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Van Gogh a confronto con Leopardi, Schemi e mappe concettuali di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

Approfondimento su Van Gogh a confronto con il pensiero di Leopardi

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 06/10/2022

ireire31
ireire31 🇮🇹

5

(1)

2 documenti

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Scarica Van Gogh a confronto con Leopardi e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! VINCENT VAN GOGH – NOTTE STELLATA Realizzato dal pittore olandese Vincent Van Gogh nel 1889, La Notte Stellata è la raffigurazione di un paesaggio visto durante la sua volontaria permanenza all’ospedale psichiatrico a Saint Rémy de Provence. In questo periodo Vincent è distrutto e si aggrappa con tutte le sue forze all’unica cosa che ha, cercando di andare avanti ad ogni costo; “La vita passa così, il tempo non ritorna. Ma io mi accanisco nel mio lavoro” scrive angosciato a Theo nel settembre del 1889. Le opere di questo periodo sono caratterizzate da una tensione grafica estrema, che sottolinea il delirio emotivo con frenesia di vortici, linee ondulate e fasci dinamici. UN PAESAGGIO DI CAMPAGNA NELLA NOTTE L’orizzonte è molto basso e la maggior parte della composizione è occupata dal cielo che rappresenta lo schermo emotivo e drammatico degli ultimi giorni di vita di Van Gogh. La luna illumina un cielo nel quale si agitano turbini inquietanti; il cielo, la luna e le stelle, sono collegate da un movimento molto simile ad un vortice, che si contorce al centro del quadro su sé stesso: alcuni studiosi di astronomia hanno ipotizzato che questi ‘’turbini’’ possano rappresentare il vento nell’aria, precisamente il Maestrale, che soffiava spesso in Provenza, il senso di tormento e di vertigine è forte. Sono forse queste le sensazioni che l’artista olandese ha provato mentre ha dipinto quest’opera, infatti anche la scelta dei colori e dei toni scuri sono state fatte per sottolineare le emozioni di angoscia e sofferenza. L’inquietudine dell’artista olandese è proporzionata infatti alla vastità del grande cielo blu, nella parte superiore del quadro: pare infatti descrivere la sua vita tormentata, e la visione del quadro sembra essere carica di energia, attraverso le pennellate marcate. Sotto ad un cielo costellato di stelle, con una falce di luna in alto a destra, Vincent van Gogh dipinge un paesaggio di campagna: secondo gli studiosi questo non era possibile visualizzarlo tramite la finestra della struttura psichiatrica nella quale Van Gogh si trovava. È molto più probabile e facile pensare che in realtà fosse un ricordo dell’infanzia dell’artista, dato che la zona urbana rappresentata è simile a quelle che si vedevano in Olanda. Al centro, in basso, si trova una chiesetta con un alto campanile che ricorda quelle tipiche olandesi, precisamente del suo paese d’origine; Intorno ad essa vi sono delle semplici case di campagna con le finestre illuminate. Un grande cipresso interrompe il paesaggio a sinistra sotto la Notte stellata. ‘’I cipressi occupano sempre i miei pensieri. Dovrei fare qualcosa su di loro come le tele con i girasoli, perché mi stupisce che nessuno li abbia fatti come li vedo io”. Le case del villaggio, dipinte in modo sommario e non creano uno spazio geometrico lineare. La profondità è, quindi, descritta dal contrasto tra il grande cipresso in primo piano e il paesaggio con le case e gli alberi che si sovrappongono e diventano più piccoli in lontananza. Oltre il villaggio, a destra, si nota, invece, un fitto bosco che sembra abbattersi sul villaggio come un maremoto. Infine, all’orizzonte colline e montagne lontane, sembrano onde gigantesche in corsa verso le case. Van Gogh ha utilizzato brevi pennellate modellanti di colore materico (in una crisi più grave delle altre arriva ad ingerire il colore). La direzione dei segni colorati segue, infatti, la forma delle figure. Nei tetti le linee sono oblique, i cespugli e gli alberi lontani sono rappresentati con pennellate curve. Le montagne, invece, sono modellate con linee ondulate. Il grande cipresso, invece, sembra una grande
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