Giacomo Leopardi: Una Vita di Passione e Studi, Appunti di Letteratura Italiana

Scarica Giacomo Leopardi: Una Vita di Passione e Studi e più Appunti in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! Biografia di Giacomo Leopardi: nasce a Recanati(nello stato della chiesa) da una famiglia aristocratica e culturalmente tradizionalista. Il padre, Monaldo, era un conservatoire, un uomo dell’antico regime ed un erudito, grazie a lui si allarga la raccolta di libri nella biblioteca del palazzo, che saranno indispensabili per lo studio di Giacomo. La madre, Adelaide, proveniva da una famiglia nobile, il loro matrimonio non è arrangiato ma guidato dalla passione. Lei è devota, estremamente religiosa, fredda e poco espansiva. Considera la biblioteca come un luogo non del tutto sano per i figli, perché i libri potrebbero allontanarli dalla fede. Giacomo ha tanti fratelli, ma i più affezionati sono Carlo e Paolina, con i quali cresce e vive momenti di spensieratezza. L'istruzione di Giacomo fu prima seguita da un precettore, poi autonomamente approfondisce gli studi di latino e greco e impara autonomamente l’ebraico. Lui ha bisogno di allargare i suoi orizzonti artistici, i suoi 7 anni di studio matto e disperato compromettono però la sua salute, in futuro soffrirà di rachitismo, asma, cecità intermittente. Per tutta la sua vita patì la sensazione di essere intrappolato in un corpo che non corrispondeva alla sua anima. Con il passare del tempo, si mette in contatto epistolare con altri letterati, tra cui Pietro Giordani. Il suo sogno era di diventare economicamente indipendente, grazie alla sua produzione letteraria, per potersi spostare fuori da Recanati. | suoi genitori però, essendo rigidamente conservatori, non lo lasciarono partire, perché avevano progettato per lui una carriera ecclesiastica. Per controllare le ingenti spese della famiglia, la madre attua una rigida economia. Giacomo tenta la fuga con dei documenti falsi, ma viene scoperto dal padre. La famiglia lo manda a Roma, che lo delude perché vede una cultura stagnante. Grazie a un contratto editoriale si trasferisce a Milano, poi si sposta a Bologna, Firenze(dove entra a far parte di un gruppo di dotti e letterati) e Pisa, solo in quest’ultima comincerà a scrivere grazie ad un periodo di serenità e felicità, denominati “grandi idilli” o “canti pisano-recanatesi”. Terminato il periodo del contratto, deve tornare a Recanati e trascorre un periodo cupo e tragico. | suoi amici toscani allora fanno una colletta per aiutarlo ad uscire di casa e a tornare a Firenze. Infine, trascorre i suoi ultimi anni a Napoli, dove scrive il suo testamento spirituale(=la Ginestra). Il pensiero leopardiano: * pessimismo storico: 1° fase del suo pensiero, influenzato dal suo contesto e dalla sua situazione. Contrappone la condizione degli uomini moderni agli uomini antichi. L'uomo contemporaneo non riesce più ad abbandonarsi con pienezza alla vita, perchè schiavo di un'attitudine raziocinante. Gli antichi(greci e latini) avevano un rapporto con la natura, vivevano pienamente, intensamente. * pessimismo cosmico: 2° fase del suo pensiero. L'uomo e tutte le creature sono sempre stati infelici, allo stesso modo in qualunque tempo e luogo.