Vita e opere di Giovanni Verga, Sintesi del corso di Italiano

Scarica Vita e opere di Giovanni Verga e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! GIOVANNI VERGA 1840 – 1922 Catania - Famiglia agiata di proprietari terrieri, liberali - Scuola privata (con Antonio Abate, intellettuale patriota dal gusto romantico) - Si iscrive a legge, a Catania, ma interrompe gli studi per dedicarsi alla letteratura 1861 romanzo I CARBONARI DELLA MONTAGNA Romanzo le cui vicende si svolgono nel contesto dell’opposizione tra i carbonari calabresi e Gioacchino Murat (carboneria: società segreta patriottica e liberale contro il dominio francese del sud Italia. Murat: generale francese, re di Napoli) - Si dedica al giornalismo, è il fondatore di alcune riviste (assieme a Niceforo e Antonio Abate): ROMA AGLI ITALIANI, L’INDIPENDENTE E ITALIA CONTEMPORANEA 1863 romanzo SULLE LAGUNE (rivista fiorentina: La nuova Europa) 1860-1864 si arruola nella Guardia Nazionale (corpo militante che formalmente appoggia l’impresa garibaldina e si occupa di mantenere l’ordine pubblico in Sicilia mentre essa è in atto) durante la spedizione dei Mille (1860-1861). 1865 FIRENZE capitale - Frequenta i salotti letterari: Caffè Doney e Caffè Michelangiolo - Incontra i pittori macchiaioli e Luigi Capuana (critico teatrale per un quotidiano) 1866 romanzo UNA PECCATRICE 1871 romanzo STORIA DI UNA CAPINERA (una fanciulla costretta a farsi monaca) con cui Verga raggiunge il successo 1872-1893 MILANO (centro editoriale) Conosce il suo editore Emilio Treves 1873-75 romanzi Eva, Eros e Tigre Reale (passioni amorose) Negli anni 70 Verga si interessa del naturalismo - che influenza la sua poetica con una spiccata attenzione verso il reale – Nasce il verismo: 1874 Nedda 1878 Rosso Malpelo 1880 Vita dei Campi 1881 Malavoglia Continua a scrivere anche romanzi: - Drammi intimi - Novelle Rusticane - Mastro Don Gesualdo - Ciclo dei I Vinti (non finito) e drammi teatrali: - Cavalleria Rusticana (tratto da Vita dei Campi) 1893 CATANIA Perde i contatti con l’ambiente intellettuale e i salotti, mantiene solo quelli con Federico de Roberto (cinema e fotografia) e il sodalizio intellettuale con Luigi Capuana 1920 nomina a senatore 1922 muore