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VOLUMI POLMONARI COSA SONO E COME SI MISURANO, Schemi e mappe concettuali di Anatomia

VOLUMI POLMONARI, COSA SONO, COME SI MISURANO E COME SI SUDDIVIDONO

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 16/01/2022

alice-cannistraro
alice-cannistraro 🇮🇹

4.7

(83)

67 documenti

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Scarica VOLUMI POLMONARI COSA SONO E COME SI MISURANO e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Anatomia solo su Docsity! Alice Cannistraro 4CBIS I volumi polmonari sono grandezze respiratorie che vengono calcolate con la spirometria e utilizzati in ambito diagnostico. Sono misurati determinando la capacità funzionale residua (CFR). La CFR è la quantità di aria residua nei polmoni dopo espirazione normale. Normalmente la CFR rappresenta circa il 40% della capacità polmonare totale. La capacità polmonare totale è il volume di gas contenuto nei polmoni alla fine dell'inspirazione massimale. VRE = volume di riserva espiratoria; CFR = capacità funzionale residua; Cl = capacità inspiratoria; VRI = volume di riserva inspiratorio; VR = volume residuo; CPT = capacità polmonare totale; CV = capacità vitale; VT= volume corrente. La capacità funzionale residua viene misurata utilizzando: Volumi e capacità polmonari Volume (mi) 5800 Volume di Riserva Inspira toria 3000 Capacità inspiratoria (3500 ml) 2800 2300 1200 O Le tecniche di diluizione dei gas comprendono e. Lavaggio (washout) dell'azoto e Equilibrazione dell'elio Nel lavaggio (washout) dell'azoto, il paziente espira fino alla CFR e quindi respira da uno spirometro che contiene ossigeno al 100%. Il test termina quando la concentrazione di azoto espirata raggiunge lo zero. Il volume di azoto espirato raccolto corrisponde all'81% della capacità funzionale residua iniziale. Con l'equilibrazione dell'elio, il paziente espira fino alla CFR e poi viene connesso a un sistema chiuso che contiene volumi conosciuti di elio e ossigeno. Si misura la concentrazione di elio fino a quando il valore espirato Alice Cannistraro 4CBIS coincide con quello inspirato, il che indica il raggiungimento dell'equilibrio con il volume dei gas nei polmoni. Queste tecniche possono sottovalutare la capacità funzionale residua perché misurano solo il volume polmonare che comunica con le vie aeree. O La pletismografia utilizza la legge di Boyle per misurare il volume di gas comprimibile all'interno del torace. Seduto in una cabina a tenuta d'aria, il paziente prova a inspirare, partendo dalla capacità funzionale residua, attraverso un boccaglio chiuso. Quando la gabbia toracica si espande, la pressione all'interno della cabina aumenta. Conoscendo il volume della cabina prima dell'inspirazione e la pressione al suo interno prima e dopo lo sforzo inspiratorio è possibile calcolare la variazione del volume del box, pari alla variazione del volume polmonare. I volumi polmonari si dividono in: O | volumi polmonari statici sono singoli volumi che non possono essere ulteriormente divisi, e sono: * Volume Corrente: quantità d'aria mobilizzata con ciascun atto respiratorio non forzato (300-500 mi). Per sapere quanta aria arriva agli alveoli si deve calcolare il volume alveolare, sottraendo dal volume corrente il volume dello spazio morto anatomico. Lo spazio morto anatomico è il volume di aria intrappolata nelle vie aeree di conduzione. Nello spazio morto anatomico non avviene la diffusione dell'O2 e della CO2 fra aria e sangue, ha solo una funzione di conduzione, cioè di portare l'aria agli alveoli. Il volume dello spazio morto è in media 150 cc. * Volumedi Riserva Inspiratorio: quantità massima di aria che, dopo un'inspirazione normale, può essere introdotta nei polmoni forzatamente. * Volume di Riserva Espiratorio: quantità massima di aria che, dopo un'espirazione normale, può essere espulsa con un'espirazione forzata. * Volume Residuo: l'aria che resta nei polmoni dopo un'espirazione forzata. Il suo aumento è segno di iperdistensione polmonare da broncostrizione o di enfisema polmonare. L'assenza di questa aria residua è indice di morte per soffocamento. O | volumi polmonari dinamici indicano l'aumento delle resistenze al flusso nelle vie aeree e del ridotto ritorno elastico del polmone. Il principale volume polmonare dinamico è il Volume Espiratorio Massimo ad 1 Secondo (VEMS o FEV1). E dato dalla quantità di aria emessa nel primo secondo di un'espirazione forzata. Viene messo in rapporto con la capacità vitale forzata secondo la formula: VEMS * 100 / CVF (indice di Tiffeneau).
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