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Guide e consigli
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Videoclip - Lezioni Americane, Schemi e mappe concettuali di Tecniche Artistiche

Mappe sintetiche introduttive al videoclip e alla sua realizzazione. Ruoli, strutture, attrezzature e brevi cenni storiografici.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2017/2018

Caricato il 24/03/2023

giacomo_infantino
giacomo_infantino 🇮🇹

5

(4)

13 documenti

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Scarica Videoclip - Lezioni Americane e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Tecniche Artistiche solo su Docsity! martedì 3 novembre 15 martedì 3 novembre 15 Toro scatenato (Raging Bull) è un film del 1980 diretto da Martin Scorsese. martedì 3 novembre 15 Le modalità operative del montaggio secondo Vincent Amiel Montaggio Narrativo Montaggio Discorsivo Montaggio per Corrispondenze martedì 3 novembre 15 Montaggio Narrativo Montaggio associato alla fiction riconducibile al “montaggio invisibile” o trasparente DéCOUPAGE come frammentazione della scena in inquadrature definite dal piano di ripresa e dal punto di vista della camera RAPPRESENTAZIONE DELLA SCENA NEL MODO MIGLIORE martedì 3 novembre 15 Montaggio PER CORRISPONDENZE Persona è un film del 1966 diretto da Ingmar Bergman. Si tratta dell'opera stilisticamente più sperimentale del regista svedese nella quale l'assoluta essenzialità espressiva, resa dall'abituale, straordinario bianco e nero di Sven Nykvist e dall'uso programmatico del primo piano, è arricchita da sequenze surreali, a rappresentare l'inconscio, e da immagini metacinematografiche (la pellicola che brucia e si accartoccia su sé stessa). martedì 3 novembre 15 Montaggio PER CORRISPONDENZE Il grande Lebowski (The Big Lebowski) è un film del 1998 diretto dai fratelli Coen, caratterizzato dalla loro singolare regia e da un cast molto ricco che comprende Jeff Bridges, John Goodman, Steve Buscemi, Julianne Moore e John Turturro. FLUSSO come movimento in tutte le sue forme in relazione di causa\effetto concatenazione simbolica martedì 3 novembre 15 I primi filmati erano tutti dei PIANO-SEQUENZA (QUADRI VIVENTI) movimentati da un’articolazione dell’azione nello spazio chiamata MONTAGGIO INTERNO MONTAGGIO NARRATIVO martedì 3 novembre 15 Macrostruttura Funzione narrativa, segue il Senso del Film, rigidamente determinato in fase di sceneggiatura salvo particolari casi più elastici (tipo documentario e videoclip) Microstruttura Montaggio fisico della singola scena, lavora attraverso i RACCORDI e gli ATTACCHI per ricostruire una verosimiglianza spazio temporale della sequenza a seconda del testo audiovisivo è più o meno rigidamente determinata in fase di storyboard (scene d’azione, film di animazione) martedì 3 novembre 15 Due principi fondamentali per BASARE LE SCELTE DI MONTAGGIO NECESSITA’ > tagliare dov’è necessario “vederci meglio” ECONOMIA > vedere meglio l’elemento della scena che in quell’istante è PIU’ RILEVANTE PER COMPRENDERE LO SVILUPPO DELLA SCENA martedì 3 novembre 15 Il principio del binocolo RACCORDO SULL’ASSE vedi corto di Keaton “COPS” (1922) INQUADRATURE CONTIGUE vedi film di Chaplin “Charlot Conte” (1916) MONTAGGIO VS SCENA TEATRALE DIREZIONE DEGLI SGUARDI DIREZIONE DEI MOVIMENTI VELOCITA’ DEI MOVIMENTI TEMPI DI ENTRATA ED USCITA Linguaggio più maturo nel 1928 “The Cameraman” VARIETA’ DI PIANI E PUNTI MACCHINA (funzione DESCRITTIVA\ANALITICA) RAPPRESENTAZIONE PSICOLOGICA DEI PERSONAGGI (funzione DRAMMATURGICA) TRIDIMENSIONALITA’ dello spazio, CONTINUITA’ temporale martedì 3 novembre 15 5 tipi di rapporto tra il tempo di un’inquadratura A e quello dell’immagine B che la segue nel montaggio 1. Rigorosamente continuo (campo e contro campo tra chi parla e chi ascolta) 2. Ellissi Temporale (sopprime una parte dell’azione in modo più o meno percepibile) 3. Ellissi Indefinita (il tempo della sceneggiatura non è quello del film) 4. Ritorno indietro (piccolo per recuperare parte di un’azione che avviene contemporaneamente) 5. Il Flashback (ritorno indietro indefinito) martedì 3 novembre 15 martedì 3 novembre 15 PARAMOUNT PICTURES AND SKYDANCE PRODUCTIONS ezio World War Z (2013) martedì 3 novembre 15 Il tempo filmico Per quanto riguarda il tempo, nel film si agisce selettivamente: mentre il tempo della rappresentazione teatrale é parallelo al tempo reale dello spettatore (almeno durante un atto) nel cinema, come nella letteratura, é possibile che il tempo rappresentato sia diverso dal tempo reale. Nel cinema si distinguono tre tipi di tempo: Il tempo della storia: é l'arco di tempo in cui si svolge la vicenda e può essere costituito da poche ore o, addirittura, da tutta una vita, e anche di più. Il tempo del racconto filmico: corrisponde alle parti della vicenda che si vedono durante il film. É chiaro che in un film, anche quando si vuol rappresentare l'intera vita di un uomo, vengono mostrati solo alcuni momenti di essa, cioè momenti di alcuni giorni o di alcuni mesi, o di alcuni anni. Il tempo reale: é la durata reale delle immagini rappresentate, cioè il tempo impiegato per la proiezione della pellicola martedì 3 novembre 15 3 tipi di rapporto tra lo spazio di un’inquadratura A e la successiva inq. B 1. Continuità spaziale (raccordo sull’asse nello stesso spazio) 2. Discontinuità spaziale manifestamente vicina 3. Discontinuità spaziale totale e radicale martedì 3 novembre 15 Pro-filmico è tutto ciò che viene posto nel campo visivo della macchina da presa, gli oggetti, i paesaggi e i personaggi che si muovono in una scena. PRO-FILMICO martedì 3 novembre 15 Fratelli Cohen martedì 3 novembre 15 MONTAGGIO LINEARE Il montaggio lineare rispetta la continuità spaziale e temporale dell'azione; è sicuramente il tipo di montaggio più semplice da realizzare. La narrazione deve procedere senza interferenze, e nello stesso tempo che si svilupperebbe nella realtà. • Un bambino corre. • Totale della scena; il bambino sta correndo verso la sua mamma. • La mamma abbraccia il bambino. L'esempio di questo montaggio rappresenta un'azione (la corsa del bambino fino alla mamma) in modo molto semplice e con la stessa durata temporale che si avrebbe nella realtà. martedì 3 novembre 15 L'attimo fuggente (Dead Poets Society) è un film del 1989, diretto da Peter Weir ed interpretato da Robin Williams. martedì 3 novembre 15 martedì 3 novembre 15 MONTAGGIO CONTINUO Il montaggio continuo consiste nella ricostruzione del tempo reale. La scena viene suddivisa in piani continui rispettando la consequenzialità fisica dell'azione. La scelta del raccordo è essenziale per la perfetta riuscita di questo tipo di montaggio. • Un uomo si sta accendendo la sigaretta. • L'uomo sta fumando. • La mano dell'uomo spegne la sigaretta. In questo esempio c'è una rigorosa continuità tra i diversi piani; la scena viene ricostruita senza tralasciare alcun elemento essenziale dell'azione. martedì 3 novembre 15 martedì 3 novembre 15 martedì 3 novembre 15 Il gladiatore (Gladiator) è un film del 2000 diretto da Ridley Scott, interpretato da Russell Crowe, Joaquin Phoenix, Connie Nielsen, Richard Harris, Oliver Reed e Tomas Arana. Crowe interpreta il fedele generale Maximus (italianizzato in "Massimo"), che viene tradito quando Commodo, l'ambizioso figlio dell'imperatore, assassina il padre e s'impossessa del trono. Ridotto in schiavitù, Massimo ricompare nell'arena tra le file dei gladiatori per vendicare l'assassinio della sua famiglia e del suo imperatore. martedì 3 novembre 15 MONTAGGIO EVOCATIVO Il montaggio evocativo prevede, nell'azione dei personaggi, uno "sguardo indietro" (flashback) o uno "sguardo avanti" nel futuro. • Un uomo infreddolito durante una giornata fredda e piovosa. • L'uomo ricorda quando, quest'estate, era tranquillamente sdraiato in riva al mare sotto i caldi raggi del sole. • Oggi, invece, è qui al freddo ad aspettare il bus. Questo è un esempio di flashback, cioè di uno "sguardo indietro" nei ricordi del personaggio evocato dalla situazione in cui si trova. martedì 3 novembre 15 MONTAGGIO PER OMISSIONE Il montaggio per omissione prevede un'immagine completamente differente da quella precedente tale, comunque, da suggerire la continuità dell'azione. Con questo tipo di montaggio lo spettatore capisce come continua l'azione anche senza vederla direttamente. Questo tipo montaggio serve ad evitare allo spettatore scene esplicative. • Un alieno. • L'alieno tiene sotto tiro una donna. • Due amici della donna urlano di terrore. In questo esempio è chiaro che nella scena in cui i due amici gridano è sicuramente successo qualcosa alla loro amica. Allo spettatore è stato evitato di vedere quello che l'alieno ha fatto alla donna. martedì 3 novembre 15 Psyco (Psycho) è un film del 1960 diretto da Alfred Hitchcock ed interpretato da Janet Leigh, Anthony Perkins, John Gavin e Vera Miles. Psycho è un film del 1998 diretto da Gus Van Sant, remake shot-for-shot di Psyco di Alfred Hitchcock del 1960. martedì 3 novembre 15 martedì 3 novembre 15 MONTAGGIO PER PRIMI PIANI Questo tipo di montaggio trascura l'ambiente in cui sono inseriti i personaggi e si concentra maggiormente sui primi piani dei personaggi; in questo modo è possibile vedere molto bene le reazioni psicologiche sui volti dei personaggi. • Un uomo è arrabbiato. • Una donna è impaurita. In questo esempio è possibile vedere molto bene le espressioni e quindi le emozioni dei personaggi. martedì 3 novembre 15 martedì 3 novembre 15 martedì 3 novembre 15
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