Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Pedagogia e Istituti per Minori in Italia nel XX Secolo: Transizione a Comunità di Vita, Appunti di Storia Della Pedagogia

Questa videolezione esplora la storia degli istituti per minori in italia durante il xx secolo, con un focus sulla transizione dai tradizionali istituti istituzionali a comunità di vita. Del cambio di terminologia e della conseguente evoluzione dei luoghi di accoglienza per i minori fuori famiglia, nonché delle critiche e delle riforme che seguirono. Il documento illustra come le nuove comunità di vita si concentravano sulla riproduzione di una vita simile a quella familiare, ma non fu un processo senza incertezze.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 06/09/2021

guido-cargnoni
guido-cargnoni 🇮🇹

3 documenti

1 / 2

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Pedagogia e Istituti per Minori in Italia nel XX Secolo: Transizione a Comunità di Vita e più Appunti in PDF di Storia Della Pedagogia solo su Docsity! STORIA DELLA PEDAGOGIA VIDEOLEZIONE 4.1.1 GLI ISTITUTI X MINORI IN ITALIA NEL XX SECOLO Bentrovati per la nostra videolezione che abbia come tema istituti per minori nell'Italia del 20° secolo trovatelli esposti derelitti orfanelli discoli sono questi alcuni degli appellativi utilizzati per identificare 7 di infanzia e adolescenza che almeno fino alla metà del 900 era emarginata all'interno degli istituti assistenziali italiani. Qui spesso giungeva perché priva di un contesto familiare in grado di assolvere ai compiti di cura e di educazione della prole. Oggi i termini che ho appena ricordato, sono stati sostituiti dalla denominazione di fuori famiglia in riferimento ai minorenni che vivono lontani dal contesto parentale cui sono nata per una serie piuttosto diversificata di ragioni A tale passaggio terminologico si è accompagnato un ben più sostanziale mutamento dei luoghi dell’ accoglienza di questi ragazzi, di fatto spersonalizzanti (di fatto gli istituti) hanno ceduto il posto a realtà di stampo comunitario improntate sulla riproduzione di un testo di vita del tutto simile a quello familiare. Tale cambiamento non fu celere ne privo di incertezze, all'indomani del secondo conflitto mondiale che agli istituti fosse destinata gran parte dei minori fuori famiglia risulta confermato dagli esistit di inchiesta in Italia nel 1951-52, ciò nonostante si rilevava come questa forma assistenziale non fosse da ritenere in assoluto la migliore poiché all'interno dei vari istituti (cit, parole relazione finale di inchiesta: I RAGAZZI SI ABITUAVANO ALL'ANONIMITA’ DELLA VITA COLLETTIVA RENDENDONE DIFFICILE IL REINSERIMENTO NELLA BITA SOCIALE; di conseguenza si auspicava una riorganizzazione del sistema. Il panorama di rinascita democratica del secondo dopoguerra gli istituti iniziarono a essere posti sotto accusa da voci del mondo sia politico sia intellettuale. Si iniziò a mettere in discussione la vecchia idea secondo la quale gli istituti rappresentavano uno strumento di tutela della società poiché allontanavano da essa i minori devianti o i potenziali fautori di disordine; gli istituti dovevano semmai incontrare le esigenze dei ragazzi; Emergeva una cresciuta sensibilità verso i minori le cui specificità erano da valorizzare come le più recenti riflessioni pedagogiche psicologiche e mediche avevano evidenziato, a questo si aggiungevano i principi sanciti dalla costituzione repubblica art 30 31 : tutela dell'infanzia e della gioventù e dalla maternità, era ancora presto per parlare di abbandono degli istituti, si pensava però da più parti di una loro riorganizzazione. 19534: PRIMA CONFERENZA DEI PROBLEMI DELL’ASSISTENZA PUBBLICA ALL'INFANZIA E ALL'ADOLESCENZA, sotto accusa lo stile da caserma e l’alto numero di minori inseriti. Il 70% dei minori istituzionalizzati era maggiore di 50 posti. 1955: SECONDA CONFERENZA NAZIONALE condanna agli istituti per numerose problematiche: ® ORGANIZZAZIONE SPAZIALE, grandi camerate, servizi contemporanei per tutti gli ospiti (mense) bambini costretti a vicinanza forzata - mancanza di oggetti privati, anonimato minori (il tutto litigio) ® INTERENTO EDUCATIVO spersonalizzante, ritmi di vita standardizzati (attività), tutti vestiti uguali (divisa numerata), ® ARIDA AUTOREFERENZIALITA'= CHIUSURA VERSO L’ESTERNO, rapporto sociali e laboratori interni solo interni= frattura tra loro e il modo. Senso di inferiorità * RIGOREERIGIDA DISCIPLINA ragazzi obbligo rispetto disciplina ferrea con punizioni umilianti usate anche come monito; ASPETTI DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE:
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved