Giovanni Pascoli: Biografia e Opere di un Poeta Decadentista, Slide di Italiano

Scarica Giovanni Pascoli: Biografia e Opere di un Poeta Decadentista e più Slide in PDF di Italiano solo su Docsity! GIOVANNI PASCOLI Nasce a San Mauro di Romagna (Forlì) nel 1855- Muore a Bologna nel 1912 Vita e A 12 anni perde il padre, difficoltà economiche. * Studia all'università di Bologna e come docente ha G. Carducci. * Si laurea in lettere e insegna all'università di Bologna al posto di G. Carducci. * Si rifugia a Castelvecchio di Barga (Lucca) con la sorella Mariù, sarà la sua ultima dimora. * Insegna nelle università di Messina, Pisa e Bologna. * Torna a Bologna per curarsi di cancro allo stomaco e muore il 6 aprile 1912. OPERE * LIRICHE: Myricae (1891), Primi Poemetti (1897) trattano la condizione dell’uomo, Canti di Castelvecchio( 1903), Poemi conviviali(1904), Odi e inni (1906), Nuovi poemetti (1909), Poemi italici (1911) e Poemi del Risorgimento (1913). * PROSA: Il fanciullino (1897), La grande proletaria si è mossa (1911) è un discorso per sostenere la guerra italiana in Libia. Myricae * È la prima raccolta, costituita da 156 liriche ispirate alla cultura classica. Questo termine è il nome latino di un arbusto, le Tamerici. Esse sono piante apparentemente insignificanti. All’interno di questa raccolta l'argomento delle liriche sono le piccole cose che in realtà sono importanti, mentre il tema dell’opera è il nido familiare avvolto in un'atmosfera di morte. RACCOLTA DEI CANTI DI CASTELVECCHIO * Costituiti da componimenti brevi di genere lirico in cui c'è il ritorno delle immagini di vita della campagna. Ricorre con frequenza il motivo della tragedia familiare e del nuovo paesaggio di Castelvecchio considerato il nuovo nido. | temi di questa raccolta sono inquietanti e morbosi, inoltre, esprimono le ossessioni dell’autore, l’eros considerata come la preoccupazione del fanciullo, secondo il quale, il rapporto dell’adulto è sconosciuto, coinvolgente e spiacevole contemporaneamente e la morte, che rappresenta un dolce rifugio in cui crollare. Il fanciullino * Il saggio del fanciullino fu pubblicato nel 1897 a Marzocco. * Il tema centrale è il paragone tra il poeta e il fanciullino, il quale vede le cose con stupore e meraviglia, come se le vedesse per la prima volta. e Il nome di ogni cosa viene scelto dal poeta fanciullino che elabora un nuovo linguaggio in cui esso si sottrae ai meccanismi della comunicazione abituale i quali mortificano per cogliere realmente l’animo delle cose così da scoprirle nella loro freschezza originaria, perciò Pascoli, attraverso la metafora del fanciullino fa emergere una concezione della poesia come conoscenza pre-razionale e immaginosa, che ha un carattere decadente ma ha radici nel romanticismo. * Questo atteggiamento irrazionale è intuitivo, consente di cogliere l'essenza segreta delle cose e di scoprire le somiglianze e le relazioni tra le presenze del reale e i simboli che sfuggono alla percezione abituale.