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Giovanni Verga: La Vita e Opere - Fasi Creative e Tematiche, Dispense di Italiano

Biografia di giovanni verga, scrittore italiano nato a catania. La sua attività letteraria è divisa in tre fasi: pre-verista, verista e ultima. In ogni fase, verga tratta temi come l'amore, la patria, la roba, la libertà e la roba. Informazioni sui romanzi e le tecniche narrative utilizzate da verga.

Tipologia: Dispense

2023/2024

Caricato il 04/02/2024

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vvitalianoo 🇮🇹

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Scarica Giovanni Verga: La Vita e Opere - Fasi Creative e Tematiche e più Dispense in PDF di Italiano solo su Docsity! GIOVANNI VERGA LA VITA Giovanni Verga nacque a Catania Il 2 settembre 1840 da una famiglia di proprietari terrieri. Trascorse la sua giovinezza Nella città natale dove frequento la scuola di Antonino Abate, quella da cui ispirò un convinto patriottismo e gusto per la narrativa francese d'appendico. Nel 1865 si trasferi a Firenze (ambiente stimolante per lui) o conobbe Luigi Capuana, con il quale fu in stretti rapporti per tutta la vita. Nel 1872 si trasferi a Milano, la città italiana culturalmente più vivace all'epoca, dove conobbe esponenti della scapigliatura Milanese e pubblico tre romanzi di ambientazione Borghese e dalla tematica romantica dell'amore-passione (Eva, Tigre ed Eros). A Milano si ispira molto al grandi scrittori realisti e naturalisti francesi, cosi si impegnò in un'intensa attività letteraria contribuendo, insieme a Capuana, alla nascita del verismo (ROSSO MALPELO -1878). Nel 1893 tornò a vivere a Catania, ma si apri un periodo di crisi creativa, infatti non riuscì a terminaro il ciclo dei vinti. Alla vigilia della Prima Guerra Mondiale si schierò su posizioni interventiste e nel 1920 fu nominato senatore a vita. Mori a Catania Il 27 gennaio del 1922. LE OPERE L'attività' di Verga può essere suddivisa in tre fasi: FASE PRE VERISTA: temi di argomento storico-patriottico -Amore e patria (1856-1857) Tema sentimentale -Una peccatrice (1866)-> autobiografia sul tema dell’amore-passione -Storia di una capinera (1870) -Eva (1873) -Tigre Reale (1875) -Eros (1875) Tema ispirato al mondo contadino 
 Nedda (1874) - donna umile siciliana FASE VERISTA - ADESIONE AL VERISMO (Rosso malpelo - 1878)
 -Vita dei campi (1880): raccolta di novelle -I Malavoglia (1881) - verista (CICLO DEI VINTI)
 -Novelle rusticane (1883)
 -Per le vie (1883)
 -Cavalleria rusticana (1884)
 -Vagabondaggio (1887)
 -Mastro Don-Gesualdo (1889) -+ verista (CICLO DEI VINTI) CICLO DEI VINTI il ciclo doveva comprendere 5 romanzi, in cui fossero rappresentati, con una concezione pessimistica della vita, i momenti che guidano le azioni umane (i successi, le difficoltà e le sconfitte). I protagonisti sono pescatori o contadini, il cui valore fondamentale è la religione della famiglia, vinti nella lotta per i bisogni materiali (malavoglia): la borghesia di provincia, per la quale conta solo la roba e la ricchezza (Mastro don gesualdo): la nobiltà cittadina (La duchessa di Leyra): l'uomo politico (L'onorevole Scipioni) : l'alta società (L'uomo di lusso). • L'ULTIMA FASE - novelle e drammi teatrali 
 La lupa (1896) IL PENSIERO E LA POETICA La visione delle vita nella narrativa di Verga nelle opere di Verga è possibile cogliere una precisa concezione dell'uomo e della storia, influenzata: -dal positivismo -> approccio scientifico -dal materialismo -> bisogni materiali primari -dal determinismo -> convinzione che l'uomo subisce l'influenza del periodo storico, dell'ambiente circostante e del condizionamento ereditario -dalle teorie di Darwin -> evoluzione della specie PESSIMISMO VERGHIANO - Per Verga L'arte non è in grado di intervenire per cambiare la società e non contribuisce a risolvere i problemi. Verga crede solo nei valori della famiglia e degli affetti domestici, infatti secondo lui l'individuo che sceglie di allontanarsi dal proprio nucleo familiare è destinato a fallire ea perdersi. L'approdo al verismo Dal 1874 Verga si dedicò alla lettura degli scrittori realisti e naturalisti francesi. -Nedda (1874): rappresenta per la prima volta la Sicilia contadina povera e arretrata, quindi dimostra lesigenza di indagare l'uomo e la sua realtà sociale e ambientale mediante la rappresentazione del vero. - Rosso Malpelo (1878): primo raccolto verista. Il protagonista appartiene al mondo Popolare della Sicilia ed è in condizioni di miseria e sofferenza, ma la voce narrante è interna al mondo rappresentato. I testi programmatici della poetica verista -Novella Fantasticheria (1879) -L'amante di Gramigna (1880) -La prefazione dei Malavoglia (1881) Le tecniche narrative -Principio dell'IMPERSONALITÀ' → si traduce nell'eclissi dell'autore; L'autore deve calarsi nei personaggi, cosi che possa emergere una visione oggettiva della realtà e quindi a raccontare i fatti sono gli stessi personaggi. -ARTIFICIO DELLA REGRESSIONE: Dal momento che l'autore si eclissa, a raccontare è un anonimo narratore interno e quindi l'adesione al mondo rappresentato da parte della voce narrante è resa possibile dalla artificio della regressione. La regressione non è utilizzata nei contesti in cui Verga si ritrova a narrare un punto di vista vicino al suo (narratore borghese) -L'ARTIFICIO DELLO STRANIAMENTO: viene evidenziato il divario tra la visione del mondo del narratore è quella dell'autore. -DISCORSO INDIRETTO LIBERO: gli avvenimenti sono rappresentati direttamente dal punto di vista del personaggio:
 l'assenza di verbi dichiarativi (dire e pensare);

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