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Weber e la Rivoluzione: Perché le Persone Obbediscono al Potere?, Appunti di Filosofia Politica

Storia della Filosofia ModernaTeoria della rivoluzioneSociologia della politicaTeoria politica

Max weber e la rivoluzione: un approfondimento sulle ragioni che spingono le persone a prendere le armi e rovesciare il potere, attraverso la vita e l'opera di weber, che vive in un'epoca rivoluzionaria. Il socialismo e la sua relazione con la violenza e l'etica, il ruolo dei sindacalisti e dei comunisti, la distinzione tra etica dei principi e etica della responsabilità.

Cosa imparerai

  • Perché Weber era interessato ai motivi che spingono le persone a prendere le armi e rovesciare il potere?
  • Come Weber distingue etica dei principi e etica della responsabilità?
  • Perché Max Weber era interessato alle ragioni della violenza e della rivoluzione?
  • Come i comunisti e i socialisti valutassero la violenza politica?
  • Come Weber distingueva tra etica dei principi e etica della responsabilità?
  • Che cosa significa per Max Weber la rivoluzione?

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 30/11/2021

060702
060702 🇮🇹

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Scarica Weber e la Rivoluzione: Perché le Persone Obbediscono al Potere? e più Appunti in PDF di Filosofia Politica solo su Docsity! Weber e la rivoluzione Perché le persone obbediscono al potere? Weber sembra più interessato a spiegare la persistenza delle forme di dominio piuttosto che il loro venir meno. Nella sua Sociologia del dominio del 1914 (forma più antica) che è un manoscritto, un lascito, che non ha mai pubblicato în vita (a parte un frammento che corrisponde a Economia e società). Rivoluzione= creazione violenta di formazione di dominio interamente nuove (dove c'è politica in qualche forma c’è sempre la violenza, anche intesa come minaccia). Ma se si allarga il fuoco prospettico si comincia a raccogliere un materiale molto interessante. Nel caso dei rivoluzionari egli sembra mosso da un interesse particolare: cercare di capire le ragioni, i motivi che spingono persone a semplicemente prendere le armi e abbattere il potere, esercitare violenza contro un potere. Ma quali sono le aspirazioni che li muovono a fare ciò? Il motivo del suo interesse è piuttosto banale : è circondato dalla rivoluzione e da rivoluzionari, persone che si identificano, si dichiarano come tali (oggi le persone che vogliono contestare il potere con la violenza si chiamerebbero terroristi, ma non si usa tanto il termine rivoluzionario), egli vive in un’epoca rivoluzionaria (rivoluzione del 1905 in Russia). Egli è molto preso dagli avvenimenti a tal punto da cominciare a imparare il russo (ci mette qualche settimana= genialità, memoria, capacità di comprensione fuori dalla norma per avere una sufficiente comprensione della lingua senza passare per la mediazione dei tedeschi). Ma c’è anche la rivoluzione tedesca del 1919 dopo la 1 guerra mondiale (non era ancora tanto firmato l'armistizio). Il socialismo è questa grande immagine, concezione del mondo per Weber. | rivoluzionari entreranno tutti in forma diverse in questa grande immagine del mondo . Ha una particolare analogia con alcune religioni, alcune immagini religiose, in particolare di religione che comportano una promessa di redenzione (anche il socialismo la offre). Offre la descrizione di un momento storico futuro, una società priva di insofferenze e ingiustizia (paradiso e comunissimo). Scarto tra merito e felicità (perché gli ingiusti soffrono? Domanda che ci siamo sempre posti? Qual è la ragione etica della sofferenza?). La religione risponde postulando un al di là, în cui i giusti. Vengono ricompensati e i malvagi punti. La religione offre ai singoli la possibilità di agire in modo etico in questo modo (dà un senso etico oggettivo al loro agire individuale). Il socialismo con questa struttura di significato ha qualche prossimità perché prende le mosse dalla constatazione della giustizia in questo mondo e dà un messaggio di redenzione: società ideale libera dal dominio dell’uomo sull’uomo come dice Weber. Non è qualcosa che afferma in modo ipotetico (dovremmo agire così perché , se agiamo...allora) la rivoluzione proletaria e il comunismo avverranno in modo apodittico, sicuramente (il comunismo è una certezza, atteggiamento profetico). Il socialismo Condivide con la religione una promessa forte: società prova di ingiustizia, offre agli individui un ideale, in progetto a cui dare tutto e a conformare la propria condotta di vita, agiscono secondo un ideale di giustizia, con una pretesa etica sul mondo per definire cosa è bene o male in nome di una società migliore (assumono una prospettiva rivoluzionaria e queste persone si declinano in modo diversa per ciò che riguarda la violenza e il raggiungimento della giustizia). Politica come professione è un testo complesso inteso come complicato e pragmatico: condensa tutta una serie di questioni e temi non resi tutti espliciti che hanno a che fare con le forme dell’agire politico nella modernità e nella tarda modernità. Esso mescola un livello astratto, teorico (di teoria politica: significato della politica, rapporto tra etica e politica, tra etica e violenza) e il contesto storico che lo circonda, riferimenti molto spesso impliciti a eventi concreti, il piano concreto. È un testo che si capisce solo se si conosce il contesto, esso è intriso del contesto: prima di tutto è una conferenza, qualcosa che espone oralmente, luogo, tempo e interlocutori sono fondamentali per capire soprattutto le ultime pagine (Monaco 1919 in pieno della rivoluzione tedesca scoppiata a novembre del 1918). Questi riferimenti li fa inserendoli all’interno di un ragionamento teorico. Quello che si chiede qual è il senso etico, oggettivo che i rivoluzionari danno al loro agire violento. La risposta dei rivoluzionari non è unica e non univoca: gli spartachisti, i comunisti e i rivoluzionari di Monaco. Per rispondere egli fa riferimento a una distinzione tipologica della giustificazione etica dell’agire, egli distingue due modi di dare una giustificazione al proprio agire politico (etica dei principi e etica della responsabilità, Erfolg Ethik).Weber è considerato il teorico dell’etica della responsabilità per eccellenza. L’etica della responsabilità è anche chiamata etica consequenziale, che sta attenta agli effetti in generale, il mezzo è giusto perché è giusto il fine, il risultato. Si giustifica l’azione in base alla conseguenza. L’etica dei principi anche detta dell’intenzione valuta l’aggressione în base alla sua conformazione al valore, se è indipendentemente dalle conseguenza che questa azione produce nel mondo anche se sono distruttive e contrarie alle intenzioni (tu agisci da giusto anche se il tuo agire da giusto può provocare la distruzione del mondo). È lecito mentire= confronto tra un’etica del risultato e dell’intenzione (differenza tra Constant che dà un senso etico in base agli effetti che produce e Kant che sostiene la necessità di un riferimento al valore del proprio agire). I sindacalisti (prima figura rivoluzionaria) La rivoluzione è intesa come una serie ripetuta di atti di rottura per i sindacalisti. la meta finale perde l’importanza in favore della rivalutazione del processo rivoluzionario che porterà al comunismo (l’esito comunista ovvero la società socialista non potrà avverarsi mai): i sindacalisti rivoluzionari non hanno un ruolo fondamentale nella rivoluzione tedesca ma su cui Weber riflette grazie all'amico Robert Michels. Weber utilizza come giustificazione della violenza l’etica dell’intenzione (pag 109). Weber ci dice che e anche gli effetti dell’agire saranno controproducenti questa cos (comportamento donchisciottesco dice Weber che è un agire fallimentare, controproducente): Michels è a favore dell’importanza dello sciopero perché ogni sciopero opera nella direzione postulata dallo socialismo e quindi ogni sciopero è giusto ma questo lo dice perché porterà al risultato sperato. Ma Weber non è della stessa idea perché se guardi gli scioperi la maggior parte non ha come effetto l’aumento della reazione, a volte agiscono i. Senso contrario rispetto alla direzione del socialismo, comportano un allontanamento dal socialismo, non si può giudicare in base agli effetti che risultano controproducenti. Pag 110 Le azioni del sindacalista sono del tutto irrazionali rispetto al risultato. Al sindacalista interessa testimoniare, affermato, tenere accesa la fiamma della protesta contro l’ingiustizia sociale. Il compito del sindacalista è di esemplarità, essere testimone di un ideale preciso. I comunisti (spartachisti e bolscevichi) | spartachisti sono i comunisti tedeschi e che mirano alla radicalizzazione del conflitto. Il problema è che la prospettiva Weber Ivana su queste figure è prima di tutto politica e non. Sociologica, dettata cioè dagli eventi a lui contemporanei, dall’atteggiamento di comunisti prima e durante la riduzione. Mentre per i sindacalisti era interessato al senso etico del loro agire, interessato a comprendere, mentre nel caso dei comunisti è mosso da una grande influenza politica (non ha rispetto nei loro confronti, li criticherà in modo molto forte). Le critiche fondamentali che pone agli spartachisti sono di due tipi: irresponsabilità totale delle
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