Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

L'Unificazione Tedesca: La Politica Realistica di Bismarck, Appunti di Storia

Storia europeaPolitica InternazionaleStoria della Germania

Come, dopo le rivoluzioni del 1848-1849, la prussia, guidata da otto von bismarck, ha riusciuto a unificare la germania sotto la guida degli hohenzollern, contrastando l'austria. Il testo illustra come la politica realistica di bismarck, basata sulla forza militare e senza scrupoli morali, ha portato alla realizzazione del progetto di unificazione attraverso tre guerre consecutive: la guerra di danimarca, la guerra austro-prussiana e la guerra franco-prussiana.

Cosa imparerai

  • Che ruolo ha giocato Otto von Bismarck nella politica tedesca dell'epoca?
  • Come la Prussia ha riusciuto a guidare l'unificazione tedesca?
  • Come la politica realistica di Bismarck ha influenzato l'unificazione tedesca?

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 14/09/2021

martinagoverni
martinagoverni 🇮🇹

4.3

(49)

120 documenti

1 / 2

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica L'Unificazione Tedesca: La Politica Realistica di Bismarck e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! L'unificazione tedesca Dopo le rivoluzioni del 1848-1849, fallito l'esperimento liberale con il rifiuto da parte di Federico Guglielmo IV della corona offertagli dall'Assemblea Costituente di Francoforte, il problema dell'unificazione nazionale tedesca era ancora aperto. A presiedere la confederazione dei 39 Stati tedeschi c'era l'Austria, la quale non aveva alcun interesse a che i piccoli Stati raggiungessero l'unità politica, obiettivo prioritario per la Prussia, l'unico Stato tedesco abbastanza forte da poter pensare di guidare l'unificazione tedesca e fronteggiare la potenza austriaca. Nonostante la Prussia aveva conservato la Costituzione del 1848, socialmente non si era avviata verso il liberalismo del Paese, infatti la sua società era dominata dagli Junker, l'aristocrazia agraria dalla quale emergevano gli ufficiali dell'esercito e gli alti funzionari dello Stato, un ceto conservatore e fedele alla Corona. Il nazionalismo che caratterizzava di Junker si incontra con gli interessi economico-politici della grande borghesia tedesca che, negli anni ‘50, aveva iniziato il suo decollo industriale e nel 1853 ottenne il rinnovo dell'unione doganale, lo Zollverein, che escludeva l'Austria. Questa convergenza d'interessi creò un blocco sociale radicato intorno alla convinzione della necessità di unificare la Germania sotto la guida degli Hohenzollern, in aperto contrasto con Vienna. IL Re Guglielmo | cominciò a mettere in atto una politica finalizzata all'unificazione degli Stati tedeschi: oltre a compiere un'importante organizzazione e modernizzazione dell'esercito, nominò cancelliere e il conte Otto von Bismarck, un conservatore monarchico ostile sia al liberalismo sia al parlamentarismo appartenente alla nobiltà reazionaria. Il punto di vista di Bismarck ruotava intorno alla convinzione che bisognasse agire ricorrendo alla forza militare e senza scrupoli morali. Sull'unificazione della Germania sostenne in parlamento che "i grandi problemi della nostra epoca non si risolvono né con i discorsi, né con le decisioni della maggioranza, ma col sangue e col ferro ". L'atteggiamento politico di Bismarck fu definito Realpolitik, per sottolineare il suo realismo e l'assoluta priorità degli obiettivi da perseguire rispetto alla correttezza dei mezzi per realizzarli. La politica fu incentrata sul ricorso a decreti reali che cavalcavano l'opposizione parlamentare, come avvenne per 3 anni consecutivi in occasione dell'approvazione del bilancio che doveva finanziare la riforma dell'esercito. Bismark, era convinto che il progetto di unificazione della Germania si sarebbe potuto realizzare esclusivamente se la Prussia avesse agito facendo pesare la sua potenza. La sua politica doveva passare attraverso 3 guerre consecutive, ognuna finalizzata a liberare territori tedeschi da dominazioni straniere: - guerra di Danimarca per i ducati danesi - guerra austro-prussiana - guerra franco-prussiana L'obiettivo era quello di estromettere l'Austria dalla Confederazione tedesca, in modo da poter guidare l'unificazione senza ingerenze esterne. Per portare a termine questo progetto era necessario avere un'occasione per provocare l'Austria, pretesto offertogli dalla questione dei ducati danesi. Si trattava dei 3 Granducati di Holstein, Lauenburg e Schleswig, che si trovavano lungo il Baltico ed erano da tempo oggetto di contesa tra la Danimarca e la Prussia. perché di popolazione prevalentemente tedesca. Nel 1852 si era stabilito che l'Holstein e Lauenburg avrebbero fatto parte della Confederazione germanica, anche se vincolati alla Danimarca tramite un regime di “unione personale", mentre il granducato dello Schleswig era un territorio danese. Quando, nel 1864, il re danese Cristiano IX cercò di annettere anche l'Holstein e Lauenburg, la Prussia e l'Austria alleate difesero i granducati, sconfiggendo la Danimarca nella Guerra dei ducati danesi. Di comune accordo le due potenze si spartirono l'amministrazione dei granducati, stabilendo che l'Holstein sarebbe andato all'Austria e gli altri due alla Prussia. Da questa spartizione scaturì una disputa territoriale tra l'Austria, che premeva affinché gli Stati entrassero a far parte della Confederazione germanica, e la Prussia, che voleva annettere direttamente gli Stati. Prima di arrivare allo scontro, Bismark attuò una politica diplomatica per assicurarsi della neutralità della Francia, interessata ad un indebolimento dell’Austria, della Prussia e della Russia. Il cancelliere ottenne anche l'alleanza del neonato Regno d'Italia, per il quale la guerra rappresentò l'occasione per la Terza guerra d'indipendenza. La Guerra austro-prussiana del 1866 venne risolta rapidamente dal generale prussiano Helmuth von Moltke, che sconfisse gli austriaci a Sadowa obbligando Francesco Giuseppe a firmare la Pace di Praga.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved