evento che attendeva da un anno con molta impazienza e che aveva acceso in lui moltissimi sogni, perde la fiducia in se stesso e si accorge di come il modo giri soltanto in mano ai più potenti, trascura la sua vera e ancora vivace passione per il latino e si iscrive alla facoltà di giurisprudenza, mosso solo dalle aspirazioni del padre ma coltiva una nuova e sempre più maniacale passione, quella della piante. L’amico Furio va a studiare lontano e lui, ormai universitario, è di nuovo solo, ma adesso ha le sue passioni, le piante e il latino, che mantengono intatto almeno una parte del suo animo e non lo lasciano divorare interamente dalla corruzione del mondo, che a quell’animo è sempre stata estranea. Torna Furio dai suoi studi di ingegneria e trova Gaspare che, inaspettatamente, è diventato barista in un bar che poi scopre essere di sua proprietà. Egli ha riempito la casa di piante, e continuato a tradurre il latino ma ha fallito come avvocato e rimediato facendo il barista. Gaspare racconta, inoltre, all’amico che in questi anni ha perduto due importanti punti di riferimento: la madre e la zia Elsa. Furio, un po’ impietosito del destino dell’amico e convinto delle sue potenzialità, gli propone di diventare suo socio in affari nella fabbrica di peluche che ha aperto in Francia, ne parlano durante un pic-nic al quale è presente anche la sorella di Furio, Gemma. Gaspare sa che non accetterà, non se la sente di abbandonare le sue, ormai numerosissime e più svariate, piante che sono diventate ora il suo mondo, e anche Furio si rende conto di chiedergli troppo, così decide di progettargli una casa capace di soddisfare le esigenze di un vero bosco. La casa che doveva adattarsi al “bosco mondo” di Gaspare riesce alla perfezione ed è meta di tantissimi visitatori che Gaspare non si perita ad ospitare e con cui stringe amicizia, ma l'atmosfera fantastica dell'ambiente fiabesco scaturisce la nascita di un nuovo sentimento per Gaspare, egli infatti si innamora di Gemma che sembra contraccambiarlo. Sembra proprio che Gaspare abbia finalmente trovato il mondo che fa per lui. Ma il monologo conclusivo del protagonista annuncia la morte del pare avvenuta durante il primo anno di liceo del quale il lettore era allo scuro; l’animo di Gaspare è quindi in continuo tormento e non riesce a trovare dei capi saldi nella sua vita provocando, quindi, al giovane instabilità e insicurezza, un eterna insicurezza. -La storia si svolge durante i cinque anni di liceo, gli altri cinque di università e un paio di anni dopo la laurea. Si ci sono flash-back, il lettore viene a conoscenza degli avvenimenti accaduti negli anni dell’università ed in quelli posteriori solo quando il protagonista li racconta, cinque anni dopo che siano successi, all’amico Furio. -La vicenda si svolge prevalentemente e Torino, città in cui il protagonista si è trasferito, e in piccola parte sulla sua isola natale, della quale non indica mai il nome.
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