Scarica vita, ideologia e contesto storico di Pascoli e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Pascoli ● Ideologia Pascoliana La concezione pascoliana della realtà è fondata sulla dominante presenza di un mistero insondabile al fondo della vita dell'uomo e del cosmo. Mentre il Positivismo, fiducioso nella scienza, aveva concepito l'inconoscibile come sorta di territorio ignoto da sottoporre progressivamente a una ricerca condotta col metodo sperimentale, Pascoli ne fa il centro di una sofferta meditazione. La scienza, secondo lui, ha ricondotto la mente dell'uomo alla coscienza del suo destino inesplicabile, non ha assolutamente donato libertà all'uomo, ma, anzi, la società industriale, valorizzata dal Positivismo soffoca l'uomo, gli nega piacere: viene cosi definito il "rifiuto della storia" secondo il quale la storia viene contrapposta al mondo campestre delle piccole cose. L'uomo, secondo Pascoli brancola nel buio, ignaro della sua origine e delle finalità del suo vivere, è un essere fragile mosso da impulsi ciechi che lo spingono spesso all'odio e alla violenza. Di conseguenza, l'atteggiamento del poeta di fronte alla realtà caratterizzato dalla "vertigine" davanti al mistero dell'essere, da una perplessità davanti al problema insolubile del dolore, del male, della morte.. Bisogna ancora inserire Pascoli nel genere orientamento del tempo, il Decadentismo, che rifiuta la civiltà contemporanea: mentre autori come Wilde, D'Annunzio concretizzano questo rifiuto con il vagheggiamento di un mondo di pura bellezza, Pascoli lo concretizza o con il ripiegamento intimistico, spesso vittimistico, oppure nel vagheggiamento della campagna e delle umili cose, di un paradiso perduto. Nel poeta, inoltre, il rifiuto della storia dà come conseguenza amara la solitudine, l'autocommiserazione, li smarrimento di chi non riesce a vedere altro che la Terra come un atomo opaco del male. Pascoli usa un linguaggio poetico lirico, con echi e risonanze melodiche, con ripetizioni talvolta di parole e di espressioni cantilenanti, arricchite da rapide note impressionistiche e di frasi spesso ridotte all'essenziale. È un linguaggio ricco di metafore, di sinestesie (l'odore delle fragole rosse; pigolio di stelle..) di onomatopee (gre gre di renelle, don don di campane,..) che contribuiscono a creare una fitta trama di corrispondenze. ● Vita Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855: Ebbe un'infanzia difficile e dolorosa a causa dei numerosi lutti che si susseguirono nella famiglia dopo l'uccisione del padre, avvenuta nel 1867, morirono infatti, a distanza di pochi anni, una sorella, la madre e tre fratelli. Questa precoce esperienza di morte rimase per il poeta una ferita non chiusa, che lasciò tracce in tutte le sue opere. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, Pascoli ebbe come docente Giosuè Carducci e