Scarica Verifica Iliade XVI libro e analisi e più Formulari in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! EPICA: confronto fra la morte di Patroclo e quella di Ettore. Anita Festa Le sorti di Patroclo e di Ettore vengono entrambe predette in qualche modo da Omero, ovvero nel caso di Patroclo, dato che il dio Apollo gli si presenta alle spalle viene segnalato un cattivo presagio. Invece nel caso di Ettore, la sua morte viene predetta sul punto di morire da Patroclo, il quale gli riferisce che la sua morte sarà vendicata da Achille nel duello che si verificherà sotto le mura di Troia fra i due eroi (Ettore-Achille). Il Priamide Ettore invece anticiperà al Pelide Achille che la morte gli è prossima e che morirà ucciso da Paride, aiutato da Apollo. Un altro segnale ricorrente è che entrambi lottano e si sacrificano per la propria patria, anche se nel caso di Ettore viene espresso il forte desiderio di non provare vergogna e di non disobbedire alle regole stabilite dalla guerra. Inoltre, in entrambe le vicende si percepisce quanto sia importante e decisiva la partecipazione degli dèi in guerra; entrambi gli eroi vengono aiutati nelle loro imprese da differenti divinità. Patroclo dopo aver compiuto la propria aristia e una grande strage di Troiani viene colpito da Apollo, il quale si ferma dietro di lui e gli percuote le spalle. Lo spoglia dell’elmo, gli frantuma la lancia e gli toglie lo scudo; la sua morte ormai è segnata. Ettore infine, dopo il colpo scagliato tra le due spalle da Euforbo, uccide Patroclo con l'aiuto di Apollo. Invece durante il duello fra Ettore ed Achille, Apollo che a lungo è rimasto a fianco dell’eroe troiano, lo abbandona ed in campo sopraggiunge Atena che si manifesta ad Ettore come Deifobo illudendolo ed in seguito offre aiuto ad Achille nell'uccisione del troiano. Una caratteristica focale è che entrambe le vicende vengono narrate nello stesso modo: alla fine della narrazione delle due morti (Patroclo vv.855-857 ed Ettore vv.361-363), Omero racconta la triste e segnata fine dei tue eroi con identiche parole che ricordano il vero e proprio volo delle giovani anime che abbandonano i corpi ormai esanimi per raggiungere l’Ade. L’autore utilizza le stesse parole per esprimere lo stesso grado di compassione verso i due eroi poiché si può capire come Omero ritaglia un ruolo importante a questi due uomini descrivendoli con parole gradite. Patroclo viene descritto come un ragazzo dolce e gentile, caratteristiche mai presenti e descritte per gli altri eroi. Invece Ettore viene definito eroe valoroso attraverso il discorso di Zeus (vv168) davanti a tutti gli dèi dell’Olimpo descrivendolo come uomo valoroso e a lui molto caro, il suo cuore piange per Ettore, che molti sacrifici gli ha sempre offerto, segno dell’onore tributatogli. Inoltre il Primide Ettore viene raffigurato come un eroe moderno perché mostra i suoi sentimenti nel momento in cui, durante il discorso con Andromaca, si commuove e accarezza la moglie, che nonostante la gloria e la fama del marito non vuole la sua partecipazione in battaglia. Riguardo questo aspetto, ovvero il valore familiare espresso da Andromaca, anche per Patroclo viene espresso affetto. Ciò si nota nel momento il cui il giovane chiede il permesso ad Achille di indossare le sue armi per spaventare i Troiani per far credere che Achille sia tornato a combattere, il Pelide Achille esita un attimo per la sorte del cugino, non che migliore amico. Il valoroso eroe mostra il bene per il cugino ma nonostante l’affetto che prova si lascia andare e si fa convincere, permettendo al giovane di vestirsi e di scendere in battaglia, ma obbligandolo a ritornare prima che sia troppo tardi per la sorte della sua salvezza …
