Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Una questione privata sintesi + analisi, Appunti di Italiano

Una questione privata di Beppe Fenoglio: introduzione, sintesi della vita dell'autore, riassunto preciso e dettagliato del contenuto del libro + analisi del tema dell'amore nelle coppie costituite da: Giorgio e Fulvia, Milton e Fulvia, generale fascista e sarta

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 15/09/2022

IrmaRenzi
IrmaRenzi 🇮🇹

4.3

(36)

214 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Una questione privata sintesi + analisi e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! “ Una questione privata”: Autore: Beppe Fenoglio (Alba, 1922 – Torino, 1963); Titolo: Una questione privata; Anno della prima edizione: pubblicato postumo nell’aprile 1963 (due mesi dopo la morte dell’autore); Casa editrice: Garzanti (prima edizione); Einaudi (a partire dal 1986); Genere: romanzo breve Qualche nota biografica sull’autore: Citazioni:  “Non poteva più vivere senza sapere e, soprattutto, non poteva morire senza sapere.”  “Avrebbe rinunciato a tutto per quella verità, tra quella verità e l'intelligenza del creato avrebbe optato per la prima.”  “La verità su Fulvia aveva la precedenza assoluta, anzi esisteva essa sola.” Beppe Fenoglio: Beppe Fenoglio è stato un partigiano, scrittore, traduttore e drammaturgo italiano, che nacque ad Alba  il 1º marzo 1922. Frequentò la scuola elementare "Michele Coppino" (Alba) e si dimostrò un bambino intelligente e riflessivo. Iscritto al Liceo Ginnasio "Govone" (Alba), il ragazzo fu un alunno modello e appassionato della lingua inglese e all'Inghilterra elisabettiana e rivoluzionaria. Nel 1940 si iscrisse alla facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Torino, che frequentò fino al 1943, quando fu richiamato alle armi e indirizzato prima a Ceva (Cuneo) e poi a Pietralata (Roma), al corso di addestramento. Nel gennaio del 1944, si unì alle prime formazioni partigiane e, se in un primo momento si aggregò ai "rossi" delle Brigate Garibaldi (brigate partigiane organizzate dal Partito Comunista Italiano), presto passò con gli "autonomi" o "badogliani" del 1° Gruppo Divisioni Alpine. Alla fine della guerra, Fenoglio riprese per un breve tempo gli studi universitari e, nel maggio del 1947, grazie alla sua ottima conoscenza della lingua inglese, fu assunto come corrispondente estero di una casa vinicola di Alba. Nel 1950, Fenoglio conobbe alcuni famosi scrittori italiani tra cui Elio Vittorini (che lo incoraggia a scrivere), Natalia Ginzburg e Italo Calvino (dal quale ottiene un giudizio molto favorevole per il romanzo “ La paga del sabato"). Nel 1960, Beppe si sposò con Luciana Lombardi che conosceva già dall'immediato dopoguerra e dalla quale avrà una figlia, Margherita, nel 1961. Malattia e morte: Nell'inverno tra il 1959 e il 1960 gli viene diagnosticata un'infezione alle vie aeree con complicazioni dovute alla forma di asma branchiale e poi un problema alle coronarie. Nel 1962 gli venne diagnosticata una forma di tubercolosi con complicazioni respiratorie e più tardi anche un cancro ai bronchi. Beppe Fenoglio morì dopo due giorni di coma, la notte del 18 febbraio 1963, a neppure 41 anni. Trama: Introduzione. Pubblicato postumo nell’aprile 1936 (due mesi dopo la morte di Fenoglio), Una questione privata è un romanzo breve edito da Garzanti e scritto dall’autore e partigiano italiano Beppe Fenoglio. Le edizioni successive dell’opera, analogamente a quelle degli altri capolavori dello scrittore, furono pubblicate (a partire dal 1986) dalla casa editrice Einaudi. Genere: Romanzo breve (=opera narrativa di prosa più corta del romanzo classico). Struttura: La vicenda narrata da Fenoglio, suddivisa in 13 brevi capitoli, presenta una struttura circolare, dal momento che si apre e si chiude nello stesso luogo (la villa di Fulvia). Allo stesso tempo, essa si svolge nell’arco di 4 giorni del novembre 1944. Gli eventi del libro sono infine accompagnati da numerosi flashback, relativi alla primavera del 1942 e all’estate del 1943. Sintesi della trama: Durante una perlustrazione, Milton (giovane partigiano badogliano) rivede la casa in cui aveva abitato Fulvia, ragazza che ha amato con tenacia e con pudore prima dello scoppio della guerra e a cui aveva dedicato lettere e traduzioni di poesie e di canzoni. Passando sulla stradina che porta all’entrata della casa, a Milton tornano in mente numerosi ricordi di Fulvia: egli pensa infatti a quando lei si arrampicava sugli alberi per raccogliere le ciliegie e a quando si sedeva sul prato per riflettere sul suo viso e sul suo aspetto esteriore. Mentre visita la villa assieme alla custode (che non ha avuto più informazioni di Fulvia, trasferitasi a Torino), il protagonista ode dalla bocca della donna una verità che non avrebbe mai voluto conoscere: guardando Milton, la custode ricorda infatti di quando il partigiano veniva a trovare Fulvia, con la quale chiacchierava per ore (anche in inglese). L’ex-compagno di brigata di Milton (Giorgio Clerici) andava invece a far visita a Fulvia troppo spesso (soprattutto di notte) e la donna, per dovere di custode, origliava senza però sentire nulla, quasi come se Giorgio e Fulvia non ci fossero. Successivamente, la donna aveva scoperto che Fulvia usciva e tornava a casa sempre più tardi accompagnata dallo stesso Giorgio Clerici, con il quale aveva continuato a darsi appuntamento sino alla sua partenza per Torino. Milton rientra alla base ossessionato dall’idea di verificare se le parole della donna siano o meno attendibili, ragione per cui chiede al comandante Leo mezza giornata libera, in modo tale da potersi recare a Mango per parlare con Giorgio. Così, dopo una notte insonne, il partigiano giunge al paese appena citato, dove viene informato da Moro (ufficiale) che Giorgio non è ancora tornato dall’escursione con la sua compagnia. Poco dopo, egli scopre da Frank che l'amico è stato preso dai fascisti, ragione per cui si reca al comando per chiedere se le brigate minori hanno o meno dei prigionieri da poter scambiare con Clerici. Non ottenendo alcun responso positivo, Milton decide di andare in cerca da solo di un uomo fascista, in modo tale da poter scoprire la verità in merito alla presunta relazione tra l’amico e Fulvia. ►Iniziano così le lunghe peregrinazioni del protagonista per le Langhe piene di fango dei vari paesini. Nel suo girovagare vorticoso (che inizialmente non porterà a niente), il badogliano si imbatte in una folla di altri partigiani, in un gruppo contadini e in alcune donne del popolo (che attendono fiduciosi) la fine della guerra. Tuttavia, nel suo lungo cammino, Milton non si lascerà distrarre da nessun incontro: il suo obiettivo resterà sempre quello di verificare la veridicità delle parole della governante. I suoi sforzi non avranno però esito positivo: nessuna brigata partigiana dei dintorni dispone infatti di prigionieri fascisti. Scendendo le pendici del monte, Milton entra nella vigna di una casa, dove incontra una donna che gli rivolge numerose domande. Durante il dialogo con l’anziana signora, il partigiano apprende che un ufficiale fascista intrattiene una relazione con una sarta che vive da quelle parti, ragione per cui è solito recarsi in quei territori tutte le sere. Una volta udite tali parole, Milton decide di catturare il generale, così da utilizzarlo come cambio per Giorgio. Una volta catturato, il protagonista gli spiega che la sua intenzione non è quella di ucciderlo; tuttavia, quando il fascista disobbedisce ad un ordine del giovane partigiano, Milton si vede costretto a sparargli. Quella sera stessa, a Milton tornano in mente le parole della custode della casa di Fulvia e ciò lo porta a fare ritorno dalla donna per farsi spiegare meglio l’accaduto. Il mattino seguente, nella caserma dei fascisti, il sergente chiama a rapporto Riccio (un giovane precedentemente catturato), a cui illustra l’ordine ricevuto: in seguito alla morte dell’ufficiale ucciso dal protagonista, i fascisti sono costretti a vendicare il ragazzo. Infine, con la speranza di poter scambiare nuovamente qualche parola con la governante, Milton ritorna alla villa di Fulvia, davanti alla quale si imbatte in un gruppo di soldati nemici. Dopo un lungo inseguimento, caratterizzato dai ripetuti spari dei cecchini, Milton inizia a correre sempre più veloce, fino a quando, entrato in un bosco, crolla a terra. Giorgio e Fulvia: Una delle relazioni centrali all’interno del romanzo (dopo quella tra Milton e Fulvia) è sicuramente quella tra Giorgio Clerici e Fulvia, dato che la volontà di scoprire la natura del loro legame è ciò che motiva Milton a cercare il suo migliore amico per chiedergli spiegazioni. Al principio della storia il rapporto tra i due ragazzi viene descritto dal protagonista come una semplice amicizia, tanto che Milton, innamorato di Fulvia, non è geloso quando i due ballano insieme, spesso portando avanti quel loro passatempo per anche cinque o sei dischi consecutivi. Giorgio, oltre a essere il ragazzo più bello, più ricco e più elegante di tutta Alba, viene apprezzato molto anche da Fulvia che lo considera un ballerino talmente abile che sostiene che neanche Milton, formidabile nella scelta delle parole più adatte, potrebbe esprimere completamente l’abilità dell’amico. Giorgio e Fulvia di conoscono da molto tempo, ed è proprio il ragazzo a presentare la fanciulla al protagonista (in seguito ad una partita di pallacanestro), che se ne innamora subito. Uno dei primi indizi riguardo al vero rapporto che lega i due giovani ci viene dato da Milton, che descrive la partenza di Fulvia che lascerà Alba per una settimana per tornare a Torino, la sua città natale, a trovare i suoi genitori. La ragazza, infatti, nonostante venga accompagnata da entrambi alla stazione, dal finestrino saluta unicamente Giorgio, sorridendogli e scuotendo le trecce. L’episodio che fa nascere un dubbio in Milton riguardo il loro legame è quello in cui il partigiano, durante una delle ronde che era solito svolgere, si avvicina alla villa in cui viveva Fulvia (prima di tornare definitivamente a Torino) e parla con la custode. Questa gli racconta che, mentre le faceva piacere quando lui andava a trovare la ragazza, non era altrettanto entusiasta quando era Giorgio a farle visita poiché, se con
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved