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vietnam un secolo di storia francesco montessoro, Sintesi del corso di Storia E Istituzioni Dell'asia I

è un riassunto dettagliato del libro, fino al capitolo 7, buonissimo per preparare l'esame

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 11/10/2021

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Scarica vietnam un secolo di storia francesco montessoro e più Sintesi del corso in PDF di Storia E Istituzioni Dell'asia I solo su Docsity! IL VIETNAM NEL 19 SECOLO nella seconda metà del 700 precisamente nel 1771 dalle aree rurali nel vietnam centrale scoppia la ribellione dei tay-son rompendo l' equilibrio tra le due signorie regionali nella quale era diviso il vietnam dal 17 secolo: la reggione settentrionale nota come tonchino nel 500 cadeva in mano alla famiglia trinh che avevano messo sotto tutela la dinastia imperiale lu, che aveva solo un ruolo simbolico come in giappone. al sud invece precisamente nel vietnam centrale e nel delta del mekong che si definiva cocina apparteneva alla signoria della famiglia nguyen. la rivolta viene portata avanti da tre fratelli nguyen nhac, nguyen hue — e nguyen lu. portano avanti una ribellione innescata dalle disperate condizioni del mondo rurale. anche se essendo legata dalle campagne rurali viene appogiata da mercantili e notabili.nhac il fratello maggiore aveva dato vita a una rivolta simile al banditismo sociale per poi perseguire un carattere politico, travolge nel 1777 il dominio nguyen che nel 1783 porta a far riffugiare in siam l'unico soppravvissuto della famiglia nguyen anh. nel 1786 il fratello minore hue, il miglior stratega, protettore della dinastia lu la quale sposo una famiglia. nel 1788 hue si proclama imperatore con il nome quang-trung con la quale riprendeva la guerra per il controllo settentrionale del vietnam e respingeva i cinesi chiamati dall'imperatore. il suo regno duro poco, ma fece delle innovazioni, favori le attivita mercantili, la riforma degli apparati centrali, l'abolizione dei caratteri cinesi negli atti pubblici a vantaggio della lingua popolare. la morte prematura di hue e di lu portano alla fine della rivolta e a dar forza a nguyen ahn conquistando i territori settentrionali e meridionali unendo il vietnam sotto il proprio impero nel 1802 dove si riunifica lo stato vietnamita sotto l'impero di ahn chiamatosi gian-long. fu importatante la figura degli stranieri precisamente dei cattolici francesi che avevano datto vita a una evangelizzazione forte nell'indocina, nelle filippine, nell'asia. nel 1626 evangelizzano pure il tonchino. grazie al vescovo di adran nguyen anh ebbe l'appoggio militare da parte dei francesi attraverso un trattato di alleanza firmato nel novembre del 1787, contro la francia che non voleva impegnarsi in un avventura militare ma grazie a dei militari volontari diede vita nel luglio 1798 un esercito che contribui alla sua ascesa e a diventare imperatore con il nome gian-long. lasciando nella capitale imperiale a hue agli incarichi ufficiali due francesi chaigneau e vannier. diede vita a una tolleranza nei confronti degli stranieri, sopratutto nei confronti dei cattolici, una tolleranza forzata perché disprezzava tale religione, e appoggiava il tipico culto degli antenati. questo appoggio ai missionari diminuirà sempre di più con i suoi successori. lo stato vietnamita (lo spazio compreso tra il confine cinese e il golfo siam) venne ricostruito sulla base dell'ortidossia confuciana avendo come modello la cina. l'imperatore era il cardine di un sistema centralizzato,burocratico e impersonale retto da un elitè di funzionari scelti tramite meritocrazia, un concorso aperto a tutti tranne alle donne, ma più avantaggianti le persone nella zona settentrionale. tre livelli di esami che si tenevano ogni tre anni ed erano: gli esami provinciali, della capitale e del palazzo. dovevano conoscere la cultura classica cinese, i testi confuciani e le regole di composizione in prosa. coloro che superavano l'esame erano mandarini civili oppure militari al servizio dell'imperatore e sotto la sua obbedienza per la carica che coprivano. trasferiva periodicamente i mandarini per non costituire un oligarchia che si scontrasse con l'imperatore, non potevano neanche assumere incarichi nella provincia d'origine per favorire incarichi familiari o dar vita ai feudi. l'imperatore si circondava di eunuchi che lo consigliavano ma sopratutto aveva il cosidetto co mat vien "il consiglio privato" che lo consigliava nelle proprie decisioni. il successore fu minh-mang asceso al trono nel 1820 sempre più ostile nei confronti dei missionari. l' estensione straniera nei territori asiatici da parte dei brittanici preocupa l' imperatore che decide di immettere un editto imperiale che emargino i consiglieri francesi del padre e persegui i cristiani. nel 1833 veniva imposta l' abiura della religione straniera e sarebbero giustiziati alcuni preti. con la morte dell' imperatore, con il suo successore la situazione si stanzio fin quando nel 1847 parigi cercava di esercitare la sua influenza sul vietnam per avere sbocchi commerciali come la g.b. con la cina ma che portò alla distruzione del porto del vietnam centrale che portò tu-duc il successore a riprendere le ripercussioni contro i cristiani tra il 1848 e il 1860. cocina la francia aveva esteso il proprio potere coloniale nella metà del 800 conquistando l' algeria e si apprestava a guardare all' asia orientale. come fece la g.b. nei confronti della cina che gli portarono uno sbocco commerciale e apertura di porti. la francia voleva entrare nel mercato asiatico e punto al vietnam. un idea svillupatosi nel 1852 sapendo che la cina bloccata dalla g.b. non avrebbe aiutato un loro paese tributario perche impegnato. tutto questo desiderio si focalizzo nella costruzione di una marina militare seconda solo a quella brittanica. la decisione di conquistare la cocina insediandosi nel basso bacino del mekong si fondava sull' erronea convinzione di poter prenetare per via fluviale nelle provincie cinesi dello yunnan e del sichuan di cui si favoleggiava la richezza. il 31 agosto 1858 una squadra navale franco-spagnola sotto il comando di genouilly che giungeva nella rada di tourane e il giorno seguente venne conseguito un ultimatum rifiutato successivamente. il desiderio dio attuare un protettorato o un trattato ineguale. gennoully si diresse verso gia dinh (saigon) a cui si poteva accedere per mare: la cocincina era ritenuta una meta più appetibile per l' importanza della produzione risicola e le potenzialita commerciali che avevano attirato g.b. . la città cadde il 17 febbraio 1859 e dopo un asssedio vietnamita durato fino a febbraio del 1861 dove la marcia francese riprese. la corte huw accettò il negoziato spossata dal conflitto e il 5 giugno 1862 cedeva alla francia provincie della cocina orientale, oltre a tale perdita accordava l' apertura di alcuni porti e una libertà di culto che stava a cuore agli ambienti cattolici francesi, un elemento secondario nella nuova strategia coloniale. il trattato del 1862 non poneva fine al conflitto poiché tu-duc non indeva accettare una pace imposta attraverso l' appoggio delle insurrezzioni. chiese nel dicembre del 1862 inviando un ambasciata in francia con l' offerta della cessione di cap-saint-jacques un tributo perpetuo e la libertà di commercio in cambio della cocina orientale , furono ben accolte ma l'accordo che veniva firmato il 15 luglio 1864 non venne ratificato perché ascese il partito coloniale. anche se le asceso al trono,incombeva una dubbia successione ... nel settembre 1849 il potere del nuovo sovrano venne legittimitato come era consuetudine dalla cina: ebbe luogo a hue sia per assicurare alla dinastia nguyen un pieno riconoscimento cinese segnando una rottura con ogni forma di legittimismo connesso agli antichi imperatori le, sia per non indebolire lo stesso tu-duc. gli eventi del 1873 che sul piano interno avevano contribuito ad accentuare l’ assolutismo della monarchia convisero tu-duc a perseguire con coerenza l'indipendenza dello stato vietnamita, la stretta ortodossia confuciana coltivata nella corte di hue impedì l’ affermazione di una cultura più aperta e ostacolò quelle riforme che avrebbero potuto suscitare una presa di coscienza nazionale decisiva per affrontare la sfida occidentale. nella seconda meta dell800 sull'onda dell'espansione europea, in asia orientale e in particolare in cina e in giap.si era affermata la questione del rinnovamento delle idee,cercando di coincilare la cultura tradizionale con la tecnica dell’ occidente. in vietnam l’elitè resto sostanzialmente prigioniera di una cultura chiusa e dogmatica, ci furono tentativi ma gli esiti furono modesti in quanto |’ elitè non seppe muoversi oltre il solco della tradizione confuciana. tra il 1861 e il 1875 tu-duc favori l’ ascesa di outsider e affiancando al sistema degli esami imperiali la pratica delle “raccomandazioni” di nuovi talenti ma gli esiti furono deludenti.l’ elitè confuciana che si chiedeva come rafforzare lo stato, non si rivelò in grado di proporre soluzioni concrete sul piano organizzattivo e finanziario. la classe dirigente tradizionale si ritrovava tra la necessità di rinsaldare il proprio peculiare retaggio culturale sulla quale si fondava l’ identità del paese e la palese inferiorità di questa cultura nei confronti dell’ occidente. a partire dal 1863 nguyen truong to aveva proposto un piano organico di riforme per risollevare il paese e respingere le ingerenze occidentali. queste proposte non incontrano il favore della corte, né dalla maggioranza dei funzionari e dei letterati: i modelli di modernizzazione che si andavano delineando in asia orientale, come giapp. e nel siam furono così non compresi, travisati o sminuiti dall’elitàè vietnamita che rimase sempre più legata agli stereotipi della vecchia cultura confuciana. lo stato vietnamita aveva come fondamento sociale un elità composta in sostanza di intellettuali,notabili legati gli uni e gli altri alla terra ma legittimati in primo luogo dalla conoscenza dei testi canonici. i letterati che superavano i severi esami imperiali potevano accedere alla carriera mandariale e occupava le cariche pubbliche più prestigiose. era durissimo superare gli esami. chi superava il 1° cioè l' esame provinciale si diplomava tu tai oppure cu nhan, questi ultimi avendo conseguito un miglior risultato potevano affrontare gli esami della capitale per laurearsi tien si, dottore o pho bang. i tien partecipavano infine agli esami della corte imperiale che avrebbero selezionato i candidati migliori in assoluto destinati a una brillante carriera. i diplomati rivestivano all’ interno della burocrazia dello stato un ruolo fondamentale poiché per lo scarso numero di laureati poteva ambire a cariche più alte. come in cina l' amm. imperiale era suddivisa in 9 gradi e il titolo di mandarino era riconosciuto soltanto a chi faceva parte dei primi 5 livelli, i posti inferiori di coloro che non si erano diplomati, svolgevano comunque un ruolo insostituibile. nei villaggi i letterati che non avevano potuto accedere alla carriera ma che tuttavia erano rispettati dai contadini illiteratii, facendo parte del notabilato e si occupava sia delle attività amm. locali, trasmettendo i valori e pricipi confuciani. nel corso del 19 secolo i membri di questo ceto ( van than) si legarono profondamente alla monarchia e alle istituzioni dello stato tradizionale,condizionando le scelte politiche della corte in termini conservatori e xenofobi. avevano un forte risentimento nei confronti dei cristisani e degli stranieri che potevano influenzare la popolazione delle campagne, lo stato vietnamita non avrebbe potuto riformare senza il loro consenso. loro avevano fatto sentire le proprie proteste dopo il trattato di saigon del 1862 conosciuti solo nel 64 che minacciavano i candidati al concorso di cacciare e sterminare i cristiani e gli stranieri. queste proteste si saldarono al tentato colpo di stato di una parte degli altri mandarini della corte che guidati dal principe hong tap , cercarono nell’ agosto del 1864 di assasinare chi era ritenuto responsabile del trattato con la francia. nel 1874 dopo l’ intervento di garnier nel tonchino i letterati avevano dato vita a un movimento volto a colpire i cristiani vietnamiti. nel trattato franco-vietnamita del 1874una clausola permetteva ai cattolici di partecipare ai concorsi per l’ accesso al mandarinato e questo fu ritenuto inaudito dai letterati confuciani , contribui non poco ad atizzare l’odio nei confronti degli adepti di una “religione perversa”. i moti anticristiani assunsero i caratteri di una vera e propria sollevazione anche in aree che non erano state sfiorate dall’ occupazione francese come nel vietnam centrale dove si manifestò una vera guerra civile destinata a durare alcuni mesi e che le forze imperiali faticarono a reprimere. l'atteggiamento di tu-duc nei confronti della loro rivolta rimane freddo per timore di scatenare la reazione francese. dopo il 1874 le relazioni tra il vietnam e la francia vennero condizionate dall’ ambiguita di alcune clausole del trattato firmato quell’anno e soprattutto dall’ atteggiamento dilatorio di tu-duc e della burocrazia vietnamita. la corte di hue aveva probabilmente accettato il trattato come un obbligo imposto dalle circostanza, ma non intendeva applicarle alla lettera. il vietnam aveva dovuto sostenere lunghe lotte per affrancarsi dal dominio cinese e tuttavia da hanoi e poi da hue i sovrani vietnamiti non avevano mancato a inviare tributi alla cina . uno stato tributario non era per questo meno indipendente anzi, conferendo l'omaggio consetuodinario all’ imperatore cinese, il vietnam avrebbe evitato le interferenze del grande vicino nelle sue vicende interne, la cina aveva perarltro il dovere morale di venire in aiuto a un paese tributario se questo fosse stato minacciato dall’ estero. il trattato del 1874 era stato interpretato dalla corte di hue in maniera sostanzialmente restrittiva e ancora alcuni anni più tardi un punto rilevante come l’apertura al commercio francese del fiume rosso. dopo il 1874 la relativa quiete nelle relazioni tra francia e vietnam venne interrotta quando nel 1878 hue chiese l’ aiuto di pechino contro le scorrerie nell’ alto tonchino di un ribelle cinese. la cina che aveva assistito inerte alla conquista francese delle provincie meridionali del vietnam, decise questa volta di intervenire poiché non poteva restare indifferente all’ insediamento di una potenza europea ai suoi confini. la scelta della corte imperiale cinese convinse le autorità francesi di saigon che i tradizionali legami del tributo erano ancora operanti, e a loro svantaggio. l’ espansione coloniale stava prendendo il soppravento anche se la decisione di imporre un protettorato su tonchino e sull’ annam suscitava nel mondo politico francese entusiasmo e dissenso..troppi soldi. nel 1879 venne nominato governatore generale della cocina charles le myre de vilers favorevole ad una politica di intervento. nel 1882 il nuovo governo presediuto da freycinet prendeva l’ iniziativa e inviava a hanoi un contingente posto sotto la guida di henri riviere. il 25 aprile la cittadella di hanoi era presa d'assalto dai francesi che provvedevano poi ad occupare la regione carbonifera di quang yen. la risposta vietnamita fu ancora una volta debole e tardiva. tu-duc aveva inviato emissari in cocincina nel tentativo di promuovere una ribellione anche se il sovrano vietnamita poteva contare sull’ aiuto delle società segrete cinesi, la rivolta venne soffocata velocemente. la corte di hue aveva dunque cercato il sostegno della cina. la monarchia vietnamita con l’ accentuarsi della minaccia francese aveva rinnovato i suoi legami trad. con l'impero cinese inviando tributi. condizionò la francia perché pechino aveva stanziato molti uomini nel vietnam settentrionale: la crisi franco-vietnamita del 1882 dunque aveva spinto la cina a impegnarsi maggiormente nella regione indocinese, inviando nuove unità militari e una flottiglia navale nel golfo del tonchino. parigi non si fece intimorire dall’ intervento cinese . nel dicembre del 1882 venne discussa a pechini tra li hongzhang e bouree, una soluzione di compromesso che prevedeva la divisione del tonchino in due zone di influenza ( cinese a nord del fiume rosso e francese nel delta) ma la svolta rappresentata a parigi dalla costituzione del secondo governo ferry nel febbraio del 1883. il 16 agosto il commisario generale jules harmand inviava a hue un ultimatum che intimava alla corte vietnamita di accettare il protettorato francese. le richieste francesi giungevano in circostanze assai difficili per la corte hue: tu-duc era infatti morto il 19 luglio e la successione al trono appariva incerta,non aveva lasciato figli. hue successivamente venne bombardata e fu conquistato il delta del fiume rosso. il trattato imposto il 25 agosto 1883 ai reggenti thuyet e tuong che prevedeva che il tonchino e le provincie sett. dell’ annam passassero sotto il controllo amm. di residenti francesi, mentre al sud una regione veniva annessa alla cocincina. accettarono solo per prendere tempo e risolvere il problema dinastico. nel tonchino le forze cinesi mantenevano ancora le loro posizioni e solo nel maggio del 1884 dopo l’arrivo di un nuovo contingente che espandeva il territorio francese, pechino accettava di ritirarsi dal vietnam. il governo di jules ferry impose un protettorato analogo, e il nuovo trattato venne firmato dai rappresentanti della corte di hue il 6 giugno del 1884 quando si provvide a sostituire il sigillo con cui gli imperatori cinesi avevano legittimato la dinastia nguyen con le insegne della repubblica francese. questo nuovo trattato negoziato ds petenotre e destinato a regolare le relazioni tra la francia e il vietnam fino al 1945, pur limitando le amputazioni territoriali dell’ annam, confermava la separazione amm. del tonchino che doveva essere sottoposto al controllo diretto di un residente francese. a metà di giugno ci fu un imboscata da parte dei cinesi nell’ alto tonchino e dovuta probabilmente ai termini imprecisi degli accordi franco-cinesi, faceva riprendere il conflitto, parigi riusci nella vittoria intimava a pechino l'evacuazione del tonchino. nel marzo del 1885 se la diplomazia giungeva a un accordo |’ incidente di lang son...ebbe degli effetti che portò alla caduta del governo ferry. il nuovo governo brisson firmava nel giugno 1885 a tianjin un secondo trattato con pechino.. la cina rifiutava definitivamente alla sovranità sul vietnam, la francia a ogni indennita. avrebbe assicurato alla francia un nuovo francesi della cocina le stroncarono. nel vietnam centrale le autorità coloniali trovarono sostegno decisivo ancora una volta nelle comunita di missionari che sostennero i coloni francesi. furono i cattolici vietnamiti a fornire il lavore per costruzioni di trincee che permisero il sucesso francese nell’ assedio del campo fortificato di ba dinh tra il dicembre 1886 e gennaio 1887: un operazione militare probabilmente decisiva per rovesciare le sorti nell’ annam. nel tonchino invece la situazione era differente sia per instabilità e insicurezza che vi regnavano da anni, la presenza massiccia di truppe coloniali che di fatto avevano dato inizio a una vera occupazione già dal 1883. nel vietnam settentrionale la resistenza iniziò dunque prima dell’ appello lealista del luglio 1885 e fu soprtutto un fatto contadino poiché i letterati meno numerosi rispetto l’ annam diedero una risposta più articolata al precipitare della crisi: molti sostennero la resistenza, altri restarono al loro posto collaborando con le autorità francesi o adottando un atteggiamento opportunistico. la resistenza appariva alle autorità francesi inafferabile. nel tonchino agivanosopratutto piccoli gruppi di patrioti. nel tonchino la resistenza era spesso guidata da capi che appartenevano a pieno titolo all’ elitè tradizionale dei letterati, ed erano dunque mandarini militari muniti di titoli o gradi attribuiti dal sovrano ham-nghi vi erano anche ex taiping cinesi. de courcey al suo ritorno nel toncino iniziò nel novembre del 1885 la “pacificazione” del delta, il crescente controllo del terittorio da parte francese e il ritiro delle risidue forze cinesi e delle bandiere nere, previsto dal trattato di tianjin del giugno 1885_ contribuirono al contenimento dell’insurezzione, questa però non era una sconfitta ma stava per trasformarsi in una vera guerriglia contadina,capace di condurre operazioni militari ma anche di provvedere alla cosrizione, alla leva delle imposte all’ amm. nelle provincie pacificate per un lungo periodo l’ autorità effettiva di governo rimase nelle mani dei mandarini fedeli . la resistenza fu significativa fino al 1888 poi l’ attività militare francese aveva progressivamente scalzato le basi dei rivoltosi, almeno nelle aree vitali economivcamente e nei centri urbani e liquidato sanguinosamente molti dei suoi capi. nel 1888 dopo un accerchiamento metodico del rifugio del sovrano individuato grazie al tradimento di un uomo della scorta, ham nghi venne catturato dai membri di una minoranza etnica locale e consegnato alle autorità francesi. con la deportazione del giovane sovrano in algeria la resistenza perdeva il suo simbolo e, nell’ annam decine di mandarini ribelli decisero di sottometersi alle autorità francesi. tuttavia la guerriglia era destinata a durare ancora per vari anni: accanita e caparbia ma marginale, questa lotta ormai priva di sbocchi,disperata e inutile. le vicende del 1885 aveva rivelato la fragilità dell’insediamento francese,il tonchino era di fatto sottoposto a un regime di occupazione militare, poiché le istituzioni del protettorato non erano ancora state predisposte mentre le strutture dello stato vietnamita erano allo sbando, i pochi funzionari francesi inoltre tendevano a sostituirsi ai mandarini locali, fuggiti o ritenuti non fidati. nell’ annam dove la rivolta dei letterati aveva disarticolato le strutture amm. e la catena del comando, era stato necessario ricorrere a quella parte dell’ elità vietnamita che era disposta a collaborare ma di fatto si era creato un vuoto di potere : le forze francesi si erano peraltro rivelate inadatte ad affrontare le questioni amm. . il protettorato sull’ annam e sul tonchino stava per trasformarsi in un amm. coloniale diretta sul modello algerino. all’inizio del 1886 dunque il generale courcy,veniva richiamato in francia e nelle aree occupate del vietnam si inaugurava un sistam di governo civile. il nuovo governo freycinet che aveva tolto la gestione dei protettorati al ministero della marina colpendo la tradizionale spinta all’ espansione degli ammiragli,nominava il repubblicano paul bertb residente generale. paul bert autore di una fondamentale riforma scolastica francese. paul bert gettò le basi di un amm. coloniale efficiente e determinò i caratteri politici del protettorato sull’ annam e sul tonchino, fondato su quella che venne definita la “associazione” del popolo vietnamita ai destini e agli interessi della francia. l’ azione di paul bert non fu semplice ,sia per le condizioni di guerra e di rivolta in cui dovette operare, sia per |’ ostilita che gli riservarono in indocina l’ esercito e le missioni cattoliche. tuttavia la fredezza e la rivalità dell’ esercito non impedì la nascita di una burocrazia indocinese, costituita attingendo nel corpo dei funzionari civili francesi. dalla “residenza generale” dell’ annm-tonchino di cui paul bert fu il primo titolare dipendevano i residenti superiori di hue e hannoi costori esercitavano il controllo sui funzionari locali vietnamiti,sulle risorse fiscali ed erano inoltre responsabili dell'ordine pubblico. per questa ragione venne costituita nel maggio del 1886 una guardia indigena che si rivelerà uno strumento essenziale del dominio francese, sottraendo all’ esercito coloniale i compiti di polizia. una misura decisiva per rendere operante il prottetorato sul tonchino e che contemporeneamente riducendo le funzioni dell’ elitè mandariale di hue. fu |’ ordinanza del 3 giugno 1886 con cui dong-khanh rinunciava al controllo sull amm. delle provincie settentrionali e nominava un kinh luoc su un commisario imperiale che dipendeva dal residente superiore francese. a he peraltro il rappresentante della francia aveva già un ruolo essenziale anche all’interno del consiglio privato. la nascita del tonchino di istituti vagamente rappresentativi come un consiglio consultivo o l’abozzo di una politica culturale che voleva essere attenta alla tradizione indigena non nascondevano la pervasività dell’azione coloniale. le scuole vietnamite vennero mantenute in funzione a ffiancate quelle in cui gli idiogrammi vennero sostituiti con la trascrizione in alfabeto latino come facevano i missionari e come era stato stabilito in concina nel 1861. contribuendo a separare il vietnam dalle sue radfici culturali cinesi, si diffondeva l'istruzione compartita francese in scuole franco-annamite per dar vita a interpreti fondamentali per l’amme creare un elitè occidentalizzata. paul bert moriva | 11 novembre 1886 lasciando incompiuta la sua opera. lo sforzo per fondare gli istituiti dei colonizzatori continuo anche se dovette affrontare il successore una problematica di guerra. la difficile situazione finanziaria del prottetorato e le modeste tratte fiscali locali, non si trattava solamente di rendere più omogenea le regioni sotomesse ma integrare l’intero sistema coloniale, un opera che non appariva facile poiche lindocina non dipendeva da un unico dicastero di parigi. la cocina in particolare anche se godeva di amm civile dal 1880 dipendeva dal sottosegretario delle colnie, cioè del ministero della marina, mentre il tonchino e |’ annam erano legati al ministero degli affari esteri. nel maggio del 1887 venne attribuito ad eugene etienne |’ incarico di sottosegretario delle colonie e ai protettorati di questi potè avviare un processo di riforma amm. dell’ intera indocina. l’ unione indocinese che ne risulto pur salvaguardando l'autonomia delle sue componenti era caraterizzata da un governo centrale che esercitava i suoi poteri sull’ intera regione. l’annam e la cambogia avrebbero conservato le strutture dello stato trad. nel contesto di un regime di protettorato che riguardava anche il tonchino. mentre la cocina rimaneva a pieno titolo colonia. i principati laotiani della riva sinistra del mekong iniziarono a chiedere la protezione della francia a partire dal 1887 ma si attuo tra il 1893-96 con i trattati che riducevano il siam a stato cuscinetto tra i procedimenti brittanicci in birmania e nella penisola malese, l’indocina. nell’ottobre 1887 etinie firmava i decreti che costituivano l’ unione indocinese e nominava come primo governatore generale un repp. constans. se nel tonchino e nell’ annam fu relativamente facile adattare il protettorato alle nuove scelte amm. sollecitando | associazione dell’ elità mandariale e della corte, in cocina si manifestarono dissapori. i coloni di saigon che dal 1881 esprimevano un deputato al parl. francese non gradirono la nuova riforma di risorse della cocina nelle casse dell’ unione indocinese. la francia che già dal 1885 aveva dovuto affrontare un problema economico non ebbe effetti positivi sull’opinione pubblica. nel 1887 il gov francese obbligo la cocina a versare nelle casse dell'unione indocinese il 40 % del bilancio generale. costant fu inoltre costretto a ridurre il costo degli apparati, in concina, in annam e nel tonchino . il successore di questi etienne richard in sintonia con gli ambienti militari e cocinesi a partire dal maggio 1888 demolì l'apparato che aveva dato origine all’ unione indocinese. la scelta fu voluta a conservare un controllo assai più stretto sul protettorato avevano portato nell ott. del 1888 al riconoscimento della legge francese nel regime di proprietà nel tonchino. dopo il luglio 1885 la francia aveva stretto sulla corte hue e tuttavia il regime di protettorato aveva permesso che almeno nel annam tornasse una certa normalità. lo stato trad. vietnamita anche se ormai ridotto a poche provincie sottoposto alla protezione della francia e si trovava sotto la minaccia della insurrezione dei letterati non era venuto meno. nel 1886 paul bert aveva restituito parte del tesoro imperiale che era stato confiscato da courcey alleviando le condizioni precarie della corte. all’ inizio del 1889 comunque le relazioni tra la corte e il protettorato furono segnate dalla morte di dong-khanh, questa morte prematura avvenuta complicava gli equilibri politici. dopo il 1888 il movimento lealista che aveva perso una figura dominante sul piano simbolico come ham-nghi si era gradualmente affievolito. ton that thuyet nel 1887 aveva abbandonato le aree montuose dell’annam per raggiungereil toncino, nel 89 fu arrestato e mori senza avere un posto nella resistenza. nell anam comunque le azioni armate erano comunque erano riprese nel 89 e soprattutto nel thanh hoa avevano creato serie difficolta alle unità francesi. il mandarino tong duy tang porterà allo scorrimento delle forze lealiste. la ribellione non era pero ancora sedata e si riaccese nelle provincie dove agiva un letterato illustre phan dinh phung che era giunto primo al concorso della capitale e aveva una carica prestigiosa. le azioni militari assunsero una portata rilevante ricorrendo sempre più alla tatica della moderna guerriglia per attacare il nemico per poi rifugiarsi nelle cmpagne. nel tonchino la situazione militare appariva nel 87 relativamente stabilee le autorità francesi parlavano con ottimismo. il corpo di spedizione di de courcy venne dimezzato per questo si dovevano potenziare le truppe indigene anche con irregolari. in queste attività repressive si segnalò in particolare il mandarino hoang cao khai che riuscì a sferrare alcuni colpi significativi alla resistenza nel tonchino. in realtà le forze francesi riuscivano a controllare né le aree montuose, né il delta del fiume rosso e i rilievi che lo circondavano. le forze del can vuong che le autorità coloniali stimavano intorno L'INDOCINA FRANCESE Negli ultimi anni del 19 secolo,dopo aver concluso la fase della conquista e aver imposto l'ordine coloniale in indocina, la francia era pronta a trasformare l' amm. della sua colonia asiatica. le sclte francesi non erano state univoque oscillando tra la gestione diretta in cocincina e la forma di governo indiretto imposte ai prottetorati dell' annam- tonchino, della cambogia e del laos. le riforme di eugène ètinienne che aveva cercato di introdurre nel 1887 per rendere più omogenea l'amm. francese erano state accantonate nel contesto della rivolta dei letterati..del can vuong.alla fine del 1896 il governo francese decise di affidare la gestione della colonia asiatica a un giovane parlamentare radicale paul doumer, venne nominato governatore il 26 dicembre 1896 e rimase in carica per 5 anni: agendo come un vero preconsole trasformò nel profondo l' indocina, segnando l'inizio di una nuova fase della storia coloniale francese. il programma prevedeva la costruzione di un apparato centralizzato, in grado di integrare le istituzioni indigene alle strutture dello stato francese. la costruzione dello stato coloniale che doumer perseguì con sucesso sulla scorta del modello brittanico, implicava dunque un governo centrale,forte e dotato dell' autonomia economica e amm. necessaria per conseguire quella che veniva definita la mise en valeur, lo sfruttamento delle risorse e delle potenzialità della penisola indocinese,mettendo fine al perenne deficit dei bilanci. le riforme di doumer furono incisive ed efficaci. il governo dell' indocina venne dotato degli apparati necessari al suo funzionamento tra il 1897 e il 1899, quando vennero istituiti i "servizi generali", con le direzioni finanziarie, dei lavori pubblici, dell'agricoltura e del commercio. nel settembre del 1899 l'amm. francese in indocina venne unificata dando origine a una burocrazia che si ispirava esplicitamente al civil service dell' india brittanica anche se meno efficente. la struttura dello stato coloniale vennerapidamente dotata delle risorse finanziarie necessarie al suo funzionamento: nel 1898 venne creato un bilancio generale (dalle imposte indirette prelevate nell'insieme dell'unione indocinese) che avrebbe sopportato le spese comunali dei 5 territori. questi avrebbero avuto i propri bilanci "locali" finanziati dalle imposte dirette. la politica di doumer implicava una radicale riduzione dell' autonomia delle singole parti dell'unione indocinese, dei protettorati ma anche della cocincina. gli stati protetti furono definitivamente posti sotto la tutela francese, e privati di ogni residua autorità. venne affermata una forma di governo "diretto". in questo contesto le istituzioni trad. persero progressivamente ogni funzione amm., conservando un ruolo puramente onorifico e cerimoniale. in vietnam i lussi del passato e la monarchia scompariva. nel 1897 quando si proclamò a hue la maggior età di thanh-thai e si sciolse il consiglio di reggenza che aveva affiancato il co mat vien per un decennio, il vecchio consiglio privato diventò un organo di governo effettivo. questo nuovo consiglio dei ministri, tuttavia venne presieduto dal residente superiore dell' annam, dotato ormai di potere di controllo e di indirizzo. le figure più importanti della corte di hue stavano lasciando la scena mentre si affacciavano alla ribalta uomini nuovi profondamente segnati dalla collaborazione con i francesi, come nguyen that, l'artefice della sconfitta di phan dinh phung. la progressiva erosione della corte di hue si manifestava tra l' altro nel permettere l'insediamento di coloni francesi nell' annam. nel toncino l'amm. passò a tutti gli effetti nelle mani dei residenti francesi quando doumer provvide ad abolire la carica di kinh luoc su, il commissario imperiale. nel 1898 doumer metteva termine al diritto sovrano di disporre di proprie finanze, facendo dipendere la corte da un modesto appannagio: il bilancio dell' annam veniva integrato a quello dell' unione indocinese, così come era accaduto nel 1891 in cambogia. le regioni occidentali offrirono l'opportunità di assumere un ruolo diverso: le scarsamente popolate provincie laotiane avevano dato origine a un modello statuale poco strutturato, i muong, la cambogia sopratutto ricevettero un sostegno non irrilevante dall'instaurazione del protettorato. in cambogia l' indebolimento dello stato si era manifeststo prima dell' arrivo dei francesi, le strutture tradizionali poterono sopravvivere all' interno dell'unione indocinese. negli ultimi anni del 19 secolo dunque la penisola indocinese era definitivamente trasformata. lo stato tradizionale vietnamita,smembrato in tre parti e poi ricostruito all' interno dal nuovo spazio coloniale. La svolta politica e amm. impressa da paul doumer era probabilmente inevitabile, a causa della crisi finanziaria che incombeva sull' indocina: i bilanci dell' unione indocinese erano infatti gravemente deficitari e le spese che la francia aveva sostenuto per conquistare e pacificare il vietnam erano ormai ritenute insopportabili dal governo di parigi. gli amm. francesi in indocina non potevano contare sulle entrate fiscali locali, la colonia forniva un gettito assai modesto, almeno all'inizio. le difficoltà economiche ipotecarono per un lungo periodo la politica coloniale francese: in francia, infatti le sorti dell'espansione erano perennemente legate a una imbarazzante incertezza finanziaria. l' avventura indocinese tra il 1859 e il 1895 era costata molto alla francia, mentre le entrate, o le esportazioni di beni metropolitani si erano rilevate sostanzialmente irrilevanti. il bilancio dell' indocina fu all' inizio gravemente deficitario, tanto da far parlare di una "lang son finanziaria": il deficit che si era attestato tra 1887 e il 1891 intorno ai venti milioni di franchi era più che radoppiato nel 1896. Per una soluzione si fece ricorso all' esempio della cocincina: la colonia che per molti aspetti fu il modello della mise en valeur , contribui a orientare la politica fiscale dal 1868 al 1879, le entrate della cocincina erano aumentate. l' innovazione come in altre colonie europee dell' asia sudorientale, consistè sopratutto in un ampliamento delle imposte indirette e nell'introduzione di un regime di monopolio. la preferenza per questo tipo di prelevio fiscale era dovuto sopratutto all' impossibilità di determinare con precisazione il numero di abitanti dell' indocina. soltanto negli anni 30 verrano stimati. la radicale trasformazione del sistema fiscale indocinese fu opera di paul doumer. il governatore generale costitui tra il 97 e 98 i tre monopoli del sale,alcool, oppio estendendo poi l'imposizione anche ad altri consumi popolario,come i fiamifferi, iltabacco e la noce d'areca. con i provvedimenti doganali avrebbero costituito parte delle entrate dell'amm. coloniale impiegate per finanziare opere infrastrutturali come una rete ferroviaria e stradale moderna. questo nuovo regime fiscale tuttavia era destinato a incidere profondamente sull'economia dei paesi indocinesi,colpendo in particolare i ceti inferiori,rurali. le imposte indirette diventarono ben presto impopolari. il sale infatti serviva a conservare gli alimenti, per la fabbricazione delle salse di pesce, l'alcool e il riso era necessario per compiere riti religiosi o per offerta ai defunti. il danno che subivano i produttori tradizionali di questi beni era anche maggiore, poichè il regime di monopolio li rovinò completamente. la règie dell'oppio aveva caratteristiche più originali. nel 1861a saigon e nelle provincie meridionali del vietnam venne appaltata la distribuzione dell oppio ai mercanti della comunità cinese ma più tardi nel 1881 il consiglio coloniale della cocincina aveva adottato un regime di monopolio. nella seconda metà del 800, l'uso dell'oppio si era diffuso anche nell' annam e nel tonchino sopratutto quando la perdita delle provincie meridionali del vietnam obbligò la corte di hue a ricorrere alla droga per reperire in fretta risorse supplementari, poi con l'occupazione il narcotico passò in mano ai francesi. l'oppio assicurava entate elevate e prevedibili. l' oppimania in indocina fu un fenomeno negativo, sotto il profilo socialer, ma non determinò gli effetti devastanti imputabili alle apparentemente meno pericolose regies dell'alcool e del sale. l' oppimania, come altrove in asia sudorientale ,era sopratutto una questione cinese. il consumo del narcotico riguardava in particolare i ceti urbani e i membri dell' elitè e tra questi vi erano anche alcuni occidentali, ma era un eccezione nelle campagne dove era più diffusa la miseria come in cocina e in cambogia, il consumo era piu significativo. con iltempo comunque si assisterà a una progressiva ed effettiva riduzione dei consumi. la politica fiscale di paul doumer tuttavia non si limitò ad introdurre le imposte indirette, ma operò anche una profonda riorganizzazione del sistema ereditario degli stati tradizionali. in epoca precoloniale il vietnam era dotato di un sistema fiscale impreciso che si fondava sostanzialmente sul prelievo dell'imposta fondiaria, calcolata ancora alla fine del 19 secolo sulle rendite catastali deltempo di minh-mang: le tasse venivano determinate globalmente per ogni vilaggio,per poi essere levate dai notabili che confuciano: Da un lato i letterati che cercavano paradossalmente di conservare pure laterizzazione e dall'altro con la ricerca di un avvia riformattrice che risaliva già il tempo di tu-duc ed era stata impersonata dal cattolico nguyen truong to. Le istituzioni Tradizionali e l'ordine sociale che le esprimeva ritenuti intangibili dai mutamenti tecnici che avrebbero dovuto assicurare il rafforzamento dello Stato Su questi principi si mossero più tardi altri esponenti del mondo intellettuale per vietnamita come nguyen lo trach favorevoli a una riforma radicale sul modello della restaurazione che si era fermato in Giappone nel 1868 Senza tuttavia cancellare lo spirito della della cultura confuciana. Altri invece aderirono una prospettiva tradizionalista all'estremo e tra questi vieni allo stesso phan dinh phung Anche se principi di pietà e di fedeltà e superiori sembravano applicarsi soltanto alla sfera familiare e nei confronti del sovrano ma anche e soprattutto verso il popolo e la nazione. Questa nazione di umanità di sacrificio per il paese segnerà il comportamento collettivo di un gran numero di letterati impegnati nella lotta al colonialismo. concetti come restaurazione ribellione erano destinati a perdere la loro connatazione antitetica nel legame che si andava instaurando tra gli imperativi morali di matrice confuciana e un nuovo senso del patriottismo. la concezione moderna appariva più dinamiche, sembravano in realtà subalterne ai colonizzatori e alla loro cultura Avulse dal corpo sociale nazionale incapace di fornire risposta alla questione della Perdita dell'indipendenza. All'opposto il pensiero politico più tradizionalista poteva avallare forme radicali di lotta. Nei primi anni del 202 secolo si manifesta in tutta l'asia e soprattutto in Cina un fenomeno intellettuale il cui fine era la "salvezza" del paese, La percezione dell'indebolimento degli apparati delle istituzioni e della cultura delle società asiatiche avada tuo luogo dibattito intenso nel range dell'élite tradizionali e soprattutto tra gli intellettuali. La potenza dell Asia orientale sia la progressivamente indebolite nella seconda metà del 800 stretto nella morsa dell'espansione militare europea e ti deve stare a rivolto interne ed era stata sconfitta prima della Francia Tranne il Giappone. Nello scorcio del 19 esimo secolo la cina appariva ormai incapace di reagire e di riformarsi prossima al tracollo e alla divisione per mano delle potenze straniere. In Vietnam il rinnovamento politico culturale anche in Cina cominciò ad influenzare gli intellettuali vietnamiti della generazione nata approssimativamente tra il 1860 1885. Con l'eccezione delle province meridionali in cui la fragilità dell'insediamento vitamita che si era tradotto in una minore pervasività del pensiero confuciano, La matrice culturale di questa generazione ancora assai convenzionale fondata sulla conoscenza stereotipata e libresca dei classici confuciani. tuttavia a differenza della Cina In Vietnam una più bruttale e accelerato rinnovamento delle idee del pensiero. All'inizio del secolo intellettuali vietnamiti iniziarono a delineare pur tra incerteza e ambiguità un progetto politico fondato non più sulla fedeltà al sovrano ma sulla Costruzione di uno stato nazionale moderno progredito e occidentalizato. Questo passaggio infatti Fù condizionato da l'influenza della cultura e delle istituzioni politiche che nel bene e nel male la Francia avevano iniziato introdurre nella sua colonie asiatica. Dal punto di vista intellettuale la supremazia dell'occidente viene collocata nell'ambito di quello per darwismo sociale ottocentesco che raggiunto in Vietnam, Il concetto della sopravvivenza dei migliori esteso agli organismi sociali e alle nazioni poter infatti spiegare la sconfitta della monarchia vietnamita oltre che la decadenza di imperi un tempo potenti e temuti. Queste idee nuove tuttavia apparivano approssimativamente ingenue separate da loro contesto originale è lontano dalla realtà politica coloniale, Le prime letture del testi fondamentali del pensiero occidentale arrivano clandestinamente in Vietnam. Il risveglio della intellettuali vietnamiti fuori impersonati soprattutto da Pan boi chau e Pan chu trinh. Pan boi chau Ricevette una formazione tradizionale partecipo giovanissima ai primi confusi moti di sostegno al can vuong. soltanto dopo essersi diplomato potè passare all'azione politica diventando l'esponente politico di maggior rilievo, infaticabile organizzatore di un movimento volto a liberare il vietnam e cacciari francesi, nella sua elaborazione ideologica era centrale la questione dell' indipendenza nazionale, da conseguirsi con mezzi violenti mentre rimaneva in secondo piano la modernizzazione accolta in una seconda fase. Nel 1904 pan boi fondò la Viet nam duy tan hoi Lega per la modernizzazione del Vietnam Ponendo questa organizzazione nazionale rivoluzionarie destinato ad agire nella più stretta clandestinità sotto la presidenza del principe discendente dell'imperatore. da parte di Pan boi non si trattava di una dimostrazione di legittimità ma piuttosto del tentativo di collegarsi ai vecchi esponenti del can vuong ancora sensibile alla presenza di una figura prestigiosa poiché appartenente alla dinastia. tra i letterati Tradizionalisti scelsero di sostenere la Lega DUY TAN spiccava la figura di NGUYEN THANH Figlio di un alto mandarino della provincia. Proprio lui per i legami che aveva conservato con gli ambienti più tradizionalisti dell'intellettualità vietnamita propose il complimento di Cuong de e del suo entourage nell'iniziativa anti coloniali. nei primi anni del 900 la strategia di pan boi si rivolge alla ricerca di un aiuto esterno, | rivoluzionari vietnamiti iniziarono a guardare il Giappone infatti tokyo aveva sconfitto la Russia zarista. Nel 1905 Pan boi si era dunque volta a cercare il sostegno nipponico nell'intento di ottenere un appoggio internazionale alla causa della duy tan E in questo con testo espatrio In Giappone Dove frequento i fuoriusciti cinesi e organizzò quello che divenne noto con me il dong du il movimento verso l'est teso a far accogliere studenti vietnamiti nelle scuole nelle accademie militari giapponesi. Phan Chu Trinh Nato da una famiglia di letteratti del Vietnam centrale nel 1901 si \AUREÒò per occupare più tardi una posizione subalterna al ministero dei riti alla Corte imperiale hue da cui si dimise nel 1905 Lui si fece promotore di iniziative volte a modernizzare il Vietnam Sostenendo Lo sviluppo delle attività economiche commerciali nazionali e riconoscendo In sostanza un ruolo progressivo modello occidentale. A differenza di pan boy le posizioni politiche di lui avevano infatti un carattere più moderato ero in attesa colpire l'arretratezza sociale istituzionale del suo paese piuttosto che denunciare il fenomeno coloniale. per questo partecipa alla organizzazione di scuole moderne riformate e ad hanoi sostenne in particolare la Dong Kinh Nghia Thuc , questo istituto scolastico privato inaugurato nel 1907 Ebbe un ruolo di grande rilievo nel avviare una educazione ispirata temi rinnovatori e anti coloniali. Ormai un numero crescente di intellettuali vietnamiti cominciava ritenere idoneo Il quoc ngu all'esprimere la lingua nazionale per favore della conoscenza del pensiero della storia occidentale E abbandonare Il passato ritenuto sempre più arcaico . Per pan chu trinh occorreva innanzitutto eliminare l'autograzia del Vietnam tradizionale mediante l'abolizione del ruolo di mandarinato conrotto e parassitario. Queste convinzioni portare nel nazionalismo vietnamita a non ritenere pregiudiziale il conseguimento dell'indipendenza: la riluttanza di pan chu nel sostenere i programmi di pan boi volte alla conquista violenta dell'indipendenza lo porto indirizzare nel 1906 una lettera di venuta famosa al governatore dell'indocina in cui denunciava L'oppressione coloniale il peso delle imposte e la miseria nelle campagne chiedendo anche all'amministrazione francese una politica di riforme del contesto di una collaborazione Franco vitnamita Anche se ciò non ebbe luogo. AI fondo delle convinzioni politiche di pan chu vi era comunque l'adesione al pensiero repubblicano o democratico di matrice europea. Ma gli scritti che diffondevano i principi e gli ideali della Francia moderna democratica entro in indocina furono metodicamente proibiti del potere coloniale. Nel 1908 pan ciu veniva arrestato e condanatto all'ergastolo A differenza di pan boi che fu più duttile sulpiano idrologico e dei comportamenti politici ma meno corrente profondo Pan chu rilevò un pensiero saldo e sistematico che non mancò di segnare una generazione di intellettuali pur scontando soprattutto negli anni della sua permanenza in Europa uno effettivo isolamento. Nel 1907 con la scesa di DUY-TAN sul trono e la costituzione di un nuovo consiglio di reggenza le autorità coloniali contano di rinnovare una presa stringente e assoluta sul protettorato. Tuttavia acutizzare il risentimento della popolazione vietnamita che ben presto al peso di nuove misure riguardanti un'imposta personale. La tensione si acui l'inizio del 1908 quando gli esponenti del nuovo movimento nazionalista cercarono di farsi interpreti Della montata protesta popolare che sostiennero e orientarono con la diffusione di parole d'ordine poemi patriottici è manifesti. All'inizio di Marzo Si ebbero le prime manifestazioni per chiedere alle autorità francesi ritiro delle misure fiscali e la nel tonchino appena organizzato da luong ngoc quyen Che era stato uno dei principali collaboratori di pan boi Vi saranno poi la rivolta di BINH LIE alla fine del 1918 più tardi il complotto di vinh yen e infine il fallito attacco alla guarnigione di LANG SON il 9 ottobre 1921. La reazione delle autorità coloniali Portò ovunque alla sconfitta di tentativi insurrezionali che apparivano soltanto per il loro si isolamento disperati e velleitari. Le tensioni nazionalistiche che avevano investito d'indocina a partire dal 1908 portarono l'opinione pubblica francese a discutere della propria politica coloniale. In Francia avevo iniziato ad affermarsi soprattutto negli ambiti socialisti, posizioni critiche anche se non anticoloniali in modo esplicito. Gli eventi del 1908 in annam avevano coloniale ritenuta ormai stabile e pacifica. jean jaurès Tra gli altri e poi la stampa socialista e varie organizzazioni umanitarie iniziarono a criticare gli aspetti più appariscenti e deteriori del dominio francese e a chiedere una maggiore partecipazione indigena al governo delle colonie. Il nuovo governatore generale antony klobukowsky aveva cercato di rendere meno aspro il controllo francese sulla annam riprendendo la collaborazione con la corte di hUE e con l'èlite mandariale. La stessa politica fiscale venne parzialmente corretta In particolare le norme sulla Corvette. Ricevette nuovo impulso l'istruzione quoc ngu e in francese con l'obiettivo di rendere più efficace il controllo sul' amministrazione periferica e sui mandarini locali ritenuti esosi e corrotti della popolazione. Soprattutto volto a scalzare l'influenza dei letterati modernisti che oapparivano portatori di tendenze eversive, Quando politica apertamente repressiva perso gli intellettuali nazionalisti. nel 1911 tuttavia furono ribaditi i principi della "associazione" degli indigeni gli affari coloniali e l' amministrazione dell'indocina era affidato al Parlamento il radicale Alber serraut, Governatore generale del 1911 a al 1914 e ancora dal 1917 al 1919. serraut lascerà un'impronta significativa sulla politica oltremare della Francia. Sosteneva l'associazione tra la Francia e i suoi protettorati giustificando l' impresa coloniale come fattore di progresso e di sviluppo della società indigene, Infatti riteneva che l'amministrazione francese dovesse migliorare le condizioni economiche e sociali delle proprie colonie nel rispetto della cultura delle istituzioni locali, Portarmi al rinnovamento dei principi amministrativi e soprattutto nel tonchino E nel l'anam alla riforma del sistema scolastico e dei concorsi confuciani triennali,Riprendendo i progetti di PAUL BEAU sull'insegnamento franco anamita. Nel 1913 ampliò la rappresentanza del notabili con la costituzione di consiglio locali dottati però di un potere puramente consultivo. Le sue idee portatrici di un progetto riformista forse solo epidermico e che esprimeva un parternalismo sostanziale, poteva preludere una revisione della politica della Francia e confronti delle terapie colonie Che nel lungo periodo avrebbe conferito una maggiore autonomia alle società indigene. Intendevo soprattutto estendere alle nuove elite indocinesi a una pur limitata rappresentanza Favorendo l'ascesa politica di una borghesia fedele alla Francia. Queste intenzioni in realtà non portarono al varo di un vero progetto di riforma ma soltanto alla modesta legge del 1922 che prevedeva per la cocincina l'innalzamento del numero degli elettorati vietnamiti al consiglio coloniale e un modesto incremento dei loro rappresentanti che passavano da sei a dieci. sarraut che ti fronte alla crescita delle componenti nazionalistiche radicali intendeva promuovere l'affermazione di un ceto politico non ostile alla francia, cercò di orientare un opinione pubblica composta quasi esclusivamente da intellettuali, e la sua azione concise con l'ascesa degli ambienti urbani francofoli. per questo governatore generale promosse associazioni e iniziative locali giungendo anche a finanziare organi di stampa e progetti editoriali, dopo la conquista materiare dell'indocina quella morale dei suoi abitanti. Tra i primi tentativi quest'opera di seduzione intellettuale del tonchino vi fu la nascita nel 1913 di un settimanale Diretto da Un intellettuale repubblicano favorevole una discesa occidentalizzati e il governo diretto dalla Francia ma non ebbe molta fortuna, Poi nel 1917 quella volta del mensile vento del Sud Che assicurò un ruolo importante nelle legare alla francia una parte dell' elite vietnamita. Alla direzione scelsero ombrellate giornaliste traduttore pham quynh. Lo spirito conservatorie che animava Pham dunque lo porto a sostenere principe autoritarie gerarchici tradizionali in arcati della monarchia e dall'etica familiare confuciana e ad apprezzare il sistema del protettorato che si assicurava la sopravvivenza dell'anima nazionale minacciato dal mondo moderno. Si fece promotore presso il sovrano di un iniziativa per tornare allo spirito del trattato del 6 giugno 1884 che aveva istituito il protettorato per rafforzare i poteri della monarchia vietnamita ma l'amministrazione coloniale del governo offerte se non ritenere opportuno appoggiare una richiesta che appariva incongrua se non bizzarra. Nel 1919 prese vita a una association pour la formation intellectuelle et morale des annamites Formata da esponenti moderati del tonchino che apparve subito condizionata delle esigenze politiche dell'aministrazione coloniale. Se nel toncino e in parte anche nell'annam le istanze conservatrici sì erano rivelate favorevoli alla collaborazione con i francesi, In coccinCina si era fermato un fenomeno più originale. Dopo la prima guerra mondiale, In questo periodo nel Vietnam meridionale nacquero i primi partiti politici di tipo moderno in cui rappresentanti entrano a far parte del consiglio coloniale e rappresentanti indigeni erano solo 10 su 28 con funzioni puramente consultive in cocincina si sviluppò una vita politica non trascurabile, che ora in quanto colonia francese, Godeva formalmente ti maggiore libertà. In realtà una certa effervescenza politica si era manifestata in cocincina già nei primi anni del 900 con l'invio di un buon numero di giovani in Giappone nel contesto del dong du organizzato da phan boi chau. nel 1908 poi vi era stato il complotto di tran chanh chieu gli era stata concessa la cittadinanza francese ,questo tipico esponente dell'élite agraria del Sud fu pero non collaboratore bensì aversario del sistema coloniale. Dopo la prima guerra mondiale in cocincina si erano rafforzate le tendenze di opposizione che Con nguyen phu khai aveva fondato nel 1917 la tribù degli indigeni promosso alla Fondazione del partito costituzionalista che esprimeva i sentimenti all'aspirazione dei dien chu e dell' elite intellettuale impreditoriale del Sud. Non si trattava però di un vero partito politico ma piuttosto di un gruppo di pressione a volte a difendere specifici interessi economici e chiedere una maggiore partecipazione politica. A partire dal 1923 fu richiesta con sempre maggiore insistenza una corda costituzionale della cocincina sul modello dei dominions brittanici che pur non ponendo in discussione il dominio francese costituiva un precedente ritenuto preoccupante dell'aministrazione coloniale. nel corso degli anni 20 bui quang chieu ebbe un ruolo preminente nella vita politica della cocincina animando le discussioni del consiglio coniale in cui venne ripetutamente eletto E contribuendo con campagne di stampa la formazione di un opinione nazionalista moderata me sempre più invasiva negli ambienti francesi di saigon. Negli anni velocemente successivi alla prima guerra mondiale l'iniziativa insurrezionali te nazionalistiche vietnamiti si erano gradualmente affievolite anche se nuovi fermenti rivoluzionari si manifestarono una con l'ascesa di una più giovane leader ship. Questi esponenti di questo terza generazione apparivano diversi dei padre dei fratelli maggiori molti provenivano dalle scuole moderne Franco Annamite che frequentarono solo in parte impegnandosi precocemente nella vita politica o nell'attività pubblicistica, Si trattava di intellettuali scarsamente influenzati della cultura tradizionale, il richiamo i ai giovani o ai diritti delle donne, comuni al clima culturale europeo dell'epoca e agli ambienti cinesi innovatori, si accentuava il fascino esercitato dalle tendenze radicali e di opposizione della cultura accidentale mescolando le cannonate della rivoluzione d'ottobre. alcuni di questi giovani completarono la propria formazione nelle scuole nelle università francesi, ritornando in vietnam dotati di un esperienza non comparabile a quella delle generazioni precedenti. Tra questi intellettuali molti divennero funzionare giornalisti insegnanti Alcuni è vero successo come scrittori altri scelsero le professioni liberali non pochi diventarono un rivoluzionario di professione scegliendo un attività politica esclusiva e pericolosa che implicava l'esilio la clandestinità. Questa nuova generazione gunse a ribalta tra il 1923 e le 1925 segnando poi ne decenni successivi tutte le fasi salienti del movimento nazionale vietnamita. Nel sud alcuni giovani nazionalisti animarono disenso democratico lontano dall'estremismo tradizionalista ma non per questo meno radicale ostile alla colonizzazione Era il caso di tran huy lieu e Nella seconda metà degli anni 20 Negli Ambienti nazionalisti vietnamiti si diffuse una incertezza strategica che diede luogo a tentativi per organizzare movimenti politici disperati e sostanzialmente effimeri. A partire dal 1925 alcuni militanti arrestati al tempo delle agitazioni del 1908 e per questo incarcerati e un certo numero di giovani intellettuali del tonchino dell'annam avevano fondato un'organizzazione dismogenea confusa negli orientamenti e senza programmi precisi destinata cambiare denominazione più volte prima di assumere nel luglio 1928 il nome di partito rivoluzionario del nuovo annam . non Si trattava di un vero partito a mano neppure di un gruppo di cospiratori alla vecchia maniera, Via erano radicali alcuni di orientamento vagamente comunista ma anche esponenti più moderati che contendevano perseguire l'obiettivo dell'indipendenza nazionale mediante e mezza mezzi pacifici. Maggior rilievo ebbe invece nuovo reggrupamento nazionalista creato negli ambienti dell'interiorità radicale del tonchino all'inizio del 1927 Quando alcuni insegnanti e giornalisti avevano dato vita alla piccola casa editrice. Nel novembre dello stesso anno questo gruppo di giovani militanti deciso di fondare un partito sul modello e con le caratteristiche del guomindang cinese Detto partito nazionalista vietnamita A capo di questa formazione clandestino avvierà Un insegnante sostenitore di un programma rivoluzionario che avrebbe dovuto essere attuato prima con un opera capillare di propaganda di organizzazione poi con iniziativa di tipo militare con azioni violente colpo di mano e atti terroristici. Questo partito aspirava la liberazione nazionale l'indipendenza a cui associava un vago programma repubblicano e riformatore sul piano sociale ispirandosi esplicitamente ai 3 principi del popolo di sun yatsen. | membri del partito come il scelsero Come i loro confratelli cinesi di infiltrarsi negli ambienti intelletuali e studenteschi oltre che ne bassi ranghi delle truppe indigene e tra i funzionari vietnamiti dell'aministrazione coloniale ispirandosi gruppi politici che si era costituiti a Canton. Nei pochi anni in cui fu attivo nel territorio nazionale questo partito conobbe un'estensione organizzativa non trascurabile giungendo a reclutare alcune centinaia di aderenti tuttavia si trattava di una forza fragile e in disciplinato Destinata in poco tempo ad essere spezzata. Il partito( quoc dan dang) tentò di imporsi sulle altre organizzazioni nazionalistiche con una strategia fondata sull'azione militare e colpo di mano in questo contesto alll'i del 1929 era stato ucciso un funzionario francese responsabile dei raccolti lamento delle persone destinate le piantagioni Che scateno la polizia In pochi mesi centinaia di esponenti furono arrestati È moltissimo uccisero tra di loro per non essere presi. In queste drammatiche circostanze la leadership del partito di affrettare i tempi per lanciare una rivolta nel tonchino dove il partito era più forte. L'azione militare Mirava a colpire le prestazioni francesi in alcune aree strategiche promuovere poi verso centri maggiori Tuttavia i differenti colpi di mano fallirono. La leadership del partito Avevo mandato allo sbaraglio propri militanti con operazioni armate che pagano una strategia inadeguata e soprattutto sprovvisto di un vero sostegno popolare. La sconfitta di yen bay portò velocemente alla disintegrazione del partito, Il quoc dang dang era distrutto e solo pochi militanti riuscirono a riparare nella provincia cinese dello yunnan o a Canton. Dopo la prima guerra mondiale il colonialismo francese era giunto all'apice della sua forza ma gli occhi dei nazionalisti vietnamiti appariva sempre più incapace di fornire risposte politiche altre scelte malessere delle società indigene. Le tensioni del 1929 del 1930 risolte facendo ricorso a metodi puramente polizieschi e militari contriburi direttamente indebolire le componenti del nazionalismo vietnamita favorevoli alla collaborazione. I moderati chiedevano l'adozione di misure riformatrici che le autorità francesi non apparivano intenzionato adottare, nel giugno 1930 il ministro delle colonie aveva istituito commissioni d'inchiesta che avrebbero dovuto studiare e proporre un piano di riforma Dell'aministrazione indocinese , i Risultati non furono incoraggianti soltanto al sud si giunse nel 1931 a un modesto allargamento della base elettorale del consiglio coloniale. | nazionalisti moderati in un contesto peraltro mutato profondamente della crisi economica mondiale si limitavano a rivendicare in sostanza un appuntamento dalla rappresentanza politica, Dalle pagine della tribune indochinoise Che era stata fondata nel 1926 Si rivolsero appelli a favore delle riforme che presero la forma ormai consueta del cahier des voeux In cui si compendiavano le aspirazioni dei vietnamiti all' alargamento della partecipazione politica al riconoscimento degli interessi indigeni fatti proprio del partito costituzionalista, Non mancava neppure riferimento a tema economici con le ripercussioni sui prezzi del riso della depressione mondiale. Pam quynh da tempo chiedeva invece la nascita di una monarchia costituzionale con uno stato vietnamita associato all impero coloniale francese diversamente dell'aspirazione di alcuni nazionalisti moderati che erano favorevoli a istituto di tipo repubblicano e al governo diretto della Francia. Queste richieste furono valutate con attenzione a Parigi per formulare una risposta politica e non ci tutto trovare una soluzione situazionale più consona alle condizioni presenti, L'amministrazione francese guardo verso la monarchia, Il successore, Imperatore vietnamita ero tutti gli effetti sono un simbolo del passato dotato di funzioni cerimoniali ma privo di potere e parigi ritenne che era il tempo di associare il nuovo sovrano A una politica di moderate riforme, tornato in patria nel 1932 così nasceva la monarchia costituzionale E nel maggio dell'anno successivo e licenziava ilvecchio Consiglio dei ministri e la carica di capo del governo Istituendo dicastero Dell'educazione e quello degli interni. Novità istituzionale Però non fu apprezzato dalla gran parte dei nazionalisti moderati delusi dal fatto la monarchia vietnamita continua ad essere subordinato al regime coloniale. Questo punto di vista si dimostrava fondato e pochi mesi più tardi di fronte l'inerzia e il sabotaggio di ogni riforma Il ministro degli interni si licenzio. Il declino dei nazionalisti moderati comunque dipende soprattutto in concincina quando inizierà a manifestarsi i limiti di un'attività elitaria e sempre più inadatta a cogliere le tensioni di una società in trasformazione. I membri del partito costituzionalista infatti cercavano soprattutto di cogliere le opportunità che la società coloniale offriva, rivendicando il riconoscimento politico e le prerogative economiche che ritenevano essere allora dovute per ragioni di Status e di ricchezza. | nazionalisti moderati inoltre non riuscirono a superare le differenze regionali della divisione del paese intero in 3 entità diverse nè poterono una causa della crisi dell'interiorità confuciana per affidamento su un patrimonio culturale religioso omogeneo Da utilizzare come strumento per conquistare indipendenza come in altri paesi asiatici era caduto con la fede islamica o il buddismo. In cocincina lo sviluppo delle società coloniale aveva dato luogo a forme di aggregazione popolari assai assai originali. Se l'elite Fondiaria dei dien chu e in parte i ceti medi urbani avevano sostenuto patirti moderni come quello costituzionalista negli stati Sociali più svantaggiati e nelle campagne dove la messa cultura di terra vergine ho guardato la nascita di nuovi estable insediamenti, Sì erano diffuse organizzazioni clandestine. La cambogia alla prima colonizzazione francese degli anni 60 del 19 esimo secolo aveva sollevato anche una resistenza dei connotati religiosi o magici e accentuate ai mandarini confuciani erano apparsi monaci buddisti o profetti. Nel 1867 Un'ex ufficiale delle truppe vietnamite era diventato capo di una seta politico religiosa anti coloniale la dao lanh, Resistete le forze politiche francesi fino al 1873. Comunque fondava il suo carisma sulla asserita capacità di comunicare con gli spiriti e di praticare l'arte della guarigione è magica. Pochi anni più tardi dopo un epidemia di colera una nuova ribellione della dao lanh venne guidata da un certo nam thiep ritenuto una incarnazione di budda che nel 1835 sosteneva la rivolta del principe cambogiano E poi fece confluire le proprie forze nel movimento del can vuong. Negli ambienti rurali della cocincina gli eventi della storia contemporanea erono letti in chiave millenaristica o messianica. L'attività eversiva delle sette magiche e religiose tendeva a intersecarsi quando si manifestavano quasi critiche sotto il profilo politico e storico come lo scatenarsi della prima guerra mondiale ma poteva coincidere anche con alluvioni o epidemie. Spesso la comparsa di un capo di un messia era sufficiente a fascher tenere la rivolta, Incontri in Cina nel 1913 un profeta che si proclamava discendente di ham-nghi aveva cercato di attaccare saigon con i suoi ORA DEL COMUNISMO La pima organizzazione vietnamita di tipo communista nacque nel 1925 a Canton, Negli ambienti dell'emigrazione radicale però per opera di un militante che aveva le spalle un esperienza umana e politico originale anche se non insolita. nguyen ai quoc il futuro ho c hi minh (1890-1969) Figlio di un intellettuale confuciano declassato, Aveva ricevuto una formazione scolastica disparata in cui si mescolano i rudimenti della cultura tradizionale cinese con la lingua francese. nel 1911 poco più che ventenne si era imbarcato a saigon con Intenzionato di conoscere il mondo e la Francia. Nel 1911 fece domanda per essere ammesso all ecole coloniale di Parigi Ma la sua richiesta non viene accolta. Il giovane Vietnamita continua a viaggiare a bordo delle navi che collegava nelle colonie francesi in Africa in Asia con l'Europa giungendo probabilmente anche a conoscere un mondo distante come quello americano e questa esperienza sarà determinante per la sua formazione e per le sue scelte future. negli anni in cui la rivoluzione cinese del 1911 accendeva le speranza il futuro ho chi minh andava Alla scoperta dell occidente in un viaggio verso ovest. Non era un proletario nè un intellettuale tradizionale anche se l'ambiente d'origine gli aveva fornito gli strumenti culturali necessari per intendere il mondo che gli si apriva davanti, nei 3 anni in cui viaggio per mare il giovane intellettuale verificò la pervasività del dominio europeo il carattere discriminatorie che aveva assunto nei confronti dei popoli di colore Mortificati nella loro identità e nella loro dignità. Questa consapevolezza rappresentò un'elemento insostituibile per la denuncia delle condizioni di coloro che apparivano Per i dannati della terra. Poi si trasferisce a Parigi dov'è il giovane vietnamita si unì al gruppo di patrioti che gravita intorno a pan chu trinh, Iniziando a muovere i primi passi nella scena politica quando la grande guerra sta per concludersi. | nazionalisti vietnamiti residente in Francia hanno accolto nella propaganda dell'intesa quell idea di autodeterminazione dei popoli ma anche una promessa di liberazione peri popoli conloniali. Nel clima euforico suscitato della fine della guerra N. e phan chu trinh l'avvocato pan van truong Presentarono nel 1919 le loro richieste rappresentanti dei paesi vincitori alla conferenza di Parigi Ti piace Di Versailles. le /oro rivendication de puple annamite Non vengo neppure ascoltate e questo contribuì ad avvicinare N. al socialismo non solo perché fu il giornale a pubblicare il documento dei vietnamiti ma sopratutto per una certa sensibilità mostrata nei confronti della questione coloniale. Inizia a frequentare gli ambienti socialisti e le relazioni di giornali come /'humanitè e la vie ouvrière, Per i quali scriveva qualche articolo, In questo contesto N. fece suoi i principi rivoluzionari che si annidavano in ogni fibra del pensiero francese e soprattutto quelli connessi alla creazione giacobina in cui la difesa della patria della controrivoluzione aveva aperto la via al sentimento nazionale moderno. Lo stesso socialismo francese appariva al giovane vietnamita come un fenomeno sostanzialmente patriottico. Nel 1920 diventò socialista e fu il primo vietnamita ad aderire ad un partito metropolitano Coincise peraltro con l' inasprirrsi della lotta politica per effetto della rivoluzione bolscevica, Gli eventi russi del ottobre 1917 avevano contribuito a diffondere la speranza in una rivoluzione socialista intesa come processo mondiale sostegno di quello stato Degli operai e dei soldati da poco instaurato. A questo fine era stata fondata nel Marzo 1919 quello internazionale comunista ho comintern Destinata a diventare un vero partito sovranazionale organizzato sulla base delle concezioni leniniste vero reparto d'assalto formato da compatimenti selezionati per dirigere l'insurrezione a prendere il potere. In Francia l'adesione all'internazionale venne sancito al congresso nazionale socialista di Tours nel dicembre 1920 in questa occasione N. come delegatto dell'indocina pronunciò un discorso sulla pressione dei popoli coloniali aderendo alla fazione comunista. Il giovane vietnamita diventò comunista Non per amore ma per lettura delle tesi sulla questione nazionale e coloniale. molti anni dopo che i dibattiti in seno al partito socialista francese suiscitò in lui una sola domanda " quale internazionale sosteneva la lotta dei popoli oppress?". Il giovane militante del partito comunista francese iniziò un attività politica rivolta agli immigrati neri algerini e antillani , oltre che vietnamiti per denunciare soprusi patiti degli indigeni e le violazioni dei diritti umani nelle colonie, Nel 1922 pubblicò /e paria , Organo di una Unione Inter coloniale chi ha fondato con pan chu trinh. La semplicità la facilità e anche la superficialità degli scritti di questo periodo deriva Dalla sua volontà di farsi leggere dei paria coloniali in Francia. Partecipò ai dibattiti e all'attività politica di una fase convulso della sinistra francese, Il partito comunista francese per altro non affrontava questo tema in termini programmatici poichè riteneva prioritario lo scenario europeo. diversa invece era l' atitudine dell'internazionale comunista e soprattutto di Mosca La Russia rivoluzionaria aveva ereditato gli interessi geopolitici dell'impero zarista e intendeva definire la propria strategia verso la Cina e l'Asia orientale. Dopo che nel gennaio 1923 era stato stabilito un patto tra il guomindang e il rappresentante sovietica a Pechino Aldo joffè. | comunisti russi ritenevano che fosse prossima una rivoluzione che in oriente e nelle colonie e avrebbe avuto un carattere nazionale democratico e soltanto più tardi socialista si trattava di una previsione che avrebbe portato all'alleanza con la borghesia asiatiche. In Cina queste premesse avevano favorito l'alleanza con Sun yatsen e con il guomindang Mentre gli intellettuali marxisti che nel 1921 fondavano a shanghai il partito comunista cinese erano stati inviati a sostenere i nazionalisti, questi eventi facevano da sfondo alla decisione di N. di trasferirsi a mosca. A Mosca dall'autunno del 1923 alla fine del 1924 fu decisivo per la formazione politica del giovane militante vietnamita. In questi mesi entrò a far parte di quel gruppo di comunisti di varie nazioni che lavoravano per il comintern, La conoscenza del fenomeno coloniale a contatto con il proletariato parigino per quanto significative furono soprattutto esperienze giovanili Tuttavia era atipica negli ambienti moscoviti perché il suo patrimonio culturale e la sua stessa esperienza umana erano estranei alla formazione dei militanti comunisti europei e anche di molti colonizzatori. Nell' estate del 1924 Partecipò al quinto congresso dell'internazionale in quella sede pronunciò un discorso in cui rilevava l' importanza della rivoluzione delle colonie ,aderendo in sostanza la tesi di uno Stalin, poi alla fine dell'anno il militante vietnamita vennè inviato nella Cina meridionale dove l'alleanza tra i nazionalisti di sun yatsen e i comunisti cinesi aveva fatto diventare Canton il centro della rivoluzione asiatica. Nel 1924 erano giunti a canton cospicui aiuti russi in armi e denaro oltre a un congruo numero di istruttori reclutati tra i provati militanti del Comintern, Che avrebbe permesso alla Fondazione dell'academia di huangpu di cui si sarebbe formatte la leadership militare dell' esercito di Sun yasent. Lui avrebbe dovuto occuparsi dell'attività di collegamento tra il guomindang è il capo della delegazione sovietica Anche se i suoi compiti erano più rilevanti poi che riguardavano l'organizzazione comunista in Asia sudorientale in particolare erano volte a promuovere un movimento anti coloniale indocina. Tuttavia riteneva prematuro costituire un partito comunista vietnamita. Le formazioni nazionaliste esistenti apparivano peraltro politicamente inadeguate disorganizzate confuse. Nel contesto della crisi del movimento di pan boy e delle azioni e dei militanti della TAM TAM XA Nei primi mesi del 1925 N. decisE di fondare A CANTON un associazione rivoluzionaria ma non ancora esplicitamente comunista la VIET NAM CACH MENH THAN NIEN HOI o associazione della gioventù rivoluzionarie vietnamita, Con l'obiettivo di selezionare e formare i primi quadri comunisti Da un lato infiltrandoci nell'organizzazione nazionaliste attive a canton dall'altro iniziando a collegarsi con i giovani emigrati in particolare con i marinai e soldati vietnamiti imbarcate sulle navi francesi. Tra il 1925 al 1927 utilizzando anche gli stretti rapporti comunisti cinesi il guomindang organizzò corsi di formazione politica e theologica per circa 300 militanti Addestrandolì soprattutto a utilizzare le tecnica della propaganda e dell' organizzazione . Sul piano organizzativo la TN (than nien) Prevedevo 2 livelli un nucleo comunista segreto e vari organismi di massa Destinati a svolgere attività di accettazione negli ambienti operai e contadini studenteschi anche tra i soldati alle donne. | criteri per essere ammessi alla TN ero assai estrattivi. | nuovi membri dovevano essere presentati da due militantie di provato a fede che avrebbero garantito per il neofiti mentre erano esclusi elementi criminali o non affidabili. Dopo un periodo di istruzione i giovani addetti dovevano girone di fronte alla tomba di pam hong thai un rito che richiamava quelli di affiliazione alle società segrete cinesi e che li avrebbero legati all'organizzazione per la vita e per la morte. | nuovi conclusioni del sesto congresso sembravano dunque lontane dell'esperienza della sensibilità di N. soprattutto in relazione all'importanza del mondo rurale. Nel 1928 si erano rafforzate in seno alla TN le tendenze favorevoli alla Fondazione del partito comunista che il sesto congresso dell'internazionale aveva leggittimato. Verso la fine del 1928 alcuni comitati della TN avevano già iniziato a inviare un numero crescente dei militanti a lavorare nelle miniere nelle piantagioni o nelle imprese industriali col duplice obbiettivo di proletarizzare i giovani intellettuali di origine borghese e di costituire sindacati e cellule nel mondoperaio. La questione sociale si era affacciata all'orizzonte del nazionalismo vietnamita anche perché ho dopo la prima guerra mondiale molti giovani lavoratori e marinai di origine indocinese avevano cominciato a far parte dei movimenti sindacali e politici francesi e al loro ritorno in patria avevano fondato le prime organizzazione operaie. N. ai primi militanti anticomunisti Nella seconda metà degli anni 20 avevo iniziato ad agire delle grandi metropoli coloniali. La classe operaia era in realtà molto eterogena in questo contesto il confino tra i proletari e i lavoratori marginali poteva essere ritenuto estremamente labile. Questo proletario mobile precario non era paragonabile alla classe operaia industriale dei paesi europei ma costituiva in qualche modo un ceto potenzialmente sensibile all'appello dei comunisti. In Vietnam comunque un movimento sindacale organizzato nacque di fatto solo alla fine degli anni 20 nel contesto delle spinte alla costituzione di un partito comunista, quando in tutto il paese si manifestarono agitazioni e sciopero operai. La svolta del 1928 enfatizzando le caratteristiche proletarie che avrebbero dovuto contraddistinguere il movimento comunista portò ben presto alla crisi e alla dissoluzione della TN. Questa organizzazione si è rilevata inadeguata Quanto è nel 1927 N. L'esponente di maggior rilievo del comunismo vietnamita è uscito di scena la crisi della TN si era manifestata soprattutto nella perdita di controllo da parte della leadership centrale che aveva sede in Cina. Le difficoltà non erano soltanto politiche organizzative ma avevo neanche un risvolta di natura ideologica concernente la possibilità della TN di giudicare una fase di lotta rivoluzionaria come quella preconizzata dal sesto congresso del cominternl. Tra i militanti della TN si era dunque creata una frattura tra coloro che ponevano in primo piano la liberazione nazionale e chi enfatizzava invece l'importanza della questione sociale, Il patriottismo rivoluzionario di N. sembrava probabilmente inadeguato Al militanti più giovani della TN Che operavano all interno del Vietnam questi ultimi aderendo con entusiasmo la dottrina classista del sesto congresso dell'internazionale e legandosi strettamente a mosca oltre al partito comunista francese Si dimostrarono favorevoli ad affrettare la nascita di un organizzazione bolscevica a tutti gli effetti. La crisi della TN precipitò nel 1929 con la decisione di convocare un congresso che sarebbe stato l'ultimo, | militanti proposero di accelerare alla costituzione di un organizzazione comunista ma il congresso della TN tenutosi a hong kong all i di maggio prevalse una posizione più prudente ritenendo che non vi fossero ancora le condizioni per creare un vero partito bolscevico. Questa divisione porto allo sbandamento della TN con la definitiva perdità dell'influenza dei rappresentanti della sede centrale Mentre i delegati deltonchino decidevano di costituire un partito a in aperta polemica con coloro che ero ormai Definiti un gruppo di intellettuali piccoli borghesi . Alla metà iugno nasceva il partito comunista indo cinese che riuscì ad attirare velocemente nella sua orbita gran parte dei militanti della TN del tonchino ed è l'annam. In cocincina invece si costituiva sulle ceneri delle celllule locali della TN una seconda organizzazione comunista in aperta competizione. La frammentazione della sinistra che tramite afortunadamente sancita nel gennaio 1930 quando i militanti della TN. decisero di dar luogo a una Lega dei comunisti indocinese in contrapposizione agli altri 2 gruppi. All'inizio del 1930 in Vietnam vi erano dunque 3 partiti comunisti di un accanita rivalità ognuno si riteneva il vero rappresentante della classe operaia vietnamita e tutti cercavano di essere legittimati del riconoscimento ufficiale di Mosca. Nell'autunno del 1929 il comitato esecutivo del COMINTERN che riteneva ormai Mature le condizioni per una rivoluzione nin asia intervenne per favorire la nascita di un unica organizzazione comunista in indocina e all'inizio del Febbraio 1930 fu convocata a hong kong una conferenza di unificazione. alla presenza di N., i delegati dei 2 partiti che avevano avuto origine della crisi della TN accettarono di sciogliere alle proprie fazioni e di costituire i Il partito comunista vietnamita destinato ad essere aperto anche gli ex militanti del TAN VIET. Il nuovo partito naturalmente si definiva avanguardia del proletariato ma nel suo programma conservava un significativo riferimento al l'importanza di avere un rapporto politico con gli ambienti del nazionalismo radicale con gli intellettuali piccolo borghesi e i contadini, Un aspetto che non sembrava corrente con la strategia classista e settaria ielaborata dal sesto congresso del commitern. Infatti pochi mesi Più tardi fu avviato un processo di denuncia degli accordi scaturiti della conferenza di Febbraio Che secondo mosca violano i principi di un partito bolscevica e comunisti dovetterò convocare una riunione plenaria del comitato centrale per correggere quelli che ero ritenute deviazione della linea strategica del sesto congresso. Nell'ottobre 1930 si modificò anche il nome del partito che divenne indocinese anche se rimase sostanzialmente un'organizzazione etnicamente vietnamita. Soprattutto veniva posta in secondo piano considerata con sospetto la lotta per l'indipendenza del Vietnam perché ritenuta espressione di sentimenti patriotici o adirittura sciovinisti e dunque incompatibili con i dettami dell'internazionalismo chi si voleva senza frontiere. N. che era favorevole alla costruzione in indocina di partiti comunisti nazionali dovete accettare le più settarie tesi politiche, L'elemento chiave di questa svolta ricordavo il giudizio sulla fase rivoluzionarie ritenuta ancora democratica borghese e volta dunque ad abattere il sistema coloniale ma intesa come prima tappa di una successiva rivoluzione socialista senza passare per un periodo di transizione caratterizzato da modello di tipo capitalistico. Il partito comunista indo cinese avrebbe dovuto perseguire simultaneamente 2 obiettivi dall'alto alla distruzione del sistema coloniale dall'altro la lotta alla classe fedeli dunque colpire anche loro sostenitori indigeni con loro chi apparteneva nell'integrale tradizionale dei proprietari terrieri o degli ambienti mandarinia legati alla Corte di HUE. Già partire dalla sua Fondazione del partito comunista indocinese aderì profondamente al modello bolscevico di stampo leninista volte alla conquista del potere con ogni mezzo, La sua struttura organizzativa era basata su un èlite di rivoluzionari di professioni devoti alla causa e inquadrati in una rigida gerarchia alla quale dovevano obbedienza e da cui traevano sostegno , Non si fidava soltanto al lavoro di un apparato ristretto ma prevedeva anche la Fondazione di organizzazioni aperte anche ai non comunisti e dunque di massa destinati a coinvolgere iniziative specifiche e unitarie. Questa associazione poste alla guida di provati militanti comunisti sarebbero stati la cinghia di trasmissione delle decisioni del partito ritenuto depositario di interessi e della volontà della classe operaia di si cui si considerava la Suprema espressione. | comunisti vietnamiti crearono un organizzazione dagli accentuati caratteri bolscevichi e stalinisti e però con la struttura del comintern e con il partito francese ,dall'estero ricevettero aiuti materiali. Rivestì inoltre grande importanza l'asilo offerto dell'unione sovietica e militanti comunisti minacciati di arresta in Vietnam, il partito comunista indo cinese che già nei primi anni di vita dovete affrontare presto tanti e drammatiche da cui uscì con apparato virtualmente distrutto per l'esecuzione alla cultura di gran parte dei suoi dirigenti e militanti. I primi anni 30 furono enduro banco di prova per i comunisti vietnamiti anche se la mia riunificazione delle diverse fazioni in cui erano divisi concisione con una fase che apparentemente li favoriva. Il Vietnam divenne infatti il tratto di un'ondata di proteste popolari di scioperi destinati a scuotere violentemente l'amministrazione francese in un contesto sociale ed economico condizionato dalla crisi del 29, Alle tradizionali tensioni Si aggiunsero i colpi Dovuti all'economia indocinese a partire dalla seconda metà del 1930. Il crollo della produzioni nei settori industriali metropolitani si ripercosse in particolare sul agricoltura di piantagione che contribuendo il diffondersi delle nelle colonie della disoccupazione. in Indocina la depressione era stata anticipata nel 1928 1929 dal crollo dei prezzi del caucciù e da una riduzione del valore dell'esportazione poi si erano moltiplicati fallimenti e molte imprese dovetero chiudere. Nella prima metà degli anni 30 le perdite subite dai capitali investiti in indocina furono sostanziali ,il settore moderno All'inizio degli anni 30 i comunisti vietnamiti erano sostanzialmente scomparsi della sciena politica indochinese. | comunisti soprattutto per l'enfasi che avevano attribuito alla lotta sociale e alla Tattica classe contro classe nel corso del 1930 del 1931 avevano perso la simpatia di buona parte dell'opinione nazionalista che ho costituito la forza del TAN VIET, Del quoc dan dang, È della stessa THANH NIEN. L'indebolimento dell" apparato incise profondamente sull'azione politica dei comunisti, tanto quel partito impiegherà un decennio per ricostruirsi effettivamente. In questa fase soprattutto si accentuò la dipendenza dei militanti vietnamiti da Mosca: Il COMINTERN non ha soltanto mobilitò l'opinione pubblica internazionali in una campagna di denuncia del terrore bianco intero in indocina ma Sollecito ai partiti fratelli affinché offrissero un sostegno concreto ai compagni vietnamiti. Molti militanti trovarono rifugio in Unione Sovietica. Il comitato esecutivo del commintern in particolare provvide a inviare în indocina i quadri politici che si erano formati a Mosca co l' intento di dar vita a una nuova organizzazione in grado di assorbire ciò che restava del vecchio apparato. nell' aprile del 1933 fu convocata a BAN MAI, una conferenza volta a riorganizzare il partito ma questo tentativo apparve essenzialmente velleitario e nel 1934 cessò l'attività dello stesso comitato centrale provvisorio che il comintern aveva creato 2 anni prima. | tentativi per costruire un organizzazione comunista all'interno dell'indocina furono deludenti soprattutto nel tonchino, nel Laos e nelle province settentrionali dell' annam, In cocincina invece TRAN VAN GIAU Riuscì a costruire nel 1932 un comitato regionale a pubblicare un periodico clandestino ma in un contesto contrassegnato per sempre da estrema debolezza politica e organizzativa. La scelta del internazionale di inviare in indocina militanti che si erano formati a Mosca fu fallimentare. molti giovani vietnamiti si rivelarono fragili politicamente e inadatti all'attività clandestina. | nuovi rivoluzionari di professione erano spesso illetterati e venivano reclutati prevalentemente in Francia tra ex domestici ragazzi di cabina cuochi o marinai. In Unione Sovietica inoltre la comunità vietnamita era divisa tra coloro che enfatizzavano il carattere proletario della rivoluzione ed erano questi chi internazionalisti, i figli del sesto congresso del comintern e i patrioti rivoluzionari che non intendevano rinunciare alla lotta per conseguire all'indipendenza nazionale. Nella prima metà degli anni 30 N. probabilmente emarginato, A partire dal 1931 N. avevo visto diminuire il suo Prestigio la sua autonomia degli ambienti dell'internazionale e in seno al partito comunista Indocinese. In quell anno il fallimento dei soviet dello NGHE TINH e il suo arresto avevano sottolineato una sconfitta che gli venne interamente adossata da mosca . Tra il 1933 e il 1938 nel suo piu lungo soggiorno in Unione Sovietica il futuro HO CHI MINH e frequentò prima un corso di formazione politica all'università LENIN poi all'istituto per le questioni nazionale coloniali del comitern apparentemente senza avere incarichi ufficiali. In questo periodo nel corso della sua vita politica in particolare importanza della lotta di liberazione nazionale e il ruolo dei contadini vennero criticate da esponenti del partito indocinese anche se raramente veniva citato per nome. L'emarginazione di N. Venne sancita al primo congresso del partito comunista indocinese tenutosi nel Marzo 1935 dove sia affermò anche formalmente la linea stalinista: queste assise tuttavia ebbero scarso rilievo poiché la discussione alla quale diedero luogo venne ben presto cancellata dalla politica del settimo congresso del comintern. Nei primi anni 30 la crisi del movimento comunista modificò la fisionomia organizzativa del partito da un lato accentuando gli squilibri regionali dall'altro favorendo la nascita di nuove funzioni. La virtuale distruzione dell'apparato nel tonchino e nel l'anam e dal 1934 l'inattività del comitato centrale ricostrito per volontà del comintern aveva favorita una maggiore autonomia degli organismi del partito In cocincina. AI sud dove lo status di colonia garantivano norme relativamente più liberi più permettevano anche l'opinione pubblica indigena di esprimersi si erano così affermate esperienze politica che pur essendo di matrice comunista non ero direttamente controllate dall'apparato dell'internazionale. | gruppi che si affermarono in quel periodo non faccio in cocincina erano espressi come impostato degli ambienti intellettuale radicalica tradizionalmente Alimentavano l'opposizione al colonialismo francese. Tuttavia a differenza di quanto è accaduto nel tonchino e nel anannam dove pesava maggiormente il retaggio confuciano in cocincina, la formazione di molti esponenti politici veramente era stata condizionata della esperienza acquisita prima nell'agitazione del 1925 del 1926 Poi direttamente in Francia. Tra questi cerano studenti e intellettuali che non avevano conosciuto la CANTON rivoluzionaria degli anni 20 non si erano fermati alla scuola della TN. Alcuni avevano aderito tra il 1926 1927 al parti annamite de l'indèpendance Oppure VIET NAM DOC LAP DANG Un'organizzazione nazionaliste radicato soprattutto nell'ambiente degli studenti vietnamiti ed erano stati influenzati dal dibattito politico della sinistra francese che al tempo del sesto congresso del comintern aveva diviso i sostenitori di Stalin e dell Unione Sovietica da quelli dello sconfitto trotsky. Tra questi ultimi spiccava la figura di TA THU THAU CHE nel 1925 nel 1926 aveva partecipato alle mobilitazioni popolari. In Francia nel 1927 Era diVENTATO TROTZKISTA ed era stato infine rimpatriato dall'autorità francese nel 1930 dopo aver organizzato insieme a dei comunisti Una protesta davanti al palazzo dell'eliseo durante la discussione parlamentare sui fatti di yen bay. Tornato în Vietnam il giovane Trotzkista Aveva cercato di coagulare il dissenso che alcuni gruppi comunisti avevano manifestato nei confronti della strategia del commitern ma questi tentativi risulteranno infruttuosi Non riusciranno a costruire un partito unitario e saldo rimanendo divise in almeno tre organizzazioni. A SAIGON tuttavia il gruppo dei trotzkisti e di stalinisti che era stato rimpatriato nel 1930 insieme a TA THU THAU riuscì a trovare un'intesa, i vietnamiti appartenevano alle 2 fazioni in qui si era da poco diviso il movimento comunista internazionale nemiche in Europa e nel mondo strinsero in Concina un'alleanza insolita informale barra ma relativamente duratura. All'i degli anni 30 dunque i militanti che avevo dato origine al partito comunista indocinese erano deboli divisi. Vi era poi una seconda componente stalinista formatosi in Francia e prima di un rapporto organico con il commintern che si apre stava a comperare con i nemici TROTZKISTI. Questa unità d'azione nacquero in realtà nelle particolari condizioni di isolamento internazionale di cui in indocina soffrivano in egual misura gli stalinisti e i trotzkisti, e porto a un inedito patto stipulato all'inizio del 1933 da esponenti di diverso orientamento ideologico ma uniti dallo stesso spirito rivoluzionario. Si trattava di un'alleanza politica inconsueta anche perché adottò una forma di opposizione legale che non aveva precedenti nella storia dei movimenti anti coloniali in vietnam si trattava di una svolta che risultò efficace e che permise di affermarsi contro i moderarti del partito costituzionalista nelle elezioni municipali di SAIGON c del consiglio coloniale tra il 1933 e 1939. Questi intellettuali giovani dinamici formarla nella primavera del 1933 una lista operaia per le elezioni del consiglio municipale di Saigon e fondarono un settimanale, LA LUTTE, Per sostenerla durante la campagna elettorale L' inaspettato successo dei 2 candidati, Ed un programma dai fattori connotati sindacali e urbani impresse vole una notevole spinta a un movimento legale ma dai connotati esplicitamente rivoluzionari. In questi stessi giorni per altro SAIGON era al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica per 2 clamorosi processi e si moltiplicano le denunce del soccorso rosso. Queste iniziative internazionali animate soprattutto dei comunisti francesi portarono nel al Febbraio 1934 all'avvio indocina di una "Delegazione operaia d'inchiesta" in cui ero una rappresentati esponenti politici sindacali contribuito a creare le condizioni di una più organica collaborazione tra le forze della sinistra in cocincina. Nel settembre 1934 l'episodica alleanza elettorale dell'anno precedente si trasformava in un partito politico più preciso: il giornale LA LUTTE riprendeva le pubblicazioni diventando l'ORGANO DI un esperienza unitarie complessa e feconda. La capacità di questo formazione politica di inserirsi negli ambienti urbani non solo tra la classe operaia dei sobborghi di SAIGON ma anche tra i membri dei ceti fu sottolineata dalla sua crescente capacità di attrarre il consenso popolare. Elezioni del 1935 portarono una un successo molto vistoso a Marzo la sinistra unita Non riuscire a leggere proprio ora presentanti per il carattere ristretto del suffragio, Alle comunali di saigons imposero 2 comunisti e 2 ti conquistando 4 seggi su sei a disposizione dei vietnamiti. Il gruppo de LA LUTTE come ormai era definito diventò un elemento fondamentale della vita politica di Saigon e della cocincina. Un passaggio decisivo verso la maturità del movimento anti coloniale e di opposizione, Fino ad allora coloro che in Vietnam si erano ribellati al dominio francese avevano cercato di organizzarsi in leghe o associazioni che era una segrete clandestine facendo uso di varava il 30 dicembre 1936 il decreto cui si riformava il regime del lavoro in indocina. Le norme che regolano l'attività lavorativa di bambini e quello delle donne alla qual era garantito digeriti alla maternità l'orario di lavoro quotidiano 9 ore per scendere poi a 8 nel 38, le ferie l'obbligo di riposo settimanale del salario minimo. Anche se le nuove norme riguardavano sostanzialmente lavoro nel settore industriale e non riconoscevano diritti sindacali elementari come quello di sciopero si trattava di un passo avanti molto significativo tra l'altro finalmente è prevista la fine (divieto) per la vergogna del lavoro nelle piantagioni. tuttavia questa attitudine nuova e più aperta degli ambienti patronali indocinesi. Il fronte popolare ebbe nei confronti delle colonie un atteggiamento contradittorio all'inizio del 1937 viene inviato in missione justin godart ma la promessa commissione d'inchiesta non parte neppure per l'indoCina. In Vietnam non vi fu una vera svolta poiché il governatore del fronte popolare difficilmente avrebbe potuto riformare il sistema politico amministrativo coniare e di fatto non concesse i diritti civili di cui cittadini francesi in patria. Lo stesso Moutet Consapevole che la libertà concesse aveva pur sempre un limite della sicurezza del sistema coloniale riconoscevo dunque la necessità di un conflitto con forze politiche indigène che avevano l'unico obiettivo di estromettere la Francia del governo dell'indocina. Il governo di Leon blum peraltro viveva una stagione contradittoria era difficile non solo della sua intrinseca debolezza manca dalla parte delle condizioni economiche e finanziarie. Bluum dopo le dimissioni 22 giugno 1937 all'esponente socialista succedeva in mediocre gabinetto di Camille CHAUTEMPS : a Parigi sì erano spente le speranze riformattrici del fronte popolare e nell' aprile del 1938 Diventava primo ministro e radicale Edoardo Daladier Nel con testo del progressivo intorpidimento della Francia in Europa che si avviava verso Monaco e la guerra. Le strutture dirigenti del partito comunista indocinesi e dell'internazionale osservavano con attenzione quanto sta accadendo nella colonia asiatica della Francia. La svolta politica era maturata nel 1935 Con il settimo congresso del comintern al quale aveva partecipato come delegato del partito indochinese LE HONG PHONG. Questi ERA rientrato in patria l'anno successivo con incarico di ricostruire nell'organizzazione comunista e di formulare una nuova un nuovo piano d'azione, Le scelte politiche che aveva caratterizzato la linea del partito nella prima metà degli anni 30 venivano archiviate e si poneva in primo piano la creazione di un alleanza antifascista comprendesse non so le forze tradizionalmente vicine alla sinistra ma anche i ragruppamenti nazionalisti i partiti borghesi le minoranze etniche in membri delle sette religiose. Gli stessi francesi progressisti sarebbero stati ben accolti in questo fronte democratico. La nuova strategia implicava un impegno politico sempre più aperto e legale che giustificava la richiesta di un astensione dei diritti e delle libertà civili per rafforzamento l'apparato del partito e i suoi legami popolari. In questo contesto i comunisti decisero di scioglierei propri organismi clandestini di massa per costituire associazione cooperative società di mutuo soccorso che potessero parlare alla luce del sole. Il carattere repentino di questa svolta tutte le vie nell'incontro il favore di una parte dei militanti che si erano formati Nei primi anni 30. In cocincina in particolare il comitato regionale del partito rifiutò nel dicembre 1936 di interrompere l'esperienze unitario del LA LUTTE , dando origine a un'attitudine polemica e frondista che caratterizzavano l' organizzazione comunista del sud anche per il futuro. Il fronte democratico proposta dei comunisti potè essere sperimentato dunque solo nel tonchino e nell annam. Nella primavera del 1937 |a politica unitaria della sinistra aveva portato all' elezioni di 2 stallinisti. Si trattava però del canto del cigno di un alleanza destinata a soccombere e alla metà del 1937 l'esperienza del Era definitivamente naufragata tra le polemiche. Il patto di non aggressione stipulato del 1933 tra i fondatori dell LA LUTTE Aveva iniziato ad incrinarsi e sulla stampa si erano moltiplicato gli attacchi dei trotzkisti a Mosca e al fronte popolare francese e l'accuse ai lacchè del fascismo da parte degli stadi stalinisti. La contesa tra le 2 fazioni ricordavo in particolare il giudizio sul fronte popolare che i TROTZKISTI ritenevano una forma di opportunismo e di collaborazione di classe, Lo stesso trotsky avevo inviato gli operai francesi a rovesciare i proprio pressori e tra questi includeva anche il governo Bluum. In indocina questo tema non era astratto poiche implicava la messa in secondo piano della lotta contro il colonialismo frances in nome di una impellente alleanza antifascista. Nel 1937 l'obiezione militanti indocinesi che sostenevano ancora la lotta per il rovesciamento inmediato dell'imperialismo invece di promuovere una politica frontista fondato a su rivendicazioni semplici concrete accettabile a tutti. | comunisti vietnamiti a dispetto dell'incertezza di molti militanti scelsero questa via. La prospettiva di costruire un vasto fronte nazionale era stato perseguita anche del partito comunista cinese impegnato dal luglio 1937 a contrastare all'invasione nipponica della Cina e i vietnamiti iniziare una coincidere con interesse quanto sta accadendo nel grande paese vicino. A differenza dei comunisti cinesi che avevano per principale nemico il Giappone militarista i vietnamiti si trovano nella più debole condizioni di dover addittare il pericolo costituito da tokyo ma nel contesto del Perdurante domino coloniale francese. Con l'avvicinarsi della seconda guerra mondiale la situazione politica in indocina era molto molto mutata rispetto al passato, Perché i comunisti quasi annientati nei primi anni 30 erano diventati di fatto l'unica forza politica nazionale e avevano messo radici anche nel sud dove disputarono l'egemonia ai trotzkisti, Che si affermarono ancora nelle elezioni del 1939 a Saigon. Questo dato veniva sottolineato dalla stessa prevalenza dei temi ideologici delle diatribe tipiche del mondo comunista in portate direttamente dall Europa. Comunque alla fine di settembre 1939 dopo il patto di non aggressione tra Germania e unione sovietica era stato firmato l'autorità colonie rimasero al bando tutte le formazioni di sinistra sia trotzkisti e stalinisti arrestando migliaia di militanti mentre venivano abolite le riforme introdotto dal governo del fronte popolare come la giornata lavorativa di 8 ore. Le forze nazionaliste che avevano sostenuto la collaborazione con l'amministrazione coloniale erano ormai un elemento marginale della vita politica vietnamita e la fine degli anni 30 quando si moltiplicano gli indizi del prossimo crollo dell'impero i francesi non potevano contare su un apprezzabile sostegno indigeno a dispetto degli appelli alla fedeltà rivolti dall'imperatore alla francia, | francesi erano sempre più isolati in mezzo una società che li aversava profondamente, Questa condizione si rivelerà in tutta la sua portata al tempo del secondo conflitto mondiale. quale garantiva le ritrovie nello sforzo bellico e nello stesso tempo di diffidenza nei confronti di tokyo cercando di conservare gelosamente la propria autonomia. Le autorità coloniali che in nome del patto di condominio continuavano a garantire l'ordine esercitare un potere effetivo sul piano interno adottarono attitudini repressive per impedire l'ascesa sia delle forze politiche indigène che richiedevano l'indipendenza. L'ammiraglio decouox inoltre perseguitò anche i francesi che il regime di vicky riteneva infidi o pericolosi. La comunità francese d'indocina si trove dunque divisa tra i sostenitori di un regime alleato di nazisti e giapponesi e resistenti della Francia libera di de Gaulle. La politica di decaux fu comunque assai significativa sul piano istituzionale e interno, da un lato adottando provvedimenti restrittivi come limiti posti alla pur modesta rappresentanza democratica e l'abolizione del consiglio coloniale dell'altro dimostrando un nuovo favore nei confronti degli esponenti indigeni disponibili alla collaborazione con l'intento di oppore alla propaganda panasiatica giapponese una sorta di patriottismo indocinese. Nei primi anni 40 dunque l'ammiraglio adottò quello che fu definita la politique d'egards, E volta soprattutto a enfatizzare il prestigio dell'élite tradizionali e dei sovrani dell' annam, della Cambogia, del Laos. tra il 1941 e il 1943 si costituì un consiglio federale in cui rappresentanti delle popolazioni locali erano in maggioranza anche se non ebbero poteri effettivi è rimasero confinati in un ruolo puramente onorifico. Vennero anche sostenute le richieste dei funzionari indigeni E degli imprenditoriali vietnamiti e cinesi che l'interruzione delle comunicazioni tra La Francia la colonna aveva avantaggiato. In questo periodo inoltre fu potenziata all'istruzione indigena intesa però come strumento di mera propaganda il numero delle scuole di base nei villaggi triplicò tra il 1941 al 1944. Sul piano sociale il regime cercò di affermarsi con una politica relativamente più aperta introducendo nuovamente le norme avverate al tempo del fronte popolare ela giornata lavorativa di otto ore per contrastare l'influenza della propaganda comunista, Venne avviato un ambizioso programma di miglioramento infrastrutturali e di lavori pubblici finanziati da un bilancio probabilmente autonomo. Particolare rilievo fu atribuito alla politica d'inquadramento dei giovani soprattutto con l'organizzazione di attività sportive, Queste nuove forme di associazionismo tuttavia contribuirono a suscitare sentimenti patriottici che trovalicavano l'obiettivo di contrastare l'influenza giapponese per confluire in un nazionalismo potenzialmente anticoloniale, Inoltre si adottarono parole d'ordine improntate alla retorica reazionaria dei movimenti fascisti e si esaltò la figura del maresciallo petain. | giapponesi pur non scalzando apertamente l'autorità francese operano con discrezione per consegnare consolidare la propria presenza in indocina. Tokyo intendeva sostenere gli esponenti nazionalisti sensibili alla propaganda Nipponica che preconizzareva l'Asia agli asiatici e rafforzare la propria rete politica e militare per influenzare la società vietnamita nel suo complesso. Le autorità giapponesi potevano contare su ben pochi alleati tra i movimenti politici indigeni. In varie città gli emissari di tokyo si limitarono a organizzare corsi di lingua giapponese iniziative di propaganda che prevedevano le proiezioni di film trasmissioni radiofoniche distribuzione di libri e pubblicazioni. Il Giappone ebbe maggior fortuna invece negli ambienti delle sette religiose della cocincina che si presentarono alla collaborazione in attesa di una liberazione del dominio della Francia. Le autorità indocinesi tuttavia represserò tempestivamente una fronda che avrebbe potuto ribellarsi assai pericolosa. le sette continuarono ad avere buoni rapporti con i giapponesi ai quali fornivano informazioni e lavoro in cambio di addestramento militare anche se Tokyo si dimostra risultante ad affidare armi alle milizie dei movimenti religiosi. Nel tonchino nell'annam dove le sette non costituiscono un fenomeno apprezzabile, giapponesi trovarono l'appoggio di qualche formazione minore di destra Come la Lega Dai Viet. L'occupazione nipponica dell' indocina oltre al suo evidente carattere strategico aveva anche significativi risvolti materiali ed economici. Per circa un anno quando tra il 1940 e il 1941 si erano sostanzialmente interrotte relazioni commerciali tra la Francia e L'indocina, la colonia asiatica si era nuovamente inserita nello spazio economico dell'estremo Oriente Poi con l'estensione del conflitto al pacifico | Asia sudorientale, l'indocina francese era stata inglobata nelle economie di guerra nipponica. Le due parti avevano notato reciproco vantaggio degli scambi con il Giappone che aquistava materie prime in cambio dei manufatti che L'indoCina Non poteva più ricevere dalla Francia o da altri paesi occidentali. Con gli accordi Franco nipponici del 6 maggio 1941 l'interscambio con il Giappone era diventato più ritardatario, Fu attribuito uno status paragonabile a quello dei francesi, Tuttavia a partire dal 1942 con l'inizio della guerra nel pacifico e con la conquista nipponica di gran parte dell Asia sudorientale la politica di tokyo si era fatta più oppresiva anche sul piano economico. Infatti la domanda giapponese di risorse continua a crescere, Quando le forze alleate riuscirono a controllare le vie marittime e aeree bloccando il sistema delle comunicazioni nipponiche in indocina le condizioni economiche si fecero sempre più difficili, e La carenza di macchinari di pezzi di ricambio di semilavoratori pesò gravemente sulla per modesta industria c coloniale. La mancanza di risorse petrolifere in particolare costrinse molto impianti a usare il carbone all alcool all'inizio del 1945 addirittura impiega il riso come fonte di energia. Nel suo sforzo bellico tokyo cercava di acquisire cereali a tutti i costi e soprattutto imponeva alla consegna obbligatoria di certi prodotti . Per queste ragioni a partire dal 1943 le condizioni di vita in indocina iniziarono a peggiorare sensibilmente poiché la crescente Penuria di beni di consumo di cibo favoriva Merc. nero interrabile per una parola popolazione provata. Nelle colonie Francese dunque l'amministrazione coloniale dovete avere provvedimenti economici di tipo dirigista ma che si dimostrano scarsamente efficaci, Il costo della vita cresceva peraltro interministeriale sostanziali, Inflazione alimentato dalla stessa amministrazione coloniale che trasferiva le forze giapponesi anche una parte delle entrate fiscali. L'occupazione giapponese dell'indocina non poteva mancare di ripercuoteresi sulle forze politiche vietnamite i cui esponenti avevano accolto perfettamente la portata della sconfitta francese del giugno 1940, Il mito del invulnerabilità della Francia si era definitivamente incrinato e questa nuova consapevolezza era destinato a favorire la ripresa delle attività anti coloniali. Già nel settembre 1940 gli incidente di frontiera al LANG son Avevano sollecitato la resistenza della popolazione locale. Il ritiro delle truppe nipponiche il conseguente vuoto di potere nelle regioni aveva infatti favorito le prime operazioni militari dei comunisti gruppi di uomini appartenenti alle tribù delle montagne della resistenza della regione, Avevano disarmato gli sbandati delle unità indigène dell'esercito coloniale francese e avevano detto Vita a un tentativo di insurrezione nel distretto di Bac son. Alla fine di novembre era stata l'abortita rivolta nell'area di MY THO in cocincina quando i comunisti lanciarono un insurrezione affrettata e priva di un adeguata preparazione politica e militare che portò al collasso della stessa rete clandestina del Sud. Il fallimento della rivolta in cocincina insieme agli arresti del 1939 effetti sostanziali e duraturi sulle caratteristiche del movimento comunista vietnamita, In primo luogo indebolendo l'apparato del partito in un'area decisiva poi favorendo indirettamente un ricambio della sua leadership politica. In particolare uscirono di scena gli esponenti più significativi della ala che si era formata a Mosca lasciando il posto a militanti che come NGUYEN AI QUOC (N.) Avevano posizioni politiche più articolate e pragmmatiche. La ripresa dell'attività dei comunisti ebbe per Teatro la cina del Sud e le aree ai confine settentrionali del tonchino in queste arie N. che in quel periodo adottò il nome di HO CHI MINH con cui sarà conosciuto in seguito, Si ricongiunge ad alcuni membri del partito indocinese Dopo un lungo periodo di isolamento politico era tornato in asia nel 1938 E si era presentato alle soglie dell'indocina nelle vestite nazionalista oltre che del dirigente comunista. Nel capoluogo del GUANGXI, HO CHI MINH cerco di ristabilire i suoi legami con il comitato centrale del partito indocinese e nel 1940 con l'acUIRSI delle tensioni internazionale l'esponente VIETNAMITA raggiunse nello yunnam, Dove contro militanti ristabilimento i contatti con il gruppo dirigente agiva all'interno del paese. le aree al confine che L indoCina peraltro offrivano singolari opportunità di iniziativa politica per la tradizionale presenza di una comunità di emigrati vietnamiti. In questo periodo dunque ho ci min entro in relazione con Un ufficiale di origine vietnamita del quartier generale della quarta zona di guerra che in passato era stato un seguace di PAN BOI E alla metà degli anni 30 aveva fondato Nel 1942 il generale ZHANG FAKUI Aveva deciso di affrettare i tempi per raggruppare le forze disperse del nazionalismo vietnamita e costruire un organismo unitario e soprattutto fedele germe di un governo provvisorio disposto a sostenere l'intervento cinese per soppiantare giapponesi e francese in indocina. Ho chi minh che dopo la conferenza di pac boh Aveva avuto un ruolo importante nella organizzare l'attività del Viet MINH nell' area di frontiera, Nell'agosto 1942 Faceva ritorno al nel guangxi per intervenire in un processo politico che avrebbe potuto emarginare i comunisti. venne però arrestato della polizia cinese che sembrò ritenerlo un agente francese o Giappone. Per lui inizia un penoso pelegrinare per le carceri dove si diffuse anche la notizia della sua morte. L'organizzazione voluto del generaleZzHANG FAKUI vide la luce in ottobre e in questa nuova Lega rivoluzionaria dove confluiranno il QUOC DAN DANG Oltre LA PHUC QUOC HOI ad alcuni gruppi minori ma non i comunisti e il VIET MINH che erano stati esclusi. Questa formazione Si dimostrò totalmente inaffidabile gli esponenti che ZHANG FAKUI aveva collocato al vertice furono destituito dopo pochi mesi. La DONG MINH HOI Soprattutto si rivelò incapace di un'azione autonoma sul piano militare e pur disponendo di notevoli risorse non riuscì a da solo per i compiti che il generale getta che avevo assegnato. il carattere eterogeno di questa Formazione è l'accesa rivalità personale che dividevano i suoi esponenti pesaronon sulle sue capacità operative completamente rapporti complicando i rapporti con gli alleati che nel 1943 stavano già predisponendo i piani di un futuro intervento in indocina. La DONG MINH HOI In particolare Si era dimostrato incapace di creare all interno del Vietnam una retta in grado di raccogliere informazioni per il segreto i servizi segreti occidentali. Il fallimento della DONG MINH HOI la questione dell' arresto ho chi minh. ZHANG FAKUI Giunse la decisione di liberare l'esponente comunista Perché Aveva dimostrato di essere un uomo di valore tutto di visione strategica e di è grande abilità linguistica e il comandante della quarta zona di guerra ritenne di potersene servire per conseguire proprio obiettivi in indocina. Nel settembre 1943 oh ci min fu scarcerato e poteva iniziare il suo lavoro al fianco di nazionalisti cinesi. A partire dalla seconda metà del 1943 il leader comunista mise in atto una complessa manovra per giungere a controllare la stessa d. Nel Marzo 1944 fu tenuto una conferenza di riunificazione e in questa circostanza furono ammesi nel comitato esecutivo dell'argomentazione anche oh ci min. In questa circostanza fuori apparato il programma di un governo provvisorio che avrebbe dovuto costituirsi în vietnam con il sostegno nelle forze armate cinesi. Le conclusioni della conferenza di riunificazione della dong minh hoi premiavano Z. , Oh ci min tuttavia si è rafforzato politicamente e il sostegno che la leadership militare del guangxi avevo iniziato a prestargli avrebbe portato all'emarginazione dei rivali. I membri del Viet minh furono spinti a collaborare e poi infiltrarsi nelle sezioni della d. Nell'estate del 1944 quest'operazione ebbe successo e ho chi minh e dopo aver conquistato l'egemonia del movimento nazionale vietnamita in Cina Ad essersi assicurato l'alleanza con il comando della quarta zona di guerra ero terrorizzato dal generale Z. rientrare in patria. Questa decisione era stata presa nel contesto dell'avvanzata nipponica del 1944 che aveva colpito il dispositivo militare nazionalista della cina. Il generale cinese non sottovalutare il profilo politico del leader comunista ma ne accetava la collaborazione inoltre convinto che nella cina postbellica non vi sarebbero stati alternative al regime nazionalista, il comandante della quarta zona di guerra pensava che in Vietnam indipendente avrebbe dovuto fare i conti comunque con il più forte vicino. La politica di Z. Non era dettata semplicemente delle ambizioni di un signore della guerra regionale ma si inseriva nei piani del governo dichiang kaishek Per determinare l'assetto dell'asia orientale postbellica a partire dal 1943. | nazionalisti cinesi ritenevano probabile l'espulsione dei francesi dall'indocina e pur non mostrandosi intenzionati a sostituire la Francia cercavano di trarre vantaggio degli eventi. l' Indocina anche se non occupa un posto di rilievo nei piani strategici degli alleati fu ben presto oggetto delle cancellerie occidentali che non mancavano di interrogarsi sui Destini degli imperi coloniali europei. Il presidente americano roosvelt scettico sulla possibilità di ripristinare gli equilibri pre bellici Non era favole per il ritorno dei francesi in indocina e propendeva per un amministrazione fiduciaria affidata alla cina, Un modo per rivendicare una presenza in diretta degli Stati Uniti nella regione. Questa posizione non era gradita naturalmente ne ai francesine nè britannici. R. comunque discusse dell'indocina con CHIANG alla conferenza del Cairo nell'ottobre 1943 E con Stalin Dove i due statisti concordarono nel negare alla Francia la possibilità di tornare in possesso della sua colonia asiatica. Per questo i francesi non dovevano essere coinvolti in Operazioni militari per liberare il indocina. Nel dicembre 1943 Z ricevere istruzioni Per preparare truppe da inviare al momento opportuno nel tonchino. questi eventi internazionali È una collaborazione tra il guomindang e nazionalisti vietnamiti avevo un senso politico critico evidente che non mancava di inquietare i francesi. La risposta ufficiale della Francia libera si competion nella dichiarazione del 8 dicembre 1943 in cui venivano ribaditi i diritti francesi sull'indocina e l'opportunità di partecipare alla sua liberazione, De GAULLE in sostanza non intendeva rinunciare a definire lo status postbellico della colonia. Le posizioni francesi erano condivise dei britannici anche se churchill non voleva dar luogo a un contenzioso con roosvelt. Nel corso del 1944 sembra fermarsi il punto di vista britannico soprattutto perché Washington si erano manifestate posizioni e opinioni più articolate anche se R. continuva a pensare a un intervento militare in indocina che avrebbe imposto un amministrazione fiduciaria nei territori conquistati al nemico. nei calcoli degli alleati comunque i piani per il futuro delle colonie si intrecciavano con le esigenze strategiche della guerra in asia. Ch. intenzionato a dare a de gaulle un'opportunità per ritornare in indocina quando nell'ottobre 1994 fu riorganizzato il commando alleato fece incorporare un contingente francese nel sud est Asia command diretto dall'ammiraglio Louis mountbatten. Si trattava di un unità destinata a compiti di infiltrazione sabotaggio indocina Anche se in Africa settentrionale era stato predisposto un colpo di intervento s più significativo. Il contenzioso tra Washington e Londra verteva anche sull'inclusione dell'indocina nel tratto di guerra cinese che avrebbe giustificato l'impiego di truppe Cino nazionaliste in una futura occupazione e sbarrato la strada a un intervento francese. La questione fu risolta nel luglio 1945 quando Mountbatten accettò che il vietnam settentrionale fosse inserito nel teatro di guerra controllato dalle forze Cina americane mentre fino al 162 avrebbero agito quelle sottoposte al sud est Asia Command. In queste circostanze de GAULLE cercava di ricostruire nello scacchiere indochinese una propria forza operativa. Nel settembre 1943 venne proposta la partecipazione di truppe francesi alle operazioni nello scacchiere indocinese e nell'estate dell'anno seguente veniva costituito un comitato interministeriale ad hoc presieduto dal rene pleven incaricato di formulare piani operativi per riprendere il controllo della colonia. Tra gli obiettivi del governo provvisorio francese vi era l|' inposizione della propria autorità sull'apparato amministrativa indo cinese e soprattutto sulle forze armate. Nel 1943 Sì era costituito un nucleo di resistenti francesi che avevano dato vita a una missione militare posta sotto il comando un ufficiale di Marina. Alla fine del 1944 queste attività si intensificarono anche se rimasero sostanzialmente marginali, Peraltro la capacità operativa francese non era omogenea dovendosi appoggiare ad alleati che avevano progetti politici e strategici diversi. Lo stato maggiore di Mountbatten battan favori la missione militare francese più di quello americano. Alcuni accenti francesi erano stati anche inquadrati nei servizi segreti britannici per intraprendere azioni clandestini in indocina in collegamento conii gollisti e gli ufficiali delle forze armate e coloniali ostile regime di DECOUX. Il sostegno americano ai colonialisti francesi fu invece irrilevante. Sotto il profilo militare a Washington che del settembre 1943 bombardava l'istallazione giapponesi e le infrastruttura del tonchino Non disprezzò affatto il ruolo dei nazionalisti vietnamiti in particolare del VIET MINH in cui si appuntò all'attenzione del servizio segreto americano. Nei due anni in cui HO CHI MINH rimase in Cina, il VIET MINH costruì pazientemente la propria organizzazione assecondato delle strutture del partito comunista percorso che accolsero sostanzialmente indicazioni scaturita della conferenza di pac boh. Durante la seconda guerra mondiale le forze del VIET MINH non erano presenti. In cocincina tran van giau Aveva ricostruito il comitato regionale del partito alla fine del 1943 ma un mordant comandante in capo delle truppe in indocina che era diventato un rappresentante della Francia libera nella colonia. Tuttavia nelle forze armate l'attività clandestina non si sviluppò in termini apprezzabili limitandosi ad assicurare il collegamento con la missione o con i comandi alleati, L'elitè militare non preparo alcun piano concrete realistico per organizzare la lotta alle truppe giapponesi Ne pensa ad associare la popolazione indigena a una futura resistenza. Ufficiali francesi si trovarono tra la fine del 1944 è l'inizio dell'anno successivo in una situazione oggettivamente difficile nè alleati giapponesine ne pronti a predisporre un piano per contrastarli. Eppure in indocina l'equilibrio tra giapponese francesi stava per essere in pronto dell'indebolimento del dispositivo militare di tokyo nel pacifico. Nell'ottobre 1944 la flotta nipponica era stata sconfitta nella battaglia del Golfo. In un fragente critico della guerra a tokyo si era resa evidente la necessità di esercitare un controllo diretto su l' indocinja per prevenire nel caso di uno sbarco degli alleati l'apertura di un fronte interno animato delle forze francesi. il 9 Marzo 1945 dopo aver consegnato un ultimatum all'ammiraglio decaux le truppe nipponiche agli ordini del generale occupavano le principali città del Vietnam esautorando le autorità coloniali e schiacciando l'episodica resistenza. L'esercito francese fu facilmente neutralizzato anche se i servizi di informazione francesi avevano segnalato in anticipo la mossa giapponese le forze armate coloniali furono incapaci di reagire alcune unita si resero senza combattere. Quasi tutti gli ufficiali superiori furono arrestati. In 2 giorni il colpo di mano giapponese aveva messo termine ottant'anni domino francese su l' indocina. L'azione di forza del 9 Marzo non mirava a sostituire l'apparato politico amministrativo indo cinese e con l'eccezione di pochi alti funzionari, | dipendenti della amministrazione civile soprattutto coloro che avevano funzioni tecniche specialistiche e non ero facilmente sostituibili restano provvisoriamente al loro posto. | giapponesi non intendevano governare direttamente al paese. insediarono al potere gli esponenti Di quel nazionalismo presso il quale tokyo aveva trovato molti sostenitori. | servizi segreti nipponici infatti negli anni del condominio avevano operato discretamente per acquisire proseliti un progetto di tipo pan asiatico e Con forti venature razziste . In Vietnam alle lusinghe di tale disegno avevano legato a tokyo la Lega per la restaurazione del Vietnam e un paio di piccoli partiti di destra, le sette politiche religiose, Qualche vecchio dirigente nazionalista d inizio secolo e anche per i propri fascisti. L'atto di forza giapponese del 9 Marzo va messo in moto un processo destinato a far riemergere dal limbo In cui era stata posta la Corte imperiale di hUE. L'imperatore l'ultimo dei sovrani vietnamiti che avevano regnato senza alcun potere all'ombra del dominio coloniale si presentava al gioco politico fatto da tocchio e l' 11 Marzo aboliva il protettorato francese del 1884 E proclamava all'indipendenza nel contesto della sfera di co prosperità della grande Asia orientale. Pochi giorni più tardi il feticcio governo annamita di hUE preceduto del letterato conservatore rassegnare dimissioni. In giorni caraterizzati da un evidente incertezze istituzionale, le autorità nipponiche cercano di favorire la nascita di un esecutivo fidato E di formare un nuovo governo che viene affidato a TRAN TRONG KIM. Ma non si trattò di una vera e propria svolta perché il nuovo regime APPARIVA ED ERA una creatura degli organici sicurezza nipponici. Il governo Tran Cercò di ricostruire l'amministrazione un quadro istituzionale unitario Operando in un paese in cui l'effervescenza per la fine del regime coloniale si sposava alla crescente vuoto di potere all'anarchia. Le autorità militari giapponesi che controllavano L indoCina erano assorbite del compito di intrattenere un esercito sempre più isolato e sulla difensiva. Il colpo di mano del 9 Marzo Peraltro liquidando la forza militare coloniale aveva caricato sulle truppe giapponesi la responsabilità di assicurare una parvenza di ordine nelle aree montuosa del tonchino e di contrastare l'attività del Viet minh. Soprattutto ne l' autorità del Giappone nè il nuovo regime vietnamita diedero una risposta alla grammatica penuria alimentare friggeva il paese da mesi. Il raccolto autunnale del 1944 era stata gravemente deficitario avevo accentuato la fragilità del sistema rurale che si era evidenziato già nei primi anni 30. Tanto le autorità francese fino all'inizio di Marzo quanto quelle nipponiche si mostrano sostanzialmente indifferenti inerti lonette di fronte a quello che sto assumendo i caratteri di una vera catastrofe. Solo la propaganda del viet minh denuncia quale requisizione di riso e cercava di mobilitare contadini contro la riscossione delle imposte e la richiesta da parte giapponese di corvees sempre più gravose. Di fronte a queste prove il governo di TRAN non ebbe il tempo per misurarsi con i compiti che l'indipendenza avrebbe sollecitato in periodo di pace E segui il Giappone nella sua rovinosa caduta del agosto 1945.. Promuovendo la costituzione di un regime formalmente indipendente anche se subordinato e fragile , i giapponesi avevano avuto il Merito di colpire a morte l' amministrazione coloniale francese e quando è il principio di agosto i bombardamenti atomici percorrono l'ultima resistenza della potenza asiatica, Indocina si apre una vera crisi di potere. Il colpo di mano giapponese del 9 Marzo fornì un opportunità straordinaria alla guerriglia del VIET min poiché la rotta dell'esercito coloniale francese aveva portato con sè lo smantellamento della rete clandestino della Francia libera. Nella primavera del 1945 oh ci min si apprestava diventare l'unico vero interlocutore dei servizi segreti In particolare di quello americano. in Indocina infatti la mutata situazione poteva ripercuotersi sul teatro di guerra cinese e gli stati uniti feccero dunque Ricorso all'unico organizzazione nazionalistica che sembrava affidabile ed effettivamente presente sul terreno per assicurarsi informazioni all interno del paese. Alla fine di Marzo dunque ho ci min incontrava General Presentandosi alla collaborazione con i servizi americani che in cambio fornire un aiuto prezioso ed addestrarono alcuni dei suoi uomini, | rapporti tra il Viet minh in e servizi segreti americani furono intensi e proficui Con ripetuti lanci aeri di armi attrezzature e medicinali delle aree controllate della guerriglia e con l'invio di missioni di sabotaggio che avrebbero ricevuto all'appoggio dell'unità del VIET MINH. Le stesse relazioni personali tra HO CHI MINH e principali agenti americani erano improntate a stima reciproca anche se il comunista vietnamita fu reticente rispetto alla sua appartenenza politica e ideologica. La svolta del 9 Marzo naturalmente ebbe ripercussioni anche sulla politica francese. De gaulle il 24 Marzo delineava la strategia del suo governo verso L'indoCina : il generale affermando la volontà della Francia di ristabilire sulla colonia la sua autorità, si appellava alla resistenza anti giapponese con l'obiettivo di creare una Federazione indocinese democratico liber e a autonoma all'interno di un Unione francese in cui Parigi avrebbe avuto il controllo della politica sia estera che della difesa. Nella sua visione questa Federazione sarebbe stata formata da 5 paesi che costituivano alla colonia francese escludendo il principe dell'unità del Vietnam. Si trattava di posizioni che riecheggiavano le conclusione della conferenza di brazaville del gennaio 1944 quando i rappresentanti della Francia libera avevano discusso la politea coloniale del proprio paese . Gli eventi del 9 Marzo avevano favorito i piani di de gaulle In un certo senso. Il governo di Parigi cercava di partecipare alle operazione alleate contro il Giappone per ottenere sul piano internazionale e riconoscimento della sovranità francese: ormai indocina non erano. più al comando gli esponenti di vocky e i francesi della colonia si erano allineati alla resistenza. D'altra parte gli Stati Uniti erano stati delusi da CHIANG e la loro opposizione alla Francia stava scemando peraltro l'importante strategica dell'area indo cinese si era ridotta E le forze americane stavano già progettando l'attacco al Giappone. La morte di R. e la nomina di Truman alla presidenza affrettarmi l'affermarsi di questo nuovo attitudine americana. Il successo diplomatico di Parigi tuttavia non nascondeva la fragilità della situazione indocina. Poche settimane dopo il 9 Marzo non vi erano più truppe francesi Attive sul territorio cinese. La missione militare mission 5 diretta dal Aprile 1945 del maggiore S aveva assunto il compito di preparare il ritorno di unità francesine indocina anche se è questo obiettivo sembrava difficilmente conseguibile con le sue truppe demoralizzate e non sufficientemente adestratte che erano riparate in Cina. La preparazione di reperti idonea al cambiamento inoltre ero ostacolata dalla scarsa collaborazione del comando americano che non forniva armi rifornimenti Con l'eccezione di poche unità. a parigi Inoltre molti continuavano ad accreditare pregiudizi e tesi non verificabile come quella che è sopravvalutata la lealtà alla Francia della popolazione indocinesi interponente la possibilità di stabilire una condotta politica militare correntee realistica. La debolezza delle posizioni francese fu accentuata alla fine di luglio degli esiti della conferenza di potsdam. Truman Stalin e ch. stabilirono oltre alla divisione della Germania la agosto" proclamando il 2 settembre l' indipendenza e la nascita della Repubblica democratica del Vietnam. ho chi minh alla guida dell'esecutivo e confortato dal sostegno dell'adesione popolare metteva gli alleati davanti al fatto compiuto. LA GUERRA D'INDOCINA Il 2 settembre 1945 ho chi minh proclamava l'indipendenza del suo paese e la nascita della repubblica democratica del vietnam, ma non si trattava dell'esito di un processo maturato lentamente nel tempi, nè la svolta. il vietnam come altri paesi dell'asia che aveva sperimentato il dominio coloniale era in tempesta e gli avvenimenti che stavano accompagnando la fine della guerra mondiale si succcedevano incalzanti. dopo quasi un secolo di dominio coloniale, la svolta che aveva permesso la conquista dell'indipendenza e la ricostruzione della stessa identità nazionale del vietnam aveva avuto per levatrice la guerra scatenata dal giappone nel pacifico, poi il colpo di mano nipponico del 9 marzo che aveva escluso i francesi dal governo dell'indocina e la succesione sconfitta di tokyo all'inizio di agosto avevano creato un vuoto di potere che era stato velocemente colmato dal VIET MINH. il governo provvisorio voluto da ho chi minh si riuniva per la prima volta il 27 agosto : ai comunisti erano stati associati alcuni esponenti del partito democratico, intellettuali non schierati e anche un cattolico. all' ex sovrano BAO-DAI fu offerto il ruolo onorifico di consigliere supremo del governo.il primo atto politico di un esecutivo che si voleva provvisorio nell'attesa di convocare un assemblea nazionale che avrebbe dato luogo a un governo legittimato dal voto popolare, il 2 settembre fu scelto per plocamare l' indipendenza e la nascita della reppubblica,le basi gettate del suo potere prendendo in mano l' amm. statale, controllando la quasi totalità della stampa e promuovendo ovunque la costituzione di quei comitati popolari che avrebbero assunto un ruolo politico fondamentale. il quadro istituzionale potè essere così celermente trasformato, sopratutto nel vietnam settentrionale la guerriglia aveva proveduto già all'inizio degli anni 40 a mobilitare i contadini vietnamiti. Nelle città i comunisti avevano saputo agire in fretta con decisione affermandosi quasi ovunque come la più importante forza politica. il viet minh tuttavia non era il solo detentore dell'autorità. in quei giorni i giapponesi che attendevano l'arrivo degli alleati per l'atto formale di resa, conservavano ancora una forza militare temibile e l' esercizio delle funzioni di polizia. alle forze nipponiche si erano ormai affiancati e sovrapposti gli organi di autodife del VIET MINH i cosi detti tu ve. il comando giapponese comunque decise di intervenire il meno possibile. a HANOI il generale passò i poteri di polizia al governo provvisorio il 30 agosto e nei giorni successivi il VIET MINH poteva controllare la principale radio e altre strutture pubbliche. il declino dell' autorità giapponese, poteva anche misurarsi sulla crescente inadeguatezza del controllo esercitato sui campi di prigionia in cui a marzo erano stati internati i soldati e gli ufficiali delle truppe coloniali. i civili francesi erano sempre più in balia dei vietnamiti: minacciati e spesso ogetto di violenza,anche alcuni vietnamiti che avevano occupato posti di qualche rilievbo nellamm., vennero spesso arrestati o eliminati in quanto nemici del popolo. gli stessi avversari comunisti cominciarono ad essere arrestati o giustiziatisommariamente come il trotzkista ta thu thau. l'insediamento del nuovo regime non fu accompagnato da veri e propri bagni di sangue anche se la violenza fu diffusa. Il governo provvisorio dovette affrontare la gestione degli affari dello stato in condizioni precarie, intervendo in una situazione caotica e instabile sul piano politico ed economico. gravava la responsabilità di trovare un rimedio alla disastrosa inondazioni di agosto che aveva interessato migliaglia di ettari. il governo provvisorio mobilitò ogni risorsa per evitare il ripetersi di una carestia e fece ricorso ai debositi di cereali requisiti ai giapponesi, al riso della cocincina anche se con risultati diseguali. le disponibilità finanziarie erano scarse e il ministro delle finanze dovette affrontare una situazione resa ancora più difficile dalla necessità politica e propagandistica di ridurre o abolire le inique "tasse coloniali" a settembre erano state sopresse le imposte che gravavano sulle merci, sul reditto e sulle attività professionali mentre i diritti doganali che avrebbero dovuto alimentare le casse statali si riducevano a poco per la difficoltà di controllare il confine settentrionale quando nel tonchino entrarono le truppe cinesi. in autunno il governo provv. non potè più pagare i funzionari dello stato che lavoravano senza stipendio, le strutture dello stato per quanto precarie erano però per la prima volta dopo l'arrivo dei francesi nazionali e centralizzate; l'esercito regolare in parte reclutati tra i vietnamiti che erano stati inquadrati nell' esercito coloniale francese e affiancato alle unità regionali e dalle forze di autodifesa locali. la frenetica attività del governo e del VIET MINH non poteva nascondere nè l'estrema debolezza organizzativa dei comunisti vietnamiti nè la dramattica carenza di strutture su cui poggiava la nuova rep.. il gruppo dirigente del VIET MINH nel colmplesso seppe dar prova di estrema decisione e anche di grande spregiudicatezza dimostrando di possedere lucidità politica e senso dell'opportunità. nel breve tempo di 2 settimane il VIET MINH si era assicurato il controllo dell' apparato statale, ora doveva far fronte a una fase più difficile. con l'arrivo delle forze alleate, la giovane rep. sarebbe stata sottoposta alle pressioni e alle minacce internazionali. Nei primi giorni del settembre 1945 quando il vietnam stava vivendo momenti conciati e drammatici, le forze alleate stavano preparandosi a intervenire in indocina per accoglire la resa nipponica. Già l'11 agosto il governo nazionalista aveva annunciato l'intenzione di inviare truppe nel tonchino e nel frattempo ostacolava i progetti francesi di ritornare in indocina . il 22 agosto SAINTENY riusciva a raggiungere Hanoi su un aereo americano e poteva rendersi conto che il VIET MINH aveva ormai il pieno controllo della città, non delle truppe alle spalle dei vietnamiti sarebbe stato fatale per il VIET MINH e per la rep. democratica. vi era il rischion di dover affrontare cinesi e francesi nello stsso tempo. un timore condiviso anche da parigi che accetarono la trattativa con ho chi minh per non dover combattere su due fronti contro cinesi e vietnamiti. la strategia francese era molto articolata cercando in questa fase di trattare su due tavoli, con i rappresentanti del guomindang e contemporaneamente con quelli del governo di hanoi. l'accordo tra chiang e parigi era sigillato il 28 febbraiuo 1946 quando i francesi ottenevano il ritiro cinese dal tonchino in cambio dei territori dei possedimenti in francia in cina. all' inizio del 1946 la posizione di ho chi minh si era fatta molto difficile, a febbraio il VIET MINH accettava la prospettiva di costruire un governo di unità nazionale con le forze nazionaliste moderate e il 2 marzo nel corso della prima sessione dell' assemblea nazionale, ho chi minh era eletto presidente della rep. e incaricato della costituzione di un esecutivo di "coalizione e resistenza" in cui dovevano essere rappresentati oltre al VIET MINH anche il QUOC DANG DANG E LA DONG MINH HOI. Dal nuovo governo scomparvero tutti gli esponenti comunisti più in vista, alcuni ministeri fondamentali avevano perso poteri a favore di nuovi organismi, come UN COMITATO NAZIONALE DELLA RESISTENZA. ho chi minh costituito il nuovo governo intendeva firmare un accordo con la francia di cui fossero corresponsabili anche i partiti nazionalistindi destra, per neutralizzare un attitudine antifrancese estremista che avrebbe avuto effeti deleteri e destabilizzanti sul piano interno e senza cesere margini effettivi di potere. Una soluzione di compromesso con la francia per salvaguardare l'esistenza del nuovo regime e il suo futuro non aveva alternative. le trattative tenuto a lungo segrete con i rappresentanti francesi vertevano sulla questione dell'indipendenza e la posizione di parigi, coerente con le conclusioni della conferenza di brazaville del genn. 44 mirava a inserire il nuovo vietnam nel contesto di un indocina federata alla francia, alla quale si poteva riconoscere un certo grado di autonomia ma non una vera libertà. il governo della rep. democratica era disposto a discutere le forze economiche e culturali della presenza francese in vietnam, fatto salvo il diritto insoprimibbile all'indipendenza e all'unità del paese. ho chi minh era consapevole che una posizione intransingente avrebbe portato velocemente alla guerra come volevano i nazionalisti che erano ostili a un negozioato. Subito dopo l'accordo franco-cinese mentre iniziavanoa sbarcare le truppe francesi, il 6 marzo era firmata una convenzione preliminare tra SAINTENY e ho chi minh. il vietnam da "indipendente" diventava "libero", di fatto le interpretazioni dell' accordo furono subito divergenti ma il governo della rep democratica aveva ottenuto una tregua anche se le formazioni nazionaliste parlarono di tradimento. Per l'alto commisario i cinque paesi dell'indocina avrebbero dovuto accetare questa soluzione,destinata a rinnovare la forma del protettorato francese senza mutarne la sostanza. per il governo di hanoi invece la federazione doveva riguardare ststi sovrani legati da relazioni privilegiate. per D'ARGENLIEU, l'accordo firmato non concernava il vietnam ma il tonchino e aveva dunque un carattere locale, e questa posizione ambigua avrebbe portato al fallimento della conferenza di DALAT convocata tra aprile e maggio per concordare un accordo definitivo. il testo firmato il 6 marzo infatti accettava il principio della riunificazione delle 3 regioni che costituivano il vietnam a seguito di un referendum: una questione che riguardava principolImente la cocincina dove dal 12 febbraio i francesi avevano insediato un "consiglio consultivo" per far nascere poi uno stato regionale. Nel sud la firma dell'accordop non era stata ben accolta dalla popolazione francese che temeva l'esito di una consultazione per unire la cocincina al resto del paese. Queste forze riuscirono a imporre il fatto compiuto dando vita a uno "stato libero" che d'argenlieu riconosceva: il 1 giugno era proclamata una rep. autonoma di fatto controllata dal commissario della rep francese del sud. La notizia del fatto compiuto a Saigon giungeva a ho chi minh mentre era in viaggio per parigi per concludere l'accordo definitivo. nel corso di questa conferenza avrebbe dovuto affrontare le questione dell' indipendenza e dell'unità del vietnam non risolte con l'accordo preliminare del 6 marzo. i colloqui franco vietnamiti iniziarono il 6 luglio in un atmosfera tesa. a giugno bidault aveva adottato una politica debole e contradittoria nei confronti dell'indocina. la libertà d'azione dell'esecutivo era peraltro limitata dal comitato interministeriale dell'indocina (cominindo) costituito da de gaulle nel febbraio 1945 per dirigere la riconquista della colonia. Lo stesso ministro d'oltremare MOUTET si mostrò favorevole agli ambienti cocincinesi che chiedevano una politica di pura e semplice restaurazione dell'autorità francese. nel contesto di questi condizionamenti la conferenza si concludeva con un nulla di fatto e solo il 14 settembre fu firmato un documento destinato a diventare un MODUS VIVENTI, che risultò insoddisfacente per entrambi le partio. qesto accordop firmato da ho chi minh e moutet prevedeva concessioni significative sulla protezione dei diritti economici francesi in vietnam e sopratutto un cessate il fuoco in cocincina tra le forze belligeranti. in realtà si trattava di una soluzione che avrebbe permesso alle due parti di prendere tempo per definire le rispettive strategie. con questo accordo MOUTET intendeva in realtà costruire al sud una soluzione politica volta a equilibrare la forza del VIET MINH nel tonchino,ma le scelte del ministro si dimostrarono poco realistiche. Nell'estate la rep democratica si era rafforzata e aveva esteso il proprio consenso popolare,mentre le org. nazionaliste di destra avevano dimostrato la loro inconsistenza organizzativa e di radicamento nella società vietnamita ed erano state estromessse dall' esecutivo. quando a fine ottobre ho chi minh rientra in vietnam, sulla scena plitica si fronteggiavano ormai due forze: il VIET MINH che da qualche mese si era riorganizzato in un fronte più ampio IL LIEN VIET e i francesi. la nuova situazione politica trovava conferms nell' assemble nazionale dove i rapp. dei partiti nazionalisti si erano ridotti. il 3 novembre con la dissoluzione del governo nato dopo l'accordo preliminare si formava un nuovo esecutivo in cui il VIET MINH occupava i ministeri più importanti e in particolare quello della difesa. l' accordo del 14 settembre riguardava soprtutto il ruolo della francia in cocincina. durante l'estate del 1946 il VIET MINH aveva consolidato la propria forza anche al sud dove a settembre il comitato rivoluzionario creato nel agosto 1945 dal VIET MINHsi era riorganizzato come unica autorità legale;sul piano politico poi il VIET MINH aveva fondato un fronte di unione nazionale al quale avevano aderito le sette religiose e altri. Le operazioni militari si erano intesificate piano piano e la guerriglia aveva ben presto iniziato a scuoterela preponderanza delle forze francesi. ad ottobre dopo attacchi al sistema difensivo coloniale, il VIET MINH controllava forse i tre quarti del sud, aree rurali le altre città erano in mano di Saigon. il progetto francese di mantenere separata la cocincina dal resto del paese appariva indebolito e si riteneva che un eventuale referendum in materia avrebbe avuto un esito univoco e sfavorevole alla francia. La resistenza aveva iniziato a incrinare la speranza di formare una forza politica indigena alternativa al VIET MINH. Nel sud, la tregua prevista dal MODUS VIVENDI durò poco perchè le autorità francesi interpetrarono il ritiro delle forze del VIET MINH dalla cocincina come condizione per il cessate il fuoco senza riconoscere alcun diritto agli organismi nati con la nuova rep. Per risolvere la questione all' inizio di novembre iniziarono gli incontri a hanoi tra le delegazioni militari francese e vietnamita. le riunioni furono però inconcludenti e si trascinarono fino al 19 dicembre poichè nessuno intendeva assumersi la respomsabilità di una rottura. il contenzioso sulle presenze e sulle legittimità delle forze del VIET MINH in cocincina mettevano in luce la fragilità del modus vivendi. alla metà di novembre l'ammiraglio D'ARGENLIEU tornava in francia per chiedere al COMININDO la sospensione del 14 settembre che era per lui un errore. aveva inviato istruzioni per tenere la cocincina in sua assenza, occoreva colpire hanoi e il regime che vi era insediato. ad aprile l'applicazione dell' accordo del 6 marzo aveva attribuito il compito di presidiare il tonchino a 10.00 vietnamiti e a 15.00n francesi, i francesi erano stati dislocati in moda da poter scatenare a tempo debito un vero colpo di stato e assicurarsi il controllo delle città principali. questo piano non fu messso in pratica durante l'estate del 46 soprtutto per l' incertezza di parigi e per la preminenza degli aspetti politici e diplomatici su quelli militari. A Saigon invece d' argenlieu aveva iniziato a predisporre la strategia etra agosto e settembre aveva deciso di colpire il regime di hanoi facendo uso anche di strumenti economici. queste misure volte volte a strangolare l'economia della nuova repubblica, implicavano una delicata questione di sovranità e avevano dunque un Nei primi mesi del 1947 il corpo di spedizione francese, in virtù della sua supremazia militare, riusciva a togliere il blocco che le unità vietnamite avevano stretto intorno alle guarnigioni del tonchino e dell'annam, poi occupava i centri urbani più importanti e si assicurava il controllo delle principali vie di comunicazione, e sopratutto l'asse strategico hanoi-haiphong. le forze della rep. decomcratica del vietnam dopo un accanita resistenza erano costrette a ripiegare nelle aree rurali e sulle montagne. nel cos delle prime settimane di guerra molti profughi scppavano dalla zona di guerra, l'esecutivo cercava di conservare la propria capacità operativa . nel gennaio 1947 i massimi esponenti del VIET MINH avevano lasciato il villaggio per ripararsi nelle giungle della regione montuosa da dove ho chi minh guiderà un "governo di resistenza" per tutta la durata della guerra. la guerra modificò profondamente la stessa organizzazione del potere e la natura dello stato costruitoi dal VIET MINH. a partire dall'ottobre del 1947 gli istitituti creati dopo l'indipendenza furono formalmente aboliti. lo stato si militarizzava e nello stesso tempo assumeva conottati più articolati e decentrati per essere funzionale a una lotta di lunga durata in cui prevalevano le tattiche della guerriglia, però la leadership vietnamita non aveva ancora perso la speranza di riprendere le trattative con la francia. a gennaio blum aveva lasciato il posto a RAMADIER e nella sua dichiarazione di insediamento non si era dimostrato oltranzista: il 5 marzo l'ammiraglio era stato rimosso, inoltre alcuni esponenti del QUOC DAN DANG avevano ripreso l'attivita politica con il sostegno della cina nazionalista e degli americani,intendevano formare un fronte nazionalista in opposizione al VIET MINH. il governo vietnamita reagì con prontezza nominando il ministro degli esteri e incaricandolo di riprendere le trattative per giungere a una soluzione pacifica del conflitto. A Saigon tuttavia il generale valluy aveva interpretato l'apertura di ho chi minh come un amissione di debolezza,e a parigi le proposte avanzate il 19 aprile dai vietnamiti incontrarono l' opposizione dei ministri che riuscirono a far imporre condizioni per il cessate il fuocoritenute inaccetabili. a luglio dal governo della resistenza uscivano gli esponenti apparentemente più radicali in una mossa tesa a favorire il dialogo con gli avversari ma l'affermarsi in francia e nel mondo occ. delle tendenze anticomuniste della guerrra fredda fece naufragare tutto ciò. Sul piano militare i sucessi francesi sembravno avvalorare la politica intransigente di parigi. nella prima parte del 47 in una fase di palese inferiorità militare i comandi vietnamiti avevano adottato una strategia difensiva ti tipo tradizionalista ed erano incorsi in sanguinose sconfitte. nel 1947 i vietnamiti avevano perso l'iniziativa militare che ormai era passata nelle mani degli avversari. i francesi tyuttavia non conseguirono i veloci e facili sucessi che si erano ripromessi. già nell'otttobre del 47 la prima grande offensiva che avrebbe dovuto sbaragliare la forza della resistenza fu un insucesso. le unità regionali vietnamiote,inferiori per armamento e capacità offensiva, non avevano accetato di impegnarsi in scontri diretti e decisivi: una tattica militare flessibile fondata sulla guerriglia in un campo di battaglia che era l'intero paese dove il fronte e le retrovie si confondevano. questa strategia difensiva aveva un carattere neccesariamente politico e sociale, oltre che militare, la cosi detta "propaganda armata" come nei primi anni 40 e ricercando la simpatia del popolo in mezzo al quale il guerrigliero si trovava ad agire. tuttavia la consonanza con la strategia maoista si limitava a pochi elementi comuni. le parole d'epoca rivelavano un'approccio originale sottolineando che "ogni uomo è un soldato".i limiti territoriali della resistenza erano sovvertiti e non a caso i vietnamiti si discostavano ancora dalla strategia dei comunisti cinesi cercando di conquistare e tenere i centri urbani purchè simili azioni fossero coernti con l'imperativo di non disperdere le proprie forze militari. nel corso del 1948 le forze della resistenza ricostruirono le proprie basi nelle aree montuose del vietnam settentrionale e diffusero la guerriglia nella pianura organizzando "villaggi di combattimento". a partire dall'agosto 1948 unità del VIET MINH erano riuscite ad infiltrarsi a Hanoi mentre intorno alla città 100 villaggi erno in mano alla resistenza,furono sperimente nuove tecniche come la guerra sotteranea. Nel sud dove l'offensiva lanciata non aveva impedito il massiccio trasferimento di unità francesi nel tonchino, la resistenza ebbe un carattere più limitato rispetto alle regioni settentrionali del paese. nel 1949 pur ottenendo significativi risultati locali la guerriglia non riuscì a fare un salto di qualità e il gap tra nord e sud aumentò. il laos e la cambogia fu toccata dalla guerra e furono organizzati gruppi armati ispirati al VIET MINH ma la loro attività non fu paragonabile a quella dispiegata dai vietnamiti nel tonchino e nell'annam. Il carattere politico e sociale della guerra di resistenza non si fondava però sulla fiducia incondizionata nei confronti della popolazione. il sostgno popolare doveva essere conquistato in una lotta senza quartiere dai caratteri propagandistici oltre che militario. il prolungarsi della guerra contribuì anche al mutare delle alleanze sociali e politiche. i francesi infatti cercarono di coalizzare contro la guerriglia i cattolici vietnamiti gli affiliati alle sette religiose della cocincina. si trattava in buona misura di nemici storici dei comunisti. si trattava di gruppi che venivano definiti force suppletives in gran parte milizie mercenarie di cui occoreva acquistare il favore con denaro,armi, corruzione. l'arruolamento, l'addestramento e la stessa gestione politica furono affidate ai servizi di sicurezza francesi che finanziarono le operazioni contro il VIET MINH. Dopo l'insucesso delle operazioni militari dell'autunno e dell'inverno 1947-48 le forze francesi mutarono strategia e cercarono di consolidare le proprie posizioni in cocincina e nel delta del fiume rosso.si trattava di una scelta che implicava la "pacificazione". Questo obiettivo doveva essere conseguito con operazioni di polizia rivolte contro un nemico debole poichè non poteva controllare stabilmente il territorio, le zone infestate dalla guerriglia dovettero essere presidiate con dispendio di risorse e uomini, facendo ricorso a unita disperse in una rete di piazzeforti e di punti di avvistamento destinati a restare isolati nel mezzo di campagne infide, anche per i militari francesi quella d'indocina era diventata una guerra di lunga durata. Nel corso del 1947 mentre il quadro politico francese volgeva a destra e si evidenziava sempre di più l'irresolutezza di parigi nel ricercare una soluzione pacifica con il governo della rep. democratica del vietnam, maturava la decisione di giungere a una svolta nello scenario indocinese cercando di coinvolgere le forze indigene e anticomuniste nel tentativo di esautorare il regime guidato da ho chi minh. Si trattva di un intenzione dettata da ragioni internazionali oltre che interne poichè la crescente difficoltà degli eserciti in cina facevano prevedere una vittoria di Mao destinata a modificare gli equilibri regionali. In vietnam tuttavia i candidati ad avallare l'occupazione francese e a svolgere il ruolo dei collaborazionisti non erano molti. al nuovo alto commissario BOLLAERT rimaneva una carta che era stata giocata al suo tempo dai giapponesi e che era stata considerata già nell'autunno del 1946, quando a Saigon si era indebolita l'ipotesi separatista dell'ammiraglio precedente. l'uomo adatto sembrava essere lo stesso ex imperatore BAO-DAI, questi formalmente ancora consiglieri della rep dem. del vietnam aveva le caratteristiche per diventare il punto di riferimento degli ambienti vietnamiti conservatori e ostili al nuovo regime, che consideravano con sollievo il ritorno francese. nel settembre del 1947 mentre BOLLAERT confermava l'intenzione di non trattare con ho chi minh e VALLUY preparava l'offensiva autunnale contro il VIET MINH, l'ex imperatore accettava una parte politica nelle vicende che laceravano il vietnam, apparente intendendo svolgere un opera di mediazione. per i francesi si trattava di un tentativo per salvaguardare le prerogative coloniali ripristinando una forma rinnovata del protettorato di un tempo; "la soluzione BAO-DAI" come venne definita appariva peraltro fondamentale per la politica della francia poichè iniziavano a emergere sempre più chiaramente forze vietnamite ostili al VIET MINH per ragioni sociali ma contrapposte ai francesi per ragioni nazionali che ricercavano l'appoggio degli stati uniti. il governo della resistenza osservava con attenzione un processo che avrebbe potuto comunque assicurare una svolta nella situazione politica. il 7 dicembre bao-dai si incontrava con bollaert e sottoscriveva una dichiarazione e un protocollo in cui alla concessione dell'indipendenza e in prospettiva , dell'unità del paese avrebbe corrisposto un totale assenso alle richieste francesi in ambito militare e economico. questo documento fu ritenuto inacettabile da una parte delle forze nazionaliste che sostenevano l'ex imperatore ma poichè non vi erano soluzioni alternative nel maggio del 1948 si formava un governo provisorio avvalato da bao-dai. il 5 giugno il nuovo La vittoria dei comunisti cinesi trasformò radicalmente anche il contesto politico e sociale della repubblica democratica. nel febbraio 1951 il VIET MINH perse la sua funzione strtegica e si scioglieva definivamente nel LIET VIET e poco dopo il partito comunista indocinese che nel novembre 1945 era passato in clandestinità, si riorganizzava assumendo il nome di DANG LAO DONG VIET NAM, PARTITO DEI LAVORATORI DEL VIETNAM. In questa situazione quando ormai non era più necessario mimetizzare la presenza e l'attività del partito indicato espressamente come l'avanguardia della rivoluzione, si affermarono i modelli e i comportamentitipici dell'organizzazione politica e istituzionale dei paesi socialisti. lo spirito unitario, moderato e persuasivo di ho chi minh fu soppiantato dal dogmatismo e dalla diffusione di metodi brutali che in sedute di critica e autocritica portavano all'esclusione di molti militanti e combattenti del VIET MINH non ritenbuti affidabili per le loro origini sociali o politiche. Nel contesto di questo irrigidimento ideologico prese avvio anche la riforma agraria. nel corso del conflitto la politica rurale del VIET MINH era stata informata a una certa moderazione, per non incrinare l'unità necessaria a condurre a buon fine la lotta contro i francesi. nel 1949 dunque furono adottati proveddimenti per la riduzione dei fitti agrari,l'anno successivo fu la volta di misure contro l'indebitamento e i tassi usurai in vigore nelle campagne. nei primi anni di guerra comunque la questione agraria coincideva con l'esigenza di reperire risorse per la guerra ed evitare il crollo produttivo a causa dell'abbandono dei fondi rurali da parte dei propriettari terrieri che avevano cercato riparo nelle zone controllate dai francesi. si trattava sopratutto di coloro che si opponevano al regime del VIET MINH. in alcune aree molti piccoli proprietari e contadini poveri occuparono le risaie, i fondi abbandonati furono incamerati dallo stato e attribuiti alle unità militari in un contesto di mobilitazione delle risorse disponibili. un decreto del maggio 1950 stabiliva che la terra non poteva esssere ripartita se apparteneva a soldati dell'esercito di salvezza nazionale o se si trattava di piantagioni. Questa politica corrispondeva alla realtà sociale del tonchino e dell'annam sett. in cui era diffusa un estrema frammentazione della proprietà. Nel nord i provvedimenti del 1949-50 avevano avuto un forte carattere propagandistico e politico. Nel 1952 e nel 1953 furono ulteriormente ridotti i tassi d'interesse e i canoni rurali, e sopratutto fu avviata una riforma agraria più organica in cui erano previste vere forme di esprpio, riguardanti i francesi, i collaborazionisti e i proprietari terrieri vietnamiti considerati ricchi e crudeli. Anche le terre comunali furono espropiate senza indenizzo, beneficiarono di queste misure sopratutto i contadini poveri e coloro che erano impiengati nella resistenza armata. Si trattava di una riforma che era apparentemente assai poco socialista poichè prevedevs un allargamento dei diritti alla proprietà e all'ineazione della terra. La riforma agraria faceva parte di una vera "economia di guerra" in cui i soldati erano integrati in un sistam fondato sull'autosufficenza: i combattenti non dovevano necessariamente trasformarsi in contadini, ma era necessario che le zone di guerriglia sostenessero anche sul piano economico lo sforzo bellico poichè l'esercito doveva essere approvigianato per lunghi periodi. Si trattava di un onere molto gravoso per la popolazione che doveva di per se garantire cibo e uomini. il riso era una parte fondamentale della guerra poichè i soldati delle unità regolari ricevavno la paga in natura e si trattava di una quantità ragguardevole. Il rapportotra la quantità di cereale disponibile e il numero degli effetivi delle forze regolari, dunque era fisso: non potevano essere mobilitati più soldati di quanti fosse possibile nutrire. inoltre la pop locale doveva fornire manodopera organizzata in brigate di lavoro per svolgere i compiti logistici che un esercito ormai imponente come quello della resistenza esigeva. La riforma agraria fu realizzata in questo contesto con l'obiettivo di colpire più che i privilegiati delle campagne del nord,coloro che si erano mantenuti estranei alla guerra e che avevano scelto di non sostenere lo sforzo bellico della resistenza. chi ricavava vantaggi dalle nuove misure apparteneva ai ceti rurali impoveriti ma sopratutto all'èlite militare dei combattenti. la riforma ebbe un valore propagandistico di notevole rilievo e contribuì alla mobilitazione di uomini e di risorse che dagli ultimi mesi fino al 7 maggio dell'anno successivo accompagnò la fase finale del conflitto. NEL 1953 la guerra era giunta a una svolta. all'inizio degli anni 50 il conflitto indocinese era ormai considerato non una guerra di riconquista coloniale ma uno dei punti nevralgici della divisione tra est e ovest: agli occhi della nuova rep. giunta con EISENHOWER al governo nel 1952 , il vietnam era la corea una delle aree cruciali in cui combattere e sconfiggere il comunismno in asia. Gli stati uniti sostenevano ormai gran parte dello sforzo militare della francia e condizionavano pesantemente il contesto indocinese,giungendo anche a prospettare un intervento atomico per risolvere a favore di parigi gli esiti del conflitto. In vietnam il regime di bao-dai non si era consolidato. Il fallimento di questo vero "regime di palazzo" portò un numero crescente di esponenti nazionalisti di destra a favore di una soluzione americana tesa cioè a costituire un governo anticomunista sotratto all'influenza di parigi e uno stato effettivamente indipendente. Con l'intervento dei servizi segreti americani tra il 1952 e 53 vide la luce un ragruppamento i cui leader conservatori iniziarono ad allearsi alle sette politico religiose e novità non trascurabile ai cattolici. In queste circostanze il ruolo della francia stava obiettivamente riducendosi, la debolezza era anche alimentata da un instabile politica interne. Una guerrs che suscitava una crescente opposizione delle forze politiche di sinistra e del mondo cattolico. Parigi tuttavia non intendeva passare la mano agli americani anche se ormai era propensa a ricercare un accordo onorevole per porre fine alla guerra. Nel 1953 con l'armistizio in corea la stessa unione sovietica e la cina si erano dimostrate interessate al raffredamento delle tensioni in asia. Per ho chi minh e il gruppo dirigente vietnamita la nuova congiuntura internazionale si presentava dunque come un momento favorevole e il presidente della rep. democratica del vietnam non mancò di dichiararsi pronto alla trattativa in un intervista concessa. | contendenti avevano bisogno di vittorie sul campo per poter rafforzare la propia posizione al tavolo delle trattative. La conferenza internazionale per negoziare la fine dei conflitti di corea e di indocina si svolse a ginevra tra il 26 aprile e il 21 luglio del 1954 con la partecipazione dei rapresentanti dei due blocchi oltre alle parti in causa indocinesi,anche se erano stati esclusi i movimenti di liberazione del laos e della cambogia. Il governo francese guidato da BIDAULT intendeva giungere a un armistizio. L'ipotesi di un semplice cessate il fuoco incontrò tuttavia l'opposizioen del rappresentante della rep. democ. del vietnam PHAM VANG DONG, dei delegati sovietici e del ministro degli esteri cinese. Questa situazione di stallo era resa ancor più difficile per i francesi a causa della situazione militare in indocina. La conferenza di ginevra era iniziata da poco e giungeva la notizia della caduta del campo trincerato. Tuttavia le forze della resistenza dimostrarono di aver acquisito una considerevole capacità di manovra e un supporto logistico neppur sospettati dal nemico, giacchè furono mobilitati molti. Negli ultimi giorni del 1953 le unità vietnamite avevano contribuito l'accerchiamento dei reparti d'elite del genrale NAVARRE enli avevano costretti a una difesa disperata. L'offensiva guidata aveva l'obiettivo di colpire a morte il dispositivo francese facendo ricorso a una manovra militare che si discostava dai precetti cinesi. Il 13 marzo iniziava la fase cruciale dello scontro risolto con un assedio prolungato in cui ebbero una parte decisiva dell'artiglieria. il 7 maggio le ultime difese francesi cadevano. La tempestività e la risoluzione dispiegata dai vietnamiti nelle battagliA DIEN BIEN PHU si spiegavano con l'intento di conseguire i risultati decisivi non soltato sul campo militare quanto se non sopratutto su quello politico e propagondistico, in relazione alla situazione internazionale e alle trattative in corso a ginevra. Una tempestiva vittoria era stata percepita come indispensabile da parte dell'elità vietnamita e non fu dunque il frutto della buona sorte ma fu perseguita con la determinazione per poter sedere al tavolo delle trattative rafforzati da un sucesso sul campo. La sconfitta militare della francia favorì una crisi ministeriale a parigi. L'accordo raggiunto dopo alcune settimane di difficili discussioni prevedeva una prima fase in cui con la fine delle ostilità, le forze della guerriglia vietnamita e quella del corpo di spedizione francese fossero riunite rispettivamente a nord e a sud del 17° parallelo considerato una linea provvisoria di demarcazione. La parte politica degli accordi sottoscritti a Ginevra prevedeva inoltre la convocazione di elezioni generali a scrutinio segreto entro il 1956 per riunificare pacificamente e democraticamente il paese. Il principio della divisione del vietnam era stato stabilito , con l'opposizione dei rappresentanti vietnamiti ma con combattimento con l incarico di preparare operazioni para militari contro il VIET MIH e in particolare azioni di guerra psicologica. Nel gennaio 1955 quando gli stati uniti riuscirono ad avere in mano | addestramento delle forze armate sud vietnamite, il colonello venne trasferito alla divisione per la sicurezza nazionale ed ebbe un ruolo essenziale nel sostenere NGO contro la sedizione delle sete. La sconfitta dei BINH XUYN produsse conseguenze di rilievo, tutto accelero il detericamento dei rapporti tra parigi e whascinton e sanci il passaggio di mano ma soppratutto consolido il potere di NGO. Il leader politico sprovisto dal sostegno di buona parte dell elite sud vietnemita riusci coluso dalla forza e sopratutto con la protezione americana e a gettare le basi del suo potere. Il rafforzamento di NGO rese piu agevole il rinvio delle elezioni generali previste dagli accordi di ginevra. Questa scelta politica fu vanamente osteggiata da Hanoi ma accettata dagli stati che avrebbero dovuto farsi garanti dell'applicazione degli accordi del 21 luglio. il 6 giugno 1955 il governo di hanoi si dichiarava disponibile a partecipare a una conferenza consultiva per preparare le elezioni, ma la risposta sudvietnamikta non fu incoraggianta;NGO faceva sapere di non considerarsi legato alle clausole degli accordi di ginevra. Washington era consapevole che le elezioni previste per il 1956 avrebbero premiato i comunisti e ho chi minh e da questa convinzione scaturiva la necessita di vanificare gli accordi di ginevra e di ritardare a ogni costo quell'appuntamento elettorale che avrebbe dovuto sancire l'unificazione del vietnam. L'ultimo ostacolo al consolidamento del regime filoamericano si Saigon era ormai rappresentato dallo stesso bao-dai. Alla fine di ottobre un referendum sulla cui legalità furono espressi dei lecitio dubbi, sanciva l'uscita di scena del'ex imperatore e la costituzione di una repubblica alla cui presidenza andava NGO e il 27 ottobre il nuovo stato era stato garantito da washington. tuttavia il potere non fu garantito solo dall'appoggio americano, il ritiro delle truppe francesi dal tonchino e nell'annam settentrionale infatti fu accompagnato dall'esodo di migliaia di vietanmiti a sud del 17° parallelo: ex mandarini,uomini dell'apparato legato ai francesi e al regime di bao-dai, militari e sopratutto membri della comunità. Sarà su questa massa di immigrati che NGO fondò un regime filoamericano e anticomunista dotato di un margine anche minimo di consenso ma tale legimittare una politica volta a rendere irriversibile la divisione del vietnam. Il governo della repubblica demovratica del vietnam ritornò a HANOI nell'ottobre del 1954. La situazione politica era naturalmente mutata dopo anni di guerra e ho chi minh e i suoi compagni potevano completare con orgoglio la vittoria conquistata sul campo anche se permaneva l'amarezza per l'esito della conferenza di ginevra,che aveva amesso la divisione del paese. nel nord era stat accetata la legittimità dello stato dopo la rivoluzione d'agosto del 1945 e la rep democratica del vietnam poteva inagurare una nuova fase caraterizzata dalla ricostruzione e dal consolidamento interno. in questo contesto soppratutto ad hanoi le autorita e il potere del VIET MHMIN non trovarono gli ostacoli che dovettero affrontare a SAIGON | altro regime. Gli esponenti politici che si erano posti al VIET MINH tra il 1945 e il 1946 erano stati spazzati via dal conflitto e solo alcuni erano riparati all'estero o a saigon. Tuttavia il ritorno del VIET MINH nella capitale non fu trionfale, nè la popolazione poteva sperare in un significativo mutamento delle proprie condizioni di vita,alle conseguenza di una guerra lunga e sanguinosa che al nord era stata particolarmente onerosa e devastante,si aggiungeva il trasferimento al sud dei materiali e delle apparecchiature di cui le spedizioni francesi si erano impossessate al momento del loro ritiro e la durezza di una ricostruzione che richiese subito pesantio sacrifici solo in minima parte compensati dagli aiuti dei paesi del campo socialista. Negli ultimi mesi del 1945 in verità di fropnte alla difficoltà di far funzionare servizi tecnici e impianti industriali, le autorità di Hanoi avevano optato per un regime economico misto favorendo in un primo tempo la permanenza delle stesse imprese francesi. tuttavia entro il 1955 le società straniere erano nazionalizzate e anche se ora tre anni più tardi sussistevano attività private che contribuivano significativamente alla produzione nazionale, la politica economica di hanoi era evidentemente tesa a costruire un economia dominata dallo stato. Nel luglio del 1955 fu annunciata la concessione di aiuti cinesi e sovietici destinati a finanziare la ricostruzione; un accordo tra mosca hanoi e rangoon in particolare permise l'importazione di riso birmano in cambio di prodotti industriali russi per compensare la perdita delle risorse alimentari della cocincima. L'inserimento nello spazio economico dei paesi socialisti permise alla rep democratica del vietnam di costruire in breve tempo una base industriale non disprezzabile, anche se l'adozione di un modello di sviluppo improntato all'esperienza stalaniana, che enfatizzava l'industria pesante era destinato a condannare la popolazione a consumi ridotti e servizi mediocri. Nella piccola produzione artigianle, nel commercio al dettaglio la politica economica del regime di hanoi cercò di eliminare tendenze ritenute dannose in quanto potenziali capitalistiche,incoraggiando forme collettive di organizzazione del lavoro che causarono la scomparsa o la disarticolazione di interi settori.Sopratutto alla metà degli anni 50 non era stata ancora avviata a soluzione la questione agraria. i proveddimenti adottati durante la resistenza non avevano colpito i propriettari terrieri o i cosi detti contadini ricchi ma soltanto i traditori. La riforma fino al 1953 aveva riguardato sopratutto le rendite e i tassi d'interesse che indebitavano pesantemente le famiglie contadine poi nell'ultimo anno di guerra erano state adottate misure volte a ridistribuire le proprietà agricole con l'obiettivo di colpire non solo coloro che avevano collaborato con i francesi ma i latifondisti e i contadini ricchi in quanto tali poichè ritenuti potenzialmente ostili a una futura agricoltura colletiva. La distribuzione dei fondi rurali espropiati avrebbe premiato i più poveri, i contadini senza terra e coloro che avevano partecipato alla guerra: favorendo la maggioranza della popolazione rurale si dotava di un sostegno di massa, dall'altro gettava le basi per trasformazione colletiva dell'agricoltura,avrebbe così favorito l'introduzione di un agricoltura socialista. A qusto fine con un provvedimento introdotto già nel marzo del 1953 la pop rurale era stata suddivisa in cinque categorie- LATIFONDISTI, CONTADINI RICCHI, MEDI, POVERI E SALARIATI AGRICOLI NON PROPRIETARI- su cui si sarebbero fondate tutte le misure successive. La legge di riforma agraria poi prevedeva che i fondi dei possedimenti sarebbero stati attribuiti a coloro che erano senza terra. Si trattava di un programma però che non intendeva favorire la nascita di un ceto di piccoli proprietari ma era voluto piuttosto a eliminare coloro che erano ritenuti "nemici di classe": per questo come era accaduto in cina furono organizzati "tribunali popolari della riforma agraria" nel corso dei quali i contadini poveri dei villaggi denunciavno i soprusi patiti. Queste iniziative aviate su scala limitata già nel secondo metà del 1953 ebbero grande impulso nel 1955. Poi alla meta del 1956, la campagna per la riforma agraria venne sospesa poichè aveva provocato l'aperta ribellione dei contadini delle regioni centro-settentrionali contro i quali era stato mobilitato adirittura l'esercito. A settembre in una lunga aspra sessione di lavori in cui si manifestarono divisioni sostanziali all' interno della leadership comunista, il comitato centrale del LAO DONG esaminò criticamente gli eventi giungendo ad esautorare TRUONG CHINH, lo stesso ho chi minh dovette sostituirlo nella carica di segretario del LAO DONG. La campagna di "rettifica degli errori" limitò le conseguenze più evidenti di un sistama designato però a susistere ancora a lungo. Nelle campagne tuttavia il malessere sociale non era diminuito e all'inizio di novembre vi furono rivolte contadine. Si trattò di una vera insurezzione e la repressione delle forze armate causò molti vietnamiti. A seguito di questi evnti a novembre furono rilasciati dai campi di lavoro molti proprietari terrrieri accusati ingiustamente e poco più tardi i tribunali della riforma agraria furono aboliti. Nelle campagne però la tensioni durarono per tutto il 1957. Nel vietnam del nord, le trasformazioni rurali della metà degli anni 50 furono sostanzialmente fallimentari almeno sotto il profilo economico e sociale. Dal punto di vista politico tra il 1955 e il 1957 il controllo degli apparati sulle campagne pur scosso non venne meno. La riforma agraria sopratutto mise in luce il limite di un approccio politico e ideologico alla questione della terra: nelle aree risicole del vietnam centrale e settentrionale i veri proprietari terrieri erano assai pochi. Con la riforma agraria la superficie media procapite nelle campagne del vietnam del nord si attestò a 0,12 ettari troppo poco per garantire la sussistenza delle famiglie contadine. peraltro, alla metà degli anni 50 la crescita demografica si attestava. Nelle regioni del vietnam centrale e settentrionale che scontavano uno storico deficit alimentare, sarebbe stato difficile per ambiguità tra gli esponenti del regime sudvietnamita e washington. Il regime costruito da NGO e suo fratello si era caraterizzato per una corruzione sfrenata e un inneficenza ritenuta letale dai consiglieri americani. Nel dicembre del 1957 l'ambasciatore rinviava a washington un rapporto assai critico in cui si rivelava l'incapacità amministrativa di un presidente dal carattere sospettoso e prevaricatore che si disperdeva in facende marginali trascurando la questione di fondo. Questo sistema di potere assoluto e corrotto assunse anche i tratti di un moralismo grottesco quando la signora NHU mise al bando il divorzio,prostituzione, il ballo,gioco d'azzardo. In questo clima fosco, i timori americani per la stabilità di un regime che gli stati uniti avevano pur contribuito a far nascere stava crescendo. La forza di NGO e la possibilità di sopravvivenza del suo regime non dipendevano tanto dagli aiuti economici e militari degli usa ma in ultima istanza dal consenso popolare. Il governo sudvietnamita aveva ricevuto inizialmente l'appoggio dei profughi cattolici del nord e dei membri degli apparati militari. Nelle città nè i ceti medi professionali e intelletuali, nè gli emarginati avevano mostrato di condividere la natura e gli obiettivi del nuovo regime. Anche gli anticomunisti erano ostili a NGO. La mancanza di controllo nelle aree periferiche e nelle campagne era percepita sopratutto dai più avvertiti consiglieri americani come un limite sostanziale destinato a favorire i comunisti, i VIET CONG come iniziavano ad essere definiti in termini dispregiativi i militanti del VIET MINH, per questa ragione era diventato necessario promuovere un'efficace politica sociale nelle aree rurali. | primi provvedimenti adottati dal regime di saigon per allargare il propio consenso nelle campagne furono però tardive e limitanti. A differenza del tonchino, nel sud esisteva la grande proprietà assenteista e gli affituari , i ta dien, durante la guerra avevano ricevuto terra a sufficenza che il decreto di NGO dunque rendeva ai latifondisti. Nell'ottobre 1956 fu avviato un programma di espropio delle proprietà coltivate a risaia eccedenti 115 ettari e di acquisto delle terre dei coloni francesi rimpratiati e indenizzati. La riforma progettata con il concorso di un esperto americano aveva un fondamento razionale,in termini tecnici e politici ;tuttavia le terre che erano appartenute ai francesi non vennero affato redistribuite ai contadini e rimasero nelle mani dello stato, mentre solo una parte di quelle dei proprietari terrieri vietnamiti furono lentamente attribuite a pagamento. In realtà molti beneficiari della riforma agraria appartenevano all'esercito o alla comunità cattolica o erano prestanome dei vecchi latifondisti. Nelle aree rurali del vietnam del sud, dunque sia i benificiati,sia gli esclusi della riforma avevano buoni motivi per essere insoddisfatti del governo di saigon. NGO il cui spirito conservatore aveva perso l'occasione rappresentata dalla riforma agraria per sottrare i contadini all'influenza comunista non riuscì a disinnescare una questione sociale sempre pià grave e pericolosa. Quella agraria fu comunque l'unica riforma varata. Nelle campagne furono poi adottati programmi come le AGROVILLE del 1959 o i VILLAGGI STRATEGICI nel 1962 ma si trattava di iniziative dal preminente carattere militare volte non a promuovere lo sviluppo delle aree rurali ma a controlarle mediante iniziative di guerra socioeconomica in chiave anticomunista. Il regime sudvietnamita incapace di attrare consenso e di promuovere una politica più aperta si affidò alla pura forza per mantenere il controllo del paese colpendo indiscriminatamente ogni forma di opposizione anche coloro e non erano pochi in una città come saigon che animavano una sorta di anticomunismo democratico. Di regola gli oppositori venivano detenuti senza essere sottoposti a un regolare processo e torturati. in queste circostanze furono calpestate le più elementari regole democratiche. Il voto popolare fu sistematicamente manipolato dal regime. Tra il 1955 e il 1963 dopo il referendum che estromesse bao-dai venne eletta un assemblea costituente nel marzo 1956 poi si ebbero elezioni politiche nell'agosto del 1959 e nel settembre 1963, era sato eletto presidente della rep il 4 aprile 1961, i risultati erano sempre scontati. Il metodo più sicuro per assicurarsi la vittoria era eliminare i candidati rivali... il carattere dittatoriale del regime era evidente, la costituzione del 1956 peraltro assicurava poteri molto estesi al presidente. in realtà il potere del presidente sudvietnamita e di suo fratello NHU andava ben oltre la lettera cost e si manifestava in termini assolutamente discrezionali e incontrollati. Dopo il 1954 a Hanoi prevalse la decisione di costruire uno stato socialista a nord del 17° parallelo accontonando i tentativi per riunificare il paese ad ogni costo, questa prudenza era dettata da ragioni interne, oltre che dalla riluttanza di sovietici e cinesi che non intendevano essere coinvolti in una crisi militare in uno scacchiere sensibile come quello dell'asia sudorientale. tuttavia quando nel 1955 venne meno la prospettiva di tenere le elezioni previste dagli accordi di ginevra, nella leadership del LAO DONG iniziò a diffondersi una notevole incertezzza strategica, diede luogo a una discussioni sulle scelte future. Molti esponenti comunisti si chiedevano se occorresse riprendere l'iniziativa militare al sud e riunificare il paese, ovvero rinviare le soluzioni della questione nazionale per prestare ogni sforzo alla costruzione del socialismo al nord. Su questa discussione pesavano anche elemnti di ordine internazionale che interferivano nelle decisioni del LAO DONG. il 20 congresso del partito comunista sovietico che all'inizio del 1956 vide l'affermazione della politica di coesistenza pacifica e di destalinizzazione. Si trattava di una strategia estranea all'esigenza avvertita da molti comunisti vietnamiti di riprendere la lotta per riunificare il paese. Lo stesso rafforzamento del regime di NGO contribuiva a rendere incerte le scelte di hanoi. Nel vietnam meridionale dopo la firma degli accordi di ginevra le forze della guerriglia non si erano trasferite al completo oltre il 17°parallelo. Con la nascita del regime dienista e l'intesificazione delle repressioni , gli ex militanti del VIET MINH erano spinti nella clandistinità , e in questo contesto tra la fine del 1955 e l'inizio del 1956 a hanoi cominciò a prendere forma un preogetto per ricostruire l'organizzazione comunista al sud. LE DUAN premeva per riprendere l'iniziativa anche perchè in quei mesi l'opposizione al regime di saigon sembrava limitarsi alle sette politico religiose e alle loro unità militari. Queste pur indebolite dagli eventi del 1955 avevano costituito una fronte di liberazione che si era alleato con le forze del VIET MINH attestate nelle aree periferiche . ALL'inizio del 1957 vi furono le prime azioni armate sopratutto per eliminare alcuni esponenti locali del regime sudvietnamite ma si trattava di iniziative sostanzialmente limitate. Nello stesso anno il governo di saigon lanciò una violenta campagna anticomunista nelle aree rurali e nel corso di vaste operazioni militari inflingeva pesanti perdite. A seguito di questa offensivs tra il 1958 ed il 59 nei villagi del delta del mekong cominciarono a formarsi i primi gruppi e di autodifesa e si moltiplicarono le azioni militari. il 1 dicembre 1958 in un centro di detenzione del regime sudvietnamita vari prigioneri vennero uccisi nel corso di una protesta :l'eccidio denunciato con asprezza da hanoi diventava un casus belli. alla fine del mese, LE DUAN tornava segretamente al sud e più tardi nel suo rapporto ad una importante riunione del comitato centrale tenutasi probabilmente nel genn del 1959, considerava il regime sudvietnamita prossimo alla disintegrazione avvalando così la richiesta di una più decisa iniziativa politica e militare. LE DUAN era favorevole alla nascita di un fronte di liberazione guidato dal comitato sudvietnamita del LAO DONG, riorganizzato in partito rivoluzionario del popolo, al quale si sarebbe affiancate le forze armate a neutralizzare il regime di diem e riunificare il paese. la questione della strategia militare in realtà non era affato definita poichè in questa fase sembrava prevalere un attegiamento volto ad adottare soluzioni politiche,facendo uso limitato della violenza e delle armi. Nel 1959 mentre aumentava l'intensità degli incidenti nelle aree rurali, Hanoi affretava l'addestramento delle unità militari destinate ad essere inviate al sud e predisponeva le strutture logistiche della rete di comunicazioni che, permettendo ai soldati del nord di giungere nel vietnam centrale e meridionale passando attraverso il territorio laotiano, diventerà famosa con il nome di "sentiero di ho chi minh". Nel corso del 1960 cominciò ad affermarsi nelle campagne dove si ricostruirono le cellule clandestine del partito e le organizzazioni di massa. Nel settembre 1960 il terzo congresso del partito comunista ratificò la decisione di sostenere la resistenza del sud:una lotta che si prevedeva difficile e di lunga durata ma che ufficialmente non sarebbe stata combatutta dall'esercito del
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