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Friedrich List: Padre Industrializzazione Tedesca e Critica Paradigma Smithiano, Dispense di Sociologia

La vita e le idee di friedrich list, un attivo sostenitore della industrializzazione tedesca e critico del paradigma economico di adam smith. List trascorse un periodo importante negli stati uniti durante la democrazia jacksoniana e riprese il ruolo di primo piano in europa per sostenere l'integrazione economica della germania. La visione di list sulla storia economica europea, il suo concetto di sviluppo organizzativo e la sua critica alla teoria dei valori di scambio di smith.

Tipologia: Dispense

2020/2021

Caricato il 23/01/2022

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dominga-labanca 🇮🇹

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Scarica Friedrich List: Padre Industrializzazione Tedesca e Critica Paradigma Smithiano e più Dispense in PDF di Sociologia solo su Docsity! FRIEDRICH LIST La Germania, intesa come l'insieme degli Stati e delle entità politiche di lingua tedesca esclusa l'Austria, aprimi del diciannovesimo secolo risultava ancora un paese prevalentemente agricolo in cui i contadini vivevano in uno stato di sostanziale servitù ereditaria. una vera e propria industrializzazione si manifesta a partire dagli anni 30, quando il movimento per l'unione doganale ha già dato il primo impulso al dibattito sull'unificazione, ma il processo sembra vicino al compimento solo dopo il 1860 collaborazione delle gilde e la definitiva affermazione della libertà di commercio. si tratta di un processo graduale che vede un impegno convergente delle varie componenti della nazione tedesca nel costruire un'area economica competitiva, che avrebbe presto dato vita ad un potente stato capace di fronteggiare sia la Francia che la Gran Bretagna. gli anni che susseguono la definitiva sconfitta di Napoleone dopo il 1815 e l'affermazione dell'egemonia britannica, sono anche gli anni in cui si consolida la visione smithiana del mondo, un quadro di realtà virtuale la cui congruenza col movimento reale sembra fuori di dubbio. si tratta di una visione articolata in forma di scienza economica, capace di spiegare la logica di movimento delle diverse parti dell'insieme, condivisa sia dai francesi che dagli americani e da tutti gli osservatori compresi tedeschi. Pur costituendo la base di tutti i successivi ragionamenti di economia politica e della produzione di identità dei ceti borghesi praticamente in tutto il mondo, la visione smithiana viene sottoposta a varie integrazioni e soprattutto criticata come ideologia britannica dalle borghesie locali ancora svantaggiate. in modo esemplare questa funzione di critica del paradigma assurta modo di rappresentazione mondiale, fu svolta da un attivo esponente del movimento per l'unione doganale tedesca, Friedrich List. Ha vissuto per un periodo negli Stati Uniti, periodo di grande importanza perché negli anni trascorsi in quel paese dal 1825 al 1831 si affermava la cosiddetta democrazia jacksoniana, un momento costitutivo che non aveva mancato di influenzare altre visioni come quella di Tocqueville. egli svolge funzioni di imprenditore, costruttore di ferrovie, giornalista, esperto di teoria economica e ottenuto la cittadinanza americana, perfino di console a Lipsia. Si può dire che la sua riflessione nasca dall'incontro fra i problemi di arretratezza tedesca e i problemi dello sviluppo degli Stati Uniti; list trae un forte stimolo dallo sviluppo economico americano per impostare correttamente il problema dello sviluppo tedesco. tornato definitivamente in Europa, continuo a svolgere un ruolo di primo piano nel sostegno all'integrazione economica della Germania, culminato nel 1841 con la pubblicazione della sua opera più importante, il sistema nazionale di economia politica. si tratta di un'opera che al di là degli scopi contingenti, disegna un quadro complessivo di storia dello sviluppo organizzativo eurocentrico facente perno sul paradigma smithiano e sue successive integrazioni. il libro primo è concepito come una riformulazione della storia economica europea attraverso l'analisi dei suoi protagonisti sia di successo che di relativo ritardo. List concepisce lo sviluppo organizzativo in termini di agire economico e istituzionale di gruppi imprenditoriali Uniti dal vincolo politico che in qualche modo precede determina il grado di competitività. Inoltre è fortemente sottolineata la natura strategica del tipo di divisione del lavoro che si riesce ad imporre e le politiche economiche che ne sono alla base. pertanto i gruppi di capitalisti sono dissi come protagonisti del nuovo modo di pensare il mondo. questo modo di pensare il mondo ormai consolidato in termini di scuola, ha raggiunto un suo culmine col paradigma smithiano, un paradigma che polemicamente list definisce cosmopolitico, in quanto non tiene conto delle specificità nazionali dello sviluppo. La critica di list a Smith nasconde di fatto una sostanziale adesione che tuttavia è anche integrazione e ulteriore elaborazione; nel discutere dell'opera più importante di Smith, list riesami nel processo di formazione del paradigma della scuola e sottolinea come gli inglesi, per sostenere loro interessi nel controllo della divisione mondiale del lavoro, abbiano attraverso Smith imposto l'idea del libero scambio, il cosmopolitismo, mentre la gran maggioranza dei paesi ritardo hanno bisogno di una fase intermedia, per consentire lo sviluppo
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