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Qualcuno ha le verifiche di get thinking 2

Buongiorno, qualuno potrebbe avere le soluzioni delle verifiche per DSA del libro di inglese Get Thinking 2, in particolare mi servirebbe quella dell'unità 11-12Grazie per l'aiuto
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Potreste farmi il riassunto di questo testo?Fatelo bene perché è l'ultima interrogazione.Siccome ho pochissimo tempo per studiarlo,fatelo molto riassunto ma allo stesso tempo devo dire tutto(o almeno quasi tutto).5.3. IL SILLOGISMO. Secondo Aristotele, quando noi formuliamo proposizioni isolate, ovvero non connesse fra loro, non ragioniamo. Noi ragioniamo, invece, quando passiamo da proposizioni a proposizioni che abbiano fra di loro determinati nessi e che siano le une cause di altre, le une antecedenti, le altre conseguenti. Il sillogismo è precisamente il ragionamento per eccellenza, ovvero: «un discorso (=ragionamento) in cui poste talune cose (= le premesse) segue necessariamente qualcos'altro ( = la conclusione) per il semplice fatto che quelle sono state poste». La conclusione a cui si arriva è necessaria e segue il principio di non-contraddizione.Il sillogismo tipo, ossia quello di prima figura, risulta composta da tre proposizioni, due delle quali (premessa maggiore e premessa minore) fungono da antecedenti e la terza (conclusione) da conseguente. Inoltre nel sillogismo si hanno tre termini o elementi:•il termine maggiore o estremo maggiore: ha l'estensione maggiore e compare come predicato della premessa maggiore e della conclusione•il termine minore o estremo minore: ha l'estensione minore e compare come soggetto della premessa minore e della conclusione•il termine medio: compare come soggetto nella premessa maggiore e come predicato nella premessa minore.Il termine medio è l'unico che funge sia da soggetto che da predicato, questo perché il termine medio è l'elemento grazie a cui avviene l'unione: esso funge appunto da cerniera o elemento connettivo fra gli altri due. Cio accade perché il termine medio (animale) da un lato risulta incluso nel termine maggiore (mortale) e dall'altro include in sé il termine minore (uomo). Di conseguenza, la caratteristica espressa dal termine maggiore (la mortalità), appartenendo al termine medio, apparterrò anche al termine minore. Usando un linguaggio simbolico (dove A-mortale, B=animale, C=uomo) Aristotele riassume il sillogismo in questo modo: «Se A inerisce a ogni B, e se B inerisce a ogni C, allora è necessario che A inerisca a C» oppure «Ogni B è A, ogni C è B, ogni C è A».Le caratteristiche fondamentali del sillogismo aristotelico sono:a. carattere mediato: nel sillogismo il pensiero non congiunge due concetti direttamente, ma attraverso il termine medio;b. necessità: nella conclusione bisogna necessariamente predicare in quel modo per non entrare in contraddizione con le premesse. Infatti il termine medio rappresenta nel sillogismo la sostanza, o la causa o la ragione, che solo rende possibile la conclusione: l'uomo è mortale perché, e solo perché, è animale.In conclusione: la realtà costringe il pensiero che non può negare l'essenza di una cosa.5.4. IL PROBLEMA DELLE PREMESSE. Gli Analitici primi studiano la struttura del sillogismo in modo puramente formale, cioè badando esclusivamente alla coerenza interna dei suoi passaggi. Aristotele è consapevole del fatto che la validità di un sillogismo non si identifica con la sua "verità", in quanto un sillogismo, pur essendo logicamente corretto, può partire da premesse false e quindi condurre a conclusioni false. Negli Analitici secondi, invece, Aristotele si sofferma sul sillogismo, oltre che corretto, anche valido, ossia sul cosiddetto sillogismo scientifico o dimostrativo che, partendo da premesse vere, giunge necessariamente ad una conclusione vera.Ma come si ottengono le premesse del sillogismo scientifico?Le premesse sono definizioni le quali illustrano l'essenza di una cosa (concetto, esempio: uomo) mediante il genere prossimo (animale) e la differenza specifica, ovvero ciò che distingue una specie dall'altra (razionalità, la caratteristica che identifica l'uomo in rapporto alle altre specie animali). Ma come si ottengono le definizioni?Aristotele afferma che il sillogismo è un processo deduttivo che, da verità universali ricava verità particolari. Come si ricavano le verità universali? Le verità universali, espresse nelle premesse del sillogismo scientifico, si ricavano con due procedimenti complementari che procedono in modo opposto al sillogismo: l'induzione e l'intuizione. L'induzione è « la via che dagli oggetti singoli porta all'universale», cioè, è quel procedimento grazie a cui dal particolare si ricava l'universale. L'induzione però non riesce ad attingere il vero universale, masoltanto il cosiddetto «universale per lo più», ossia un tipo di universale di cui non si può mai essere completamente sicuri. Secondo Aristotele l'induzione risulta priva di autentico valore necessario o dimostrativo e il suo ambito di validità rimane quello della serie dei casi in cui sono state effettivamente riscontrate determinate caratteristiche.L'intuizione, al contrario della deduzione e dell'induzione, non è un procedimento ma coglie immediatamente:- i principi generali del ragionamento: il principio di non-contraddizione, il principio d'identità (secondo cui ogni cosa è uguale a se stessa: A=A) e il principio del terzo escluso (secondo cui tra due opposticontradditori non c'è una via di mezzo: A è B o non-B) - l'essenza delle cose, cioè l'intuizione valuta la verità a cui è giunta l'induzione, dicendo se la caratteristica riscontrata nei casi osservati è occidentale o essenziale.
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Potreste farmi il riassunto di questo testo?Fatelo bene perché è l'ultima interrogazione.Siccome ho pochissimo tempo per studiarlo,fatelo molto riassunto ma allo stesso tempo devo dire tutto(o almeno quasi tutto).5. LA LOGICA DI ARISTOTELENella classificazione aristotelica delle scienze non trova posto la logica, poiché essa ha per oggetto la forma comune di tutte le scienze, cioè il procedimento dimostrativo, o le varie modalità di ragionamento, di cui esse si avvalgono. Inoltre il termine "logica" (dal greco logos, che significa "parola", "discorso", ma anche "pensiero" e che allude allo studio del pensiero espresso nei discorsi) non è aristotelico. Aristotele usava piuttosto il termine analitico (dal greco analysis, "risoluzione"), alludendo, con tale espressione, al metodo di risoluzione del ragionamento nei suoi elementi costruttivi.Anche il termine Organon non è aristotelico. Esso fu adoperato per la prima volta da Alessandra di Afrodisia (uno dei più grandi commentatori e interpreti di Aristotele vissuto tra il II e il III secolo d.C.) per designare la logica e, in seguito, a partire dal VI secolo d.C. per denominare l'insieme degli scritti aristotelici relativi a tale argomento.L'Organon aristotelico si articola in:•logica del concetto (sviluppata nel libro Cotegorie)•logica della proposizione (sviluppata nel libro Sull'interpretazione)•logica del ragionamento (trattata negli Analitici primi e negli Analitici secondi)•sillogismo dialettico (trattato nei Topici)•argomentazioni sofistiche (trattate nelle Confutazioni sofistiche).5.1. I CONCETTI. Secondo Aristotele gli oggetti del nostro discorso, cioè i concetti, possono essere ordinati a seconda della loro maggiore o minore universalità e classificati mediante un rapporto di genere e specie. Ogni concetto di un determinato settore è infatti specie (perciò il contenuto) di un concetto più universale (= che può essere riferito a più individui) e genere (perciò contenente) di un concetto meno universale (= che può essere riferito a meno individui).Esempio: essere - essere vivente - animale - vertebrato - mammifero - scimmia - orango- orango africano.Rispetto al genere, la specie è un concetto che ospita un maggior numero di caratteristiche, ma che può essere riferito a un minor numero di individui. Viceversa, rispetto alla specie, il genere è un concetto che ospita un minor numero di caratteristiche ma che può venir riferito a un maggior numero di individui. L'insieme delle note o qualità caratteristiche di un concetto è chiamato comprensione, mentre il numero degli esseri cui fa riferimento un concetto è detto estensione. Comprensione ed estensione stanno tra di loro in un rapporto inversamente proporzionale, in quanto, arricchendosi l'uno si impoverisce l'altro. Quindi: - rispetto al genere, la specie è più comprensiva, meno estesa -rispetto alla specie, il genere è meno comprensivo, più esteso.La scala complessiva dei concetti, percorsa in senso discendente (dal più al meno universale) offre un progressivo aumento di comprensione e una progressiva diminuzione di estensione, fino a giungere ad un concetto che è solo specie e non genere, chiamato concetto di specie infima e che presenta la massima comprensibilità e la minima estensione. Dal punto di vista ontologico, il concetto di specie infima corrisponde alla sostanza prima o individuo. Dal punto di vista logico, il concetto di specie infima è sempre soggetto di predicato. Percorsa in senso ascendente (dal meno al più universale) la scala dei concetti offre invece un graduale aumento di estensione e una graduale diminuzione di comprensione, sino ad arrivare ai genere sommi, che contengono ma non sono contenuti e che hanno il massimo di estensione e il minimo di comprensione. Tali sono le dieci categorie che, dal punto di vista logico, sono i modi generalissimi in cui l'essere si predica delle cose nelle proposizioni.5.2. LE PROPOSIZIONI. Aristotele prende in esame solo gli enunciati dichiarativi, ossia frasi che costituiscono asserzioni. Tali enunciati si identificano con le proposizioni, che costituiscono l'espressione verbale dei giudizi, cioè degli atti mentali con cui uniamo o disuniamo determinati concetti nella struttura di base soggetto-predicato.Rispetto alla qualità le proposizioni possono essere affermative o negative. Rispetto alla quantità, le proposizioni possono essere universali (quando il giudizio si riferisce a tutti gli individui compresi nel concetto, cioè quando il soggetto è universale) e particolari (quando il giudizio si riferisce solo ad una parte degli individui a cui possa riferire un concetto, cioè quando il soggetto si riferisce ad una classe particolare). A queste due proposizioni, che sono quelle su ci si basa la sillogistica aristotelica, si possono aggiungere le proposizioni singolari (quando il soggetto è un ente singolo). Aristotele ha dedicato particolare attenzione al rapporto esistente tra le proposizioni universali (affermative o negative) e le proposizioni particolari (affermative o negative). Questi rapporti furono riassunti dai logici medievali in un quadrato, chiamato Quadrato degli opposti, ai cui vertici ci sono quattro lettere: A, E, I ed O. Alla lettera A (prima vocale della parola latina adfirmo) corrisponde la proposizione universale affermativa. Alla lettera E (prima vocale della parola latina nego) corrisponde la proposizione universale negativa.Alla lettera I (seconda vocale della parola latina adfirmo) corrisponde la proposizione particolare affermativa. Alla lettera O (seconda vocale della parola latina nego) corrisponde la proposizione particolare negativa.È detta contraria l'opposizione fra l'universale affermativa e l'universale negativa. Due proposizioni contrarie possono essere entrambe false ma non entrambe vere. È detta contraddittoria l'opposizione fra l'universale affermativa e la particolare negativa e fra l'universale negativa e la particolare positiva. Due proposizioni contraddittorie, escludendosi a vicenda, devono essere necessariamente una vera e l'altra falsa. È detta sub-contraria l'opposizione tra la particolare affermativa e la particolare negativa. Due proposizioni sub-contrarie possono essere entrambe vere, ma non entrambe false. È detta sub-alterna la relazione tra l'universale affermativa e la particolare affermativa e fra l'universale negativa e la particolare negativa. In questo tipo di proposizioni, dalla verità dell'universale si inferisce la verità della particolare, mentre dalla verità della particolare non si inferisce la verità dell'universale. Al contrario, dalla falsità dell'universale non si inferisce la falsità della particolare, mentre dalla falsità della particolare si può inferire la falsità dell'universale. Usando un linguaggio simbolico, Aristotele considera anche il modo in cui avviene l'attribuzione di un predicato a un soggetto, distinguendo:•asserzione: A è B•possibilità:A è possibile che sia B•necessità: A è necessario che sia B. A proposito di concetti e proposizioni,Aristotele fa considerazioni di tipo logico e filosofico, affermando chesingoli termini, cioè i singoli concetti, non sono né veri né falsi: vero o falso è il giudizio, cioè la congiunzione a disgiunzione di concetti. Da ciò derivano i due teoremi fondamentali di Aristotele a proposito della verità:1. La verità è nel pensiero o nel discorso, non nell'essere o nella cosa2. La misura della verità del pensiero e del discorso è l'essere. Quindi il giudizio è vero se congiunge cio che è congiunto nella realtà, ed è falso se congiunge ciò che nella realtà è disgiunto oppure se disgiungeciò che nella realtà è congiunto. Questo teorema testimonia l'empirismo di Aristotele, una dottrina della conoscenza secondo la quale i criteri di conoscenza derivano dall'esperienza.
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Potreste farmi il riassunto di questo testo?Fatelo bene perché è l'ultima interrogazione.Siccome ho pochissimo tempo per studiarlo,fatelo molto riassunto ma allo stesso tempo devo dire tutto(o almeno quasi tutto).4.1. IL CONCETTO DI METAFISICA. Il termine metafisica non è aristotelico. Con esso la posteriorità e la tradizione hanno indicato quella parte della filosofia che indaga le strutture profonde e le cause ultime del reale, che vanno al di là delle apparenze immediate dei sensi o del campo di studio della fisica. Per indicare tale disciplina, Aristotele usava l'espressione filosofia prima». La nascita della parola "metafisica" risale al primo commentatore di Aristotele, Andronico di Rodi, che nel I secolo a.C., ordinando i capolavori aristotelici, mise «metà to physikà», cioè oltre i libri di fisica, le opere di filosofia prima. Nelle sue opere Aristotele da quattro definizioni di metafisica:a) la metafisica «studia le cause e i principi primi»,b) la metafisica «studia l'essere in quanto essere»,c) la metafisica «studia la sostanza», d) la metafisica «studia Dio e la sostanza immobile».Di questi quattro significati, quello su cui Aristotele ha insistito maggiormente è il secondo. Sostenere che la metafisica studia l'essere in quanto essere equivale a dire che essa non ha per oggetto una realtà particolare, bensì la realtà in generale, cioè l'aspetto fondamentale e comune di tutta la realtà. Solo la metafisica considera l'essere in quanto tale, studiando le caratteristiche universali che strutturano l'essere come tale e quindi tutto l'essere e ogni essere. Per questo la metafisica è la «filosofia prima» mentre le altre scienze sono «filosofie seconde». Quindi la metafisica è lo studio dell'essere.4.2. I SIGNIFICATI DELL'ESSERE E LA SOSTANZA. Per essere Aristotele non intende una realtà semplice e univoca, ma una realtà complessa e poliedrica, che si esprime originariamente in una molteplicità di significati:•l'essere come accidente;•l'essere come categorie;•l'essere come vero;•l'essere come potenza e atto.Per categorie Aristotele intende le caratteristiche fondamentali e strutturali dell'essere, cioè quelle determinazioni generalissime che ogni essere ha e non può fare a meno di avere. Esse sono: la sostanza, la qualità, la quantità, la relazione, l'agire, il subire, il dove (il luogo), il quando (il tempo). A queste otto Aristotele ne aggiunge talora altre due, che sono l'avere e il giacere, ossia lo stato e l'essere in una certa situazione.Se dal punto di vista ontologico le categorie sono i generi supremi del'essere, ossia i modi fondamentali in cui la realtà si presenta, dal punto di vista logico sono i vari modi con cui l'essere si predica delle cose nelle proposizioni, cioè quei predicati primi o fondamentali che fungono da grandi caselle entro cui rientrano o si collocano tutti gli altri predicati possibili. La categoria più importante è quella della sostanza, poiché tutte le altre, in qualche modo, la presuppongono. Quindi la sostanza è il polo unificante o il centro di riferimento delle categorie. Secondo Aristotele, l'essere non ha né un unico significato ne parecchi significati completamente diversi fra loro, bensì una molteplicità di significati uniti fra loro da un comune riferimento alla sostanza. Quest'ultima rappresenta dunque il senso unitario che raccoglie tutti i significati dell'essere poiché ogni cosa può venir detta "essere" in quanto esprime la sostanza o qualche aspetto di essa.4.3. LA SOSTANZA. Per sostanza Aristotele intende l'individuo concreto che funge da soggetto reale di proprietà e da soggetto logico di predicati. Per sottolineare la concretezza individuale della sostanza, Aristotele la chiama anche «tóde tì», ossia «questo qui». Il soggetto sostanziale è un ente autonomo, cioè qualcosa che, a differenza delle qualità che gli si riferiscono, ha vita propria. Per cui, l'essere è nient'altro che un insieme di sostanze e di qualità di tali sostanze. Ognuna di queste sostanze forma un sìnolo, cioè l'unione indissolubile di due elementi: la forma e la materia.Per forma Aristotele non intende l'aspetto esterno di una cosa, ma la sua natura propria, ossia la struttura che la rende quella che è. Per materia Aristotele intende il soggetto di cui una cosa è fatta, ossia il materiale recettivo che la compone e che ne funge da sostrato del suo divenire.La forma è l'elemento attivo e determinante del sinolo, che struttura la materia, mentre la materia è l'elemento passivo e determinato, che viene strutturato dalla forma. Di conseguenza si può dire anche che la forma sia ciò che costituisce la "sostanzialità" della sostanza, ovvero ciò che fa si che un individuo sia quello che è ( la sua essenza). Aristotele chiama sostanza sia il sinolo che la sola forma perché, dal punto di vista empirico, la sostanza è l'individuo ( = il sinolo), mentre dal punto di vista metafisico, la sostanza è la sola forma ( essenza delle cose).La sostanza (come forma) è l'essenza necessaria di una cosa, la struttura fissa e immutabile che la definisce e la organizza. Da essa si deve dunque distinguere l'accidente (un altro dei significati basilari dell'essere) che designa le qualità che una cosa può avere o non avere, senza per questo cessare di essere quella determinata cosa o sostanza. Quindi l'accidente esprime una caratteristica casuale o fortuita della sostanza.4.4. LE QUATTRO CAUSE. La teoria della sostanza è connessa alla dottrina delle quattro cause. Aristotele enumera quattro tipi di causa per spiegare l'essere: causa materiale, formale, efficiente e finale. • La causa materiale è la materia, ossia ciò di cui una cosa è atta e che rimane nella cosa.•La causa formale è la forma o il modello, cioè l'essenza necessaria di una cosa.•La causa efficiente è ciò che dà inizio al mutamento o alla quiete, ossia ciò che origina qualcosa.•La causa finale è lo scopo cui una cosa tende.
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Potreste farmi il riassunto di questo testo?Fatelo bene perché è l'ultima interrogazione.Siccome ho pochissimo tempo per studiarlo,fatelo molto riassunto ma allo stesso tempo devo dire tutto(o almeno quasi tutto).ARISTOTELEGli anni che separano Platone (428-347 a.C.) da Aristotele (384- 322 a.C.) sono relativamente pochi. Eppure la situazione politica della Grecia in cui Aristotele si trova a vivere è già profondamente diversa da quella del suo maestro. Infatti, mentre Platone vive la realtà delle poleis (città-stato indipendenti) e cerca di risolvere la crisi della sua polis Atene, Aristotele vive un periodo in cui la crisi della polis è ormai irreversibile: dalla metà del IV secolo le poleis greche cadono sotto il dominio macedone, come conseguenza perdono la propria indipendenza, la democrazia cade e con essa anche la libertà del cittadino, che non può più partecipare attivamente alla vita politica della polis a cui appartiene essendo che la Grecia è ormai guidata dal sovrano. Da ció la perdita dell'interesse politico e l'emergere di altri interessi, soprattutto conoscitivi ed etici, che costituiranno una della caratteristiche dell'età ellenistica o alessandrina.1. VITAAristotele nacque a Stagira nel 384-383 a.C. ed entrò nella scuola di Platone a 17 anni. Vi rimase sino alla morte del maestro, cioè per 20 anni. Alla morte di Platone, Aristotele lascio l'Accademia e si recó ad Asso, dove, con altri due scolari di Platone, Erasto e Corisco, ricostituì una piccola comunità platonica, dove probabilmente egli tenne per la prima volta un insegnamento autonomo. Nel 342 fu chiamato da Filippo re di Macedonia a Pella per assumere l'educazione di Alessandro. Aristotele potè così formare lo spirito del grande conquistatore, al quale comunicò indubbiamente la sua convinzione della superiorità della cultura greca. Più tardi Alessandro assunse nel suo governo le forme di un principato orientale, e Aristotele si staccò da lui. Nel 335-334, dopo 13 anni, Aristotele tornò ad Atene. La scuola che egli fondo, il Liceo, comprendeva oltre l'edificio e il giardino, la passeggiata o peripato da cui prese il nome (Scuola peripatetica). Nel 323 la morte di Alessandro provocò l'insurrezione del partito nazionalista ateniese contro il dominio macedone e mise in pericolo Aristotele. Egli fuggì allora a Calcide nell'Eubea. Nel 322-321 una malattia di stomaco pose fine ai suoi giorni.2. OPERELe opere di Aristotele si dividono in due gruppi:•gli scritti essoterici, scritti in forma dialogica e destinati al pubblico;•gli scritti esoterici o acroamatici, costituiti dagli appunti di cui si serviva per l'insegnamento e destinatiai discepoli.Del primo gruppo sono rimasti che pochi frammenti e qualche titolo tra cui il Protrettico (= discorsoesortativo). Del secondo gruppo abbiamo invece la maggior parte dei trattati:•scritti di logica, noti complessivamente con il nome di Organon,•scritti di fisica, di storia naturale, di matematica e di psicologia,•scritti di etica, politica, economia, poetica e retorica.3. IL DISTACCO DA PLATONE E L'ENCICLOPEDIA DEL SAPEREPlatone e Aristotele si collocano in due contesti storico-culturali diversi e ciò incide sui loro interessi: i due sommi maestri del pensiero greco discordano, infatti, tra di loro, per la diversa concezione generale degli scopi e della struttura del sapere. Per Platone la ricerca e la conoscenza hanno una finalità politica, sono cioè finalizzate alla realizzazione di uno stato che realizzi la giustizia. Aristotele fissa lo scopo della filosofia nella conoscenza disinteressata del reale. Quindi se in Platone prevale il momento politico-educativo, in Aristotele predomina quello conoscitivo e scientifico.A questa diversità di interessi corrispondono due versioni della realtà diverse. Platone guarda il mondo secondo un'ottica verticale e gerarchica, che distingue tra realtà "vere" e realtà "apparenti" da un lato e fra conoscenze "superiori" e conoscenze "inferiori" dall'altro. Aristotele invece, nella maturità del suo pensiero, giunge a guardare il mondo secondo un'ottica unitaria, che considera tutte le realtà su di un piano di pari dignità ontologica e tutte le scienze su di un piano di pari dignità gnoseologica. Aristotele ritiene, infatti, che la realtà, pur essendo unitaria, si divida in "regioni", che costituiscono ciascuna l'oggetto di studio di un gruppo di scienze basate su principi propri e formanti, nel loro insieme, un'enciclopedia del sapere, in cui si rispecchiano i multiformi aspetti dell'essere. Così dicendo, Aristotele rispecchia la situazione culturale del IV secolo a.C., caratterizzata da una molteplicità di scienze in espansione che, resasi autonome dalla filosofia, definivano uno specifico ed esclusivo settore di competenza e i principi e i metodi sulla base dei quali studieranno quel settore. Però Aristotele ritiene che la filosofia, intesa come metafisica (= scienza dell'essere) si differenzi dalle altre scienze perché essa, anziché prendere in considerazione le varie facce della realtà o dell'essere, si interroga sull'essere o sulla realtà in quanto tali. In tal modo, la filosofia diventa la scienza prima, ossia la disciplina che studia l'oggetto (l'essere) e i principi (i principi dell'essere) comuni a tutte le scienze. Il discorso della filosofia sui caratteri generali dell'essere sta, quindi, a monte di tutti gli altri discorsi delle altre scienze. Così concepita, la filosofia appare come l'anima unificatrice e organizzatrice delle scienze, in quanto studia il loro comune fondamento prospettando un quadro completo ed esauriente di tutte le discipline, nei loro rapporti di coordinazione e subordinazione.4. LA METAFISICA DI ARISTOTELEAristotele distingue tre gruppi di scienze: le scienze teoretiche, quelle pratiche e quelle poietiche o produttive. Le scienze teoretiche hanno per oggetto il necessario (ossia ciò che non può essere diverso da quello che è) e hanno come scopo la conoscenza disinteressata della realtà. Esse sono la metafisica (che si occupa della realta), la fisica (che si occupa dei fenomeni naturali) e la matematica (che si occupa deinumeri). Le scienze pratiche e poietiche hanno per oggetto il possibile (ossia ciò che può essere diverso da quello che è) e hanno come scopo l'illuminazione dell'agire. Le prime (l'etica e la politica) indagano l'ambito dell'agire individuale e collettivo; le seconde studiano l'ambito della produzione di opere o della manipolazione dei oggetti (le arti belle e tecniche).
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circa 24 ore fa

Qualcuno è a conoscenza di un corso di formazione professionale o master che tratti il tema dell'ADHD molto valido?

Corso di formazione teorico - pratico su ADHD e pratiche didattiche, possibilmente in Veneto oppure online. Davvero valido e approfondito, partendo da una laurea in Lettere Classiche e da docente di ruolo alla scuola secondaria di primo grado.
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Domande commissione Auletta procedura civile

mi servirebbero delle domande della commissione di Auletta AGGIORNATE alla RIFORMA CARTABIA (quindi almeno del 2023)
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2 giorni fa

Collegamenti esame maturità 2024

Potreste trovarmi diversi argomenti di diverse materie correlate a questo documento.Nonostante il tema trattato sia quello del doppio, preferirei iniziare non con Pirandello, ma piuttosto con la psicanalisi, grazie mille in anticipo.https://www.apotecanatura.it/wp-content/uploads/2020/05/Copertina-4.jpg
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2 giorni fa

Sapreste trovarmi dei collegamenti in diverse materie con questa foto per l’esame di Stato?

https://www.apotecanatura.it/wp-content/uploads/2020/05/Copertina-4.jpg​Nonostante il tema trattato sia quello del doppio, preferirei iniziare non con Pirandello, ma piuttosto con la psicanalisi, grazie mille in anticipo
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Prova finale unina economia monetaria zazzaro

Salve, qualcuno per caso ha fatto la prova finale da 3 CFU con il professore zazzaro di economia monetaria UNINA? vorrei sapere come si svolge
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2 giorni fa

Discorso ita sul libro di Liliana Segre

Spiega il significato del titolo (La memoria rende liberi), facendo opportuni riferimenti alle tue conoscienze personali e di studio.
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2 giorni fa

Prova d'esame d'inglese

L'esame d'inglese per i corsi di economia alla Cattolica si svolge solo in forma scritta o è prevista anche prova d'esame orale?
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2 giorni fa

Qualcuno di voi ha fatto la convalida Eipass 7 moduli Standard?

Sto per terminare gli esami per Eipass 7 moduli user, ma subito dopo devo fare la convalida. Sapete se le domande sono uguali a User? oppure si deve seguire un altro corso? Grazie!
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3 giorni fa

Qual è la differenza tra un sistema operativo a 32 bit e uno a 64 bit?

Spiega la differenza principale tra un sistema operativo a 32 bit e uno a 64 bit, evidenziando le implicazioni per la capacità di memoria, le prestazioni del sistema e la compatibilità del software. Inoltre, discuti dei vantaggi che un sistema operativo a 64 bit può offrire rispetto a uno a 32 bit, specialmente in contesti che richiedono elevate prestazioni e gestione di grandi quantità di dati.
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Risolta
3 giorni fa

libri sul ruolo del curatore museale

libri o siti sul ruolo dell'allestitore museal per tesi.non trovo materiale aiutooooo
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3 giorni fa

PREPARAZIONE TESI IN ALLESTIMENTO MUSEALE

sto preparando una tesi sull'allestimento museale e ne quinto capitolo devo scrivere sul ruolo del'allestitore museale ma non riesco a reperire molto materiale.consigli su libri e\o siti da consultare?
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Come si scrive un apparato filologico

Qualcuno saprebbe consigliarmi dove trovare del materiale che spieghi in maniera dettagliata come si scrive un apparato filologico, in particolare le abbreviazioni con esempi di applicazione
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3 giorni fa

Urgente pls in inglese mi serve

Discorso su Cambridge da esporre in inglese da mettere su ppt almeno di 14 slideMi potete mandare il più veloce possibile grz.
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3 giorni fa

Tra gli atti del Presidente della Repubblica che non richiedono la controfirma troviamo

a.Nomina dei senatori a vitab.Atti assunti in veste di Presidente del CSM e Consiglio supremo di difesac.Decreto presidenziale di scioglimento delle Camered.Nomina dei Ministri
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3 giorni fa

Scienza politica del prof. Nappo del 2024 nuovo paniere ecampus

Buongiorno, dove posso trovare il nuovo set di domande di scienza politica del prof Nappo? Generato il 19/01/2024 18:03:25N° Domande Aperte 74 N° Domande Chiuse 241
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3 giorni fa

La promulgazione consiste:

a.Nell’atto attraverso il quale il Presidente della Repubblica sciogli in anticipo le Camereb.In un atto volto a constatare l'eventuale incompetenza degli organi che hanno emanato la leggec.In un atto con cui il Presidente della Repubblica rende la legge obbligatoria per tutti i cittadinid.In un atto di accertamento volto a verificare la regolarità formale e sostanziale del procedimento legislativo
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Intelligenza Artificiale ed apprendimento

Buongiorno a voi,l'Intelligenza Artificiale (IA) è uno strumento sempre più emergente nel panorama dell'esperienza digitale degli utenti della rete.​Attualmente, la ricerca sta indagando il suo utilizzo in vari campi: vi sono molti studi sull'utilizzo di soluzioni AI-based nell'analisi dei dati medici, nella giurisprudenza, nella programmazione informatica e nello sviluppo di tool aventi finalità educative e psicologico-riabilitative.​L'utilizzo dell'IA non è tuttavia immune da criticità etiche: un utilizzo non congruo e non etico dell'IA in ambito didattico, ad esempio, è il suo ricorso per la generazione di tesine, elaborati ed articoli, che può configurarsi come vero e proprio plagio accademico.​Ciononostante, l'AI può essere uno strumento utile per facilitare l'apprendimento. Infatti, può essere impiegato per migliorare la creatività (usandolo ad esempio per brainstorming su idee progettuali), o per esplorare strategie utili per l'apprendimento e lo studio di contenuti e tematiche.​Sarebbe interessante cercare di capire se, al giorno d'oggi, questo strumento, è già impiegato - in maniera lecita e costruttiva - dagli studenti universitari.​Saremmo lieti di conoscere le vostre esperienze a tal riguardo!
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3 giorni fa

Da dove studiare i disturbi mentali?

Devo preparare un esame di psicopatologia
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4 giorni fa

Qualcuno ha sostenuto l’esame di STORIA MODERNA in forma ORALE alla pegaso ?

Qualcuno ha sostenuto l’esame di STORIA MODERNA in forma ORALE alla pegaso ? Su cosa verte l'esame ? le domande più frequenti?
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4 giorni fa

Consiglio collegamento interrogazione

(5 anno) Devo svolgere l'interrogazione di filosofia; devo portare tre filosofi collegati tra loro. mi piacerebbe portare i due filosofi che più mi sono piaciuti: feuerbach, arendt e trovare un terzo filosofo che si colleghi a loro? L'idea è di collegare feuerbach e arendt sul tema dell'alienazione umana e della condizione sociale. Entrambi affrontano la questione della relazione tra individuo e società, anche se da prospettive diverse. Credete sia un buon collegamento?
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4 giorni fa

quali di queste funzioni viene svolta dall'apparato urinario?

A. metabollizzare il glucosioB. produrre anticorpiC. secernere le molecole di glucosio in eccessoD. secernere l'ormone eritropoietina
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diritto amministrativo Aicardi

Devo preparare diritto amministrativo in un mese, il mio prof Aicardi (unibo) consiglia come testo il Casetta. Io però sto avendo un pò di difficoltà con il testo, qualcuno ha preparato questo esame dal compendio della Simone?Si accettano consigli o esperienze
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4 giorni fa

Aiuto perfavore urgente me lo potete anche spiegare brevemente

Una misura di lunghezza dato il risultato di 4,25 m con un errore relativo pari a 0,24. L'errore assoluto è1)1,06m2)0,24cm3)1cm4)0,01%
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5 giorni fa

Qualcuno mi potrebbe aiutare con questa analisi logica per favore

1. A casa di Chiara si muore di freddo. 2. Guida con prudenza in autostradal 3. Marco ha compito un viaggio di un mese in Inghiterra a scopo di studio. 4. Per la realizzatione del nostro progetto giovani deviso lavorare con software professionali. 5. Durante la tua assenza ci sentiremo via Skype. 6. Per Vinterrogazione devo studiare ancora due capitoli di storia. 7. Non dovete studiare a memoria la lezionet 8. Martina si e vestita in fretta e furia. 9. All'uscita del concerto i musicisti hanno salutato affettuosamente i loro sostenitori.
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5 giorni fa

Nelle frasi seguenti i verbi introduttivi sono stati scambiati. Riscrivili nella frase corretta.

1. Shirley wanted to know _____ her dad to drive her to the party.2. The nurse **ordered _________ **the patient to extend his legs.3. The young man **instructed _________ **whether there were any vacancies.4. The cleaning lady **commanded ________ **where the vacuum cleaner was.5. The general enquired ________ his soldiers to march on.
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5 giorni fa

Riordina le parole per formare delle frasi indirette, aggiungendo un verbo tra quelli dati.

beg / implore / order / ask / instruct / command1. him / Tim / to / mother / the salt / his / pass2. Sally / mother / her / to / let / her / out / midnight / stay / until3. them / the car / out / the policemen / of / to / get4. the teacher / to / their / write / name / the top / the page / of / on / the students5. his / knights / the king / to / horses / their / mount​
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5 giorni fa

Sottolinea l'alternativa corretta. In alcuni casi entrambe le opzioni sono possibili.

1. Nina told / said us that she was unwell.2. Arthur said to / told the teacher that he hadn't done any homework.were.3. Have you said / spoken to the bank manager yet?4. They wanted to know / asked what our plans were.5. 'Don't touch the paintings,' the custodian said / told to the visitors.
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Esame filosofia della mente e campus

BBuongiorno, nell'esame di filosofia della mente, la docente Lei segue il paniere? O atgiungeaggiungemolto di ectraextra? Grazie.
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Chi ha realizzato I <3 New York ?

Chi ha realizzato I <3 New York ?
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5 giorni fa

Istituzioni di diritto privato, Pegaso

Ragazzi aiuto , ho bisogno di una banca dati aggiornati e completa.. ho speso altri soldi per dare quest esame per la 2 volta
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se il bene è normale effetto reddito e sostituzione

1. spingono nello stesso senso;2. tutte le risposte sono errate;3. non si può dire4. spingono in senso opporto
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5 giorni fa

Collegamenti Heidegger per maturità?

Mi servono dei collegamenti per la maturità con Heidegger (qualsiasi tematica tratta da lui va bene)!
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5 giorni fa

Consigli per lo studio universitario

In questo post, vorremmo condividere le principali strategie impiegate per massimizzare ed ottimizzare lo studio degli esami universitari.​Ecco alcuni consigli standard​1. Organizza il tuo tempo: Crea un programma di studio che includa sia il tempo dedicato alle lezioni che il tempo per leggere, rivedere e preparare materiale. Utilizza un calendario o un'app per tenere traccia degli impegni e dei compiti.​2. Stabilisci obiettivi chiari: Definisci obiettivi di studio specifici e realistici per ogni sessione di studio. Questo ti aiuterà a concentrarti sulle attività più importanti e a monitorare il tuo progresso.​3. Pratica la regola dei 25/5: Studia per 25 minuti e poi fai una pausa di 5 minuti. Questo ciclo ti aiuta a mantenere alta la concentrazione e a prevenire l'affaticamento mentale.​4. Utilizza tecniche di memorizzazione efficaci: Sperimenta con diverse tecniche di memorizzazione come riassunti, mappe concettuali, flashcard e mnemoniche. Trova quella che funziona meglio per te e utilizzala per memorizzare concetti chiave.Potrebbe essere utile associare concetti a stanze di un edificio conosciuto, o magari associare un contenuto didattico ad un'immagine emotivamente elicitante, per favorire il ricordo dell'informazione.​5. Partecipa attivamente alle lezioni: Prendi appunti, fai domande e partecipa alle discussioni in classe. Essere attivamente coinvolto durante le lezioni aiuta a consolidare la comprensione dei concetti e facilita lo studio successivo.​6. Fai riassunti e rivedi regolarmente: Fai riassunti dei materiali di studio e rivedili regolarmente per rinfrescare la memoria e consolidare la comprensione.Può essere utile magari costruire un maxi schema riassuntivo dell'esame da tenere affisso al muro lì dove si studia: così, nella ripetizione, si potrà avere una panoramica generale e globale dell'estensione didattica dell'esame!​7. Crea un ambiente di studio efficace: Trova un luogo tranquillo e privo di distrazioni dove puoi concentrarti sullo studio. Assicurati di avere tutto il materiale di cui hai bisogno a portata di mano.​8. Collabora con altri studenti: Studiare in gruppo può essere utile per discutere i concetti, confrontare le idee e risolvere i problemi insieme. Tuttavia, assicurati di mantenere un equilibrio tra lo studio individuale e quello di gruppo.​9. Prenditi cura di te stesso: Assicurati di avere abbastanza sonno, mangiare sano e fare esercizio fisico regolarmente. Un corpo sano e una mente sana sono fondamentali per massimizzare le prestazioni accademiche.​10. Fai delle pause mentali: Oltre alle pause brevi durante lo studio, assicurati di programmare delle pause più lunghe per rilassarti e ricaricare le energie. Ciò ti aiuterà a mantenere alta la produttività nel lungo periodo.​​Quali sono le strategie che avete trovato più utili nel vostro studio universitario?​Saremmo lieti di sapere la vostra: mettere in circolo consigli e strategie può essere utile per avere nuovi spunti per approcciare lo studio rendere più efficace l'apprendimento!
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5 giorni fa

Quante pagine riuscite a studiare? Il vostro planning vi permette di studiare poco per volta e poche pagine? Vi capita di dover recuperare in poco tempo gli argomenti arretrati?

Mi riferisco agli studenti che sostengono esami con una gran mole di pagine. Niente formule o dimostrazion; solo date, nozioni da memorizzare e testi "scorrevoli". Non è una gara, vorrei leggere le vostre esperienze.
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Risolta