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Relazione sui cristalli di sale, Esercizi di Chimica

In questo documento è presente la relazione su un'attività di laboratorio ma svolta a casa e riguarda la cristallizzazione, in particolare è una relazione su come si formano i cristalli di sale.

Tipologia: Esercizi

2020/2021

Caricato il 06/11/2021

Emmanuel-Gragnaniello
Emmanuel-Gragnaniello 🇮🇹

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Scarica Relazione sui cristalli di sale e più Esercizi in PDF di Chimica solo su Docsity! Emmanuel Gragnaniello Classe: 2°C LSSA Esperienza n°1 Data di scadenza:19-01-2021 CRISTALLIZZAZIONE DEL CLORURO DI SODIO SCOPO Formare dei cristalli di cloruro di sodio per scoprire come si dispongono, a livello submicroscopico, gli ioni di Na* e CI in NaCl. INTRODUZIONE Un cristallo è una porzione di materia allo stato solido delimitato esternamente da varie facce. Le facce di un cristallo si intersecano lungo linee, dette spigoli, formando angoli sempre costanti per la stessa sostanza. Più spigoli si incontrano e formano vertici che descrivono il solido geometrico associato al cristallo. La forma geometrica di un cristallo dipende dalla sua composizione (molecole, ioni, atomi...). La più piccola unità tridimensionale che conserva composizione chimica e struttura del cristallo è detta cella elementare. Ai suoi vertici si trovano atomi, ioni o molecole che si ripetono nello spazio generando un reticolo cristallino. Più celle elementari formano l’abito cristallino, la forma con cui si accrescono i cristalli. Un cristallo si può formare attraverso la cristallizzazione, il passaggio di stato da liquido a solido. Questo passaggio di stato è basato sulla temperatura di cristallizzazione. Essa è utilizzata come tecnica di separazione ed avviene all’interno di un cristallizzatore, un recipiente di vetro; in seguito ad un aumento o abbassamento della temperatura si formano cristalli corrispondentemente sul fondo o sulla superficie del cristallizzatore. FASE SPERIMENTALE Disciogliere, con l’aiuto di un cucchiaino, 3 g di sale da cucina in 10 ml di acqua, preferibilmente deionizzata o demineralizzata, all’interno di un contenitore dalle pareti piatte (visto l'impossibilità di procurarsi un cristallizzatore), e lasciare evaporare l’acqua lentamente, facendo legare i cristalli. Per far evaporare l’acqua lentamente o per far legare bene i cristalli, tenere la soluzione lontano da fonti di calore ed è opportuno non muovere il bicchiere fino al termine dell'esperimento. (È possibile condurre l'esperimento utilizzando le stesse proporzioni, ma quantità maggiori con il conseguente aumento dei tempi per terminare l'esperimento). RISULTATI Questo esperimento è stato svolto più volte a causa di alcuni errori durante la procedura: - la prima volta è stato disciolto all’interno dell’acqua il sale fino e non il sale grosso; - la seconda volta il soluto, in questo caso è stato adottato il sale grosso, non è stato disciolto all’interno dell’acqua; - la terza volta, il sale grosso è stato disciolto correttamente, ma la quantità di soluzione era troppo elevata per potere finire l'esperimento entro un tempo limite; (Nei primi tre tentativi è stato utilizzato lo stesso bicchiere di vetro) - la quarta volta, sono stati disciolti 3 g circa di sale grosso in 10 ml di acqua, ma questa volta, per velocizzare l'esperimento sono stati utilizzati due diversi bicchieri di plastica. (I bicchieri di plastica utilizzati presentavano differenza sia di materiale che di forma) queste immagini sono state scattate il 4-12-2020 alle 17:21 In queste due prime foto si p di plastica contenenti la soluzione di cloruro di sodio (NaCl) e acqua del rubinetto (H;0). Il cloruro di sodio è il soluto, mentre l’acqua del rubinetto è il solvente. Da queste due foto si può notare una differenza tra i due bicchieri: il bicchierino da caffè (quello di colore marrone) presenta un fondo su più livelli, mentre, il bicchiere azzurro presenta un fondo piano. queste immagini sono state scattate il 21-12-2020 alle 22:19 All’interno del primo bicchiere, quello marrone, è solo evaporata l’acqua e ne è rimasta un po’ sul fondo, mentre sul fondo del bicchiere azzurro sono rimasti dei cubi, di spessore in media di 2 mme di colore trasparente/bianco, su un fondo leggermente bagnato. È da ricordare che la temperatura non è rimasta costante ma è stata in media di 18° C.
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