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Vita di Giuliano Scabia, Appunti di Letteratura

Tappe fondamentali della vita di Giuliano Scabia

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 25/08/2019

sganga
sganga 🇮🇹

4.5

(65)

18 documenti

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Scarica Vita di Giuliano Scabia e più Appunti in PDF di Letteratura solo su Docsity! Vita di Scabia (drammaturgo, teatrante, scrittore, sceneggiatore, autore) - 1935 - 18 luglio nasce a Padova (città importante culturalmente) - 1960 - laurea in filosofia a Padova, tesi: “Amore e conoscenza nell’opera di Feuerbach” idea dell’amore, frequenta i corsi di Franco Folena (studioso della lingua -> Pandòlo) - 1960/68’ - pendolare a Venezia (1 anno) e a Milano (insegna al convitto rinascita, piccoli progetti teatrali). In questo periodo conosce Luigi Nono, Emilio Vedova, Massimo Cacciari, Cesare de Michelis, Vittorio Basaglia, Franco Basaglia, Franca Trentin e Mario Baratto (sposi). - 1962 - progetto campo sant’angelo (con Nono e altri) - 1963/64’ – Diario italiano (teatro musicale basato su fatti di cronaca nazionale con Nono, rifiutato pio dalla Scala), verrà recuperato qualcosa con La Fabbrica illuminata del 64’ (rifiutata dalla RAI ma cmq esposta alla biennale di Venezia). È un periodo di scontro con le istituzioni (scontro politico negli anni 60’, e anni di piombo negli anni 70’) - 1964 – partecipa al 2° convegno del “Gruppo 63”, (Eco, Nanni Balestrini, Antonio Porta, Pagliarani, ..), una neo-avanguardia italiana - 1965 – pubblica il suo primo libro di poesie “Padrone e servo”, incontra Carlo Quartucci e inizia la carriera teatrale con “Zip Lap Lip Vap Mam Crep Scap Plip Trip Scrap &la Grande Mam alle prese con -la società contemporanea” e “All’improvviso”, entrambi sono opere teatrali d’azione, coinvolgimento del pubblico, concezione del teatro a-centrica - 1966 – “Per un’avanguardia italiana” manifesto di poetica steso da Scabia e Quartucci, nuova idea di teatro (rottura della scatola del teatro, invasione degli attori nel teatro, nuove tecnologie multimediali), (Zip e All’improvviso escono per Einaudi). Scabia resta cmq molto legato alla grande tradizione letteraria (paradosso) - 1967-68’ – il Piccolo di Milano commissiona un lavoro, Scabia scrive gli “Interventi per la visita alla prova de <L’Isola Purpurea>” tratto da una traduzione fatta l’anno prima (spettacolo in 5 interventi, tema dell’inaspettato, straniamento, capanna di studenti fuori dal teatro riproduce ciò che Scabia fa dentro, Scarto Linguistico (inserite nuove lingue), sollecitare la curiosità - 1969 – “Grande Pupazzo” a Milano quartiere corvetto (parzialmente realizzato) con i bambini, loro vedono tutto grande, ingigantimento. Il tema del gigantesco è un archetipo umano. “Scontri Generali” (scritto ma la committenza impedisce la messa in scena) - 1971 – a Sissa apre un Lab. Aperto per ragazzi “14 azioni per 14 giorni” (esplorazione del territorio e gioco), inizia a formarsi l’idea del Teatro Vagante (c’è una rottura con le istituzioni, ma i comuni lo chiamano lo stesso) - 1972 – al teatro stabile dell’Aquila “Forse un drago nascerà” in 12 centri abruzzesi (rapporto tra progettualità e improvvisazione, schema vuoto), “Commedia armoniosa del cielo e dell’inferno”, risponde alla chiamata di Squarzina e va ad insegnare Drammaturgia 2 al DAMS di Bologna appena fondato (fino al 2005) e incontra Gianni Celati - 1973 – viene chiamato da Franco Basaglia Trieste per aprire un Lab. per i matti (tutti siamo matti), nasce così Marco Cavallo, i matti escono dal manicomio e conquistano la città. Si crea la Stanza del Paradiso (il paradiso terrestre lo creiamo noi). Interesse di Scabia sempre per gli “emarginati” della società. È l’anno anche di “Fantastica Visione” (opera teatrale di commedia nera, un macellaio che vende la carne dei propri clienti, tema del consumismo) dove si manifesta la stra-lingua - 1973-74’ – uno studente del DAMS porta il canovaccio de “ Il Gorilla Quadrumano” commedia di stalla e lo portano in giro col teatro vagante, scrittura collettiva - 1975 – ultima uscita del Gorilla a Nancy (festival internazionale del teatro) - 1977 – seconda ondata del movimento studentesco a Bologna (occupazione dell’università, città presa d’assalto dagli studenti-attori-giullari, carnevale a Bologna) erano gli anni di piombo, cossiga manda i carroarmati e ci scappa il morto. Celati apre un lab. su alice (contro mondo, nuova icona beat) e Scabia apre un lab. Torna anche a Trieste per “C’era una volta la città dei matti”
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