Scarica Violenza sulle donne e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! NO alla violenza sulle donne La violenza sulle donne è un fenomeno molto diffuso, ovunque e da sempre. La violenza contro le donne è la violenza esercitata contro le donne basata sul genere, ed è ritenuta una violazione dei diritti umani. Termine usato molto spesso per definire la violenza degli uomini contro le donne è violenza di genere. Da diverse ricerche emerge che la violenza di genere si esprime su donne e minori in vari modi ed in tutti i paesi del mondo. Tipi di violenza Esiste la violenza domestica esercitata soprattutto nell'ambito familiare o nella cerchia di conoscenti, attraverso minacce, maltrattamenti fisici e psicologici, atti persecutori o stalking. Una forma di violenza maschile contro le donne è la violenza economica, che consiste nel controllo del denaro da parte del partner, nel divieto di intraprendere attività lavorative esterne all'ambiente domestico, al controllo delle proprietà e al divieto ad ogni iniziativa autonoma rispetto al patrimonio della donna. I bambini e gli adolescenti, ma in primo luogo le bambine e ragazze sono sottoposte all'incesto e i minori in una famiglia dove è presente il maltrattamento sono vittime di violenza assistita. Le donne sono esposte nei luoghi pubblici e sul posto di lavoro a molestie sessuali ed abusi sessuali, a stupri e a ricatti sessuali. In molti paesi le ragazze giovani sono vittime di matrimoni riparatori o costrette alla schiavitù sessuale, mentre altre vengono indotte alla prostituzione forzata. Altre forme di violenza sono le mutilazioni genitali femminili o altri tipi di mutilazioni e le violenze relative alla riproduzione (aborto forzato, sterilizzazione forzata, contraccezione negata, gravidanza forzata). Va citato il femminicidio che in alcuni paesi, come in India e in Cina, si concretizza nell'aborto selettivo (le donne vengono indotte a partorire solo figli maschi, perché più riconosciuti e accettati socialmente) mentre in altri addirittura nell'uccisione sistematica di donne adulte. Esiste anche la violenza psicologica, non si tratta di una trasgressione momentanea ma di una forma di rapporto; significa rifiutare l’altro e considerarlo un oggetto. Si tratta di una serie di comportamenti che mira a svalutare una persona ponendola in una condizione di subordinazione e danneggiandone il benessere psicologico ed emotivo. 8 grandi donne della storia vittime di violenza Nel corso della storia le donne che si sono fatte valere per il loro coraggio, la loro bravura, la loro intelligenza e le loro opinioni non hanno sempre avuto vita semplice. Spesso sono state abusate e uccise per la loro indipendenza e la volontà ad autodeterminarsi senza appoggiarsi a nessuno. Tantomeno a una figura maschile. Otto donne che hanno fatto la storia e che hanno pagato con la vita il loro ribellarsi al patriarcato: Giovanna D’Arco è stata una giovane e coraggiosa donna soprannominata anche “la Pulzella d'Orléans”. Ha guidato l’esercito francese in battaglia ribaltando l’esito della Guerra dei Cent’anni. Catturata dagli inglesi, fu bruciata sul rogo perché accusata di stregoneria. Ipazia era una matematica, astronoma e filosofa vissuta ad Alessandria D’Egitto nel 300. Era così istruita e colta che aveva superato di gran lunga la maggioranza degli studiosi uomini vissuti nel suo tempo. Estremamente razionale e critica, è stata uccisa da una folla di estremisti cristiani. Artemisia Gentileschi è stata una grandissima pittrice italiana vissuta nel 1600. Fu violentata da Agostino Tassi, un pittore con cui lavorava e che era stato da lei più volte rifiutato. Nel processo per stupro, Artemisia fu addirittura torturata dai giudici durante la sua confessione e rischiò di perdere per sempre l’uso delle dita. Anna Bolena è stata la seconda moglie di Enrico VIII. Madre di Elisabetta I, è stata condannata a morte dal marito perché accusata di averlo tradito. Non era assolutamente vero in realtà: il re si era solo innamorato di un’altra donna e ha così deciso di ucciderla facendole tagliare la testa. Mata Hari è stata una delle donne più belle mai esistite. Ballerina e modella, ha svolto l’attività di spia per il governo tedesco durante la Prima Guerra Mondiale, seducendo moltissimi ufficiali e uomini d’arme per ottenere informazioni. Scoperta dal governo francese, è stata processata e poi giustiziata. Franca Rame è stata un’attrice e un’attivista italiana, moglie del premio Nobel Dario Fo. Nel 1973, visto il suo continuo e incessante impegno politico, è stata rapita da un gruppo neofascista e violentata per diversi giorni. Indira Gandhi è stata la prima donna in India ad aver ricoperto la carica di Primo ministro. È stata uccisa nel 1984 dalle sue stesse guardie del corpo. Malala Yousafzai è una studentessa pakistana che si batte per il diritto all’istruzione delle donne nel mondo. Gli estremisti islamici hanno provato a ucciderla varie volte ma lei non si è mai fermata. E ha anche ottenuto il premio Nobel.