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Violenza sulle donne, Guide, Progetti e Ricerche di Sociologia della Devianza e della Criminalità

dati istat violenza sulle donne nell'anno 2014

Tipologia: Guide, Progetti e Ricerche

2015/2016

Caricato il 07/06/2016

GiuSor
GiuSor 🇮🇹

4.8

(5)

3 documenti

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Scarica Violenza sulle donne e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Sociologia della Devianza e della Criminalità solo su Docsity! LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE DENTRO E FUORI LA FAMIGLIA Anno 2014  La violenza contro le donne è fenomeno ampio e diffuso. 6 milioni 788 mila donne hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni: il 20,2% ha subìto violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% forme più gravi di violenza sessuale come stupri e tentati stupri. Sono 652 mila le donne che hanno subìto stupri e 746 mila le vittime di tentati stupri.  Le donne straniere hanno subìto violenza fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita (31,3% e 31,5%). La violenza fisica è più frequente fra le straniere (25,7% contro 19,6%), mentre quella sessuale più tra le italiane (21,5% contro 16,2%). Le straniere sono molto più soggette a stupri e tentati stupri (7,7% contro 5,1%). Le donne moldave (37,3%), rumene (33,9%) e ucraine (33,2%) subiscono più violenze.  I partner attuali o ex commettono le violenze più gravi. Il 62,7% degli stupri è commesso da un partner attuale o precedente. Gli autori di molestie sessuali sono invece degli sconosciuti nella maggior parte dei casi (76,8%).  Il 10,6% delle donne ha subìto violenze sessuali prima dei 16 anni. Considerando il totale delle violenze subìte da donne con figli, aumenta la percentuale dei figli che hanno assistito ad episodi di violenza sulla propria madre (dal 60,3% del dato del 2006 al 65,2% rilevato nel 2014)  Le donne separate o divorziate hanno subìto violenze fisiche o sessuali in misura maggiore rispetto alle altre (51,4% contro 31,5%). Critica anche la situazione delle donne con problemi di salute o disabilità: ha subìto violenze fisiche o sessuali il 36% di chi è in cattive condizioni di salute e il 36,6% di chi ha limitazioni gravi. Il rischio di subire stupri o tentati stupri è doppio (10% contro il 4,7% delle donne senza problemi).  Emergono importanti segnali di miglioramento rispetto all’indagine precedente: negli ultimi 5 anni le violenze fisiche o sessuali sono passate dal 13,3% all’11,3%, rispetto ai 5 anni precedenti il 2006. Ciò è frutto di una maggiore informazione, del lavoro sul campo ma soprattutto di una migliore capacità delle donne di prevenire e combattere il fenomeno e di un clima sociale di maggiore condanna della violenza.  E’ in calo sia la violenza fisica sia la sessuale, dai partner e ex partner (dal 5,1% al 4% la fisica, dal 2,8% al 2% la sessuale) come dai non partner (dal 9% al 7,7%). Il calo è particolarmente accentuato per le studentesse, che passano dal 17,1% all’11,9% nel caso di ex partner, dal 5,3% al 2,4% da partner attuale e dal 26,5% al 22% da non partner.  In forte calo anche la violenza psicologica dal partner attuale (dal 42,3% al 26,4%), soprattutto se non affiancata da violenza fisica e sessuale.  Alla maggiore capacità delle donne di uscire dalle relazioni violente o di prevenirle si affianca anche una maggiore consapevolezza. Più spesso considerano la violenza subìta un reato (dal 14,3% al 29,6% per la violenza da partner) e la denunciano di più alle forze dell’ordine (dal 6,7% all’11,8%). Più spesso ne parlano con qualcuno (dal 67,8% al 75,9%) e cercano aiuto presso i servizi specializzati, centri antiviolenza, sportelli (dal 2,4% al 4,9%). La stessa situazione si riscontra per le violenze da parte dei non partner.  Rispetto al 2006, le vittime sono più soddisfatte del lavoro delle forze dell’ordine. Per le violenze da partner o ex, le donne molto soddisfatte passano dal 9,9% al 28,5%.  Si segnalano però anche elementi negativi. Non si intacca lo zoccolo duro della violenza, gli stupri e i tentati stupri (1,2% sia per il 2006 sia per il 2014). Le violenze sono più gravi: aumentano quelle che hanno causato ferite (dal 26,3% al 40,2% da partner) e il numero di donne che hanno temuto per la propria vita (dal 18,8% del 2006 al 34,5% del 2014). Anche le violenze da parte dei non partner sono più gravi.  3 milioni 466 mila donne hanno subìto stalking nel corso della vita, il 16,1% delle donne. Di queste, 1 milione 524 mila l’ha subìto dall’ex partner, 2 milioni 229 mila da persone diverse dall’ex partner. 5 giugno 2015 | 2 La violenza sulle donne nel corso della vita L’indagine sulla Sicurezza delle donne, condotta dall’Istat tra maggio e dicembre 2014 con il finanziamento del Dipartimento per le Pari Opportunità, permette di aggiornare i dati relativi al fenomeno della violenza contro le donne tenendo conto della componente sommersa non rilevabile attraverso le denunce o altre fonti di dati sulla violenza. Il fenomeno della violenza sulle donne continua ad essere grave e diffuso. Il 31,5% delle 16- 70enni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale (Prospetto 1): il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila). Le donne subiscono anche molte minacce (12,3%). Spesso sono spintonate o strattonate (11,5%), sono oggetto di schiaffi, calci, pugni e morsi (7,3%) (Tavola 1 in appendice). Altre volte sono colpite con oggetti che possono fare male (6,1%). Meno frequenti le forme più gravi come il tentato strangolamento, l’ustione, il soffocamento e la minaccia o l’uso di armi. Tra le donne che hanno subìto violenze sessuali, le più diffuse sono quelle fisiche (15,6%), i rapporti indesiderati vissuti come violenze (4,7%), gli stupri (3%) e i tentati stupri (3,5%). Ha subìto violenze fisiche o sessuali da partner o ex partner il 13,6% delle donne (2 milioni 800 mila), in particolare il 5,2% (855 mila) da partner attuale e il 18,9% (2 milioni 44 mila) dall’ex partner. La maggior parte delle donne che avevano un partner violento in passato, lo hanno lasciato proprio a causa delle violenza subita (68,6%). In particolare, per il 41,7% è stata la causa principale per interrompere la relazione, per il 26,8% è stato un elemento importante della decisione. PROSPETTO 1. DONNE DAI 16 AI 70 ANNI CHE HANNO SUBÌTO VIOLENZA FISICA O SESSUALE NEL CORSO DELLA VITA DA UN UOMO PER TIPO DI AUTORE E TIPO DI VIOLENZA SUBITA. Anno 2014 (per 100 donne con le stesse caratteristiche) TIPO DI VIOLENZA Partner attuale (a) Ex partner (b) Partner attuale o Ex partner (c ) Non partner (d) Totale (d) Violenza fisica o sessuale 5.2 18.9 13.6 24.7 31.5 Violenza fisica 4.1 16.4 11.6 12.4 20.2 Violenza sessuale (e) 2 8.2 5.8 17.5 21.0 Stupro o tentato stupro 0.5 3.8 2.4 3.4 5.4 Stupro 0.4 3.2 2.0 1.2 3.0 Tentato stupro 0.2 1.7 1.1 2.5 3.5 a) per 100 donne che hanno un partner attuale b) per 100 donne che hanno un ex partner c) per 100 donne con partner attuale o precedente d) per 100 donne dai 16 ai 70 anni e) incluso stupro e tentato stupro Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner, nel 3,6% da parenti e nel 9,4% da amici (Prospetto 2). Anche le violenze fisiche (come gli schiaffi, i calci, i pugni e i morsi) sono per la maggior parte opera dei partner o ex. Gli sconosciuti sono autori soprattutto di molestie sessuali (76,8% fra tutte le violenze commesse da sconosciuti). Il 24,7% delle donne ha subìto almeno una violenza fisica o sessuale da parte di uomini non partner: il 13,2% da estranei e il 13% da persone conosciute. In particolare, il 6,3% da conoscenti, il 3% da amici, il 2,6% da parenti e il 2,5% da colleghi di lavoro (Tavola 2 in appendice). Considerando soltanto le violenze subìte fuori dalla relazione di coppia, i conoscenti sono gli autori del 27,4% di tutte le forme di violenza fisica, i parenti lo sono per il 18,5%, gli amici per il 14,2% e i colleghi di lavoro per l’8,9% dei casi. Gli estranei sono i responsabili del 30,2% delle violenze fisiche, del 61,1% di quelle sessuali (incluse le molestie). Esaminando invece le violenze fisiche e sessuali senza le molestie, di cui è vittima il 14,2% delle donne, gli estranei passano in seconda posizione rispetto all’insieme delle persone conosciute (31,2% contro 66,6%). L’andamento è ancora più marcato per gli stupri e i tentati stupri, che sono compiuti da una persona conosciuta nel 66,2% dei casi e, più specificatamente, da conoscenti (32,8%), amici (16,9%), parenti (5,3%), colleghi (9,7 %) e amici di famiglia (3%). | 5 hanno assistito alla violenza raramente nel 16,2% dei casi di violenza, a volte nel 26,7%, spesso nel 22,2%, in crescita rispetto al 2006 (rispettivamente 16,3%, 20,5% e 21,4%). Nel 25% dei casi, inoltre, i figli sono stati anche coinvolti nella violenza, (15,9% nel 2006), in particolare il 10,8% ne è stato vittima raramente (6,7% nel 2006), l’8,3% qualche volta (5% nel 2006) e il 4,5% spesso (4,2% nel 2006). La trasmissione intergenerazionale del fenomeno è ben testimoniata dalla relazione esplicita tra vittimizzazione vissuta e/o assistita da piccoli e comportamento violento: il partner è più spesso violento con le proprie compagne se ha subìto violenza fisica dai genitori, in particolare dalla madre (la violenza da partner attuale aumenta dal 5,2 al 35,9%) o se ha assistito alla violenza del padre sulla propria madre (dal 5,2 al 22%) (Prospetto 4). Tra le donne vittime di violenze sessuali prima dei 16 anni, l’incidenza di violenza fisica o sessuale da adulte raggiunge il 58,5% (contro il 31,5% valore medio), il 64,2% tra le donne che sono state picchiate da bambine dal padre e il 64,8% nel caso abbia subìto violenza fisica dalla madre. L’indicatore della violenza dal partner attuale, pari al 5,2%, inoltre, raggiunge il 41,1% se quest’ultimo ha un atteggiamento di svalorizzazione verso la propria compagna (Tavola 4 in appendice), il 18% se si ubriaca, e in particolare se beve al punto di ubriacarsi qualche volta a settimana (41,6%) o tutti i giorni (89%), o se è violento fisicamente (36,9%) o verbalmente (24%) anche fuori dalla famiglia e se a seguito di questi comportamenti ha avuto problemi con la polizia (50,8%). PROSPETTO 4. DONNE DAI 16 AI 70 ANNI CHE HANNO SUBÌTO O ASSISTITO ALLA VIOLENZA FISICA O SESSUALE PRIMA DEI 16 ANNI O IL CUI PARTNER L'HA SUBITA O VI HA ASSISTITO PER VIOLENZA DA ADULTE. Anno 2014 (per 100 donne nella stessa situazione) Ha subìto violenza fisica o sessuale Ha subìto violenza fisica o sessuale dal partner attuale Ha subìto violenza sessuale prima dei 16 anni 58.5 13.4 Ha subìto violenza fisica dal padre prima dei 16 anni 64.2 18.1 Ha subìto violenza fisica dalla madre prima dei 16 anni 64.8 17.9 Ha assistito alla violenza del padre sulla madre 54.9 14.8 Il partner ha assistito alla violenza fisica del padre sulla propria madre 55.5 22.0 TOTALE 31.5 5.2 Le donne che più hanno subìto violenza nel corso della vita Le donne separate o divorziate hanno subìto violenze fisiche o sessuali in maggiore misura rispetto alle altre (51,4% contro il 31,5% della media italiana) (Tavola 5, in appendice). Incidenze maggiori in questo gruppo si riscontrano tra i 25 e i 44 anni, tra le più istruite (con laurea o diploma), tra quelle che lavorano in posizioni professionali più elevate o che sono in cerca di occupazione. Più frequenti gli stupri e i tentati stupri da non partner anche tra le donne in cerca di nuova occupazione, le dirigenti, le imprenditrici e le libere professioniste. Il titolo di studio, infine, discrimina soprattutto le vittime di uomini diversi dal partner (caratterizzate da titoli di studio più alti) mentre la violenza nelle coppie appare decisamente più trasversale. Va comunque considerato che alcune di queste differenze possono essere dovute a una maggiore disponibilità a parlarne. Critica la situazione anche per le donne con problemi di salute o disabilità. La violenza fisica o sessuale raggiunge il 36% tra coloro che dichiarano di avere una cattiva salute, il 36,6% fra chi ha limitazioni gravi. La violenza sessuale nel suo insieme è però meno influenzata dalle condizioni di salute, fatta eccezione per le donne con limitazioni e malattia croniche, per cui raggiunge circa il 24% e per le forme più gravi della violenza sessuale, come stupri e tentati stupri (10% contro il 4,7% delle donne senza problemi) (Tavola 5 in appendice). La violenza subita dalle donne immigrate nel corso della vita Per le donne straniere il rischio di violenza fisica o sessuale nel corso della vita è simile a quello delle italiane (31,3% contro il 31,5%). Tuttavia, la violenza fisica è più frequente fra le prime (25,7% contro il 19,6% per le italiane), mentre la violenza sessuale è più frequente fra le seconde (16,2% delle straniere contro il 21,5% delle italiane) (Prospetto 5). Le forme più gravi, come stupri | 6 e tentati stupri, sono invece più diffuse tra le straniere (7,7% e 5,1%). Ciò significa che le italiane subiscono soprattutto violenze sessuali meno gravi, come le molestie, soprattutto da parte di sconosciuti. Le donne straniere, contrariamente alle italiane, subiscono soprattutto violenze (fisiche o sessuali) da partner o ex partner (20,4% contro 12,9%) e meno da altri uomini (18,2% contro 25,3%). Le donne straniere che hanno subìto violenze da un ex partner sono il 27,9%, ma per il 46,6% di queste, la relazione è finita prima dell’arrivo in Italia. PROSPETTO 5. DONNE DAI 16 AI 70 ANNI CHE HANNO SUBÌTO VIOLENZA FISICA O SESSUALE NEL CORSO DELLA VITA DA UN UOMO PER TIPO DI AUTORE, TIPO DI VIOLENZA SUBITA E CITTADINANZA. Anno 2014 (per 100 donne con le stesse caratteristiche) TIPO DI VIOLENZA Partner attuale (a) Ex partner (b) Partner attuale o Ex partner (c ) Non partner (d) Totale (d) Italiane Straniere Italiane Straniere Italiane Straniere Italiane Straniere Italiane Straniere Violenza fisica o sessuale 4,9 7,8 17,9 27,9 12,9 20,4 25,3 18,2 31,5 31,3 Violenza fisica 3,9 6,4 15,4 25,8 11 18,2 12,3 12,6 19,6 25,7 Violenza sessuale (e) 1,8 3,6 7,8 12,2 5,5 9,1 18,3 9,7 21,5 16,2 Stupro o tentato stupro 0,4 1,1 3,6 6,4 2,2 4,2 3,3 4,6 5,1 7,7 Stupro 0,3 0,9 2,9 6,0 1,8 3,8 1,1 2,0 2.8 5,3 Tentato stupro 0,2 0,5 1,5 3,2 1,0 2,1 2,5 2,9 3.3 4,6 f) per 100 donne che hanno un partner attuale g) per 100 donne che hanno un ex partner h) per 100 donne con partner attuale o precedente i) per 100 donne dai 16 ai 70 anni j) incluso stupro e tentato stupro Considerando le prime sei cittadinanze di straniere residenti in Italia, le donne che hanno subìto più violenze sono le donne moldave (37,3%), rumene (33,9%) e ucraine (33,2%) (Prospetto 6). Seguono le donne marocchine (21,7%), albanesi (18,8%) e cinesi (16,4%). La violenza fisica è più frequente di quella sessuale per tutte le cittadinanze straniere, in controtendenza rispetto a quanto rilevato per quella italiana, che presenta una maggiore incidenza di violenze sessuali, attribuibile in massima parte alla elevata percentuale di molestie. Gli stupri e i tentanti stupri sono molto più frequenti tra le donne moldave (11,7%). Molto interessante l’analisi per tipo di autore della violenza. Le donne cinesi presentano, alla stregua delle italiane, una prevalenza di violenza da uomini diversi dal partner, mentre per le altre straniere sono più frequenti le violenze da partner attuale o passato. Considerando le singole forme della violenza, le donne straniere riportano una situazione simile a quella delle italiane, anche se nel loro caso i partner sono ancora più di frequente gli autori delle violenze più gravi. Gli stupri sono perpetrati nel 68,3% da partner (attuali o precedenti) così come i tentativi di strangolamento, ustione e soffocamento (90,4%). Anche gli autori dei tentati stupri sono più spesso partner o ex (42,6%). Inoltre, mentre per le italiane gli sconosciuti sono soprattutto autori di molestie sessuali, nel caso delle straniere alle molestie si accompagnano le minacce, il lancio di oggetti e l’uso o la minaccia di uso di armi. I parenti emergono di più tra gli autori degli spintonamenti, gli amici degli stupri (Tavola 7 in appendice). Per le donne straniere, nella maggior parte dei casi (68,9%) la violenza subita dal partner, attuale o precedente, è iniziata nel Paese di origine. Per il 20% la violenza è relativa ad una relazione iniziata in Italia. Nel 17,1% dei casi le donne straniere denunciano le violenze dai partner (attuali o precedenti), (Prospetto 6) e si rivolgono con più frequenza a centri specializzati (6,4%). Tuttavia ritengono che si tratti di reati nella stessa misura delle italiane (35%). Tra le straniere che sono entrate in contatto con le forze dell’ordine, ne sono rimaste soddisfatte il 35,6% e molto soddisfatte il 23,1%. Le violenze subite sono state inoltre molto gravi: più di frequente le straniere segnalano ferite (44,5%) e hanno temuto per la loro vita (44,2%), sebbene sia più bassa la quota di donne che definiscono questi fatti come “molto gravi” (36,6%). Per le violenze subìte da altri uomini, le donne straniere descrivono situazioni simili a quelle di cui sono autori i partner: si tratta di episodi gravi, che hanno comportato ferite (29,7%) e in cui hanno avuto paura per la propria vita (33,7%) (Tavola 3 in appendice). | 7 PROSPETTO 6. DONNE DAI 16 AI 70 ANNI CHE HANNO SUBÌTO VIOLENZA FISICA O SESSUALE NEL CORSO DELLA VITA DA UN UOMO PER TIPO DI AUTORE E CITTADINANZA. Anno 2014 (per 100 donne con le stesse caratteristiche) TIPO DI VIOLENZA/CITTADINANZA Italiana Rumena Ucraina Albanese Marocchina Cinese Moldava Altro PARTNER O EX PARTNER (A) Violenza fisica o sessuale 12,9 22,4 23,5 12,2 16,1 6,5 23,4 21,7 Violenza fisica 11,0 20,2 20,8 10,6 13,2 5,4 22,1 19,4 Violenza sessuale (c) 5,5 9,4 9,5 6,4 9,9 2,7 10,9 9,7 Stupro o tentato stupro 2,2 3,4 4,5 2,9 1,3 0,9 6,8 5,2 Stupro 1,8 3,4 4,1 2,9 1,3 0,3 6,5 4,7 Tentato Stupro 1,0 1,9 2,9 1,1 0,5 0,7 4,2 2,4 NON PARTNER (B) Violenza fisica o sessuale 25,3 19,2 16,5 10,0 11,9 11,6 20,6 20,9 Violenza fisica 12,3 12,3 12,1 6,0 10,2 9,0 16,3 14,4 Violenza sessuale (c) 18,3 11,2 8,8 6,5 4,1 3,7 10,1 11,1 Stupro o tentato stupro 3,3 3,6 3,9 2,1 2,0 1,3 5,6 6,4 Stupro 1,1 1,2 1,6 1,2 0,6 0,5 2,5 3,0 Tentato Stupro 2,5 2,7 3,4 1,1 1,7 1,3 4,3 3,5 TOTALE (B ) Violenza fisica o sessuale 31,5 33,9 33,2 18,8 21,7 16,4 37,3 34,1 Violenza fisica 19,6 27,2 28,5 14,2 19,3 13,3 33,5 27,8 Violenza sessuale ( c) 21,5 18,0 15,2 11,2 12,2 6,0 18,9 17,8 Stupro o tentato stupro 5,1 6,3 8,1 4,2 3,0 2,1 11,7 10,1 Stupro 2,8 4,3 5,4 3,5 1,7 0,7 8,5 6,9 Tentato stupro 3,3 4,4 6,0 2,2 2,2 1,9 8,3 5,3 (a ) per 100 donne con partner attuale o precedente (b) per 100 donne dai 16 ai 70 anni (c) incluso stupro e tentato stupro PROSPETTO 7. DONNE DA 16 A 70 ANNI CHE HANNO SUBÌTO VIOLENZA DA UN PARTNER O UN EX PARTNER, NEL CORSO DELLA VITA, PER ALCUNE CARATTERISTICHE DELLA VIOLENZA, TIPO DI VIOLENZA E CITTADINANZA ITALIANA O STRANIERA. Anno 2014 (composizione percentuale - dati riferiti all'ultima violenza subita) CARATTERISTICHE DELLA VIOLENZA ITALIANE STRANIERE TOTALE Fisica Sessuale Di cui stupro o tentato stupro Tot ital. Fisica Sessuale Di cui stupro o tentato stupro Tot stran. Fisica Sessuale Di cui stupro o tentato stupro Tot. Ha riportato ferite (a) 37,0 41,6 42,6 36,6 45,3 47,1 53,2 44,5 38,2 42,6 44,3 37,8 Ha avuto paura che la Sua vita fosse in pericolo 34,9 44,1 43,8 34,7 44,3 59,7 66,5 44,2 36,3 46,7 47,4 36,1 L'episodio è stato molto grave 45,4 58,5 61,3 46,0 35,4 47,1 49,4 36,6 43,9 56,6 59,4 44,7 L'episodio è stato abbastanza grave 32,0 24,7 21,9 31,6 34,4 35,2 30,6 34,3 32,3 26,5 23,3 31,9 Considera l'episodio che ha subìto : un reato 34,7 53,9 55,7 35,5 34,8 42,0 45,4 35,0 34,7 51,9 54,1 35,4 Considera l'episodio che ha subìto : qualcosa di sbagliato ma non un reato 44,4 32,7 31,6 44,2 42,4 42,7 36,4 43,2 44,1 34,4 32,4 44,0 Considera l'episodio che ha subìto : solamente qualcosa che è accaduto 19,8 12,8 11,9 19,3 20,9 11,5 13,6 20,0 20,0 12,5 12,2 19,4 Ne ha parlato con qualcuno 71,1 60,4 58,5 69,9 75,6 53,1 53,2 73,9 71,7 59,2 57,7 70,4 Non ha parlato con nessuno 27,6 36,6 40,5 28,7 22,8 46,9 46,8 24,6 26,9 39,2 41,5 28,1 Ha denunciato (a) 11,7 13,9 14,9 11,4 17,2 26,4 31,3 17,1 12,5 16,0 17,5 12,26 Sono soddisfatti delle forze dell’ordine: Molto 28,3 9,9 10,6 27,4 21,5 56,6 56,6 23,1 26,7 31,6 33,0 26,3 Abbastanza 22,2 0,2 0,3 21,5 34,7 39,4 39,4 35,6 25,1 18,5 19,3 24,9 Poco 20,4 48,9 53,2 19,8 16,0 2,0 2,0 14,9 19,4 27,0 28,3 18,6 Per niente 26,5 41,0 35,9 28,9 26,9 2,0 2,0 25,5 26,6 22,8 19,4 28,1 Si rivolgono ai centri/ servizi/sportelli antiviolenza (a)* 3,2 6,7 7,5 3,22 6,4 8,7 10,2 6,44 3,6 7,1 8 3,4 (a) Nel caso delle violenze da partner o ex partner, i dati si riferiscono anche ad altri episodi precedenti l’ultimo | 10 andamento simile si riscontra per le violenze subìte da uomini diversi dai partner, sebbene negli ultimi 5 anni sia rimasta stabile la percentuale di donne che non ne parlano con alcuno (21%). Tra le donne che hanno subìto violenza dai partner e che hanno denunciato il reato negli ultimi 5 anni, il 28,5% è “molto soddisfatta” di come le forze dell’ordine hanno gestito il caso e il 25,1% è “soddisfatta”. Il giudizio è negativo per il 45,8%. Rispetto agli ultimi 5 anni precedenti il 2006, diminuisce la quota di donne “soddisfatte dell’operato delle forze dell’ordine” a favore delle “molto soddisfatte”. Complessivamente in calo i giudizi negativi. I dati relativi ai 5 anni precedenti il 2014 indicano che per le donne che hanno subìto violenza da parte di autori diversi dai partner il contatto con le forze dell’ordine è stato “molto soddisfacente” per il 23,9%, “soddisfacente” per il 37,3%, mentre sono rimaste “insoddisfatte o molto insoddisfatte” il 36,2%. Rispetto al 2006, si riducono gli estremi: è fortemente diminuita la quota delle donne “per niente soddisfatte” (dal 28,1 al 16,9%), mentre aumentano, dal 9,7 al 23,9%, le donne che si dichiarano “soddisfatte”. Le persone con cui le donne parlano di più della violenza subita sono sempre i familiari, gli amici e i parenti (Figura 1), ma nel 2014 è aumentato il ruolo di figure professionali specifiche come gli avvocati, i magistrati e le forze dell’ordine, coerentemente con l’aumento delle denunce. FIGURA 1. DONNE DA 16 A 70 ANNI CHE HANNO SUBÌTO VIOLENZA NEGLI ULTIMI 5 ANNI DA UN PARTNER PER PERSONE CON CUI PARLANO DELLA VIOLENZA SUBITA - Anno 2014 (composizione percentuale - dati riferiti all'ultima violenza subita) 3,6 0,8 2,8 5,6 3,7 10,7 29,6 44,7 1,9 2,5 1,6 1,3 6,6 10,6 34,9 42,7 0 10 20 30 40 50 Assistenti sociali/ operatori di consultorio Operatori del pronto soccorso Un medico/ infermiere Un collega di lavoro/ superiore o datore di lavoro/compagno di studi Avvocato- magistrato- polizia- carabinieri Un altro parente Un membro della famiglia Un amico(a)/vicini Partner o ex partner 2014 Partner o ex partner 2006 Le donne più a rischio di violenza negli ultimi cinque anni Sono le donne più giovani (fino a 34 anni), le nubili, le separate o divorziate, le studentesse le donne più a rischio di violenza fisica o sessuale (Prospetto 11 e 12). Rispetto al 2006, per le donne fra i 16 e i 24 anni la violenza fisica o sessuale è in calo, dal 31,7% al 27,1% e per le studentesse addirittura dal 33,5% al 25,9%. Ciò è dovuto soprattutto alla riduzione delle violenze sessuali e, in particolare, delle molestie sessuali. Per le studentesse è particolarmente evidente la diminuzione della violenza fisica (dal 18,4% al 14,8%). La diminuzione è accentuata anche per le lavoratrici in proprio. Non emergono particolari differenze a livello territoriale; tuttavia le violenze fisiche o sessuali sono più diffuse al Centro (12,6%) e al Sud (12,3%), mentre il minimo è riscontrabile nelle Isole (9%). Le violenze sessuali sembrano essere più frequenti al Sud, quelle fisiche al Centro Italia. Nel 2006 il valore più alto era quello del Nord est (14,2%), sceso al 10,7% nel 2014. Anche per le Isole, il trend è decrescente, dal 12,7 al 9%. Analizzando le differenze per i diversi autori, le giovanissime e le donne con un titolo di studio più elevato hanno subìto maggiormente violenza da non partner (Tavola 5 in appendice). A queste si aggiunge la maggiore esposizione al rischio delle donne separate e divorziate sia per le violenze | 11 da ex partner, sia da uomini non partner. Queste donne sono più a rischio di subire tutti i tipi di violenze, sia quelle fisiche da parte degli ex, sia quelle sessuali da parte di altri uomini. Rispetto al 2006 si segnala il calo particolarmente accentuato per le studentesse che passano dal 17,1% all’11,9% nel caso dell’ex partner, dal 5,3% al 2,4% per il partner attuale e dal 26,5% al 22% per i non partner. PROSPETTO 11. DONNE DAI 16 AI 70 ANNI CHE HANNO SUBÌTO VIOLENZA DA UN UOMO, PER PERIODO DI ACCADIMENTO E ALCUNE CARATTERISTICHE DELLE VITTIME. Anno 2006 e 2014 (per 100 donne) CARATTERISTICHE DELLA DONNA Violenza fisica o sessuale Violenza fisica Violenza sessuale Violenza fisica o sessuale Violenza fisica Violenza sessuale Negli ultimi 5 anni Negli ultimi 12 mesi 2006 2014 2006 2014 2006 2014 2006 2014 2006 2014 2006 2014 STATO CIVILE Nubile 25,8 20,2 14,3 12,3 18,9 12,1 11.1 7.7 4.9 4.4 8.0 4.0 Coniugata 7,2 6,5 4,4 4,1 4,0 3,3 3.0 2.8 1.7 1.8 1.6 1.3 Separata/divorziata 18,7 16,3 13,8 10,8 10,3 9,0 5.7 6.4 3.7 3.9 2.9 3.2 Vedova 3,2 4,0 2,0 2,3 1,8 1,9 0.9 1.2 0.2 0.8 0.7 0.4 ETA’ da 16 a 24 31,7 27.1 17,2 16,6 24,7 16,7 15.9 11.6 6.6 5.6 11.9 6.9 da 25 a 34 22,1 18,2 12,6 11,3 15,0 10,4 8.3 7.0 4.0 4.7 5.4 2.9 da 35 a 44 10,9 10,5 7,3 7,1 6,0 5,8 4.0 4.1 2.4 2.6 2.2 2.2 da 45 a 54 7,9 8,0 4,5 4,7 4,4 4,3 3.08 2.9 1.4 1.8 1.8 1.4 da 55 a 64 5,0 5,4 2,9 3,3 2,7 2,5 2.1 2.3 1.3 1.6 1.0 0.8 da 65 a 70 2,6 1,9 1,2 1,2 1,6 0,9 1.1 0.7 0.4 0.6 0.6 0.3 TITOLO DI STUDIO Post-secondario 19,5 15,1 11,0 8,7 12,6 8,8 7.1 5.6 3.1 3.5 4.7 2.5 Secondario superiore 16,1 12,7 9,3 7,9 10,9 7,3 6.4 5.0 3.0 2.8 4.2 2.6 Secondario di primo grado 12,1 10,6 7,3 6,8 8,0 5,6 6.2 4.2 3.2 2.6 3.9 2.0 Elementare/nessun titolo 3,1 3,7 1,7 2,8 1,9 1,9 1.2 2.2 0.5 1.7 0.8 1.1 CONDIZIONE PROFESSIONALE Dirigenti/Imprenditrici/Libere Professioniste 17,8 16,3 12,0 10,0 8,6 8,3 7.6 7.0 5.0 3.7 2.9 3.7 Direttive/quadro/impiegate 14,5 12,5 8,5 8,1 9,2 6,7 5.5 4.6 2.7 3.0 3.5 1.9 Operaie e assimilate 13,0 11,4 8,2 8,1 8,7 5,2 5.3 4.4 2.7 3.2 3.6 1.5 Lavoratrici in proprio/coadiuvanti 12,2 6,1 6,7 3,9 6,9 3,7 3.94 2.9 1.4 1.9 2.7 1.6 In cerca di occupazione 22,0 17,3 12,0 10,1 15,8 10,8 8.1 5.8 5.3 3.5 3.7 3.5 Casalinghe 5,7 5,1 3,4 2,9 3,2 3,0 2.2 2.2 1.2 1.4 1.2 1.2 Studentesse 33,5 25,9 18,4 14,8 26,2 16,4 17.0 10.9 6.6 4.7 13.0 7.2 Ritirate dal lavoro 3,8 3,5 2,3 2,3 1,9 1,3 1.28 1.8 0.8 1.3 0.6 0.5 Altre inattive 6,0 4,8 3,1 4,3 3,7 2,1 2.9 2.9 1.4 2.9 1.7 0.0 RIPARTIZIONE TERRITORIALE Nord-ovest 12,9 10,9 7,6 6,3 8,3 6,6 5.2 4.2 2.5 2.2 3.2 2.2 Nord-est 14,2 10,7 7,3 6,5 9,9 6,3 6.12 4.3 2.3 2.6 4.5 2.4 Centro 13,8 12,6 8,4 8,8 9,1 5,9 6.2 4.9 3.3 3.2 3.9 2.1 Sud 13,0 12,3 7,8 7,3 8,4 7,2 5.3 5.0 3.0 3.0 3.1 2.5 Isole 12,7 9,0 7,5 5,9 8,9 5,2 5.1 3.9 1.9 2.5 3.7 1.7 TOTALE 13.3 11,3 7.7 7,0 8.9 6,4 5.6 4.5 2.7 2.7 3.6 2.2 Negli ultimi 5 anni, le distanze tra italiane e straniere sono meno marcate per quanto riguarda la violenza da ex partner e da non partner, mentre rimangono accentuate per il partner attuale. Sono il 4,9% le immigrate che subiscono violenza nella loro coppia attuale, contro il 2,8% delle italiane (Tavola 9, in appendice). Da notare tuttavia che ben il 15% di donne straniere coniugate a un partner violento non vive con lui per motivi di lavoro o di studio, cosa che fa presupporre che almeno in una parte di questi casi il marito sia rimasto nel Paese di origine della donna. Per le italiane questo valore è dello 0,8%. Negli ultimi 5 anni, le donne marocchine e rumene sono le più soggette a violenza (rispettivamente 13,5% e 13,7%), le prime soprattutto per la violenza da partner, che raggiunge | 12 l’11% (tra queste la violenza sessuale è subita dal 7,8% delle donne in coppia e quella fisica dal 7%) (Tavola 10, in appendice). PROSPETTO 12. DONNE DAI 16 AI 70 ANNI CHE HANNO SUBÌTO VIOLENZA DA UN UOMO, PER PERIODO DI ACCADIMENTO E ALCUNE CARATTERISTICHE DELLE VITTIME. Anno 2014 (per 100 donne) CARATTERISTICHE DELLA DONNA Negli ultimi 5 anni Negli ultimi 12 mesi Violenza fisica o sessuale Violenza fisica Violenza sessuale Violenza fisica o sessuale Violenza fisica Violenza sessuale SALUTE AUTOPERCEPITA Bene o molto bene 12,0 7,2 7,0 4.8 2.8 2.5 Nè bene nè male 8,8 6,2 4,4 3.4 2.4 1.7 Male o molto male 10,1 7,7 3,0 2.7 2.6 0.3 MALATTIE CRONICHE O PROBLEMI DI SALUTE DI LUNGA DURATA Sì 10,9 7,0 5,9 4.3 2.7 2.0 No 11,4 7,0 6,5 4.5 2.7 2.3 LIMITAZIONI, CHE DURANO DA ALMENO 6 MESI, NELLE ATTIVITÀ Limitazioni gravi 7,4 6,2 2,3 2.6 2.2 1.1 Limitazioni non gravi 11,3 7,7 6,4 4.5 2.5 2.6 Nessuna limitazione 11,5 7,0 6,6 4.6 2.8 2.2 CITTADINANZA Italiana 11,2 6,8 6,4 4,4 2,7 2,2 Rumena 13,7 9,4 7,4 3,7 2,0 2,4 Ucraina 10,4 8,2 4,9 3,5 2,5 1,0 Albanese 10,4 7,3 5,1 3,6 2,6 1,2 Marocchina 13,5 9,5 8,2 7,1 3,8 4,8 Cinese 8,2 6,7 2,6 3,1 2,3 1,0 Moldava 12,8 9,8 5,5 5,3 3,9 2,6 Altro 12,5 9,9 5,7 6,0 3,5 3,3 TOTALE 11,3 7,0 6,4 4.5 2.7 2.2 Le donne che hanno subìto violenza psicologica La violenza all’interno delle relazioni di coppia non si limita alle violenze fisiche, alle minacce o alle violenze sessuali, ma può manifestarsi sotto forma di violenza psicologica ed economica che la letteratura internazionale indica con i termini verbal abuse, emotional abuse e financial abuse. Il riferimento è a dinamiche quotidiane in cui si manifesta un’asimmetria di potere, che sconfina o può sconfinare in gravi situazioni di limitazione, controllo e svalorizzazione del partner, fino ad arrivare a vere e proprie minacce e intimidazioni. In particolare vengono considerate come forme di isolamento le limitazioni nel rapporto con la famiglia di origine o gli amici, l’impedimento o il tentativo di impedire di lavorare o studiare; tra le forme di controllo, compaiono l’imposizione da parte del partner di come vestirsi o pettinarsi, l’essere seguite e spiate, l’impossibilità di uscire da sole, fino alla vera e propria segregazione; tra le forme di violenza economica, sono evidenziati l’impedimento di conoscere il reddito familiare, di avere una carta di credito o un bancomat, di usare il proprio denaro e il costante controllo su quanto e come si spende; tra le forme di svalorizzazione e violenza verbale vengono descritte le situazioni di umiliazioni, offese e denigrazioni anche in pubblico, le critiche per l’aspetto esteriore e per come la compagna si occupa della casa e dei figli e le reazioni di rabbia se la donna parla con altri uomini; infine tra le forme di intimidazione sono compresi dei veri e propri ricatti come portare via i figli, le minacce di fare del male ai figli e alle persone care o a oggetti e animali, nonché quella di suicidarsi. Nel 2014 sono circa 4 milioni 400 mila le donne che dichiarano di subire o di avere subìto violenza psicologica dal partner attuale, il 26,4% della popolazione femminile in coppia. Se si considerano le donne che hanno subìto solo violenza psicologica, in cui cioè tale violenza non si accompagna a quella fisica o sessuale, la quota si attesta al 22,4%. La violenza psicologica è in forte calo rispetto al 2006, quando era al 42,3%. Diminuisce l’incidenza soprattutto di quella meno grave, ovvero non accompagnata a violenza fisica e sessuale (dal 35,9% al 22,4%). | 15 aumentata la capacità delle donne di mettere fine alle relazioni violente in cui erano coinvolte con gli ex partner. La violenza psicologica è più diffusa tra le donne più giovani (Prospetto 15), (35% per le 16- 24enni rispetto ad una media del 26,5%), e tra le donne con titoli medio alti (29,9% per le diplomate e 27,1% per le laureate o con titolo di studio post-laurea). Presentano tassi più elevati anche le donne che vivono al Sud o nelle Isole, le donne in cattiva salute (35,3%) e con limitazioni nel condurre le attività quotidiane (31,4% se gravi, 33,6% non gravi). Le straniere presentano percentuali di violenza psicologica più elevate delle italiane (34,5%), tra queste emergono le donne marocchine (50,9%), seguite da moldave, cinesi, rumene e ucraine. Le donne cinesi, in particolare, presentano tassi elevati (33,3%) contrariamente ai bassi tassi di violenza fisica o sessuale dal partner. Le caratteristiche delle donne che subivano violenza psicologica dall’ex partner hanno un profilo analogo alle donne che la subiscono tuttora nella coppia. Emergono tra le straniere di più le donne marocchine e rumene. PROSPETTO 15. DONNE DAI 16 AI 70 ANNI CHE HANNO SUBÌTO ALMENO UNA FORMA DI VIOLENZA PSICOLOGICA PER ALCUNE CARATTERISTICHE DELLE DONNE. Anno 2014 (per 100 donne con il partner attuale o l'ex partner) CARATTERISTICHE DELLA DONNA Partner attuale Ex partner ETA' da 16 a 24 35.0 54.0 da 25 a 34 24.6 49.0 da 35 a 44 25.2 45.0 da 45 a 54 26.6 46.5 da 55 a 64 25.5 42.0 da 65 a 70 27.6 32.0 TITOLO DI STUDIO Post-secondario 27.7 39.9 Secondario superiore 29.9 48.1 Secondario di primo grado 25.3 47.5 Elementare/nessun titolo 22.3 42.3 RIPARTIZIONE Nord-Ovest 25.4 44.9 Nord-Est 23.7 41.8 Centro 25.3 46.0 Sud 30.1 50.9 Isole 28.4 47.9 SALUTE AUTOPERCEPITA Bene o molto bene 24.8 45.6 Nè bene nè male 32.5 46.3 Male o molto male 35.3 54.2 MALATTIE CRONICHE O PROBLEMI DI SALUTE DI LUNGA DURATA Sì 30.9 47.9 No 25.3 45.6 LIMITAZIONI, CHE DURANO DA ALMENO 6 MESI, NELLE ATTIVITÀ Limitazioni gravi 31.4 51.8 Limitazioni non gravi 33.6 52.2 Nessuna limitazione 25.0 44.8 CITTADINANZA Italiana 25.7 44.9 Rumena 32.1 60.1 Ucraina 31.4 52.8 Albanese 27.1 58.5 Marocchina 50.9 63.3 Cinese 33.3 49.4 Moldava 35.1 55.7 Altro 35.4 56.8 TOTALE 26.5 46.1 | 16 Le donne che hanno subìto stalking nel corso della vita La legge del 2009 sullo stalking ha colmato un importante vuoto legislativo, regolando gli atti persecutori di cui sono vittime uomini e donne. Per essere definiti come stalking, tali atti devono ripetersi nel tempo e generare nella vittima ansia e timore al punto di condizionarne le abitudini. In virtù delle innovazioni legislative, è stato meglio definito il fenomeno, misurandone la ripetitività, la durata e alcune sue caratteristiche, così come previsto dalla normativa. Pertanto, le donne che hanno subìto stalking con una frequenza maggiore di tre episodi per almeno una tipologia di atto persecutorio da parte di qualsiasi autore, sono 3 milioni 466 mila, il 16,1% delle donne. Di queste, 1.524.800 lo hanno subìto dall’ ex partner. Allo stalking effettuato dagli ex partner si affianca, in questa nuova indagine, la rilevazione dei comportamenti persecutori subìti da parte di altre persone, che raggiungono 2 milioni 229 mila donne. Le forme più diffuse dello stalking riguardano la ricerca insistente di parlare con la vittima, i tentativi ripetuti e molesti di entrare in contatto mediante messaggi e telefonate, le lettere e i regali indesiderati, la richiesta di appuntamenti, l’aspettarla nei luoghi a lei abituali, il seguirla, lo spiarla, il danneggiare le sue cose, divulgare sue foto o filmati su internet o sui social network, pubblicare commenti offensivi e imbarazzanti e minacciare di fare del male a lei, ai suoi figli o ad altre persone a lei vicine (Figura 3). Le donne che hanno subìto una storia di stalking da parte del proprio ex partner l’hanno avuta nel 60% dei casi prima della legge del 2009, il 38,7% negli ultimi 5 anni ed in particolare il 14,8% negli ultimi 12 mesi. A seguito di questi episodi, le vittime si sono rivolte alle forze dell’ordine nel 15% dei casi, nel 4,5% ad un avvocato, nell’1,5% si è rivolta ad un centro o un servizio contro la violenza o lo stalking e nello 0,9% si è recata direttamente in Procura, mentre il 78% delle vittime non si è rivolta ad alcuno. A seguito del contatto avuto, il 45,1% ha poi fatto denuncia o sporto una querela, l’11,5% ha fatto richiesta di ammonimento, il 9,2% ha fatto un esposto e il 3,3% si è costituita parte civile nel processo, mentre il 40,3% non ha fatto nulla. Come esito delle denuncia o della querela, dell’esposto o della richiesta di ammonimento, i comportamenti persecutori sono cessati nel 59,8% dei casi, rimasti uguali nel 21,6%, diminuiti nel 16,6% e aumentati nel 2% dei casi. FIGURA 3– DONNE DAI 16 AI 70 CHE HANNO SUBÌTO STALKING PER TIPO DI COMPORTAMENTO PERSECUTORIO. Anno 2014 (per 100 vittime di stalking) 4,0 5,2 9,6 11,0 46,4 55,9 66,5 66,8 75,9 4,7 4,1 4,1 4,3 29,3 25,6 67,8 35,7 46,4 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 Altro Divulgato su internet foto, commenti offensivi,imbarazzanti Minacce ai figli, a lei o altri Danneggiato le cose L'ha seguita, l'ha spiata, l'ha ricattata, l'ha minacciata L'ha aspettata fuori casa/lavoro/scuola Le ha inviato messaggi, telefonate, e-mail, lettere o regali indesiderati Ha chiesto ripetutamente appuntamenti Ha cercato insistentemente di parlare con lei Altre persone Ex partner Non si rilevano differenze significative sulla base dell’età. Invece le condizioni di salute, il titolo di studio, l’area geografica di residenza e la nazionalità incidono nettamente sulla probabilità di diventare vittime di stalking. | 17 Hanno subìto comportamenti persecutori durante o dopo la separazione il 21,6% delle donne che presentano limitazioni fisiche gravi (contro il 15,3% della media) e il 19,3% di quelle con limitazioni non gravi, il 19,8% delle donne che godono di cattiva salute (contro il 14,5% di chi sta bene) e il 18,4% delle donne affette da malattie croniche di lunga durata. Più alta l’incidenza anche tra chi ha un titolo di studio più basso (17%) e abita al Sud (17,4%) (Prospetto 16). Al contrario, a livello di ripartizione, il dato più basso emerge per le Isole (13,4%) e il Centro Italia (13,7%). Sono il 19,9% le donne straniere che subiscono stalking da un ex partner, contro il 14,8% delle italiane. Il picco più alto si registra tra le donne albanesi (21,3%), moldave (20,3%), cinesi (18,3%) e rumene (18,2%). Le donne vittimizzate da persone diverse dai partner mostrano invece un profilo parzialmente diverso: sono più giovani, risiedono al Nord Est e al Nord Ovest, sono più spesso italiane, hanno un basso titolo di studio, problemi di salute e sono esposte a un rischio maggiore. PROSPETTO 16. DONNE DAI 16 AI 70 CHE HANNO SUBÌTO STALKING PER PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLA DONNA. Anno 2014 (per 100 vittime di stalking) CARATTERISTICHE DELLA DONNA Da parte di ex partner Da parte di altre persone ETA' da 16 a 24 16.3 12.5 da 25 a 34 17.3 12.2 da 35 a 44 15.7 11.0 da 45 a 54 15.7 9.8 da 55 a 64 10.0 8.7 da 65 a 70 7.5 7.9 TITOLO DI STUDIO Post-secondario 11.6 6.6 Secondario superiore 13.5 8.4 Secondario di primo grado 15.6 11.4 Elementare/nessun titolo 17.0 14.6 RIPARTIZIONE Nord-ovest 15.9 10.8 Nord-est 14.8 11.1 Centro 13.7 9.6 Sud 17.4 10.6 Isole 13.4 8.5 SALUTE AUTOPERCEPITA Bene o molto bene 14.5 9.9 Nè bene nè male 18.7 11.7 Male o molto male 19.8 13.1 MALATTIE CRONICHE O PROBLEMI DI SALUTE DI LUNGA DURATA Sì 18.4 13.5 No 14.4 9.4 LIMITAZIONI, CHE DURANO DA ALMENO 6 MESI, NELLE ATTIVITÀ Limitazioni gravi 21.6 12.8 Limitazioni non gravi 19.3 12.2 Nessuna limitazione 14.3 9.9 CITTADINANZA Italiana 14.8 10.9 Rumena 18.2 3.3 Ucraina 15.5 4.7 Albanese 21.3 5.2 Marocchina 17.3 8.3 Cinese 18.3 3.0 Moldava 20.3 5.4 Altre nazionalità 21.9 6.8 TOTALE STRANIERE 19.9 5.5 TOTALE 15.3 10.3
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