Scarica Volponi, la vita e Il Memoriale e più Appunti in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! VOLPONI Nasce ad Urbino nel 1924 Urbino uno dei luoghi rinascimentali più importanti d’Italia perché: - Ha una quantità inestimabile di opere d’arte - È un luogo turistico rilevante per l’Italia - Una delle corti rinascimentali più ricche anche di nascite (Raffaello Sanzio) - Università legata a movimenti cattolici Volponi vive questa città come una prigione, vive una giovinezza sofferta, compie un tentativo di fuga che coincide con la seconda guerra mondiale, viene chiamato a militare nell'esercito, fugge e si unisce a bande partigiane sulle colline ma viene trovato dal padre che lo porta in un luogo sicuro dai parenti in montagna quindi non fa la guerra. Seconda fuga da casa e dal lavoro quando è adulto, si lega ad Adriano Olivetti, imprenditore italiano, creatore dell’olio olivetti, gli da dei compiti di studio e di ricerca nel sud Italia, Volponi viaggia molto, visita il meridione, Roma e Milano; conosce gli ambienti più importanti. A Roma dopo antipatia reciproca, diventa amico di Pasolini con cui vince un premio di poesia, Pasolini ci rimane male perchè lui era già famoso mentre Volponi no, litigano ma poi diventano amici. Pasolini lo invita a dedicarsi più alla prosa che alla poesia e nascono i due testi più importanti: il Memoriale 1962 e la Macchina Mondiale 1965. Viene chiamato a lavorare in fabbrica dove ha un importante ruolo, sperimenta la mensa per gli operai, le colonie estive per i figli degli operai, assistenza medica: innovazioni che renderanno la fabbrica importante in tutto il mondo perché guidano al benessere aziendale. Una delle attività importanti che svolge nella fabbrica era quella di raccogliere proteste e suggerimenti degli operai; tutto ciò funziona bene fino alla morte di Olivetti in un incidente d’auto che si ipotizza fosse un assassinio perché Olivetti non gradito dagli americani perchè competitore molto agguerrito, l’IBM diventa padrona del mercato mondiale. Il lavoro presso la Olivetti inizia nel 1950 e finisce nel 1971, è l'attività principale della sua vita, dopo la morte di Olivetti nel 1960 scattano conflitti di potere fra chi ha un’immagine e chi reagisce in maniera negativa; viene affiancato a Volponi un condirettore e lui se ne va. Successivamente viene assunto in fiat nel 1792 con lo stesso ruolo, nel 1975 quando diventa direttore della Fondazione Giovanni Agnelli, dichiara che alle elezioni politiche del 1975 avrebbe votato il partito comunista che successivamente vince e viene licenziato dalla Fiat. Si lega alla politica, continua a scrivere romanzi (Corporale: trilogia che narra la storia di un manager di una fabbrica che fallisce nel tentativo di rendere umana la vita in fabbrica). Ha una posizione singolare all’interno della sinistra italiana, non fu ostile al boom economico; per lui lo sviluppo industriale non era un fatto negativo, poiché aveva come obiettivo non solo il profitto ma anche il benessere generale della popolazione. Subisce una tragedia quando nell’89 il figlio muore in una tragedia aerea, si ammala e vive gli ultimi anni in malattia, rimase inoltre deluso durante questi anni dalla piega che aveva preso l’Italia; nel 1994 muore d’infarto ad Ancona. I suoi primi romanzi, in particolare “il memoriale”, risultano essere i migliori, sono riusciti ad assumere come protagonista della vicenda uno spostato, un matto.
