Scarica Vittorio Alfieri - riassunto e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! ALFIERI VITA 1749: Asti (famiglia appartenente vecchia aristocrazia piemontese) Istruzione: accademia militare di Torino Anni del Grand Tour. Sente il bisogno interiore di viaggiare per poter fuggire dalla ristretta realtà provinciale e conservatrice del Piemonte savoiardo. Ricerca il contatto con la natura 1 fase: teatro, in particolare le tragedie (Cleopatra). La sua scrittura attraversa tre fasi: ideare, stendere e verseggiare. Crea una ‘nuova lingua’ della tragedia costituita da un lessico rarefatto, alto e tragico. Parole arcaiche. Introduce un nuovo concetto: l’affermazione della libertà dell’individuo (proiezione del desiderio di libertà dell’autore stesso) Le tragedie, come nel Filippo, ruotano attorno a nuclei quali: il sospetto, la vendetta, l’amore perverso e incestuoso Scrisse una raccolta poetiche, le Rime,espressione della sua solitudine e angoscia. Visse a Parigi durante la Rivoluzione francese (1788). All’inizio favorevole, poi fuggì quando si stava per insediare il Terrore. Da questi fatti creò un prosimetro satirico contro la rivoluzione, il Misogallo Giunto a Firenze scrisse la Vita scritta da esso, un opera che ripercorre la sua storia Luisa Stolberg 0 2 B Ccontessa d Albany, che, moglie del principe Carlo Stuart pretendente al trono inglese, 0 2 B C 0 2 B Cpreferisce all augusto marito l errabondo poeta **OPERE: Della Tirannide, Congiura de Pazzi, Virginia, Agamennone, Oreste, Antigone, Filippo LA VITA SCRITTA DA ESSO, 1804 È un’opera scritta nell’ultimo periodo. Iniziata nel 1790 ma pubblicata incompiuta e postuma nel 1804 Alfieri narra la sua vita dalla nascita al 1790. Il racconto è diviso in quattro epoche: puerizia, adolescenza, giovinezza e maturità Scrive questo racconto per i postumi in quanto credeva che potesse essere compreso solo da questi. Racconta anche gli aspetti negativi della sua personalità – FUGA DI PARIGI, CAPITOLO VIGESIMOSECONDO– Fuga Parigi per tornare a stabilirsi a Firenze, dopo aver attraversato le Fiandre e la Germania • Si trova con la sua donna • Non ha mai parlato ne voluto conoscere nessun dei dominanti francesi • Lettera della madre in cui spiegava l’oppressione nei confronti della religione cattolica,disordini e disgrazie. Quando Foscolo partì per l’Italia, la madre era già morta (1792) • In Francia si era già rotta la guerra con l’imperatore • La congiura del 20 giugno fallì, mentre riuscì quella del 10 agosto • La situazione era instabile e il 12 agosto insieme all’amata, per non mettersi in pericolo, preparò i documenti per la fuga da Parigi prevista per il 20 agosto, anticipata poi al 18 agosto • Alla frontiera ebbero problemi perché i francesi più poveri non volevano che i ricchi fuggissero, tentarono di attaccare le due carrozze di Alfieri che dovette attendere il controllo del passaporto da delle guardie e convincerle di essere italiano e non francese. Riuscì finalmente a fuggire • Riuscirono a fuggire in tempo per non essere portati al Palazzo della Città dove sarebbero stati imprigionati e a settembre trucidati • Si diressero a Calais poiché volevano raggiungere l’Inghilterra e non le Fiandre Decisero però di andare a Bruxelles, dove abitava la sorella e il cognato di Luisa • Fortuna che partirono il 18, il 20 venne arrestata la signora che gli aveva procurato il passaporto. Scamparono anche al 2 settembre • Si avviavano sempre più verso l’Itaia. In Francia quella repubblica era nata nel terrore e nel sangue • Il 3 novembre si stabilì a Firenze MIRRA , 1784
